Redazione Quieuropa, Comunismo, Occultismo, Sovversione satanica, Massoneria
Comunismo Occulto – Quinta Parte
Sionismo ebraico e distruzione della cultura russa
La sinagoga di Satana e la distruzione rituale delle chiese,
della cultura cristiana e dei valori tradizionali della
società russa.
di Alain Kérizo
L'uomo ribelle – Il superuomo comunista
Mosca, San Pietroburgo – di Alain Kérizo – (Continua da qui – Comunismo Occulto – Prima Parte, qui Seconda Parte qui Terza Parte e qui Comunismo Occulto – Quarta Parte) «Ritorneranno questi dèi che piangi sempre» (G. De Nerval). Era tempo di dare alcuni pegni principalmente all'intellighenzia francese e, secondariamente, a quella anglosassone. In effetti, che sarebbe il mondo senza la riva sinistra? Bisognava dunque presentare questo nuovo superuomo comunista, figlio della nostra Grande Rivoluzione, al mondo in attesa. I due prestigiatori, Lenin e Trotskij, si applicarono a questo compito ma senza correre troppo. La riva sinistra dovette accontentarsi di poco: A) 1º grande slogan: «Stiamo per vincere la natura. Non gli chiederemo più l'elemosina. Ci prenderemo ciò che consideriamo essere nostro diritto». Partendo da questa visione distruttrice dell'ambiente naturale, Lenin decise di irrigare le terre fertili vicine al Mar d'Aral e lo fece svuotare. Oggi, esso è diventato un lago salato e le terre circostanti sono avvelenate. B) 2º grande slogan: «La costruzione dell'uomo nuovo».
Libertinaggio, promozione dell'omosessualità, stupro e aborto
Alcuni intellettuali basteranno per dominare la macchina propagandistica, e in particolare la letteratura e soprattutto il cinema con Sergei Mikhailovich Eisenstein (1898-1948). Sul piano interno, alcune scenografie sommarie e lo sviluppo della politica del «Migliore dei Mondi» bastarono. Fin dal dicembre 1917, Lenin proclamò il principio della libertà sessuale e depenalizzò l'omosessualità. Egli instaurò l'«ufficio dell'amore libero». La sessualità detta «di gruppo» venne propagandata. È evidente che il principio della gestione infantile – e contro-natura – delle masse, caro ai socialisti, è un tema ricorrente. L'aborto venne legalizzato e lo stupro divenne comune.
Gioventù comunista: la nuova umanità sognata dai bolscevichi
Ma la conclusione di questa esperienza merita di essere meditata. Una volta trasgredite le norme della moralità, la sessualità venne proibita: «La sessualità è il nemico della Rivoluzione». Così, dopo che la società russa era stata trasformata in un gregge di bestiame, bisognava lasciarla perire e ripopolarla con altri schiavi. In effetti, in Russia, mediante la distruzione dell'Ucraina (di cui parleremo in seguito), immensi trapianti di popolazioni, che rispondevano a finalità difficili da comprendere, furono condotti con brutalità e crudeltà, completando logicamente le esperienze di «liberazione» sessuale, di promozione razziale (o anti-razziale), o altre, guidate segretamente e organizzate dagli Scorpioni. Così avvenne per le popolazioni tartare, armene, greche crimee, per le etnie lettoni, lituane, ecc…
Gli Scorpioni si combattono – la questione della cultura ebraica
È a torto che gli storici, ivi compresi talvolta alcuni autori controrivoluzionari, oppongono artificialmente da una parte Lenin e Trotskij e dall'altra Stalin, attribuendo ai primi una corruzione cosmopolita e una tendenza zarista e nazionalista al secondo. In realtà, l'uomo di fiducia di Stalin, Lazar Moiseyevich Kaganovich (1893-1991), segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista fin dal 1924, prese sotto la sua protezione la cultura ebraica, moltiplicando le sue scuole e le sue istituzioni. Nel 1928, quasi 200.000 giovani vennero educati in yiddish (17). Inoltre, le pubblicazioni ebraiche non venivano sottoposte alla censura. Quanto a Stalin, un mezzo ebreo, il fatto che comprendesse l'yiddish fu uno dei segreti di Stato meglio custoditi in Unione Sovietica. Fin dai suoi esordi, Stalin si mostrò uno degli strumenti più obbedienti dell'Alta Finanza Internazionale.
(17) Dal punto di vista linguistico, l'yiddish è una miscela di ebraico e dei dialetti medio-alto tedeschi del periodo medioevale.
I lama tibetani e gli insegnamenti segreti dei Gran Maestri
Avendo soggiornato presso i lama tibetani e seguito gli insegnamenti segreti dei Gran Maestri, egli sapeva interpretare il significato dell'Yi-King o dello Yin e dello Yang. Secondo Jüri Lina, questa sedicente opposizione ideologica tra i grandi leader bolscevichi ha, in effetti, un'altra origine. Nel 1924, si era sviluppato un conflitto tra gli ebrei dell'Ovest (haskala) e quelli dell'Est (hassidici). Gli haskala sostenevano Trotskij, mentre gli hassidici appoggiavano Stalin. Peraltro, Trotskij voleva abbandonare la Russia per godersi i frutti dei suoi saccheggi. Stalin, meno fortunato, voleva restare in Russia e diventare il capo della mafia bolscevica. Questo combattimento tra le due fazioni divenne immediatamente spietato. Più fanatici, gli hassidici (quelli che avevano fatto assassinare la famiglia imperiale) lo sostennero. Ma questi hassidici non videro mai il «paradiso» sovietico. Stalin li fece sparire nelle grandi purghe degli anni 1936-1939. Grigory Zinoviev, ad esempio, dovette consegnare sotto tortura i suoi numeri dei conti bancari segreti. Bela Kun, il boia dell'Ungheria, ebbe la stessa sorte, così come Kamenev, Nykolai Bukharin (1888-1938), Garrestsky e altri predoni che invidiavano il nuovo Père Ubu!
Stalin e il padrone invisibile… ma presente
Per camuffare i sordidi obiettivi di questa lotta e attirarsi la simpatia (relativa) del popolo bue, Lazar Kaganovich fece circolare la voce relativa all’anti-semitismo di Stalin, mentre dei suoi quarantanove segretari, quaranta erano di origine ebraica. Certamente, si può anche pensare che Stalin non fosse libero e che la situazione gli fosse sfuggita di mano. L'ipotesi non è così assurda. Come Napoleone o Hitler, Stalin non era del tutto indipendente. Egli doveva rendere conto ad un padrone invisibile…, ma presente! Incompetente in materia di governo, Stalin dovette appoggiarsi sulle forze oscure, i cui i rappresentanti non erano mai cambiati. Del resto, la reputazione antisemita di Stalin si smorzò velocemente. Fin da novembre del 1936, il Primo ministro,Vjaeslav Mikhajlovi Molotov (alias Skryabin; 1890-1986) punì a morte ogni manifestazione di antisemitismo. Nel 1937, diciassette dei ventidue commissari del governo sovietico erano ebrei. Nella polizia, e in particolare nella polizia politica, la percentuale era molto più elevata!
Il sionismo ebraico e la distruzione della cultura russa
Lazar Kaganovich pianificò e organizzò la distruzione del patrimonio storico e culturale russo. Sionista militante, egli odiava le chiese. Ai suoi occhi, il cristianesimo era un'eresia. Cominciò a minare i monasteri e le chiese di Mosca. Un studio preciso su questa ondata di demolizione rivelò che queste distruzioni non venivano effettuate a caso, ma corrispondevano ad un piano folle, ma strutturato. Curiosamente, unendo su una cartina i punti che raffiguravano le chiese distrutte, si otteneva una Stella di Davide!
Le nuove chiese comuniste: monumenti all'ateismo
Altre chiese furono convertite in musei dell'ateismo. Nulla di simile avvenne alle sinagoghe. In seguito, Kaganovich si dedicò metodicamente alla distruzione dei forti medievali. Anche al tempo di Lenin, la distruzione degli edifici religiosi aveva conservato un carattere aneddotico. Quanto ad alcuni funzionari bolscevichi che avevano minato delle sinagoghe, avendo probabilmente malinteso le direttive, rimpiansero amaramente quel gesto. Il vertice di questa volontà distruttiva venne raggiunto quando Kaganovich fece minare la magnifica cattedrale del Santo Salvatore, nel dicembre del 1931. Costruita in ricordo della liberazione della Russia e della disfatta napoleonica del 1812, edificata nel 1883, riccamente e fastosamente decorata, avendo richiesto tonnellate d'oro, di denaro, di pietre preziose e dotata di un centinaio di icone magnifiche, essa era il simbolo della Russia imperiale e trionfante. Due lavoratori tedeschi si rifiutarono di eseguire questo crimine e furono fucilati. Alla fine, fu un ingegnere russo che si incaricò di questo compito che eseguì con metodo.
Il Palazzo dei Soviet e "il saluto degli zeloti"
In alcuni mesi, la cattedrale venne saccheggiata, smantellata e rasa al suolo. Kaganovich e Stalin pensavano, avvalendosi dell'architetto Yofan, di edificare al suo posto il palazzo dei soviet (Kahal Paletz). L'edificio doveva superare in altezza il suo rivale americano (in via di completamento all'epoca), l'Empire State Building. Esso doveva raggiungere 415 metri d'altezza e doveva essere incoronato da una statua di Lenin alta settanta metri. Lenin doveva essere raffigurato mentre salutava alla maniera dei zeloti, come al Congresso di Basilea del 1897. Da notare che questo saluto era anche lo stesso che veniva praticato da un altro movimento (nazionalsocialista) di cui si cominciava a parlare sempre di più nella stessa epoca! Immaginiamo le truppe tedesche, nel dicembre del 1941, entrare in Mosca e sfilare sotto questa statua, rendendo il medesimo saluto al compagno Lenin… La religione cristiana, «oppio dei popoli», viene soppiantata dall'utopia comunista.
La grande carestia degli anni Trenta e il grande genocidio rosso
Con la scusa di liquidare la classe dei kulaki (18), gli abili e benestanti fattori che avevano tanto contribuito alla prosperità agricola della Russia di Stolypin, al punto di minacciare il monopolio americano dei cereali che andava affermandosi a quell'epoca, Kaganovich e Stalin, rispondendo agli «auspici» dell'Alta Finanza Internazionale, decisero semplicemente di eliminare il villaggio russo. In un primo tempo, l'esperienza doveva riguardare l'Ucraina e il Caucaso. Nel 1934, venne dunque decisa l'eliminazione dell'élite dei kulaki, ossia di 7 milioni di essi. Seguirono la confisca dei beni, il trasferimento massiccio di popolazioni, ecc… Si trattò di un vero crimine contro l'umanità.
(18) Vocabolo russo che identificava i piccoli proprietari terrieri che si opposero alla collettivizzazione delle terre.
2o milioni di omicidi in tre anni – catastrofi e cannibalismo
In tre anni morirono più di venti milioni di persone. Ma questo genocidio «umanitario» non interessa il pensiero unico! Se si aggiunge che quasi 200 milioni di capi di bestiame vennero abbattuti, si può affermare che, tra il 1930 e il 1935, la Russia ha vissuto le più straordinarie catastrofi umanitarie, ecologiche e biologiche di tutti i tempi. L'Ucraina, in particolare, fu cinta da uno smisurato cordone sanitario destinato a soffocare metodicamente la sua energia. Scene indescrivibili di cannibalismo si svolsero per mesi sotto gli occhi impassibili delle autorità. Giovani vittime ucraine della carestia artificiale degli anni '30.
E ora, il suicidio dell'Europa?
Gli Scorpioni si sono suicidati settantadue anni dopo la loro presa di potere. Ma il piano essenziale degli «Invisibili», quello che Albert Pike (gran maestro e pontefice della massoneria americana) accarezzava già contro l'impero russo centotrent'anni fa, è cambiato? Niente è meno sicuro. La povera Russia è stata letteralmente vampirizzata. Da una parte, la Sinagoga di Satana gli ha concesso per sette decenni a prezzo d'oro il diritto di utilizzare il know-how tecnologico americano in modo da tenere militarmente l'Europa sotto la sua dipendenza. Dall'altra parte, la stessa Sinagoga l'ha ridotta alla schiavitù e alla miseria, in modo da farne un continente di regressione, le cui immense risorse strategiche e naturali erano poste sotto il suo controllo diretto. Ai nostri giorni, la Sinagoga di Satana è riuscita ad eliminare le autorità naturali e soprannaturali della gentilità. La Russia ha patito più di tutte le altre nazioni; ma, paradossalmente, fà ancora paura alla Sinagoga. La guerra del Kosovo era in parte destinata a servirgli da avvertimento.
Al servizio dell'alta finanza internazionalista, oggi come allora
Vedendo ciò che è accaduto in Cecenia (e accade in Ucraina ed in altre aree del globo) si può solamente temere il peggio, vale a dire una «crociata d'ingerenza umanitaria» dell'Occidente ex cristiano trascinato dagli Stati Uniti contro la Russia, l'impero condannato prioritariamente a morte dall'Alta Finanza Internazionale! Si vedrà il sedicente ultimo rappresentante del gaullismo prendere il comando di una crociata «shoaica» dell'Europa dall'Atlantico agli Urali che sfocerà in un'Europa… dagli Urali all'Atlantico. Ciò illuminerebbe perlomeno di una lugubre luce le nostre brillanti prospettive «europee», ma che sembrerebbe molto conforme ai nostri meravigliosi «valori democratici e repubblicani», partoriti dai grandi principî degli Illuminati di Ingoldstadt e del 1789.
Alain Kérizo
Articolo incentrato sugli studi e le rivelazioni del giornalista Jüri Lina
successive all'apertura di archivi segreti del KGB.
Traduzioni a cura di Paolo Baroni, Centro San Giorgio.
Rielaborazione e grafica a cura della Redazione di Qui Europa
Partecipa al dibattito – Redazione Quieuropa – infounicz.europa@gmail.com
Approfondimenti – Comitato Centrale del Partito Bolscevico
_____________________________________________________________________________
Composizione del Comitato Centrale del Partito Bolscevico
La più dettagliata descrizione dell'influenza ebraica nella Rivoluzione bolscevica viene da Robert Wilton (1868-1925), il corrispondente in Russia del Times. Nel 1920, egli pubblicò in francese il libro Les derniers jours des Romanofs («Gli ultimi giorni dei Romanov»), che svela il background razziale dei membri del governo sovietico. Dopo la pubblicazione di quest'opera monumentale, Wilton venne allontanato dalla stampa e morì in povertà nel 1925. Egli riporta che il Comitato Centrale del Partito Bolscevico era così composto:
Bronstein (Trotskij)
|
Ebreo
|
Apfelbaum (Zinoviev)
|
Ebreo
|
Lurie (Larine)
|
Ebreo
|
Ouritski
|
Ebreo
|
Volodarski
|
Ebreo
|
Rosenfeldt (Kamanev)
|
Ebreo
|
Smidovitch
|
Ebreo
|
Sverdlov (Yankel)
|
Ebreo
|
Nakhamkes (Steklov)
|
Ebreo
|
Ulyanov (Lenin)
|
Ebreo
|
Krylenko
|
Russo
|
Lunatcharski
|
Russo
|
Lista membri Consiglio dei Commissari del Popolo
_____________________________________________________________________________
Composizione del Consiglio dei Commissari del Popolo
Presidente, Ulyanov (Lenin)
|
Ebreo
|
Affari Esteri, Tchitcherine
|
Russo
|
Interni, Djugashvili (Stalin)
|
Ebreo
|
Agricoltura, Protian
|
Armeno
|
Consiglio Economico, Lurie (Larine)
|
Ebreo
|
Derrate Alimentari, Schlichter
|
Ebreo
|
Esercito e Marina, Bronstein (Trotskij)
|
Ebreo
|
Controllo dello Stato, Lander
|
Ebreo
|
Terre dello Stato, Kauffman
|
Ebreo
|
Lavoro, V. Schmidt
|
Ebreo
|
Assistenza Sociale, E. Lelina (Knigissen)
|
Ebrea
|
Pubblica Istruzione, Lunatcharsky
|
Russo
|
Religioni, Spitzberg
|
Ebreo
|
Interni, Apfelbaum (Zinoviev)
|
Ebreo
|
Igiene, Anvelt
|
Ebreo
|
Finanza, Isidore Gukovski
|
Ebreo
|
Stampa, Volodarski,
|
Ebreo
|
Elezioni, Uritski
|
Ebreo
|
Giustizia, I. Steinberg
|
Ebreo
|
Rifugiati, Fenigstein
|
Ebreo
|
Assistenza ai rifugiati, Savitch
|
Ebreo
|
Assistenza ai rifugiati, Zaslovski
|
Ebreo
|
Bronstein (Trotskij)
|
Ebreo
|
Apfelbaum (Zinoviev)
|
Ebreo
|
Lurie (Larine)
|
Ebreo
|
Ouritski
|
Ebreo
|
Volodarski
|
Ebreo
|
Rosenfeldt (Kamanev)
|
Ebreo
|
Smidovitch
|
Ebreo
|
Sverdlov (Yankel)
|
Ebreo
|
Nakhamkes (Steklov)
|
Ebreo
|
Ulyanov (Lenin)
|
Ebreo
|
Krylenko
|
Russo
|
Lunatcharski
|
Russo
|
Lista membri Comitato Centrale Partito Comunista Unione Sovietica
_____________________________________________________________________________
Sverdlov (Presidente)
|
Ebreo
|
Avanessof (Vice)
|
Armeno
|
Bruno
|
Lettone
|
Babtchinski
|
Ebreo
|
Bukharin
|
Russo
|
Weinberg
|
Ebreo
|
Gailiss
|
Ebreo
|
Ganzburg
|
Ebreo
|
Danichevski
|
Ebreo
|
Starck
|
Tedesco
|
Sachs
|
Ebreo
|
Scheinmann
|
Ebreo
|
Erdling
|
Ebreo
|
Landauer
|
Ebreo
|
Linder
|
Ebreo
|
Wolach
|
Cecoslovacco
|
Dimanstein
|
Ebreo
|
Encukidze
|
Georgiano
|
Ermann
|
Ebreo
|
Joffe
|
Ebreo
|
Karkline
|
Ebreo
|
Knigissen
|
Ebreo
|
Rosenfeld (Kamenev)
|
Ebreo
|
Apfelbaum (Zinoviev)
|
Ebreo
|
Krylenko
|
Russo
|
Krassikof Sachs
|
Ebreo
|
Kaprik
|
Ebreo
|
Kaoul
|
Lettone
|
Ulyanov (Lenin)
|
Ebreo
|
Latsis
|
Ebreo
|
Lander
|
Ebreo
|
Lunatcharski
|
Russo
|
Peterson
|
Lettone
|
Peters
|
Lettone
|
Rudzutas
|
Ebreo
|
Rosine
|
Ebreo
|
Smidovitch
|
Ebreo
|
Stoutchka
|
Lettone
|
Nakhamkes (Steklov)
|
Ebreo
|
Sosnovski
|
Ebreo
|
Skrytnik
|
Ebreo
|
Bronstein (Trotzkji)
|
Ebreo
|
Teodorovitch
|
Ebreo
|
Terian
|
Armeno
|
Uritski
|
Ebreo
|
Telechkine
|
Russo
|
Feldmann
|
Ebreo
|
Froumkine
|
Ebreo
|
Souriupa
|
Ucraino
|
Tchavtchevadze
|
Georgiano
|
Scheikmann
|
Ebreo
|
Rosenthal
|
Ebreo
|
Achkinazi
|
Imeretiano
|
Karakhane (Karaim)
|
Ebreo
|
Rose
|
Ebreo
|
Sobelshon (Radek)
|
Ebreo
|
Sclichter
|
Ebreo
|
Schikolini
|
Ebreo
|
Chklianski
|
Ebreo
|
Levine (Pravdine)
|
Ebreo
|
Lunedì, Settembre 28th, 2015 – di Alain Kérizo – Traduzione dall'originale francese Sous le Signe du Scorpion… («Sotto il Segno dello Scorpione…»), a cura di Paolo Baroni. Articolo apparso a puntate sulla rivista Sous la banniére, nn. 84, 85, 86, 87, da luglio 1999 a febbraio 2000. Reperibile alla pagina web http://www.barruel.com/scorpion.html Redazione Quieuropa, Jüri Lina, Alain Kérizo, Comunismo, Occultismo, Sovversione satanica, Massoneria, Alain Kerizo, […]
Mercoledì, Settembre 30th, 2015 – di Alain Kérizo – Traduzione dall'originale francese Sous le Signe du Scorpion… («Sotto il Segno dello Scorpione…»), a cura di Paolo Baroni. Articolo apparso a puntate sulla rivista Sous la banniére, nn. 84, 85, 86, 87, da luglio 1999 a febbraio 2000. Reperibile alla pagina web http://www.barruel.com/scorpion.html Redazione Quieuropa, Comunismo, Occultismo, Sovversione satanica, Massoneria, Alain Kerizo, Centro San Giorgio, […]
Giovedì, Ottobre 8th, 2015 – di Alain Kérizo – Traduzione dall'originale francese Sous le Signe du Scorpion… («Sotto il Segno dello Scorpione…»), a cura di Paolo Baroni. Articolo apparso a puntate sulla rivista Sous la banniére, nn. 84, 85, 86, 87, da luglio 1999 a febbraio 2000. Reperibile alla pagina web http://www.barruel.com/scorpion.html Redazione Quieuropa, Comunismo, Occultismo, Sovversione satanica, Massoneria, Alain Kerizo, Centro San Giorgio, […]
Mercoledì, Gennaio 13rd, 2016 – di Alain Kérizo – Traduzione dall'originale francese Sous le Signe du Scorpion… («Sotto il Segno dello Scorpione…»), a cura di Paolo Baroni. Articolo apparso a puntate sulla rivista Sous la banniére, nn. 84, 85, 86, 87, da luglio 1999 a febbraio 2000. Reperibile alla pagina web http://www.barruel.com/scorpion.html Redazione Quieuropa, Comunismo, Occultismo, Sovversione satanica, Massoneria, Alain Kerizo, Centro San Giorgio, Paolo […]