– di Nicola Arena / Sete di Giustizia Anguillara Sabazia –
Premessa di Sergio Basile
Redazione Quieuropa, Nicola Arena, Sergio Basile, Sete di Giustizia, Anguillara Sabazia, Giacinto Auriti, Commissione europea, la più grande barzelletta mai raccontata, Dottrina sociale della Chiesa, diritto di pretendere la proprietà del valore monetario, Samuel Beckett, Noi che abbiamo Sete di Giustizia, non possiamo più permettere questo esproprio
The End – La peggiore barzelletta mai raccontata
volge al termine
L'ultima di Bruxelles: "difficile immaginare come
staremo se non ci fosse stato l'euro"
di Nicola Arena
Premessa di Sergio Basile – SdG
Premessa
Bruxelles – Premessa di Sergio Basile – La barzelletta dovrebbe essere per definizione un breve racconto umoristico, trasmesso prevalentemente in forma orale, che mira a scatenare una reazione di ilarità nell'ascoltatore. Ma l'europeismo ci ha abituato, per non piangere, a ridere anche sui drammi. Sapete l'ultima sulla "crescita"? No? Ve la raccontiamo noi! Visto che a crescere in Italia e in "Europa" sono ormai solo tre cose: i nasi dei menzogneri; i debiti fittizi gonfiati a suon di spread (vedi qui Dacci oggi il nostro rating quotidiano e non rimettere il loro spread) e il livello del sarcasmo imbevuto di follia dei funzionari Ue e dei politicanti al loro servizio. Nelle scorse ore, infatti, secondo quanto dichiarato dal neo Vice-presidente della Commissione europea, Jyrki Katainen, "le previsioni di crescita per l'Eurozona sarebbero le più deboli del mondo, ma questo "non dipenderebbe dalla valuta" che durante la crisi è stata "più stabile delle valute nazionali". Il bizzarro commissario (fonte ANSA) è andato oltre, sostenendo che sarebbe davvero "difficile immaginare come staremo se non ci fosse stato l'euro". I debiti elevati – secondo la nota di Katainen, diramata da Bruxelles – "non garantiscono la crescita" e per questo "è molto importante rispettare la regola del debito, importante quanto quella del deficit". Secondo il vice di Juncker questo giustificherebbe la via delle riforme (cioè privatizzazioni, licenziamenti ed espropri vari), "necessarie – ora – anche in Germania". Ovviamente, restando in tema di barzellette, si disserta sempre sul nulla e si preferisce puntualmente glissare sui concetti base: guai a palesare l'inganno della moneta-debito. Ma tutto ciò che ha un inizio, fortunatamente ha anche una fine, e la peggior barzelletta mai raccontata sembra volgere anch'essa al termine…
Sergio Basile
di Nicola Arena
The End
Roma, Bruxelles – di Nicola Arena SdG Anguillara Sabazia – La peggior barzelletta mai raccontata, che perdura da troppi secoli ormai, quella della moneta-debito (ingeneratrice di tutte le crisi economiche) volge dunque al termine del suo racconto. Il suo epilogo, in un primo tempo non genererà una risata ma sofferenze immani, purtroppo, ma la strada della liberazione dall'usura e dal male correlato è là dritta dinanzi ai popoli, basta solo seguire la luce… Quello che ci spinge ad andare avanti è la fede incondizionata in Dio. L’inganno del male che offusca le menti e sconvolge i buoni propositi, si realizza – ormai è sempre più chiaro – attraverso uno strumento: la moneta debito. L’essenza del denaro è concepita per includere in esso un valore trasportabile, come una borraccia d’acqua o una bisaccia piena di cibo, per rifocillarsi al bisogno. Lo strumento moneta è stato inventato dall’uomo per questo motivo. Non avendo la possibilità di fabbricare un contenitore (vedi qui Il Contenitore – Una truffa oltre il dualismo lira/euro) come potremmo trasportare con noi, all’occorrenza, l’acqua per bere o il cibo da consumare? Se vivessimo in un mondo ideale, inoltre, sarebbe possibile concepire – in un'ottica di gratuità e mutuo soccorso – anche il lavoro gratuito da volontariato, al servizio di tutti e per il bene reciproco.
Impossibilitati ad immagazzinare il nostro lavoro e la nostra ricchezza
In questo mondo-gabbia nel quale, però, nasce e cresce ogni giorno il senso d’angoscia per insolvenza da debiti e dove all’essere umano viene tolta la possibilità di immagazzinare il proprio lavoro e le proprie idee, per poterle utilizzare continuamente nell’arco della propria vita, e scambiarle con il prossimo, l’unica certezza rimane quella della fede in Cristo. Ci vuole poco tempo per capire che le cose non vanno secondo le regole di giustizia eppure, paradossalmente, gli esseri umani accettano passivamente questo stato di cose, immersi in una logica economicistica che, attraverso guerre, povertà, malattie e disastri sociali come droga, prostituzione (vedi qui Denaro e Prostituzione: come tornare ad esser liberi di scegliere il proprio destino?), delinquenza varia, terrorismo – creato ad arte nei laboratori scientifici del pensiero disumano – spingerà la specie umana verso l’autodistruzione.
Due vie opposte – Moneta unica mondiale a credito e a debito
La scoperta del valore indotto della moneta di Giacinto Auriti, (vedi qui Nell’era della moneta-debito, tutto il male viene raccolto dentro un simbolo qui Giacinto Auriti. Che cos’è la Moneta? – 1 qui Origini della Moneta – 2 qui Il Segreto dei Segreti – 3 e qui Legittimazione di uno Strumento di Dominio Mondiale – 4) condurrà, inevitabilmente, alla fine dell’era del debito e alla nascita di un'unica moneta mondiale emessa a credito dei cittadini (e non a debito, come avviene ora con l'euro e le altre monete nazionali) e di proprietà esclusiva di ogni essere umano, alla quale verrà riconosciuta la certezza del diritto alla vita e alla procreazione dei figli. Una moneta in antitesi e diametralmente opposta alla moneta unica mondiale emessa a debito, posta presumibilmente sotto l'egida dell'FMI (Fondo Monetario Internazionale) della quale si vocifera da tempo e che dovrebbe essere presentata in anteprima mondiale a Milano nel contesto del prossimo Expo 2015 (vedi qui Expo 2015: palcoscenico per la Moneta Unica Mondiale?). I beneficiari e i fabbricatori del sistema basato sulla moneta satanica emessa a debito verranno spazzati via da un’ondata di vera giustizia. Non vogliamo, quindi, il Nuovo (Dis)Ordine Mondiale, voluto dalle massonerie mondiali e al servizio del loro perfido padrone, per una pace finta e senza regole, ma pretendiamo un mondo, dove possa regnare la vera pace fra gli uomini, fatta secondo le regole di giustizia e il rispetto reciproco.
La strada
Un giorno tutta l’umanità rinascerà in una nuova dimensione spazio-temporale, dove l’esatta posizione delle competenze e dei doveri allineerà fedeli gli uomini ai giusti ideali: quelli dettati direttamente dalla bocca di Dio. In quel meraviglioso giorno, in quell'alba nuova per l'umanità, ogni forzatura tendente all’espropriazione del contenuto umano, verrà giustamente repressa con l’arma della giustizia. Un mondo nuovo rinascerà dalle ceneri dell’inganno. Perché noi abbiamo “Sete di Giustizia”! In quel giorno tutte le barzellette di cattivo gusto svaniranno e si dissolveranno nell'aria come fumo e tutti i veli cadranno. La notizia è che quel giorno è arrivato! Basta crederci fin d'ora!
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