Se tutto questo è il bene, noi siamo il male!

Venerdì, 13 Maggio/ 2016   

– di Roberto Pecchioli –

Redazione Quieuropa, Roberto Pecchioli, Controrivoluzione culturale, Maria Elena Boschi,  Banca Popolare dell’Etruria, Il bene restano sempre loro, Unioni Civili, il giorno dopo il via libera della Camera, Tutto è permesso all’interno del cerchio, non allineati con la chiesa modernista, avanguardia mondialista ed immigrazionista 

Se tutto questo è il bene, noi siamo il male!

Tutto è "bene", tutto è concesso, tutto ha un prezzo:

l'importante è  non disturbare il manovratore 

 

 di Roberto Pecchioli

noi siamo il male

 Il bene restano sempre loro                                                                             

Roma  – di Roberto Pecchioli – Nelle ultime ore il "premier" (mai votato da nessuno), Matteo Renzi, ha difeso con forza la legge sulle Unioni Civili, il giorno dopo il via libera della Camera: "Ho giurato sulla Costituzione – ha commentato – non sul Vangelo" (Ansa 12/5/2016). Trasudante soddisfazione è parsa anche la dottoressa Maria Elena Boschi, giovane e piacente ministro delle Riforme, figlia di un illustre dirigente della Banca Popolare dell’Etruria, fallita dopo aver rovinato, forse imbrogliato, migliaia di clienti, negli ultimi giorni per ben due volte ha lanciato anatemi contro avversari delle “sue” riforme istituzionali, urlando loro “siete come Casa Pound”. Non interessa, in questa sede, esprimere giudizi sulle riforme in questione, che dovranno essere sottoposte a referendum, se non rilevare il nervosismo degli esponenti governativi.  Il punto è un altro, ed è l’osservazione che passano gli anni e le generazioni, ma nulla cambia, il "bene" restano sempre loro, il male sta sempre dalla solita parte.  Nella circostanza, la Boschi , cooptata nell’oligarchia di potere, confessa inconsciamente quali siano le priorità dei dominanti, quali le linee di frattura su cui si dividono gli schieramenti.  No, il problema non sono, di per sé, le riforme istituzionali di Renzie & soci, ma l’immigrazione e lo scontro tra popolo ed élites.

 L’antifascismo in assenza assoluta di fascismo è comodo                         

Non sono mai del tutto passati i tempi dell’arco costituzionale, che escludeva il solo MSI, i cui due milioni e passa di elettori erano figli non di un Dio minore, ma del satana neofascista. Con chi fosse anche solo sospettato di simpatie missine o di destra non era ammessa alcuna discussione, solo il disprezzo moralistico o l’odio personale. I giornali consigliavano le ragazze a non avere fidanzati di quell’innominabile parte politica, ed in ogni caso era assolutamente interdetta qualsiasi discussione nel merito: “quelli” non hanno idee, non sono neppure esseri umani, tanto è vero che , per molti, uccidere un fascista non doveva essere reato. Un giornalino dei cosiddetti, allora, cattolici del dissenso, al tempo del referendum sul divorzio, titolava “Non mischiare il tuo voto con quello di Almirante”. Contaminazione, veleno, l’antonomasia del male. Diciamo ciò (Ndr),  tuttavia, senza osannare la destra, spesso e volentieri volto speculare della sinistra e viceversa  (il nostro non è un giornale politicamente schierato, né a destra, né a sinistra) nella consapevolezza che infiltrazioni massoniche (n.b.: molti gerarchi fascisti di primo piano furono ebrei-sionisti/massoni – (1)) accordi sottobanco tra forze politiche e abomini sono stati commessi indistamente da tutti gli schieramenti, al di là delle bandiere di facciata e dei colori (Ndr). L’antifascismo in assenza assoluta di fascismo, tuttavia, continua perché è comodo, facile da esibire e permette ancora discrete carriere: all’epoca, gli Amici del Vento cantavano “Trama nera, trama nera, sol con te si fa carriera”.

(1) Vedi qui: 2 Giugno nella Terra di Nessuno: una grande festa Massonica

 Il cerchio magico e la coscienza di Maria Elena                                           

La Boschi, tuttavia, esprime qualcosa in più: paragonando gli avversari ad un movimento di opposizione radicale, rivela un nervo scoperto del sistema, che non ammette alcun vero dissenso. Ogni dialettica, qualsiasi opinione, scempiaggine o autentica porcheria è ammessa e persino incoraggiata se resta all’interno del cerchio magico. Quel cerchio è stato allargato, può starci dentro chiunque, dalla destra conservatrice all’ultrasinistra anarcoide dei Centri Sociali, purché non contesti i pilastri del potere: globalizzazione, società multirazziale, diritti sessuali, economia del debito usuraio. Nessuno può contestare davvero il sistema del finazcapitalismo, del potere bancario, la distruzione della sovranità nazionale e popolare, il libero movimento dei capitali e degli uomini, la sostituzione degli europei con plebi provenienti dai sette mari.

noi siamo il male

 Le guardie "del bene" e la finta opposizione urlante                                  

Il sistema ha una guardia bianca, che è la nuova borghesia “desiderante” cosmopolita consumista ed anglofona, ed una rossa, i pasciuti ragazzotti dei centri sociali, usati alternativamente come finta opposizione urlante, cani da guardia da scatenare contro i veri nemici – populisti, identitari, cattolici non allineati con la chiesa modernista  o come avanguardia mondialista ed immigrazionista “senza frontiere”Tutto è permesso, all’interno del cerchio; tutto è vietato per chi è al di fuori. A seconda delle stagioni, il cattivo è populista, xenofobo o razzista, fascista funziona sempre, come maschilista e reazionario.  Il nemico non è la sinistra e neanche la destra, ma il “fuori”. Fuori dagli schemi costituiti, dalle idee accettate, dal contro-vangelo politicamente corretto, dal mercatismo in economia, dal patriottismo e dalla sovranità in politica (e in campo economico/monetario – Ndr), dall’individualismo comunque declinato, dalla bibbia multietnica , multiculturale e multi- tutto. Agli albori del cristianesimo, sorse il manicheismo, dal suo fondatore, il persiano Mani, una religione radicalmente dualista, con due principi contrapposti, la Luce e le Tenebre, il Bene ed il Male. Nulla di diverso: loro, il bene, gli altri, il male. Ma guardiamolo un poco da vicino, questo bene immenso, e lasciamoci abbagliare da quella Luce meravigliosa.

 Tutto è "bene", tutto è concesso, tutto ha un prezzo                                   

Dal punto di vista civile, tutto è permesso, droga di massa, alcolismo diffuso, sessualità sfrenata, libertà di fare qualsiasi cosa, purché si abbia il denaro necessario. Ogni cosa ha un prezzo, nessuna ha un valore se non misurabile in soldoni, libertà di distruggere se stessi, sballi liberi, affitto di utero,  vendita del proprio sperma, e poi mode di consumo compulsivo, istruzione limitata al sapere strumentale, a ciò “che serve”, indifferenza ai perché, basta il “come”, passato dimenticato, futuro non pervenuto, basta il presente, l’attimoPoliticamente, non c’è scelta: destra del denaro, sinistra dei costumi, centro dei compromessi e degli affari, tutti d’accordo sull’essenziale. Importante è non discriminare, ovvero non distinguere e non pensare, credere nell’identico: omosessuale o normale, connazionale o straniero, un unico colore, ma …. libero.

 Vietato pensare/parlare – Non disturbare il manovratore                         

Non disturbiamo il manovratore, però, che ha la giacca scura e la cravatta del finanziere, ed i suoi cagnolini della TV, dei giornali, della politica, dello spettacolo, dell’universitàSotto l’aspetto sociale, il Bene è il nomadismo, sempre pronti a cambiare, basta posto fisso, nessuna stabilità, precarietà generale, cambio di residenza, di partner, di mestiere, di idee come di vestito, la scommessa del mercato finanziario, mercato dei mercati, la solitudine, l’odio per la malattia e la vecchiaia: eutanasia per tutti.

noi siamo il male

 Se tutto questo è bene…                                                                                    

Per le donne, ridicolizzazione della maternità, disprezzo per la donna incinta, che “ingrassa e si sforma”. Gli uomini non devono essere tali, miti, pacifici, “aperti”- qualsiasi cosa significhi…- depilati fuori e dentro, l’unica aggressività ammessa è quella della competizione economica, i padri sono superflui , o si chiamano genitore 2, e comunque non devono proibire alcunché  o costituire un modello di comportamento. L’onore non esiste, basta l’immagine. La famiglia, un residuo del passato, salvo attribuire diritti , ma non doveri, a conviventi di vario tipo e sesso ( due sono troppo pochi, la natura ha lavorato malissimo), come nelle odierne unioni civili (2). Potremmo continuare, descrivendo l’indifferenza reciproca, la criminalità tracotante, il dileggio di chi ha meno, l’ingiustizia generalizzata, la corruzione profonda, ma il quadro è già abbastanza crudo. Tuttavia, tutto quello resta il Bene.

(2) Vedi qui: 

Gli artefici della dissoluzione – Il male dell’ora presente e i suoi “quattro” complici

 A tutte le Maria Elena Boschi del mondo                                                     

La signorina Boschi ce lo spiega perfettamente: importante è non essere “come quelli di Casa Pound“, elevati, ben oltre meriti o colpe, a Male Assoluto. Importante è essere conformisti, politicamente corretti, buoni consumatori, debitori incalliti, dipendenti di uno o più dei mille vizi ammessi ed incoraggiati, leccapiedi, governativi, progressisti e democratici.  Qualche anno fa, un gruppo musicale alternativo fin da nome, gli A.D.L. 122, scrisse un brano intitolato Il Male . A.D.L. 122 significava anti decreto legge 122, la norma che poi divenne la legge Mancino, quella per cui non si può constatare che Balotelli è più scuro di un altoatesino o preferire l’Italia al Togo. Quel pezzo diceva , tra l’altro “Tutto è cambiato per rimanere uguale! Se tutto questo è il bene, noi siamo il male!” e terminava con una strofa che gettiamo in faccia con piacere a tutte le Maria Elena Boschi del mondo: “Chi ha diritto a tutto e chi non può parlare/ Per questo siamo fieri di poter gridare: Se tutto questo è il bene, noi siamo il male, il male!.

Roberto Pecchioli (Copyright © 2016 Qui Europa)

Partecipa al dibattito – Redazione Quieuropa – infounicz.europa@gmail.com

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 Video Allegato – il Piano Kalergi                                                                                      
 

Immigrazione: Genocidio del Popolo Europeo IL PIANO KALERGI

 
Immigrazione: Genocidio del Popolo Europeo IL PIANO KALERGI

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