– di Nicola Arena –
La Contromassoneria del Bene Comune
Domenica, Giugno 15th/ 2014
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Pericoli derivanti dal Sistema del Debito
Rinnovamento culturale al tempo di internet e
responsabilità morale: verso il modello di una
contromassoneria del bene comune
di Nicola Arena
L'industria dell'infelicità e il sistema del Debito
Roma, Venezia – di Nicola Arena – I pericoli incombenti sulle nostre vite sono ormai percepiti da una fetta sempre più ampia della popolazione mondiale: guerre, fame, carestie, crisi economiche indotte, dissoluzione dei valori fondanti la famiglia, persecuzioni, traffici di organi, traffici di droghe, sconvolgimenti climatici, inquinamento, sfruttamento delle popolazioni e un’infinità di problematiche atte alla produzione di sola infelicità, sono tutte derivanti da un unico macroscopico – seppur "invisibile" – inganno globale: in altre parole essi sono la conseguenza diretta della creazione del debito in fase di emissione monetaria. Molti personaggi famosi nel passato hanno cercato di opporsi alla grande usura, tanti sono stati uccisi e tanti altri messi a tacere psicologicamente o politicamente: vedi, ad esempio, John e Robert Kennedy e Aldo Moro.
La lotta per il rinnovamento culturale al tempo di internet
Oggi viviamo nell’era di internet, cioè in un tempo dove la comunicazione di facile accesso per tutti, permetterebbe lo scambio di informazioni alla velocità della luce, ma le tecniche di manipolazione mentale e la sempre maggiore concentrazione delle ricchezze e quindi del possesso dei mezzi di informazione, da parte di una elite mondialista, non permette alle persone di ragionare adeguatamente, in modo da potersi difendere e costruire un pensiero comune atto alla difesa propria e del futuro dei posteri. La difficoltà maggiore consiste nel generare in ciascuna persona la spinta al rinnovamento culturale, necessaria per ribaltare concetti, principi, racconti storici e testimonianze dal risalto manipolato.
La nascita della responsabilità morale
Ebbene quando si è compresa l’essenza del concetto di moneta-debito e ogni correlazione artificiosamente ben congegnata ad essa, non si può rimanere inerti, ma ci si sente moralmente responsabili di avvertire la popolazione mondiale delle minacce da essa derivanti. La soluzione di questo colossale inganno è quello della diffusione della verità in campo monetario, una verità svelata dal grande professor Giacinto Auriti dopo la sua scoperta del Valore Indotto della Moneta. In termini semplici ecco come si può riassumere: la moneta vale perché tutti insieme ci mettiamo d’accordo che valga. Per questo motivo non possiamo più tollerare di essere derubati, da un gruppo di banchieri usurai apolidi, del valore monetario che appartiene spiritualmente a noi tutti uomini vivi. Occorre quindi creare un movimento di pensiero, trasversale a tutte le ideologie politiche, artificiosamente costruite, che si possa insinuare nelle menti di ogni persona di sani principi al fine di vincere e neutralizzare i luoghi comuni che ci incatenano (vedi qui La Libertà del Sistema e l’allungamento della Catena e qui Crisi: le contraddizioni di Squinzi, Pittella e i 3000 massoni di Rimini).
La contromassoneria del bene comune
Necessita dunque creare dei gruppi nazionali e internazionali di consapevolezza: una sorta di contro-massoneria, dove il nuovo pensiero rivoluzionario del bene, deve prevalere sulla segretezza demoniaca e sovversiva, svolgendo le proprie azioni alla luce del sole, penetrando lentamente in ogni comunità e persino infiltrandosi come alito purificatore all’interno delle stesse massonerie. Tutto questo perché il bene è un dono del nostro Creatore, che non possiamo permetterci di rifiutare, pensando di poterne fare a meno, ma palesando ogni nostra azione e volontà sulla base del riconoscimento spirituale di Dio. Noi siamo esseri unici nella nostra complessità, siamo stati dotati di anima e pensiero, nati liberi persino di rifiutare chi ci ha creati. Abbiamo però solo il tempo della nostra vita a disposizione per difenderci dalle insidie del male. La verità ci è stata rivelata, sta alla nostra intelligenza sfruttare questa conoscenza o rimanere risucchiati dentro l’inganno vorticoso del debito e del male. D'altronde il potere ce l'abbiamo noi… se solo lo capissimo (vedi qui – Il Potere ce l’abbiamo noi… Se solo lo capissimo).
di Nicola Arena (Copyright © 2014 Qui Europa)
Partecipa al dibattito – infounicz.europa@gmail.com
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