– di Sergio Basile –
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Siria – Nuove Sanzioni Ue, Nuovi Crimini
contro l'umanità
Persiste l'ipocrita cappa di silenzio dell'Ue, di parte dei
vertici vaticani, filo-europeisti, e dell'Onu.
Il rovesciamento della verità sui crimini in Siria resta una
delle contraddizioni più grandi del nostro tempo:
informare è un dovere comune
di Sergio Basile
Consiglio Ue rinnova sanzioni contro la Siria (cioé contro il popolo)
Bruxelles, Aleppo, Damasco – di Sergio Basile – Lo scorso 27 Maggio, malgrado gli accorati appelli contrari provenienti da sacerdoti e laici, cristiani e non – puntualmente ignorati (1) – l'Ue ha deciso di rinnovare per un altro anno le sanzioni contro la Siria, o meglio contro il perseguitato popolo siriano. Le terribili sofferenze inferte ("secondo giustizia" – Sic!!) ad una popolazione allo stremo delle proprie forze psico-fisiche, saranno cioé riacuite fino all'1 giugno 2017. Ce lo chiede l'europeismo!
(1) Vedi qui: Siria – La petizione per fermare le sanzioni e il doppio volto dell’Ue
Basta sanzioni alla Siria e ai Siriani – Lettera alla Redazione
La petizione, l’appello – Basta sanzioni alla Siria
Appello delle suore trappiste siriane – contro le sanzioni che annientano il popolo
Un voto contro il "regime siriano" ?
Ovviamente il sito (2) del Consiglio europeo (3), organo responsabile di questo grave atto, difende la scelta, con motivazioni di facciata a dir poco disarmanti: "Il 27 maggio 2016 – si legge – il Consiglio ha prorogato le misure restrittive dell'UE nei confronti del regime siriano. (…) con l'imposizione e l'applicazione di sanzioni nei confronti del regime e dei suoi sostenitori. L'UE mantiene l'impegno a trovare una soluzione duratura al conflitto in Siria. (…) L'UE rafforzerà il proprio ruolo politico a sostegno di una ripresa credibile dei colloqui tra le parti siriane coordinati dall'inviato speciale delle Nazioni Unite De Mistura con l'obiettivo di raggiungere un accordo su un'autentica transizione politica in Siria" (virdolettato Ndr) conformemente alla dichiarazione di Vienna del 17 maggio 2016 (…). L'UE – si legge infine – continuerà a sostenere la "fornitura di aiuti umanitari" a tutti i siriani che li necessitano in zone assediate e di difficile accesso".
(2) Vedi qui: Consilium / comunicato 295/16 – 27 maggio 2016
(3) Consiglio europeo: organo costituito dai capi di Stato o di governo dei 28 Stati membri dell'UE, dal presidente del Consiglio europeo, dal presidente della Commissione europea e – solo quando si discutono temi di politica estera – dall'alto rappresentante Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza (oggi l'italiana Federica Mogherini, in carica dal 1º novembre 2014).
Le sanzioni votate ( sulle spalle del popolo )
"Le sanzioni in vigore al momento – continua il comunicato ufficiale del Consiglio Ue – includono segnatamente un embargo sul petrolio, restrizioni su alcuni investimenti, un congelamento dei beni della banca centrale siriana nell'UE, restrizioni all'esportazione di attrezzature e tecnologie "che potrebbero essere usate a fini di repressione interna" (virdolettato Nds) nonché di attrezzature e tecnologie per il monitoraggio o l'intercettazione delle comunicazioni telefoniche od online. Inoltre, più di 200 persone e 70 entità sono oggetto di un divieto di viaggio e di un congelamento dei beni a causa della repressione violenta contro la popolazione civile in Siria (…)".
Denuncia del vescovo siriano di Hassaké, prima del voto europeista
In merito, qualche giorno prima del voto, il Vescovo siriano di Hassakè, Mons. Jacques Behnan Hindo, aveva denunciato per l'ennesima volta (come riportato dal blog "Piccole Note", del 24 Maggio) le gravissime, scellerate, decisioni europeiste (e dell'intera comunità internazionale targata Onu) in questi termini: "Una tragedia senza fine si è abbattuta sulla popolazione siriana. Le sanzioni imposte strangolano ancora di più la Siria. In aggiunta le organizzazioni non governative e l’Onu invece di aiutarci, ci affamano". Il prelato, testimone oculare dei crimini, in attesa del voto del Consiglio europeo, aveva analizzato la questione, sostanzialmente sotto 2 punti di vista: i presunti "aiuti" e il (presunto) "contrasto alle forze del male" (identificate per Onu e Ue, nel regime di Assad).
Quali aiuti? A chi?
1) I cosiddetti aiuti – "L'Onu – aveva ammonito Mons. Hindo – compra prodotti fuori dalla Siria per poi distribuirli (sotto forma di aiuti umanitari) in mamiera scriteriata: un terzo dei finanziamenti, infatti, finisce al personale Onu; il resto viene assorbito dai costi di trasporto". Le imprese siriane, dunque, sono tagliate fuori da questo "provvidenziale" ciclo economico e in tal modo l'Onu finisce per "ingrassare" altri ingranaggi e "gonfiare" altre tasche. "All’Occidente non interessa far finire questa guerra, dal momento che persegue i propri interessi, che poi sono in linea con quelli dell’Arabia Saudita, del Qatar e della Turchia (…) e ciò sotto gli occhi complici dei servizi segreti di Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Italia (che sembrano non vedere i mercenari provenienti da tutto il mondo, assoldati dallo stesso Occidente e alleati mediorientali, per fare il gioco sporco – Nds).
Il "contrasto al Male della Siria"
2) Il presunto contrasto armato alle forze sovversive e distruttive che annientano la Siria (Assad, per Ue, Consiglio europeo e Onu – Nds) – "Ci sono anche dei siriani tra le fila dei miliziani – aveva denunciato il vescovo siriano – reclutati con un sistema di arruolamento antico ma sempre efficace. Il libero esercito siriano paga 10.000 lire siriane al mese: al Nusra, la più terribile milizia jihadista (le cui stragi non hanno eco in Occidente) paga 25.000 lire, mentre Daesh, ovvero l’Isis, 50.000 lire. Cifre astronomiche per i normali stipendi siriani, che hanno sedotto i cuori di tanta povera gente che così ha trovato l’America (…). E che dire delle migliaia di pik-up Honda bianchi, con tanto di mitragliatrice posizionata nel retro, arrivate nel Paese: veicoli nuovi fiammanti che qualcuno ha comprato e girato ai miliziani e che oggi fanno bella mostra di sé in tutto il Paese. I “ribelli moderati” non esistono! I miliziani passano da un gruppo all’altro con estrema facilità, come anche le armi che l’Occidente fornisce ai loro protetti.
Un mondo alla rovescia: la menzogna è verità, il bianco è nero
Guerra sporca, quella siriana, dove tutto è ribaltato e dove tutto è usato per uno scopo diverso da quello dichiarato. Anche il recente cessate il fuoco – secondo il vescovo siriano – è stato usato a scopo bellico: per rifornire di armi i jihadisti e per farne entrare di nuovi dai confini turchi: circa diecimila. Non abbiamo bisogno di protettori, abbiamo solo bisogno di essere lasciati in pace…" (dichiarazione di Mons. Jacques Behnan Hindo).
Il vero obiettivo dell'europeismo e della sua "anima nera"
Il vero "contrasto" al nemino, difeso (propagandisticamente) dalle forze europeiste e dall'ONU (4) alla resa dei conti è uniformato unicamente a disintegrare il popolo siriano, in gran parte reo di essere cristiano o, comunque, non fanatico o allineato al mondialismo (Nuovo Dis-Ordine Mondiale – 5) cioé a quel movimento globale, pseudo-religioso, che vorrebbe asservire l'intera umanità ad un impero unico su scala planetaria, a trazione giudaico-massonica e a vocazione anti-cristiana. Ovviamente in Italia, nei salotti tv dei canali mainstream, come nei Tg di regime, tutto tace. Nessuno osa uscire dai solchi; l'inversione della realtà è totale: forse troppo evidente e folle per essere creduta fino in fondo dall'intera comunità.
(4) La denuncia di Mons. Hindo è stata solo una delle ultime di un'infinita, inascoltata, serie
(5) Vedi qui:
Nuovo Ordine Mondiale – Sinarchia satanica che si vince con le armi dello Spirito
Kalergi, Comenius e Saint-Yves: i Padri del Nuovo Dis-Ordine Europeo
Ratzinger e il Nuovo Disordine Mondiale
L'assordante silenzio dei vertici vaticani e delle reti pseudo-cattoliche
Ma quel che meraviglia di più è l'assordante silenzio dei cosiddetti canali filo-cattolici, ad oggi, evidentemente, controllati da una grande mano invisibile che decide ciò che e "bene" sapere. Che decide, cioé, il grado di consapevolezze che le coscienze dei fedeli devono raggiungere affinché il "Grande Fratello" non venga disturbato. Intanto i crimini europeisti contro l'umanità continuano a consumarsi sotto il cielo di Aleppo, Damasco e dintorni. L'unico slancio di umanità, per il momento, resta quello dell'accoglienza ipocrita e strategica dei disperati sui barconi: ultima frontiera del piano immigrazionista (5) verso il quale anche gran parte dei vertici vaticani sembra convergere ormai da tempo. Malgrado gli "alberi piantati " in nome della giustizia (6) e i "crimini invisibili" celati dietro le nuove, "provvidenziali", sanzioni europee.
(5) Vedi qui: L’élite integrazionista del “Piano Kalergi” premia Bergoglio?
Kalergi, Comenius e Saint-Yves: i Padri del Nuovo Dis-Ordine Europeo
Il Piano Kalergi – Quello che Nessuno ti ha mai detto sull’Europa – Prima Parte / Seconda Parte
La Terza Fase del Piano Kalergi – Comprare l’assenso alla paneuropeizzazione programmata
Sbarchi pilotati – Attacco al Cuore del Cattolicesimo
(6) Vedi qui: L’incontro per la Pace in Vaticano: bilanci e prospettive oltre i cerimoniali
Aleppo e il genodicio idrico tra il silenzio della comunità Internazionale