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UE – Nuovo commissariamento democratico

e "umanitario" sull'olio di oliva

Piaga UE – 70mila tonnellate di olio d'oliva tunisino inonderanno il

mercato europeo: un danno enorme per le aziende italiane e per

l'intera economia

 

di Sergio Basile

con conributi di Vincenzo Mannello

 Olio d'oliva – Nuovi commissariamenti "a fin di bene"                              

Strasburgo, Bruxelles, Tunisi, Roma – La folle linea antinazionale made in Ue torna con prepotenza a minacciare il settore agricolo con nuove forme di commissariamenti aggressivi, ammantati di democratismo, Misura, quella decisa nelle scorse ore a Strasburgo, che mina ancora una volta uno dei settori più floridi a livello nazionale: l'olivicoltura. I pretesti all'insana politica europeista si chiamano "umanitarismo" e "solidarietà" nei confronti della vicina Tunisia. Quest'ultima potrà esportare in Europa altre 70mila tonnellate di olio di oliva senza dazi, in due anni. A deciderlo il Parlamento europeo, in seconda lettura, dando il nullaosta ad una bizzarra decisione voluta dalla Commissione europea e dai suoi oscuri reggenti – stando alla motivazione ufficiale – "al fine di sostenere l’economia del paese nordafricano, in grave difficoltà dopo gli attacchi del Museo Bardo e per la pressione del terrorismo jihadista".

 Ordo ab Chao                                                                                                      

Insomma al caos del mondialismo (in Africa) fa pronta eco l'"ordine" della saggia ed illuminata "Europa" dei commissariamenti facili, cara ai poteri massonico-mondialisti (1). Ordo ab Chao! Il provvedimento è stato votato a larga maggioranza (500 sì, 107 no, 42 astenuti), ma ormai non ci si meraviglia più di nulla, visti i disastri perpetrati fino ad ora nei settori più importanti dell'economia e del sociale, a partire dalla sfera monetaria (2).

(1) vedi qui 

    Europeismo, Federalismo e Mondialismo: facce della stessa medaglia

     Cantiere Europa – Lo spot che ha stufato anche i santi

(2) vedi qui 

    Nell’era della moneta-debito, tutto il male viene raccolto dentro un simbolo

      Speciale – L’Inganno monetario dietro le grandi manovre di Bruxelles e Francoforte

      Il Grande inganno alchemico coperto da Renzi & Co. La bugia che sta dietro la moneta

 Il silenzio europeista sull'usura da moneta-debito                                     

Come non ricordare, giusto per restare in tema, i silenzi sulla diabolica moneta-debito e sul sistema BCE (3) che sta distruggendo le economie  e le famiglie/aziende (spece italiane  e del Sud Europa) e le bugie propinate dall'europeismo sul fenomeno dell'iper-immigrazione di massa, fomentato dai poteri giudeo-massonici al fine di realizzare la paneuropeizzazione del Continente, preparando al meglio le coscienze europee ai cosiddetti, imbastarditi, "Stati Uniti d'Europa" (4).

(3) vedi qui 

     Signoraggio – La Confessione dell’élite

      Moratoria e Delegittimazione della BCE: Rottamare la Fabbrica del Debito

      La Contromassoneria del Bene Comune

(4) Piano di mazziniana memoria voluto all'indomani della seconda Guerra Mondiale dal Conte Kalergi e dal sionismo internazionalista. vedi qui:

     Il Piano Kalergi – Quello che Nessuno ti ha mai detto sull’Europa – Prima Parte

      La Terzomondializzazione dell’Europa e l’Eurocasta -Seconda Parte

      La Terza Fase del Piano Kalergi – Comprare l’assenso alla paneuropeizzazione programmata

      Sbarchi pilotati – Attacco al Cuore del Cattolicesimo.

 70mila tonnellate di iniquità                                                                           

Dunque, per due anni (2016 e 2017) potranno essere vendute sul mercato europeo 35mila tonnellate all’anno di olio tunisino a dazio zero, per complessive 70mila tonnellate: quantità da aggiungere alle 56.700 tonnellate d’olio d’oliva vergine (cosiddette "duty-free") già concordate tra Bruxelles e Tunisi a cadenza annuale. L'olio tunisino dovrà importare in etichetta l’obbligo di tracciabilità, al fine di consentire agli organi preposti la verifica che i "dazi zero" possano essere applicati "solo all’olio d’oliva effettivamente prodotto in Tunisia". Coldiretti, dal canto suo, ha denunciato il "rischio concreto del moltiplicarsi delle frodi" e di un ulteriore danneggiamento di un comparto del valore di oltre due miliardi di euro l’anno.  Per Paolo De Castro, capogruppo Pd in commissione Agricoltura, "si poteva aiutare la Tunisia con provvedimenti diversi". Davvero una flebile "protesta": se di protesta e vero confronto politico si può parlare (sic!) in questo teatro europeo. Da alcuni esponenti di Forza Italia sono arrivate accuse di "killeraggio contro l'Italia" all'indirizzo dell’Alto rappresentante dell’Ue, Federica Mogherini: la prima ad aver plaudito all'iniziativa "umanitaria". Ma il mondo politico in sostanza e nel suo complesso non risponde. E ne prendiamo atto!

 La piaga a stelle dorate su sfondo blu                                                           

Dunque, presto i nostri supermercati di ortofrutta saranno inondati anche da una quantità sempre più massiccia di olio (vergine?) rigorosamente non italiano. Il tutto – ironia della sorte – mentre in Puglia, con la xilella, si devastano gli oliveti e si distruggono in un unico paniere piante sane e piante malate. Dinanzi a ciò, una realtà appare ormai cristallina agli occhi di tutti: l'europeismo è sempre più una piaga per tutti i cittadini europei (caste escluse); tuttavia, per alcuni paesi, rigorosamente non-protestanti (Grecia, Italia, Spagna e Portogallo) la peste europeista è piú nefasta che per altri! La direzione perseguita da questa forma di dittatura-democratica moderna (a stelle dorate su fondo blu) è sempre la stessa (5)  e protesa irrefrenabilmente alla distruzione delle nostre pregiate filiere produttive e della nostra ricchezza nazionale.

(5) vedi qui:

     La distruzione dell’Italia passa per l’Europa: vogliono ucciderci!

       Europeismo, Federalismo e Mondialismo: facce della stessa medaglia

      L’Europa che ci rovina

      Patto di Stabilità – Come l’Europa dal 97 chiede il suicidio dell’economia italiana

 Come risponderà il popolo cattolico a questa guerra in corso?               

Ma al peggio non sembra esserci fine: grazie all'intesa raggiunta con gli USA, arriva il TTIP – Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (6) – grazie al quale saremo costretti al importare tutte le schifezze del mondo in nome del "libero scambio" e senza alcuna protezione – di fatto – da frodi e manipolazioni genetiche: come se non bastassero già i prodotti cancerogeni cinesi o il cibo OGM made in Italy, già ampliamente diffuso nei consorzi agrari. Insomma il Grande Satana dell'usura, delle multinazionali e della cinesizzazione indotta del "Vecchio Continente" (7) mostra ancora una volta il suo vero, orribile, volto. Quando – ci chiediamo con viva e partecipata curiosità – gli italiani costringeranno i rappresentanti politici a dire addio all'euro-gabbia? E cosa pensa in merito il nascente partito delle famiglie? (8) Sventolerà anch'esso la bandiera a stelle dorate e sfondo blu, o volterà le spalle all'Unione europea degli orrori?

(6) vedi qui La lezione di Auriti e i pericoli degli accordi di libero mercato Usa-Ue

(7) vedi qui Cinesizzazione e Terzomondializzazione indotta. Cosa fare?

(8) vedi qui Controrivoluzione culturale – Cattolici in politica: il vero vulnus e l’unico rimedio

Sergio Basile (Copyright © 2015 Qui Europa)   

con conributi di Vincenzo Mannello