La Psicotica Ue vuol democratizzare il Medioriente

Mercoledì, Giugno 6th / 2012

– di Maria Laura Barbuto –

Unione europea / World Economic Forum / Turchia / Istanbul / Italia / Germania /Istanbul / Medioriente / Mondo Arabo / Democratizzazione / Stabilizzazione / Golden Rule / Monti / Grilli / Bagis / Trasformazione del Giardino d'Europa in deserto / Golden Rule / Dimezzamento dei tempi di attuazione / Fiscal Compact / Nazismo Bianco / Maria Laura Barbuto / Qui Europa / Francoise Hollande / Europa 

I Paradossi del World Economic Forum: “L’Ue spinge

democratizzare il Medioriente, mentre l'Europa

resta sotto la dittatura del "debito pilotato"

La Turchia è disposta ad entrare nell’Ue, ma dice “no” all’euro.

L’Italia sposa la Golden Rule prima della scadenza dei tempi

stabiliti dal trattato sul fiscal compact.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Istanbul –  La Turchia si prepara ad entrare nell’Unione Europea ma non adotterà la moneta unica: a Istanbul, in occasione del World Economic Forum, il capo negoziatore per l’integrazione turca, Egemen Bagis, ha tessuto le lodi per l’operato del Vecchio Continente che ha consentito alla Turchia di fare grandi passi avanti e di poter, così, respirare l’aria d’Europa. Un incontro dedicato al Medioriente e incentrato sul “come” i paesi esterni all’Ue vengono influenzati dalla nostra crisi visto che, a quanto pare, lo scacchiere europeo è determinante per il "processo di democratizzazione" – espressione cara ai media di bandiera, ma ovviamente da prendere con le pinze: visti anche i retroscena poco noti che "Qui Europa" ha svelato sui processi che hanno innescato la "cosiddetta Primavera Araba" (vedi archivio) – e stabilizzazione del mondo arabo. 

La Democratizzazione Ue è la premura per l'euro-accentramento

Certo, sempre considerando che il futuro dell’Europa, in generale, sembra dipendere dalla Germania ed , in particolare, anche l’Italia sembra ancorata al diktat tedesco. Presente al World Economic Forum anche il vice ministro delle Finanze, Vittorio Grilli, il quale ha sottolineato “l’importanza  di realizzare riforme economiche in un momento di grandi transizioni politiche e la necessità di approfondire il processo europeo. E’ un problema di tempi – precisa Grilli – che richiedono un’accelerazione fortissima”.

  Monti e l'eurocasta ora fremono per la Golden Rule  

  Vogliono dimezzare i tempi di attuazione  

E intanto l’Italia continua ad essere imbrigliata, oltre che da Berlino,  dalle decisioni del professor Monti, il quale ha particolarmente a cuore l’applicazione della cosiddetta Golden Rule, ovvero l’obbligo per ogni Stato, di chiudere i bilanci in pareggio o in surplus,  la cui attuazione è prevista dal Trattato sull’ormai famoso – anzi celeberrimo – "Fiscal Compact". Il 14 giugno prossimo, a Roma, lo stesso Mario Monti incontrerà il neoeletto presidente della Repubblica francese, Francois Hollande: pare che il Governo non aspetterà i termini previsti dal Trattato per applicare queste direttive, ma anticiperà addirittura i tempi.  Grilli , tra le righe, loda la rigidità del Governo italiano, dicendosi preoccupato per il fatto che, probabilmente, l’Europa non riesca a muoversi  con la stessa rapidità. Noi, invece, ci auguriamo, che il Governo Monti non sia d’esempio per il resto del Continente, né per la rigidità né per la rapidità delle riforme tanto decantate dai rappresentati dell’esecutivo, che hanno trasformato in pochi mesi – con la complicità dei 3 partiti di maggioranza – il "Giardino d'Europa" in un arido deserto da "Quarto Mondo". Complimenti vivissimi!

Maria Laura Barbuto (Copyright © 2012 Qui Europa)

 

DeliciousDiggGoogleStumbleuponRedditTechnoratiYahooBloggerMyspaceRSS
ICO APPDavide Veraldi logo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Login

Share This Post

DeliciousDiggGoogleStumbleuponRedditTechnoratiYahooBloggerMyspaceRSS

Archivio Qui Europa