Gli oscuri misteri della Kabbalah ebraica – 4 – Contraddizioni cabalistiche e Verità bibliche

Giovedì,  11 settembre / 2014 

– Redazione Watch.pair / Centrosangiorgio / Quieuropa –

Traduzioni a cura di Paolo Baroni, Centrosangiorgio

Redazione Quieuropa, Cabala ebraica, Kabbalah, ebraismo, dottrina esoterica, Sepher Yetzirah  

Gli oscuri misteri della Kabbalah ebraica – 4

Contraddizioni delle dottrine cabalistiche

e Verità bibliche

I misteri della saggezza angelica e la trasmissione ai 70 savi di Sion:

speculazioni sulla figura di Mosè

Il Mosé biblico è incompatibile con il Mosé cabalistico

 

Autori vari

Misteri Kabbalah - Mosè - Verità Bibliche e Contraddizioni cabaliste

 Kabbalah – Tradizioni orali e testi fondamentali                                        

Continua da qui –  Prima Parte – Seconda Parte   Terza Parte – Cabalizzazione dell’ebraismo e inconciliabilità con la Torah – Il termine Qabalah in ebraico significa «ricezione», ossia «una dottrina ricevuta oralmente» in cui sono presenti «le dottrine speculative, filosofiche e teosofiche d'Israele. Queste dottrine erano originariamente contenute in due libri: il Sepher Yetzirah e lo Zohar» (42). Il primo libro, il Sepher Yetzirah, si crede contenga le contemplazioni di Abramo. Ciò contraddice l'opinione secondo cui le tradizioni orali sarebbero state insegnate da Dio in un primo tempo agli angeli e quindi ad Adamo. «Lo Sepher Yetzirah, o "Libro della Creazione", è […] un monologo da parte di Abramo in cui, partendo dalla contemplazione di tutto ciò che lo circonda, egli giunge infine alla conclusione dell'unità di Dio» (42). La seconda e principale opera della Kabbalah è stata chiamata Zohar. Secondo il filosofo Adolphe Franck (1809-1893) e altre fonti, inclusi i trattati sullo Zohar, esistono interpretazioni lievemente diverse su come lo Zohar venne concepito. «L'immensa compilazione nota come “Sepher-Ha-Zohar”, o "Libro della Luce", è […] della massima importanza per lo studio della filosofia cabalistica.»(43).

(42)  Cfr. N. H. Webster, op. cit., pag. 7. (42) Ibid. (43) Cfr. Zohar, sez. Bereschith, fol. 55; sez. Lekh-Lekha, fol. 76; A. Franck, La Kabbale («La Cabala»), pag. 39; J. P. Stehelin, The Traditions of the Jews («Le tradizioni degli ebrei»), 1748, vol. I, pag. 145; cit. in N. H. Webster,op. cit., pag. 8

 I Misteri della Saggezza e la trasmissione ai Savi di Sion                             

Secondo lo Zohar stesso, i "Misteri della Saggezza" vennero impartiti ad Adamo da Dio mentre era ancora nel Giardino dell'Eden, nel libro consegnato dall'angelo Razael. Da Adamo il libro passò a Seth, ad Enoch, a Noè, ad Abramo, e più tardi a Mosè, uno dei suoi principali esponenti. Altri autori ebrei sostengono […] che Mosè lo ricevette […] per la prima volta sul Monte Sinai, e che tale libro venne poi trasmesso ai Settanta Savi, a Davide, a Salomone, ad Ezra, a Nemiah e finalmente ai rabbini dei primi secoli dell'era cristiana» (44).

(44)  Cfr. Zohar, sez. Bereschith, fol. 55; sez. Lekh-Lekha, fol. 76; A. Franck, La Kabbale («La Cabala»), pag. 39; J. P. Stehelin, The Traditions of the Jews («Le tradizioni degli ebrei»), 1748, vol. I, pag. 145; cit. in N. H. Webster,op. cit., pag. 8.

 Leggenda – Strana trasmissione dei segreti dello Zohar                              

L'autorità ebraica sul misticismo, Adolphe Franck, e l'ex rabbino Drach, riportano dai trattati del Talmud la strana maniera in cui gli insegnamenti orali segreti dello Zohar furono sviluppati e messi per iscritto: «Lo Zohar rimase una tradizione puramente orale […] finché venne trascritto dai discepoli di Simon Jochai. Il Talmud riferisce che per dodici anni il rabbino Simon e suo figlio Eliezer si nascosero in una caverna, dove rimanendo nella sabbia fino al collo, meditarono sulla sacra legge e furono spesso visitati dal profeta Elia. In questo modo, continua la leggenda ebraica, il grande libro dello Zohar fu composto e messo per iscritto da Eliezer, figlio del rabbino, e dal suo segretario, il rabbino Abba» (45).

(45)  Cfr. A. Franck, op. cit., pag. 68-69; trattato talmudico Sabbath, fol. 34; C. Ginsburg, The Kabbalah, pag. 85; D.-P. Drach, op. cit., vol. I, pag. 457; cit. in N. H. Webster, op. cit., pag. 8

 Abramo mistico amico e maestro degli antichi egizi?                                    

Secondo l'Introduction to The Kabbalah Unveiled, di McGregor Mathers – che fu il co-fondatore dell'Hermetic Order of the Golden Dawn («Ordine Ermetico dell'Alba Dorata») – nel 1888 si credeva che questa tradizione orale segreta dei Savi fosse stata insegnata da Dio agli angeli, che poi l'avrebbero insegnata alle creature umane. In questa opera, Abramo appare come un mistico che insegnò agli egizi alcune dottrine occulte.

 La leggenda ebraica della scuola teosofica "paradisiaca"                              

«La Qabalah venne inizialmente insegnata da Dio stesso ad un numero ristretto di angeli, che formarono una scuola teosofica in Paradiso. Dopo il peccato originale, questi angeli privilegiati comunicarono benevolmente la dottrina paradisiaca ai figli disobbedienti della Terra, fornendo loro i protoplasti e i mezzi per ritornare alla loro primigena nobiltà e felicità. Da Adamo, tale dottrina passò a Noè, e poi ad Abramo, l'amico di Dio, che emigrò con essa in Egitto, dove il patriarca permise che una parte di questa dottrina misteriosa venisse rivelata. Fu in questo modo che gli egizi ne ottennero una parziale conoscenza, e che le altre nazioni orientali poterono presentarla nei loro sistemi filosofici.

 La leggenda ebraica dell'iniziazione alla Kabbalah di Mosè                        

Mosè, che venne a conoscenza dell'intera saggezza dell'Egitto, fu dapprima iniziato alla Qabalah nella terra della sua nascita, ma divenne molto abile in essa durante i suoi viaggi nelle regioni selvagge, quando non solo dedicò ad essa il tempo libero per interi quarant'anni, ma ricevette lezioni sulla Kabbalah da uno degli angeli. Grazie all'aiuto di questa scienza misteriosa, il liberatore d'Israele fu in grado di risolvere le difficoltà che sorsero durante la sua gestione degli israeliti, nonostante i pellegrinaggi, le guerre e le numerose sofferenze della nazione. Egli espose segretamente i principî di questa dottrina segreta nei primi quattro libri del Pentateuco, ma li escluse dal Deuteronomio. Mosè iniziò anche i settanta savi ai segreti della dottrina cabalistica, ed essi li trasmisero di padre in figlio»  (46).

(46)  Cfr. S. L. McGregor Mathers, Introduction To Kabbalah Unveiled;

 Incompatibilità sostanziale tra Kabbalah e Bibbia                                         

Tuttavia, vista l'incompatibilità dimostrata tra Bibbia (Nuovo e Vecchio Testamento o Torah) e Kabbalah (ma anche Bibbia e Talmud – vedi qui Genocidio Gaza, Israele, l’Anno Zero e l’attesa messianica  qui Affinità Elettive tra Ebraismo e Massoneria qui Padre Massimiliano Kolbe – La Milizia dell’Immacolata e la lotta contro Massoneria e Sionismo qui Cabalizzazione dell’ebraismo e inconciliabilità con la Torah qui Essenza ed inganni del Talmudismo in chiave anticristiana e qui Il Dio dell’ebraismo moderno non è il Dio dei Cristiani. Chi è?) questa leggenda appare paradossale e fuorviante, gettando ombre sulla figura di Mosè che, in quanto depositario del 10 Comandamenti di Dio sul monte Sinai, rappresenta come noto una figura fondamentale per lo stesso Cristianesimo; nonché una figura profetica collegata all'attesa e venuta di Gesù Cristo, Nostro Signore.

  Kabbalah – Importanza dello Zohar nel giudaismo                                       

Fino alla sua morte avvenuta nel 1982, Gershom Scholem è stato un rinomato professore di misticismo ebraico all'Università Ebraica di Gerusalemme, e fu considerato il pioniere dello studio moderno di tale misticismo. Le sue numerose opere spiegano questi concetti presenti nel Talmud, nello Zohar e nella Kabbalah (ripresi dall'Idra Rabba o "La Grande Assemblea"). Nel libro "Zohar, the Book of Splendor: Basic Readings from the Kabbalah" («Lo Zohar, il Libro dello Splendore: letture di base dalla Kabbalah»), Scholem descrive l'importanza e l’autorità dello Zohar nel giudaismo: «Il libro dello Zohar, la più importante opera letteraria della Kabbalah, giace di fronte a noi in una misura inaccessibile e silenziosa, come conviene ad un'opera di saggezza segreta […]. Ciò ha determinato la formazione e lo sviluppo, in un lungo lasso di tempo, delle convinzioni religiose delle cerchie più ampie del giudaismo, e particolarmente di quelle più sensibili alla religione, e – cosa strabiliante – la Kabbalah è riuscita a divenire nel giro di tre secoli, approssimativamente dal 1500 al 1800, come una fonte di dottrina e di rivelazione pari in autorità alla Bibbia e al Talmud, e dello stesso peso canonico. Si tratta di una prerogativa che non può essere riconosciuta a nessun altra opera della letteratura ebraica»  (47). Gershom Scholem spiega i contenuti dello Zohar, e i suoi vari componenti, inclusa «la Midrash ha-Neelam ("La Midrash Segreta") e la Sitre Toràh ("I Segreti della Toràh"), che riguardano un gran numero di passi del Pentateuco» (48).

(47) Cfr. G. Scholem, Zohar, the Book of Splendor: Basic Readings from the Kabbalah, pag. vii. (48) Ibid., pag. xi

 L'ipotesi di Scholem sulle contraddizioni dello Zohar                                   

Secondo Scholem, il secondo è un trattato profondamente mistico della Toràh: «La Midrash Segreta […] evita schiettamente il corso dei pensieri mistici e teosofici […]. D’altra parte, “I Segreti della Toràh”, che venne principalmente composta senza l’uso della forma della Midrash o somma dei nomi, rappresenta la transizione dall’allegoria filosofico-escatologica all’esegesi prettamente mistica. L'”Idra Rabba” (“La Grande Assemblea”) descrive […] la "figura" mistica della Divinità nel simbolo dell'Uomo Primitivo» (49).. Scholem espone la credenza secondo cui lo Zohar, pieno di contraddizioni e di leggende popolari, sarebbe una plurisecolare opera anonima, «come la Bibbia»: «Lo Zohar è stato presentato […] come un libro privo di unità […] in cui le più varie e spesso contraddittorie forze del movimento cabalistico hanno trovato espressione. Mosè de Leon […] è stato ritenuto il redattore delle antiche scritture e dei frammenti […]. La teoria secondo cui le fonti e i documenti “primitivi” sarebbero stati conservati nello Zohar […] in una forma riveduta, oggi è assai diffusa. Dunque, lo Zohar […] vorrebbe realmente essere, anche nei suoi inizi esterni, un deposito dello spirito popolare creativo e, come la Bibbia e il Talmud, una plurisecolare opera anonima»(50). Tuttavia, a differenza dello Zohar, la Bibbia è l'unico libro sacro che parla e preannunzia un'attesa messianica diniva poi effettivamente rivelata con l'Incarnzazione di Gesù Cristo Nostro Signore.

(49) Ibid., pag. xii. L'«Uomo Primitivo» in questione sarebbe l'Adam-Kadmon, l'uomo divinizzato dalla Kabbalah così caro ai massoni e agli occultisti. (50) Ibid., pag. xiii.

 La Midrash Segreta dello Zohar e l'istruzione del Talmud                          

Gershom Scholem afferma che gli scritti della «Midrash Segreta» dello Zohar costituivano con ogni probabilità la parte più antica dell'opera. Il profilo che egli traccia del mistico ebreo che padroneggia la Kabbalah inizia con la sua istruzione nel Talmud: «Dietro l'apparenza c'è la personalità vivente di un mistico che, cominciando con l'istruzione filosofica e talmudica del suo tempo, si sente sempre più profondamente attratto dalle idee mistiche e gnostiche della Kabbalah, e alla fine rinuncia completamente al suo interesse filosofico, e sviluppa invece un genio veramente stupefacente per la predicazione mistica […]. Tale è l'autore delle parti più importanti dello Zohar: non un redattore o un raccoglitore, ma un genio della predicazione. Era la Kabbalah, poiché essa era stata sviluppata prima del suo tempo, ed era divenuta la sua casa spirituale, che lui, con inatteso e impressionante potere, aveva costruito al di fuori del testo delle Sacre Scritture e degli antichi motivi haggadici della Midrash» (51).

(51) Ibid., pagg. xi-xvi

 Verità e non-contradditorietà della Sacra Bibbia, rivelata in Cristo         

Noi, dunque, prendendo le distanze dalla teosofia cabalistica e dal misticismo giuridico talmudico, asseriamo che la Sacra Scrittura (Antico Testamento e Nuovo Testamento – cioè Vangeli, Atti degli Apostoli, Lettere apostoliche e Apocalisse) diversamente dagli insegnamenti e dalle tradizioni orali segrete‚ non è affatto un'opera anonima‚ né contiene contraddizioni, miti, o fiabe popolari. Essa oltre ad essere uno scritto ispirato e altamente profetico – e dunque veritiero – trova piena attuazione e completamento in Cristo, nella Sua predicazione evangelica, nei Suoi miracoli, nella Sua autorità, nella sua capacità di controllare i fenomeni naturali e nella sua Morte e Risurrezione. (continua…)

«Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare,

convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio

sia completo e ben preparato per ogni opera buona»

( 2Tm 3, 16 )

«La verità è principio della tua parola,

resta per sempre ogni sentenza della tua giustizia»

( Salmi 119, 160 )

«Ogni parola di Dio è appurata; egli è uno scudo per chi ricorre a Lui.

Non aggiungere nulla alle sue parole,

perché non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo»

( Pro 30, 5-6 )

 

Traduzioni a cura di Paolo Baroni, Centrosangiorgio

Traduzione di parte dell'articolo dall’originale inglese "The Kabbalah refuted!"

Partecipa al dibattito – infounicz.europa@gmail.com / Redazione Quieuropa

_________________________________________________________________________________

 
 Kabbalah ed ebraismo – Articoli  Correlati – Prima e Seconda Parte       

Gli oscuri misteri della Kabbalah ebraica – Prima Parte – Le Origini

Gli oscuri misteri della Kabbalah ebraica – Prima Parte – Le Origini

Giovedì,  Settembre 4th/ 2014  – Redazione Watch.pair / Centrosangiorgio / Quieuropa – Traduzioni a cura di Paolo Baroni, Centrosangiorgio Iniziativa di Libero Confronto, "Pensa e Scrivi" di Quieuropa Redazione Quieuropa, Cabala ebraica, Kabbalah, nucleo dottrinale di ogni sètta massonica, sette luciferice, umanesimo e rinascimento, Hollywood, Elizabeth Taylor (1932-2011) Britney Spears, Lindsay Lohan, Gwyneth Paltrow, Paris Hilton, Sharon Osbourne (figlia di Ozzy Osbourne) Winona Ryder, […]

Gli oscuri misteri della Kabbalah ebraica – 2 – L’opera rinascimentale dei cabalisti

Gli oscuri misteri della Kabbalah ebraica – 2 – L’opera rinascimentale dei cabalisti

Venerdì,  Settembre 5th/ 2014  – Redazione Watch.pair / Centrosangiorgio / Quieuropa – Traduzioni a cura di Paolo Baroni, Centrosangiorgio Iniziativa di Libero Confronto, "Pensa e Scrivi" di Quieuropa Redazione Quieuropa, Cabala ebraica, Kabbalah, nucleo dottrinale di ogni sètta massonica, sette luciferine, umanesimo e rinascimento, Talmud e giuridismo, Kabbalah e misticismo, contro lo spirito vetero-testamentario, l'opera del Rinascimento, i cabalisti rinascimentali, Pico della […]

Gli oscuri misteri della Kabbalah ebraica – 3 – Cabalizzazione dell’ebraismo e inconciliabilità con la Torah

Gli oscuri misteri della Kabbalah ebraica – 3 – Cabalizzazione dell’ebraismo e inconciliabilità con la Torah

Lunedì,  Settembre 8th/ 2014  – Redazione Watch.pair / Centrosangiorgio / Quieuropa – Traduzioni a cura di Paolo Baroni, Centrosangiorgio Iniziativa di Libero Confronto, "Pensa e Scrivi" di Quieuropa Redazione Quieuropa, Cabala ebraica, Kabbalah, nucleo dottrinale di ogni sètta massonica, sette luciferine, Talmud e giuridismo, Kabbalah e misticismo, contro lo spirito vetero-testamentario, giudaismo chassidico,  Michael Sidlofsky, I Maestri della Luce Accecante, Zohar, misticismo New Age, la Kabbalah è […]

____________________________________________________________________________________________
 
 Approfondimenti e Curiosità                                                                                

Mistero Marx – Dai Protocolli dei Savi di Sion all’internazionale Socialista

Mistero Marx – Dai Protocolli dei Savi di Sion all’internazionale Socialista

Martedì,  Luglio 1st/ 2014  – Giorgio Bongiovanni / integrazioni Redazione QE – Iniziativa di Libero Confronto, Pensa e Scrivi di Quieuropa   Integraz. a cura della Redaz. Quieuropa (Copyright © 2013 Qui Europa)   Redazione Quieuropa, Giorgio Bongiovanni, Mistero Marx, I Signori del Mondo, internazionale socialista, Karl Marx, Il Manifesto, élite occulta, nobiltà nera, comunismo, Protocolli dei Savi di Sion, banche internazionali, settore petrolifero, infiltrati nella […]

Lucifero e il Piano di Alice Bailey per un Nuovo Ordine Mondiale

Lucifero e il Piano di Alice Bailey per un Nuovo Ordine Mondiale

Giovedì,  Luglio 3rd/ 2014  – di Paolo Baroni, Centro San Giorgio e Redazione QE – Redazione Quieuropa, Redazione Centro San Giorgio, Paolo Baroni, Nuovo Ordine Mondiale, Il piano di Alice Bailey e il Nuovo Ordine Mondiale, I 10 Punti definiti nel 1922 a cura della fondatrice della Lucis Trust, Lucifer Trust,  l'Agenda degli Illuminati del 1776, rottamare Gesù Cristo, Internazionale Socialista, New Age, Il movimento della Nuova […]

 
DeliciousDiggGoogleStumbleuponRedditTechnoratiYahooBloggerMyspaceRSS
ICO APPDavide Veraldi logo

Login

Share This Post

DeliciousDiggGoogleStumbleuponRedditTechnoratiYahooBloggerMyspaceRSS

Archivio Qui Europa