Chiesa, Famiglia e Protestantesimo – Deriva UK: Figli su Misura per Omosessuali

Martedì,  Agosto 5th/ 2014

– Sergio Basile –

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Chiesa, Famiglia e Protestantesimo – Deriva UK:

Figli su Misura per Omosessuali e single.

Che linea seguirà Roma?

La concezione della famiglia moderna e quegli antichi

intrecci tra Massoneria e Protestantesimo

Perché il sinodo della Famiglia di Ottobre deve respingere 

apertamente e senza sconti le tentazioni moderniste e

protestanti. La priorità: difendere la famiglia tradizionale

da ogni "novità" progressista

 

Sergio Basile

 Sinodo sulla Famiglia – Voci discordanti nella Chiesa                                   

Roma, Londra, Città del Vaticano – Redazione Quieuropa – Cresce l'attesa, In Italia e non solo, per il Sinodo sulla Famiglia di Ottobre, ma molte organizzazioni cattoliche anti-moderniste, alla luce del documento preparatorio elaborato dai vescovi e cardinali incaricati da Papa Francesco (e pubblicato dal Vaticano lo scorso 26 giugno – vedi qui Instrumentum Laboris – «Le sfide pastorali sulla famiglia…) avanzano già le loro perplessità e preoccupazioni, per una presunta svolta protestantizzante all'interno della Chiesa Cattolica in merito alla delicata questione della difesa della "famiglia tradizionale" e dei sacramenti connessi. Il documento in questione sarebbe destinato a fornire le linee guida per l’appuntamento del prossimo ottobre, in virtù anche di un innovativo approccio caratterizzato dall’invio di un questionario a tutte le diocesi del mondo afferente alla sfera della famiglia e della morale sessuale, per "sondare gli umori". Il Vaticano nel documento sembra accettare l’idea che il diritto naturale sia diventato problematico/incomprensibile per molti cattolici: e ciò anche in merito alla delicatissima questione dell'accostamento al Sacramento dell'Eucarestia da parte dei divorziati (vedi qui Indissolubilità del Matrimonio ed Eucaristia: Deriva Kasper).

 Il documento non accusa i teologi dissidenti con la morale cattolica?     

In merito, il gesuita statunitense Padre Thomas Reese, già direttore del settimanale America, columnist del National Catholic Reporter e recentemente convocato dal presidente Usa Barack Obama ad entrare a far parte di una "commissione governativa sulla libertà religiosa" ha espresso pareri curiosi in merito al suddetto documento preparatorio e alla tradizionale etica sessuale della Chiesa. «A differenza dell’Instrumentum del 1980 – ha osservato nei giorni scorsi Reese – questo nuovo documento di lavoro non accusa i teologi dissidenti per il fatto che i laici non accettino l’etica sessuale della Chiesa, ma ammette, invece, che la crisi degli abusi sessuali ha inferto una ferita alla credibilità morale della Chiesa». Ma – ci chiediamo – cosa c'entrano gli abusi in questione (perpetrati pare da una lobby gay vaticana, occulta, e di qualche cosiddetto sacerdote "traditore" del proprio mandato missionario) con l'etica sessuale della Chiesa alla quale sono chiamati ad attenersi  centinaia di milioni di cattolici in tutto il mondo? A nostro avviso ssolutamente nulla!

 Perchè i giovani non si sposano o ritardano il matrimonio?                       

Ma il gesuita Reese è andato oltre giudicando le possibili aperture (moderniste) del sinodo come "una nuova vitalità per la famiglia", e finendo per  legittimare eventuali "novità" anche in merito al fatto che oggi i giovani ritardino i matrimoni: dimenticando tuttavia che la ragione principale di questi ritardi è da imputare ad almeno tre fattori, che non c'entrano nulla con l'etica sessuale cattolica tradizionale: 1) la crisi truffa  internazionale (mascherata strategicamente da crisi economica globale – vedi qui L’Inganno monetario dietro le grandi manovre di Bruxelles e Francoforte) perpetrata dai governi di numerosi paesi dietro la spinta del sistema bancario internazionale e della moneta debito: enormi risorse, grazie a questa truffa – poco denunciata anche da molti ambienti ecclesiali "particolari" – anziché essere destinate al lavoro ed alla crescita dei giovani vengono distratte per pagare interessi bancari immorali e fraudolenti sul debito pubblico da signoraggio bancario (vedi qui – L’essenza della truffa monetaria da Signoraggio – Il Denaro non ha Costi di Produzione); 2) L'iper diffusione mediatica di modelli sessuali sregolati e che osannano ogni tipo di libertinaggio, incitando i giovani a "provare" ogni tipo di esperienza sessuale "particolare"; 3) l'inesistenza di politiche per la famiglia ad hoc che pongano chi difende la vita e la procreazione in posizione di vantaggio rispetto ad altre realtà, con specifiche tutele lavorative e sociali.

 Le conclusioni del gesuita "di fiducia" di Barack Obama                                

Ma per il gesuita statunitense Padre Reese – uomo di fiducia di Obama e buon interlocutore dello stesso Papa Francesco –  evidentemente il problema dei ritardi nei matrimoni e del ricorso massiccio alla contraccezione tra i giovani sarebbero altri… «Resta da vedere – ha dichiarato – come ciò si concilii col fatto che i giovani ritardano il matrimonio, ricorrono alla contraccezione, convivono prima del matrimonio (...)  In ogni caso – ha poi aggiunto il teologo gesuita – se ci si basa sull’esperienza del Sinodo del 1980, l’impatto dell’Instrumentum laboris potrebbe essere di breve durata: Il documento del 1980 era stato criticato per aver omesso importanti suggerimenti di alcune Conferenze episcopali e il rapporto steso in seguito dal “relatore” del Sinodo fu più influente dell’Instrumentum laboris». Il relatore  (aggiungiamo – più fedele agli insegnbamenti tradizionali della chiesa – era Joseph Ratzinger».

 Famiglia e morale sessuale – Ci stiamo protestantizzando?                        

Ma il pericolo assolutamente non taciuto da molti cattolici osservanti della tradizione cattolica della chiesa (in merito a famiglia, matrimonio e morale sessuale: vedi ad esempio le osservazione della dottoressa Patrizia Stella – Non toccate il Matrimonio: è un Principio non Negoziabile) attiene soprattutto – ribadiamo – a possibili cedimenti e tentazioni vicine all'ottica protestante: che per molti, moltissimi versi, è vicina, anzi identica, all'ottica massonica. Il pericolo è concreto: non vanno infatti scordate le pericolose e sconcertanti aperture al mondo gender delle chiese protestanti (vedi qui –  Le dichiarazioni shock della Chiesa Anglicana tedesca e qui Deriva Gender, Massoneria e Protestantesimo: a Cagliari la prima unione gay battista).

 La strada protestante – Denunce contro la massoneria?                              

D'altronde non va dimenticato come storicamente, nelle chiese protestanti anglosassoni ci siano stati alcuni  predicatori che hanno rinnegato (parola grossa) la Massoneria prendendo posizioni contro di essa pur avendone fatto parte: come ad esempio l'ex massone Charles G. Finney che una volta lasciata la massoneria scrisse il libro "Why I Left Freemasonry" – "Perchè ho lasciato la Frammassoneria" – nel quale espresse tutta la sua avversione per la natura diabolica di questa istituzione. Stesso fece, ad esempio, nel 1989 l’Assemblea Generale della Chiesa di Scozia e prim'ancora la Conferenza Metodista d’Inghilterra del 1985, che denunciò questa "incompatibilità" tra il Cristianesimo e la Massoneria, invitando i Metodisti Massoni a "rivedere" la loro appartenenza alla setta. Ma questi restano casi isolati e circoscritti.

  Mai una concreta ed ufficiale presa di distanza. Anzi!                                  

Mai, infatti, ci fu una concreta ed ufficiale presa di distanza in merito e addirittura continuarono a tenersi incontri e meeting massonici (anche dopo il 1985) presso strutture della Chiesa Metodista. Anzi, come ci ricorda lo scrittore Dudley Wright, accadde quacosa di ben più grave ed emblematico: quei richiami – reali o fittizi e propagandistici che fossero – sortirono l'effetto opposto e portarono alla nascita dell’Associazione dei Metodisti Massoni, presente a Londra e Manchester (cfr. Dudley Wright, Ethics of Freemasonry, Kessinger Publishing Co. 1997).

 Antichi intrecci tra massoni e protestanti                                                             

Ma il legame tra massoneria e chiese protestanti è ravvisabile anche in altri contesti storici e religioso-istituzionali. Basta guardare alla Chiesa Presbiteriana del Galles e al cosiddetto "Esercito della Salvezza", istituzione filo-protestante nella quale i massoni abbondano: presente anche in Italia (vedi qui esercitodellasalvezza). Inoltre – come sostiene lo scrittore John Ankerberg – la Chiesa di Inghilterra sarebbe da oltre duecento anni una roccaforte della Massoneria di prima fascia (cfr. John Ankerberg, The Secret Teachings of the Masonic Lodge).

 L'eletta del dragone e l'alleanza col mondo protestante                               

In merito alla Chiesa d’Inghilterra,  l’arcivescovo di Canterbury Rowan Williams nel 2002 incorse in un clamoroso autogol quanto dopo aver pubblicamente sostenuto l'incompatibilità tra Massoneria e Cristianesimo, finì per tornare sui suoi passi e per scusarsi con migliaia di massoni appartenenti territorialmente al "regno" di Sua Maestà… (Vedi qui Freemasonry, Satanism and the Church of England). Ma neppure la Germania protestante scherza: le Chiese Evangeliche, grazie alla Commissione ufficiale del dialogo, ha intrapreso bizzarri e quanto meno "curiosi" (che fa rima con "vergognosi") dialoghi con i massoni, permettendo ai cristiani evangelici di entrare nella Massoneria: la nemica del Cristianesimo per antonomasia e per definizione (vedi qui – L'eletta del dragone – Massoneria). Gli esempi di simbiosi tra protestantesimo e massoneria sono infiniti e presentati, spesso e volentieri, con estrema naturalezza e normalità all'opinione pubblica. Ecco da esempio l'invito fatto in data 26 settembre 2013 dal teologo evangelico luterano tedesco ed ex vescovo di Oldenburg, Peter Krug – della Chiesa Luterana di Oldenburg – nel contesto della loggia "Zum Goldenen Schwerdt"  sul tema ecumenico "La pace: Ostacoli e speranze nelle tre religioni di carattere" (vedi qui – Vortrag über Hemmnisse und Hoffnungen zum Frieden | freimaurerei.de).

 I due cugini                                                                                                                   

Le perplessità diventano certezze anche esaminando un altro elemento non da poco: un presupposto oggettivo di proporzioni macroscopiche che anche molti "cristiani cattolici" – spinti da curiosi slanci ecumenici – spesso incredibilmente dimenticano. Edward George Nicholas Patrick Paul, al secolo "il duca Edward di Kent", cugino di primo grado della Regina Elisabetta II (reggente della Chiesa Anglicana) è anche Gran Maestro della Gran Loggia Unita d'Inghilterra – o UGLE, United Grand Lodge of England o Gran Loggia Madre d'Inghilterra – cioè della più antica e prestigiosa /influente obbedienza massonica al mondo, nata nel 1717 a londra (vedi qui Auriti, il Commonwealth e la Moneta Debito). Insomma – mi chiedo ed invito ciascun lettore a fare altrettanto – di cosa parleranno i due cugini, rispettivamente capi della massoneria internazionale e della chiesa protestante, nelle cene e nei pranzi comuni che avranno a corte? Possibile che nessuno si ponga tale elementare quesito e faccia gli eventuali collegamenti logici? Ma soprattutto – sullo sfondo di queste realtà che plasmano in maniera indubbia il quotidiano dei sudditi di sua Maestà – in che direzione si muove la società inglese in merito a famiglia e matrimonio?

 Il Regno Unito e il "supermarket della vita" e della famiglia                       

Molto interessante in merito è una notizia delle scorse ore, secondo la quale "il governo inglese ha deciso di spendere ancora più fondi pubblici dei contribuenti per permettere alle coppie omosessuali e alle donne single di avere un figlio su misura. Per questo nel 2014 ha già elargito oltre 247 mila euro al National Gamete Donation Trust (Ngdt) perché metta in piedi la prima banca del seme pubblica nazionale" (news riportata dal Daily Mail: vedi qui – NHS to fund sperm bank for lesbians). La banca da ottobre in poi permetterà a chiunque desideri un figlio (omosessuali e single compresi) di consultare un elenco on-line e scegliere lo sperma "che desidera" in base alle caratteristiche genetiche che più soddisfano i propri gusti. insomma, proprio come si fa quando si scelgono un paio di scarpe nuove o una t-shirt; o una scatola di tonno al supermercato. Pazzesco! Colore di capelli, occhi, età, educazione e etnia del donatore potranno essere individuati a piacimento dei futuri "genitori" o del "genitore". Possiamo parlare in merito di supermercatizzazione della vita e della famiglia! Intanto  la domanda da parte di coppie omosessuali e donne single starebbe crescendo a ritmi frenetici e senza alcun freno né morale, né politico né religioso (o quasi). Insomma , tutto fa brodo!

 L'interrogativo del vescovo anglicano Nazir-Ali                                                  

Secondo l’ex vescovo anglicano di Rochester, Michael Nazir-Ali, tra i pochi ad intervenire con toni parzialmente critici in merito, "questo annuncio solleva importanti questioni circa il futuro dei nostri bambini" (…) Cosa succederà – si chiede l'anglicano – se durante la gravidanza e la nascita ci saranno delle “interferenze” con i risultati desiderati? Questi bambini verranno rifiutati?". Come non ricordare in merito il caso del piccolo Gammy, nato con la sindrome di Down e successivamente abbandonato (nei giorni scorsi – vedi qui Abandoned Down's Syndrome baby Gammy fights for his life in hospital) dalla coppia australiana che l’aveva "ordinato" a una madre in prestito?

 No a derive moderniste e protestanteggianti                                                    

Ma la domanda principale forse è un'altra: a prescindere dal fatto che il bambino nasca sano o meno, chi può arrogarsi il diritto di scegliere se un bambino debba essere destinato ad avere due mamme, due padri o una mamma sola (e magari lesbica)? Non scherziamo! La famiglia è sacra! Come sono sacri la sessualità e il matrimonio. Questa ed altre stranezze ben digerite o addirittura avallate in pieno dalla chiesa protestante (vedi qui – Le dichiarazioni shock della Chiesa Anglicana tedesca) ci rammentano con forza quanto sia importante difendere i valori della chiesa cattolica tradizionale e prendere le distanze da questi vaneggiamenti protestantizzanti o pseudo-massonici che dir si voglia. Come urge stare in guardia da pericolose derive e tentazioni moderniste strizzanti l'occhio al mondo protestante, all'interno della Chiesa Cattolica. Che Nostro Signore Gesù Cristo ci aiuti! E che ciascuno faccia sentire ferma ed alta la sua voce in ogni sede!