– di Sergio Basile –
Trattato di Maastricht, Romano Prodi, Trattato di Lisbona, Trattati di Roma del 1957, Iniquità del rapporto debito/Pil, Parametri di Maastricht, Redazione Quieuropa.it, Redazione losai.eu, Alessio Pascucci, Daniele Di Luciano, Losai.eu, Patto di Stabilità, Sindaco di Cerveteri, Dentro la Notizia, Conseguenze del Patto di Stabilità, Conseguenze del patto di Stupidità, i governi non vogliono creare posti di lavoro, esattori per conto dello Stato, Procedura per deficit eccessivo, Adesione all'Eurozona, Euro Gabbia, Avvertimento preventivo, Raccomandazione e Sanzione UE, EURSS
Patto Ue di "Stabilità e Crescita" – alias Patto di
Stupidità e Decrescita
Una truffa protesa a commissionare e distruggere
l'economia dei comuni e del Sistema-Italia che
gioca sull'ambiguo rapporto Debito/Pil
Un'altra perla legata all'adesione all'euro che la casta europeista
unita – liberal-socialista – occulta dal 1997
di Sergio Basile
Vi presento il "Patto di Stupidità a Decrescita" dell'UE
Roma, Bruxelles – Sul sito della Commissione europea, longa manus dell'EURSS, possiamo leggere: «Il Patto di Stabilità e Crescita (PSC) è la concreta risposta dell'UE alle preoccupazioni circa la continuità nel rigore di bilancio nell'Unione Economica e Monetaria (UEM). Stipulato nel 1997, il PSC ha rafforzato le disposizioni sulla disciplina fiscale nella UEM di cui agli articoli 99 e 104, ed è entrato in vigore con l'adozione dell'euro, il 1º gennaio 1999». Ma politichese ed astrusi tecnicismi a parte, possiamo inquadrare il Patto di Stabilità e Crescita (PSC) come un accordo iniquo, stipulato e sottoscritto nel 1997 dai paesi membri dell'Ue, proteso ad un vero e proprio commissariamento e ad una paralisi sostanziale delle rispettive politiche di bilancio al fine di mantenere fermi i requisiti di adesione all'Eurozona. Cioè di mantenere nella gabbia usurocratica inaugurata nel 1992 – con la sottoscrizione del Trattato di Maastricht – i cittadini di 17 Paesi Ue. Il "Patto" trae originre dagli articoli 99 e 104 del Trattato di Roma del 1957 e legittima in maniera molto discutibile (per non dire criminosa) il rafforzamento delle politiche di vigilanza sui deficit ed i debiti pubblici oltre ogni regola e raziocinio.
Il Sigillo alla gabbia
A sigillo di questa trappola è stato poi apposto un meccanismo punitivo: una procedura di infrazione – c.d.: Procedura per Deficit Eccessivo (PDE) – che ne costituisce il principale strumento, articolato e strutturato in tre fasi: avvertimento (pseudo-mafioso) preventivo, raccomandazione e sanzione. Vediamo ora come funziona. In base al PSC, gli Stati membri aderenti all'euro devono continuare a rispettare i due parametri (sconcertanti e – vedremo perchè – irrispettabili parametri) collegati: 1) mantenere un deficit pubblico non superiore al 3% del PIL (rapporto deficit/PIL < o = 3%); 2) mantenere un debito pubblico al di sotto del 60% del PIL o, comunque, tendente al rientro (rapporto debito/PIL< 60%).
PDE – Procedura d'infrazione – Early Warning
La procedura prevede nello specifico tre fasi: 1) se il deficit di un Paese membro si avvicina al tetto del 3% del PIL, la Commissione europea propone, e il Consiglio dei Ministri Europei in sede di Ecofin approva, un "avvertimento preventivo" (early warning), al quale segue una raccomandazione vera e propria in caso di superamento del tetto. Storicamente c'è da dire come il primo early warning fu proposto dalla Commissione europea (e approvato dall'Ecofin) nel 2001 contro l'Irlanda. Quattro anni dopo toccò all'Italia: procedura poi chiusa senza sanzioni – nel 2008 – per l'avvenuto rientro del deficit entro i parametri previsti. Anche se il Debito Pubblico – ovviamente – non ha fatto che crescere… perchè legato all'emissione della moneta-debito. Si tratta, dunque, come vedremo meglio più avanti, di un puro pretesto per costringere le nazioni e i governi a non crescere e a regredire a livello economico. Forse per facilitare processi di pignoramento di massa, facilitare la concentrazione della ricchezza nelle avide mani dell'élite e agevolare il processo di privatizzazione che ha travolto il Paese? Voi cosa dite? Ma andiamo per gradi.
Raccomandazione
2) La seconda fase della procedura di sanzione per mancato rispetto del "Patto di Stupidità" è l'invio ufficiale di una raccomandazione (o minaccia fromale, che dir si voglia…): l'Ue chiede allo Stato interessato di adottare sufficienti misure correttive della propria politica di bilancio, cioè chiede con tono più minaccioso di tagliare la spesa e non redistribuire le risorse frutto della tassazione ai cittadini. Pertanto parte dell'erogazione dei servizi pubblici che gli stessi dovrebbero ricevere – in base a questa logica – deve essere sospesa e tagliata. Se il sindaco non si adegua allora scatta la trappola per topi finale: la sanzione.
Sanzione – dopo il danno la beffa
3) La terza fase della procedura in oggetto, dunque, è la sanzione. Essa assume la forma di un "deposito infruttifero", da convertire in ammenda dopo due anni di persistenza del deficit eccessivo. "L'ammontare della sanzione – si legge nel sito della Commissione – presenta una componente fissa pari allo 0,2% del PIL ed una variabile pari ad 1/10 dello scostamento del disavanzo pubblico dalla soglia del 3%. È comunque previsto un tetto massimo all'entità complessiva della sanzione, pari allo 0,5% del PIL". Qualora lo Stato adotti con tempestività le misure correttive richieste dall'Europa, la procedura viene sospesa fino a quando il deficit non viene portato sotto il limite del 3%. Ma non finisce qui: infatti se le stesse misure si dovessero rivelare "inadeguate" e non confacenti ai diktat Ue, la provvidenziale procedura verrebbe ripresa e la sanzione, ovviamente, irrogata. Come dire: dopo il danno la beffa!
Il Folle Patto e la sospensione dei processi di ratifica
Per palese iniquità, queste misure fatte rientrare nella celeberrima "Costituzione Europea" negli anni scorsi furono rigettate dai popoli europei votanti il celebre "referendum di ratifica" (vedi per esempio i referendum posti in essere in Francia e Olanda). Perciò i tecnocratici liberal-socialisti e "democratici" illuminati dell'UE, pensarono bene di sospendere i processi di ratifica (cioè di togliere la parola ai cittadini) e di farli rientrare dalla finestra facendoli confluire con molta nonchalance in un semplice trattato: cioè in un documento che per essere valido necessitasse solo della ratifica dei capi di stato, e non del consenso popolare. Bella furbata no?!
Il Trattato di Lisbona e lo zampino di Prodi
Parliamo, ovviamente, del Trattato di Lisbona: il trattato più anticostituzionale ed ingannevole che 500 milioni di cittadini europei (fino a quel momento) avessero mai avuto ed accettato per volontà illegittima di personaggi mai eletti, ma semplicemente nominati. Un vero e proprio crimine! Il tutto col bene placido del Presidente della Commissione Ue, che allora era Romano Prodi. Lo stesso definì il Patto "inattuabile" per la sua rigidità, ma poi nei fatti non alzò un dito per farne dichiarare l'illegittimità per palese follia. Prodi lo legittimò dunque, ritenendolo addirittura "necessario" e funzionale all'adesione all'euro e (aggiungiamo) all'euro-gabbia. La cosa davvero curiosa e che da quel momento in poi nessun politico denunciò questo crimine. Nemmeno la cosiddetta antipolitica grillina, che di fatto oggi su questa folle faccenda dimostra un immobilismo parlamentare imbarazzante ma molto eloquente… Eppure c'è ancora chi crede alle favole… a Pinocchio e al "Grillo parlante". Pazzesco!
Illimitatezza irrazionale del Debito nel rapporto col PIL
Concludiamo con una doverosa osservazione che aiuta a comprendere ancor meglio questa devastante euro-truffa. Come trattato ("Qui Europa" del 3 Ottobre 2013 – vedi qui Il Vero Volto del Consumismo e l’inganno del Rapporto Debito/PIL ) uno dei parametri di maggiore uso e importanza nella "particolare" ricetta economica dettata da Bruxelles alle nazioni europee aderenti all'euro è fondato sul rapporto Deficit/PIL, che attualmente, come detto, è fissato per l’Eurozona, dai trattati comunitari (Maastricht e Lisbona) al 3%. Ma analizzando meglio questo rapporto, scopriamo cose davvero interesanti, avendo un quadro più chiaro sulla reale portata delle cosiddette ultime "lotte politiche-economiche" per la "crescita" poste in essere dai nostri politici (Renzi compreso) e sulle contestuali e connesse farse parlamentari di ieri e degli ultimi anni… Innanzitutto, analizzando il rapporto Debito/Pil, possiamo constatare come il numeratore (cioè il deficit, o debito) sia una variabile che cresce indefinitamente nel tempo a causa degli interessi sull’emissione di moneta a debito, sullo stock di debito e sui titoli di stato. Il denominatore (cioè il PIL, o la produzione) è invece una variabile che, per sua natura, a causa delle capacità produttive e della saturazione del mercato, ha un limite fisico, rappresentato dall’indice tecnologico nel processo produttivo e dalla qualità della vita che incide sul livello e qualità della domanda.
Debito/PIL – Un parametro fisiologicamente non rispettabile
La funzione è quindi destinata a crescere indefinitamente, anche oltre il quoziente 3 (quello fissato in seno all'Eurozona) appunto per l’illimitatezza irrazionale del debito contro il limite fisico, o razionale, del PIL. Da qui possiamo parlare di insolvenza ineluttabile del debito pubblico, da non confondere con la considerazione puntuale dell’insolvenza dell’interesse. Fermi restando, ovviamente, alri due punti che vanno ribaditi chiaramente ancora una volta: 1) il debito è un qualcosa che come dimostrato (vedi video di Auriti in allegato) si autorigenera all'infinito poiché la BCE emette semplici pezzi di carta colorati (cartamoneta in euro) vendendoli e prestandoli (pur non avendone i requisiti e la legittimità) come "denaro vero" (avente reale valore creditizio e non solo un mero "valore convenzionale": com'è in realtà) ai cittadini europei, tramite il maccanismo dell'emissione dei titoli del debito pubblico. La BCE dunque presta ai cittadini in maniera fraudolenta il loro stesso denaro, e lo fa pretendendo interessi da usura del 6-7%. Tale porcata è retta, tra l'altro, grazie aell'Art. 123 del Trattato di Lisbona, che obbliga gli stati e rifinanziarsi presso le banche private… che a loro volta acquistano il denaro dalla BCE a tassi che vanno dallo 0,25% all'1%; 2) Altra assurdità che gioca in favore di questo imbroglio di base è lo spread: il differenziali sui tassi d'interesse dei decennali (rispetto ai bund tedeschi) è un meccanismo anch'esso truffaldino perchè supera le costituzioni donando potere sulle nazioni alle società di rating. Cioè a semplici società private – spesso e volentieri controllate dalle banche cui affiliati siedono nei rispettivi consigli di ammnistrazione – autorizzate a mettere "voticini" agli stati "sovrani" (?) (vedi qui per approfondimenti – Lo Spread e l’Epoca dei Nuovi Barbari). Anzi agli ex-stati sovrani!
L'Ue, i sindaci italiani e il "Prezzo del Silenzio"
Come dar torto dunque, al sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci che nei giorni scorsi ha denunciato la follia del "Patto di Stupidità"? Che aspettano gli altri sindaci a ribellarsi e a farsi sentire? Incideranno forse i regalini in fondi Ue che periodicamente il governo invia sottoforma di "progetti e bandi Ue" alle P.A. ed ai comuni stessi, utilizzando canali preferenziali? E' questo – mi chiedo – il prezzo del silenzio di molti sindaci? O la mera e semplice "fede di partito", casta o loggia?
Sergio Basile (Copyright © 2014 Qui Europa)
_____________________________________________________________________________________________
Approfondimenti – I sindaci iniziano a rompre il muro di omertà
Patto di Stupidità Ue – Il Sindaco di
Cerveteri lo Denuncia in TV
L'accusa: "i governi non vogliono creare
posti di lavoro!"
di Daniele Di Luciano
Patto di Stabilità – Il Video denuncia del sindaco di Cerveteri
Cerveteri – di Daniele Di Luciano – Alessio Pascucci, sindaco del Comune di Cerveteri, ospite al programma “Dentro la Notizia” di Provincia TV, spiega le assurde conseguenze del patto di “stupidità”, come lo definisce sul suo profilo Facebook. Questa legge iniqua (vedi scheda con approfondimenti sotto) tiene bloccati milioni di euro nelle casse dei Comuni italiani. Alla luce di ciò il sindaco accusa i governi di non voler creare posti di lavoro e, sempre dal suo profilo, aggiunge: "i cittadini sono (giustamente) esasperati ma lo sono anche gli amministratori locali, che sembrano essere stati relegati al ruolo di passacarte ed esattori per conto dello Stato".
Daniele Di Luciano Redazione Losai.eu / Redazione Quieuropa
_____________________________________________________________________________________________
Link e Articoli utili – Approfondimenti
______________________________________________________________________________________________
Appuntamenti – La Dittatura Europea / Seconda Parte
Martedì, Marzo 4th/ 2014 – Circolo Culturale San Francesco / Redazione Qui Europa – Catanzaro Lido, Convento Sacro Cuore, Circolo Culturale San Francesco, Sovranità Monetaria, Italia, Padre Piotr Anzulewicz, Sergio Basile, Quieuropa, Redazione Quieuropa, Osservatorio Nazionale Indipendente sulle Politiche dell'UE, Appuntamenti, Appuntamento 7 Marzo 2014, Convegno sulla crisi-truffa, MES, Fondo Salva Stati Permanente, Sistema Target2, Predominio industriale della Germania, Colonizzazione […]
Appuntamenti – Crisi-Truffa, la Povertà dell’Italia tra Euro e Incostituzionalità
Martedì, Marzo 4th/ 2014 – Comunicato di Rocco Carbone, Sete di Giustizia – Sovranità Monetaria, Italia, Rocco Carbone, Appuntamenti, Evento 8 Marzo 2014, Convegno sulla crisi-truffa, La povertà dell'Italia tra euro e incostituzionalità, Palazzo della Provincia, Pescara, Trattati europei incostituzionali, abbruzzolive, Dott. Mauro di Sabatino Appuntamenti – La Povertà dell'Italia tra Euro e Incostituzionalità dei Trattati Europei […]
Il Vero Volto del Consumismo e l’inganno del Rapporto Debito/PIL
Giovedì, Ottobre 3rd/ 2013 – di Gerardo Campagna – Sete di Giustizia – e Sergio Basile – Italia, Aumento Iva, Gerardo Campagna, Sete di Giustizia, Sergio Basile, Debito Pubblico, Rapporto Debito/Pil, Eurozona, Limiti del Consumismo, Parlamento, Gioco delle parti, Soviet, Ue, Eurss, Barroso, Movimento 5 Stelle, Casta Partitica filo-europeista, BCE, Opere pubbliche e interessi sul debito Il Vero Volto […]
Dittatura UE – Dichiarazione unica IVA in nome di Risparmio ed Evasione?
Giovedì, Febbraio 27th/ 2014 – IVA Lavori Europarlamento Settimana 26 Febbraio 2014 – – di Sergio Basile – Redazione "Qui Europa" – Parlamento Europeo, Strasburgo, Assemblea,Sessione 26 Febbraio 2014, Iva, Tassazione, Regime usurocratico, MES, Fiscal Compact, Stati Uniti d'Europa, Dichiarazione IVA unica, accentramento, Paradisi fiscali, Lussemburgo, Two Pack, Commissario Semeta, evasione fiscale e usurocrazia, MES, Fiscal Compact, Dittatura […]
Rubrica – Sete di Giustizia e Sovranità – Auriti, il Commonwealth e la Moneta Debito
Venerdì, Luglio 19th/ 2013 – di Gerardo Campagna – Rubrica, Sete di Giustizia e Sovranità – Giacinto Auriti, Sete di Giustizia, Sovranità monetaria, Le Tre tentazioni di Satana, Deserto, Gesù Cristo, Satana, Moneta Debito, Commonwealth, Imperialismo, Dominio Globale, Svizzera vige la regola di essere ad un tempo “banchieri” e “protestanti”, Svizzera, Eucarestia, Sostituzione della religione col potere politico, […]
Saremo a Sovranità Limitata, fino a quando avremo un Debito così alto… Praticamente per sempre
Mercoledì, Marzo 5th/ 2014 – di C.Alessandro Mauceri – Governo Renzi, Matteo Renzi, C.Alessandro Mauceri, Napolitano, Padoan, G20, Paul Krugman, "New York Times", Olli Rehn, Giuliano Cazzola, Giuliano Amato, Joeren Dijsselbloem, Vincenzo Visco Saremo a Sovranità Limitata, fino a quando avremo un Debito così alto… Praticamente per sempre 400 miliardi in titoli di stato emessi ogni anno, […]
Appuntamenti – Sistema Bancario e Moneta Debito: la Rivoluzione di Giacinto Auriti
Giovedì, Febbraio 6th/ 2014 – Redazione Qui Europa – Circolo Culturale San Francesco, Catanzaro, Sistema Bancario e Moneta Debito, Proprietà Popolare della Moneta, Convento "Sacro Cuore", Giacinto Auriti, Venerdì 7 Febbraio 2014, Chiesa Sacro Cuore Catanzaro, Appuntamenti Circolo San Francesco catanzaro, Sistema Bancario e Moneta Debito: la Rivoluzione di Giacinto Auriti, Sergio Basile, Padre Piotr Anzulewicz Appuntamenti Circolo Culturale […]
Sovranità Monetaria – Imparare Bene la Lezione di Auriti, prima di Agire
Lunedì, Febbraio 24th/ 2014 – di Rocco Carbone, Sete di Giustizia – Sovranità Monetaria, Italia, Rocco Carbone, La lezioni di Giacinto Auriti, Scuole monetarie e falsi profeti, Sete di Giustizia, Giacinto Auriti, Padre Quirino Salomone, Il valore indotto della moneta, Proprietà della moneta del portatore, Saus TV Sovranità Monetaria – Imparare Bene la Lezione di Auriti, prima di […]
P2, Promesse Renziane e Inganno del Rapporto Debito/Pil
Giovedì, Marzo 6th/ 2014 – di Sergio Basile – Governo Renzi, Matteo Renzi, Ministro Padoan, Siracura, Bruxelles, Ue, Olli Rehn, Debito pubblico italiano, inganno del rapporto debito/Pil, Maastricht, L'Italia è il paese che paga più tasse al mondo, Programma massonico della P2, Piano di Rinascita Democratica della P2, Studenti a Siracura e propaganda renziana, Jobs Act […]
Letta, Renzi, la Casta e la “Rottamazione Finale”
Mercoledì, Gennaio 15th/ 2014 – di Sergio Basile – Casta Partitica, Unione europea, Iperimmigrazione, Usura internazionale, Renzi il Rottamatore, Roma, Italia, Enrico Letta, Governo, Distruzione dell'Italia, Rottamatori dell'Italia, Nuovo Ordine Mondiale, BCE, Mario Draghi, Spagna, Grecia, Portogallo, Siria, Distruzione delle Nazioni Cristiane e della cultura cristiana Letta, Renzi, la Casta e la "Rottamazione Finale" E poi che ne […]
Lo Spread e l’Epoca dei Nuovi Barbari
Sabato, Ottobre 19th/ 2013 – Redazione Qui Europa – Italia, Demoni del danaro, Spread, Rating, Brunetta, Berlusconi, Voltagabbana, Inconsistenza dello spread, bugia, Federico caffè, Mano invisibile, Nuovo Ordine Mondiale, élite dominante, Papa Francesc, Agenzie di Rating, Espropriazione universale Lo Spread e l'Epoca dei Nuovi Barbari Inganno Spread – L'Italia muore e lo spread scende. Come mai? Lo spread non […]
Un articoletto sul signoraggio dopo 10 anni – Incredibile Grillo!
Venerdì, Marzo 7th/ 2014 – di Daniele Di Luciano – Daniele Di Luciano, Losai.eu, Beppe Grillo, Giacinto Auriti, Signoraggio bancario, Blog di Beppe Grillo, Esperimento del SIMEC, Soluzione alla crisi-truffa, Proprietà Popolare della Moneta, intervento di Sibilia, intervento senza alcun seguito, Incredibile Grillo, Video interessanti sul signoraggio bancario Un articoletto sul signoraggio dopo 10 anni – […]
Barnard fuori da La Gabbia? Tutti i Limiti di Mister MMT
Mercoledì, Marzo 5th/ 2014 – di Daniele Di Luciano – Daniele Di Luciano, Losai.eu, Signoraggio, Banche Centrali, Moneta Debito, BCE, FED, Kennedy, Lincoln, Ezra Pound, Giacinto Auriti, Paolo Barnard, La Gabbia, MMT, Mosler, Banchieri made in Usa, Gianluigi Paragone, Daniele Pace, Milena Gabanelli, LA7, Marren Mosler, Cruciani e la Zanzara, Secondo Barnard le banche non hanno grosse colpe, […]
Parte da Vercelli lo Sciopero Fiscale
Lunedì, Marzo 3rd/ 2014 – di Daniele Di Luciano – Daniele Di Luciano, Sciopero Fiscale, Vercelli, Equitalia, Guardia di Finanza, Dittatura, Moneta Debito, Moneta del portatore, Proprietà Popolare della Moneta, Giacinto Auriti, Basta Pagare, Non pagano la Tares, Non pagano i contributi per mangiare Parte da Vercelli lo sciopero fiscale Chi aderisce lo dice in TV, senza […]
La Libertà del Sistema e l’allungamento della Catena
Venerdì, Febbraio 21st/ 2014 – di Nicola Arena – Italia, Nicola Arena, Venezia, Roma, Quieuropa, Moneta Proprietà e Moneta Debito, Catena del Sistema usurocratico, L'allungamento della Catena, Lo schiavo e la catena, spezzare le gambe a fin di bene, frustrazione ed insicurezza, Comportamenti collettivi facilmente manipolabili dai media, Media di regime, La verità ci renderà liberi, Proprietà […]