– di Elizabeth Dilling (1894-1966) –
Redazione Quieuropa, Elizabeth Dilling, Piero Pisani, Centro Sa Giorgio, esoterismo, Cabala, Kabbalah, Ebraismo, Satanismo, Zohar, Spinoza, Marx, Darwin, Induismo, Gnosticismo, Panteismo, Sefirot, National Conference of Christians and Jews
Da Babilonia a Gerusalemme – Cabala ebraica, culla di
gnosticismo, sincretismo, darwinismo, marxismo / 2
Cabala: alienazione e detronizzazione di Dio:
glorificazione luciferina dell'uomo
di Elizabeth Dilling
Scrittrice americana (1894-1966): tra i maggiori critici del New Deal. Trad. dall'originale The Jewish Religion: Its Influence Today / Centro Culturale San Giorgio / traduzione a cura di Piero Pisani
Kabbalah teoretica (alienazione di Dio)
Continua da qui Da Babilonia a Gerusalemme – Qual è la divinità dell’ebraismo e della Cabala? / 1 – Due qualità dominano la Kabbalah teoretica ebraica. Ogni attributo di intelligenza, conoscenza, amore o controllo è sottratto al Dio biblico e ridistribuito fra le entità spirituali, che, come nel paganesimo, erano invocati come «altri dèi», così sovente deprecati dai Profeti.
Quest'atto di alienare Dio dalla Sua intelligenza
riducendolo a massa di «essenza autoinfusa» – l'En Sof –
altro non è che panteismo
(il compendio della natura come Dio, senza alcun Essere supremo).
Denominato «emanazione» dalla Kabbalah ebraica, «immanenza» dal talmudista Baruch Spinoza (1632-1677), o «la vera dimensione dell'ideale ugualmente definita sia dalla Kabbalah che da Hegel» (20), o «materialismo dialettico» da Karl Marx (1818-1883), il sunto è lo stesso vecchio concetto ateistico della natura in attesa di essere dominata dall'essere umano.
Il dio luciferino è sempre l'uomo.
La grande eresia dello gnosticismo, che quasi spazzò via il cristianesimo dalla Terra nei primi secoli, è – per ammissione – cabalistica. E l'idea gnostica e cabalistica dell'inesistenza del male rivive oggi nella Christian Science («Scienza Cristiana») (21), che non ha nulla né di cristiano né di scientifico, ma in compenso costituisce un grande polo d’attrazione per centinaia di ebrei che, come espressamente riportato dalla Universal Jewish Encyclopedia, possono essere christian scientists senza dover rinnegate il loro talmudismo. Sempre la stessa opera afferma: «Così come il divino possiede una reale essenza, il male è ciò che non possiede essenza, l'irreale o entità apparentemente reale» (22). Ancora: «Il male, secondo la filosofia cabalistica, è inesistente, anticipando così la Christian Science» (23).
(20) Cfr. Universal Jewish Encyclopedia, pag. 474. (21) La Christian Science è un movimento religioso fondato nel 1879 negli Stati Uniti d'America da Mary Baker Eddy (1821-1910). D'obbedienza protestante non trinitaria, si dà per missione di ripristinare il cristianesimo primitivo e il suo elemento perduto di guarigione. La chiesa madre di questo movimento, la Prima chiesa di Cristo, Scientista, ha la sua sede centrale a Boston (Stati Uniti) e conta alcune centinaia di migliaia di seguaci, soprattutto in questo Paese (N.d.R.). (22) Cfr. Universal Jewish Encyclopedia, pag. 477. (23) Ibid., pag. 620.
Kabbalah pratica (detronizzazione di Dio)
Qualsiasi espediente per detronizzare Dio
e insediare al suo posto l'anima dell’individuo
è utilizzato dai cabalisti ebrei.
«Dissociazione, negromanzia, esorcismo […], bibliomanzia e misticismo dei numeri e delle lettere furono organizzati in sistemi completi. Da qui deriva la dottrina cabalistica dell'alfabeto celeste, i cui caratteri sono le costellazioni e le stelle. Perciò, l'Astrologia fu legittimata, la bibliomanzia trovò la sua giustificazione nel postulato che le sacre lettere ebraiche non sono una semplice rappresentazione delle cose, bensì catalizzatori di poteri divini per mezzo dei quali la natura può essere sottomessa (dall'uomo)» (24). Ma la pratica cruenta del tracciare cerchi per circoscrivere lo spazio agli spiriti, di cavare gli occhi ai galli, di scuoiare gli agnelli gettandone il sangue tutt'intorno al fine di eseguire strani incantesimi atti a richiamare gli spettri dei defunti, come vietato dalle Sacre Scritture, vengono celati come parte di una tradizione «esoterica» e segreta, affidata alla custodia dei cosiddetti Ba'al Shem ebraici.
(24) Cfr. Jewish Encyclopedia, voce «Kabbalah», pag. 479.
Trasmigrazione delle anime
La reincarnazione o trasmigrazione delle anime
è una dottrina comune nella Kabbalah.
Alla voce «Trasmigrazione delle anime», la Jewish Encyclopedia dichiara che se fallisce nell'intento di «lavare» un demone dalle mani, l'uomo può trasformarsi in un fiume. Tale teoria è causa di grande degrado nell'induismo. Nella Kabbalah, ogni anima corrisponde ad un dato particolare anatomico dell'Universo dell'Adam Kadmon, alcuni dei quali sarebbero organi «inferiori», e altri organi «superiori». Il dibbuk, o spirito da cui si è posseduti, può essere espulso unicamente da un taumaturgo Ba'al Shem, come è stato menzionato di recente (1955) dalla letteratura ebraica quando uno di essi fu presumibilmente visto durante l'abbandono del corpo che, sotto coercizione, lo ospitava.
N.B.: (Ndr)
Il film The Possession (2012) narra la storia di una bambina che viene posseduta da uno spirito malvagio che dimora in una scatola che la piccola ha acquistato in un mercatino. La pellicola è molto simile a L'Esorcista (1973), ma alla fine la bambina dovrà essere liberata non da un prete cattolico, ma da un rabbino (un taumaturgo Ba'al Shem), in quanto lo spirito che la possiede è un dibbuk.
Naturalmente, si tace il fatto che per gli ebrei ortodossi chassidici non si tratti di un demone, ma di un'anima errante (reincarnazione) in cerca un nuovo ospite. Tutta la stampa ebraica riportò l'evento.
Convergenze tra Induismo ed Ebraismo
Un documentario recente ha illustrato un rituale induista nel quale – vista orribile – una capra veniva dissanguata tramite una pugnalata. Il rituale era collegato a Kali, «la dea indù. Essa era presentata come una donna di colore con quattro braccia, una collana di teschi al collo e mani di giganti massacrati come perizoma. Le sue palpebre e i suoi seni appaiono grondanti il sangue dei mostri che essa ha ucciso e divorato. Una delle mani regge una spada, un'altra una testa umana mozzata. Essa è la dea della morte e della distruzione; capre e altri animali le sono sacrificati sugli altari ad essa dedicati. Negli antichi testi indù venivano esaltati i sacrifici umani a questa dea sanguinaria. La sua adorazione è presumibilmente caratterizzata da rivoltanti rituali segreti» (25).
Per quanto concerne il sesso, lo squallore, il maltrattamento degradante
delle ragazzine e delle donne di basso rango sociale,
e ovviamente la suddivisione in caste,
l'ebraismo e l'induismo sono strettamente assimilabili.
Se l'appagamento sacrificale degli spiriti è tenuto segreto nel giudaismo e manifesto nell'induismo, il sistema delle caste, che nell'induismo raggiungono con le sottocaste le duemila unità, è molto più semplificato nel giudaismo, nel quale ne compaiono solo due: gli umani e gli animali, ossia gli «ebrei» e i «non ebrei», i «brahamini» o semidivini ebrei, e gli «intoccabili» (perché impuri) non ebrei.
(25) Cfr. American International Encyclopedia, voce «Kali».
Lo Zohar, il testo principale della Kabbalah
Lo Zohar («Libro dello Splendore») è stato tradotto in diversi e consistenti tomi.
Esso è molto più pornografico nell'accezione più degenerata,
se possibile, del Talmud stesso.
Lo Zohar è un testo attendibile. Come il Talmud, esso persegue l'annullamento di tutti i significati letterali della Bibbia. Ciò si realizza in esso per mezzo dell'allegoria. Se i «savi» del Talmud forniscono sempre lo schermo di valore «sublime» al proprio rovesciamento del codice morale biblico, lo Zoharè più subdolamente fuorviante, riducendo l'esistenza a puro naturalismo tramite la propria
trasposizione in linguaggio sessuale
al fine di deificare l'uomo.
Kabbalah: base del Sincretismo
Basata su metodi cabalistici, la principale dottrina dello gnosticismo era «l'armonizzazione» degli opposti detta «sincretismo». Per mezzo di essa, il nero può essere benissimo rappresentato come bianco. Che Lucifero si manifesti sempre come un angelo di luce è realtà biblica: «Ciò non fà meraviglia, perché anche Satana si maschera da angelo di luce. Non è perciò gran cosa se anche i suoi ministri si mascherano da ministri di giustizia; ma la loro fine sarà secondo le loro opere» (2 Cor 11, 14-15).
Kabbalah: base dello gnosticismo
La Kabbalah ha gettato le basi dello gnosticismo che ritrova oggi espressione in organizzazioni come la National Conference of Christians and Jews («Conferenza Nazionale degli Ebrei e dei Cristiani»), che
inganna l'ignaro pubblico circa la possibilità di una
«fratellanza tra Cristo e l'Anticristo».
«Lo Zohar, testo di prominenza nella Kabbalah», compare al principio della relativa sezione della Universal Jewish Encyclopedia che asserisce:
«Le comunità cabalistiche innalzarono lo Zohar allo stesso rango […]
sul quale veniva posto […] il Talmud […].
La lettura di tale testo veniva considerato un dovere spirituale dagli hassidici e dagli ebrei orientali, e alcune sue parti avevano applicazione nella liturgia […]. Gli insegnamenti dello Zohar costituiscono praticamente una combinazione di tutti gli elementi dell'antica Kabbalah: le dottrine dell'Uomo Primordiale (Adam Kadmon), dei Sefirot, della Creazione e della Mercabah […], il misticismo delle lettere e dei numeri, con particolare riferimento ai nomi di Dio».
Zohar: stretta connessione con l'induismo
La Jewish Encyclopedia del 1905 afferma riguardo dello Zohar: «Esso contiene una completa teosofia cabalistica», definendolo «non opera di un singolo autore», nel sottotitolo del quale è menzionata la stretta connessione con l'induismo: «È necessario accertare dove e quando gli ebrei familiarizzarono intimamente con la filosofia induista, la quale più di ogni altra corrente esercitò un'influenza sullo Zohar», ponendo nelle successive pagine ulteriore enfasi a tale similarità. Il sufismo musulmano formulò anch’esso simili dottrine: «Tutte queste sètte possedevano degli scritti sacri che mantenevano nel segreto, e tali scritti costituirono probabilmente il nucleo dello Zohar». Una sezione del libro è descritta come «l'interpretazione mistica delle Scritture per mezzo della […] Gematria […], la dottrina della metempsicosi […], e l’importanza del lavaggio delle mani […]. Lo Zohar si profonde in ripetuti sforzi nell'imprimere nella mente del lettore il concetto che la narrazione e i precetti della Bibbia contengono verità più elevate del proprio significato letterale». Secondo la Jewish Encyclopedia, lo Zohar nella sua stesura più recente (posteriore al XIII secolo) «si diffuse tra gli ebrei con grande velocità […], e
numerosi rappresentanti dell'ebraismo talmudico
iniziarono a considerarlo un testo sacro invocandone l'autorità
in decisioni concernenti alcune questioni rituali».
Glorificazione umana (Darwin, Marx, Spinosa)
La stessa Jewish Encyclopedia riporta che
gli ebrei «erano attratti dalla glorificazione dell'uomo
e dalla dottrina della sua immortalità […] presenti nello Zohar,
che esso dichiarò signore del creato.
Difatti, secondo lo Zohar […], l’uomo influenza il mondo ideale dei Sefirot […], e nonostante i Sefirot attingano unicamente all'En Sof, quest'ultimo è dipendente dall'uomo». Come precedentemente precisato, l'En Sof è la massa chiamata «Dio», un'essenza autoinfusa priva di intelligenza, sconosciuta e imperscrutabile.
La teoria darwinista dell'evoluzione,
così come la teoria dell'immanenza di Spinoza,
entrambe riconducibili al panteismo,
sono simili trasposizioni in chiave moderna delle idee cabalistiche.
La Universal Jewish Encyclopedia chiarisce inoltre che quando numerosi teologi e filosofi presero a chiamare le teorie dello Spinoza con il loro nome legittimo – ateismo – i suoi stessi insegnanti di Kabbalah, che erano anche membri del Beth Din (il tribunale della legge talmudica) si affrettarono a scomunicarlo per evitare l'ulteriore insorgere di ostilità alla già impopolare comunità ebraica. Ciò nonostante, proprio da tale momento egli conquistò il titolo di «Spinoza il Benedetto». Ciò gli derivò unicamente dall'aver dato voce alla
Kabbalah, la reale culla della fondamentalmente
ateistica religione «ebraica» (in realtà babilonese).
Karl Marx, egli stesso nipote di un rabbino ebreo, conferì all'En Sof una denominazione ancor più subdolamente criptica – «materialismo dialettico-storico» – mentre
il cosiddetto trionfo della rivoluzione marxista alimentata dall'ebraismo
fungeva da corona alla folle teoria del salto della vita da germe a pesce,
da mammifero a scimmia, e quindi da primate a uomo.
Elizabeth Dilling / traduzione a cura di Piero Pisani
Traduzione dall'originale inglese di un estratto (pagg. 34-37) dell'opera della Dilling
The Jewish Religion: Its Influence Today («La religione ebraica: la sua influenza odierna»)
Centro Culturale San Giorgio
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Martedì, 15 Novembre/ 2016 – di Elizabeth Dilling – Redazione Quieuropa, Elizabeth Dilling, Piero Pisani, Centro Sa Giorgio, esoterismo, Cabala, Kabbalah, origini occulte, Massoneria, Governo Globale, Ebraismo, Satanismo, Zohar Da Babilonia a Gerusalemme – Qual è la divinità dell'ebraismo e della Cabala? / 1 Panteismo, magia, paganesimo: la rottamazione del Vecchio Testamento di Elizabeth Dilling (1) […]
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