NWO – La procedura d’infrazione Ue contro Gazprom e i casi di Siria e Honduras

Sabato, Settembre 8th/  2012

– di Federica Santoro e Sergio Basile –

Unione europea / Commissione europea / Barroso / Putin / Lituania / Russia / Usa / Siria / Gazprom / Bruxelles / Nuovo Ordine Mondiale / Gas / Ribelli / Nato / Onu / Indagini / Procedura d'infrazione / Guerra del Gas 

NWO – La Commissione Ue apre una Procedura

d'infrazione  contro Gazprom:

i casi di Siria e Honduras

Le Strategiche Indagini Ue verso la Regina Mondiale

del Gas e le interferenze col "Progetto Nabucco"

I Retroscena che la stampa tace sul Nuovo Ordine

Mondiale, il "Caso Siria" e l'incredibile

"Caso Honduras", il paradiso dei neoliberisti e 

dei narcotrafficanti

Bruxelles, Mosca – Un anno di indagine: è stato questo il tempo che l'Ue si è riservata per "indagare" sul gigante russo Gazprom. Il colosso energetico russo è il diretto concorrente al trono mondiale del  gas – ed acerrimo rivale – del progetto Usa "Nabucco", malgrado quest'ultimo sia ancora in alto mare, ed abbia conosciuto notevoli impedimenti e ritardi tecnici. Molti osservatori internazionali (ed anche noi di "Qui Europa" concordiamo pienamente con tali tesi, in virtù delle numerose testim0nianze raccolte sul caso – vedi approfondimenti in allegato) ritengono che proprio questi ritardi patiti dagli Usa nel "Progetto Nabucco" siano all'origine del piano di invasione, occupazione e controllo della Siria da parte dei "cosiddetti ribelli" del sedicente "ELS" (Esercito Libero Siriano): che altro non sarebbe che una banda di mercenari ben armati e sostenuti dagli Usa e dal Regno Unito, con il tacito benestare della Nato e dell'Onu. La Siria, ricordiamolo, è il Paese con il più ricco giacimento di gas al mondo.

 Ue-Russia – Procedura antitrust contro Gazprom 

L'indagine Ue ha dunque portato la Commissione Barroso a dare il via ad una procedura Antitrust europea. Tre le pratiche anticoncorrenziali rilevate e poste al vaglio dei commissari europei: le limitazioni al libero flusso di gas negli Stati membri dell’Unione; gli ostacoli alla concorrenza; l'applicazione di tariffe ingiustificate legate a quelle del petrolio. Bruxelles sospetta che Gazprom abbia impedito la diversificazione dell’approvvigionamento del gas mettendo a rischio le forniture di altri paesi europei tra cui: Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Estonia, Lituania, Lettonia, Ungheria e Bulgaria. L’Antitrust afferma però che se le tre tesi di cui sopra dovessero risultare veritiere,  ciò potrebbe portare ad una restrizione della competizione, ad un aumento dei prezzi e ad un deterioramento della sicurezza nelle forniture. 

 Siria-Europa-Usa – Un Nuovo Ordine Mondiale del Gas 

Ma Gazprom, dal canto suo, nelle scorse ore con un comunicato ufficiale ha affermato di aver sempre rispettato tutte le disposizioni previste dal diritto internazionale e dalla legislazione nazionale in tutti i paesi dove il gruppo conduce attività di business e di essere disponibile a collaborare in buona fede con la Commissione europea. Favorevole alla procedura contro il gigante russo è la Lituania. Il suo primo ministro, Andrius Kubilius, afferma infatti che questa  procedura è importante perché potrebbe  modificare la situazione dei mercati europei del gas e anche il comportamento di Gazprom nella regione e in tutta l’Europa centrale. Kubilius, nella sua ultima uscita stampa contro Gazprom, ha "consigliato" al giganbte russo di "cambiare subito la politica dei prezzi invece di attendere la decisione finale sul caso e una possibile e salatissima multa". Sarà! Ma c'è profumo di potere e di "Usa" in questa strategica bagarre per il controllo del mondo attraverso il controllo dell'energia globale. Staremo a vedere gli imprevedibili sviluppi di questa intricata vicenda, in questa sorta di "Nuovo Ordine Mondiale" in via di costituzione!

 Honduras – Altri sintomi della pazzia "Mondialista" 

Ciò, mentre dall'Honduras giungono altre notizie a dir poco curiose, per non dire sconvolgenti: lo stato tra non molto potrebbe essere trasformato in una sorta di direttorio autonomo gestito direttamente dalle multinazionali. Un esperimento promosso – tanto per cambiare – dall'imperialismo totalitaristico Usa e da prestigose università statunitensi d'impostazione – ovvio – neoliberista. Un fatto senza precedenti nella storia. Non ci saranno sindaci ma soltanto consigli di amministrazione che nomineranno in autonomia anche un proprio corpo di polizia privato. Un esperimento assurdo e al di là dell'incredibile, attuato sotto gli occhi indifferenti della Comunità Internazionale – sulla pelle di milioni di persone – che rappresenta una sorta di prova del nove di quello che è il progetto mondialista in atto, e che si nasconde dietro la "famigerata globalizzazione". Un ulteriore passo verso il "Nuovo Ordine Mondiale Massonico" che si respira pesantemente anche in Europa, attraverso i colpi di stato in Italia e Grecia. Già i narcotrafficanti sembrano festeggiare la notizia, in prospettiva di lauti ed indisturbati futuri traffici. Siamo allo sbando! Urge una immediata rivoluzione culturale  "anti-liberista e Democratica!

Federica Santoro, Sergio Basile (Copyright © 2012 Qui Europa)

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