Matrimoni Gay: Veld difende linea Hollande e Denigra linea Putin. Mosca tiene duro contro il NWO

Bruxelles, Anversa, Mosca – Nelle scorse ore, la dichiarazione dell'eurodeputata liberale olandese del Gruppo ALDE dell'Europarlamento, Sophie in't Veld ha destato consensi tra alcuni esponenti dei movimenti gay (non tutti) e – d'altra parte – numerose polemiche e forme di aperto dissenso. Insomma non ha lasciato indifferenti. A storcere il naso, è bene ribadirlo, sono stati cittadini europei (e specie russi) cristiani e non. Ma entriamo nei fatti.

 La critica della "liberale", eurodeputata olandese, Veld                               

In particolare la Veld ha criticato la Russia per la sua difesa ad oltranza della famiglia tradizionale, e per la sua posizione contro i matrimoni gay. Ricordiamo, inoltre, che Putin – in antitesi con quanto sta facendo l'UE, che sta schiavizzando i suoi cittadini del Sud con truffe monetarie e finanziarie in combutta con i mostri (anch'essi "liberali") chiamati "mercati" e le masso-mafine di casa nostra, vendutesi contro gli interessi degli stessi Italiani per un briciolo in più di "gloria nera", danaro e potere – ha istituito anche dei fondi aggiuntivi per il sostegno delle famiglie numerose. Un modello davvero esemplare. Chi ha da obiettare?

 Hollande, Putin e la Questione "Matrimonio gay"                                         

L'eurodeputata olandese, in particolare, entrando nel merito delle politiche ("liberali") di Hollande sulla questione del matrimonio gay in Francia, ha poi sostenuto la necessità di punire e/o perseguire – perché contro la legge – quei sindaci transalpini che si stanno rifiutando – a nostro avviso, a ragione – di celebrare "nozze gay". Cosa c'entra infatti – obiettiamo alla Veld – la volontà di due soggetti di stare assieme (sia pur contro natura) rispetto all'obbligo incondizionato di una unione matrimoniale con tanto di prole a seguito? Beh gli effetti devastanti li stiamo vedendo proprio ad Amsterdam e in Olanda: il Paese cade a pezzi sotto l'azione dirompente del multiculturalismo (quello che si sta imponendo follemente all'Italia attraverso questi incessanti ed insensati sbarchi indotti) e la deriva sessuale, con tanto di accettazione della pedofilia a seguito. Agghiacciante! Non trovo altri termini! 

 Intanto ad Anversa…                                                                                               

Intanto nel cuore ("liberale") dell'"Impero Europeo", sempre nelle ultime ore, ha avuto luogo una sia pur flebile e circoscritta manifestazione per i diritti gay davanti al consolato russo di Anversa, in Belgio: 300 persone hanno raggiunto la piazzetta antistante la sede diplomatica per protestare contro la nuova legge entrata in vigore in Russia per ferma e decisa volontà del presidente Vladimir Putin che punisce con ammende e arresti la "propaganda omosessuale fra i giovani”. Una legge – a parere dei detrattori della famiglia tradizionale – "volutamente vaga nella formulazione, che dà assoluta discrezionalità alla magistratura". Secondo un'attivista giunta ad Anversa, infatti, “la legge è fatta apposta in modo da criminalizzare il solo fatto di essere gay o lesbica. Si vuole far scomparire l’omosessualità dal sentire comune e dalle strade semplicemente rendendola invisibile”. Ma francamente dissentiamo completamente da questa visione distorta e pericolosa della realtà, tendente a criminalizzare "la normalità" che per millenni ha mandato avanti il genere umano, esaltando – al contrario – la follia del relativismo. Un vero e proprio elogio alla follia dunque!

Il Sistema Difende l'Agenda degli Illuminati, stilata dai Rothschild         

Ma il "sistema" in questo "Nuovo Ordine Mondiale" imperante pare organizzarsi con tutti i mezzi a disposizione, e in tal contesto anche gli organizzatori delle "Olimpiadi" (che avranno luogo proprio in Russia, a Soci) pare finiscano per appoggiare con una robusta e strategica risonanza mediatica questa insulsa campagna mondialista contro la famiglia tradizionale ed a favore dell'Agenda degli Illuminati. Non dimentichiamo infatti – come detto e provato in altri articoli: vedi allegati – che la distruzione della famiglia tradizionale e delle stesse nazioni fu uno degli obiettivi primari indicato nel piano sovversivo definito nel 1776 da Adam Weishaupt e dai capostipiti della dinastia Rothschild. Ma molti continuano a far finta di nulla e a sfoggiare i loro finti paraocchi da asino ben addestrato!

 L'Ignoranza Strategica                                                                                            

Evidentemente, dunque, l'Agenda degli Illuminati rimane un'astrusità ed un concetto misterioso anche per il Presidente del CIO Jacques Rogge, che nella giornata di ieri, Sabato 10 Agosto, ha lanciato un messaggino a Putin: “la carta olimpica è chiara al riguardo – ha detto Rogge –  Siamo contro ogni discriminazione religiosa, razziale e sessuale. I giochi dovrebbero essere aperti a tutti, indiscriminatamente. La nostra posizione è chiara”. Ma qui ad essere discriminati sono – oltre allo stesso genere umano – tutti quei poveri bambini e ragazzi che resteranno traumatizzati a vita e molto probabilmente diverranno a loro volta "omosessuali" solo perché qualcuno ha imposto loro due "mamme" o "due padri"…o al contrario, due padri e due madri. Dipenderà evidentemente dal gusto sessuale che la coppia preferirà ostentare ed esprimere al momento; o forse in base alla "Luna". Quindi qui le discriminazioni sono ben altre. Ne è la prova l'ultimo episodio raccontato qualche settimana fa da "Qui Europa" di quella "donna" che ha picchiato fino alla morte il figlio che si rifiutava di chiamarla "papà". Capite la follia di questa deriva, carissimi sostenitori delle "famiglie gay"? Beh, se ancora non avete ben chiaro il concetto, aprite bene le orecchie! Addirittura molti omosessuali lo hanno fatto, rigettando il concetto di "famiglia gay" e – contestualmente – di "adozioni gay". Questo impostoci, amici, non è progresso, ma è un abominio!

 Mosca rispedisce le accuse al mittente                                                               

Le accuse di "omofobia" (la chiamano così) tuttavia sono state prontamente rispedite al mittente da Mosca. Va ricordato che in Russia, oggi, manifestazioni come i gay pride non sono permesse, a differenza di Paesi come l'Italia, dove i minori per strada sono costretti a sorbirsi le sagome e le "gesta" ("eroiche gesta") di uomini nudi o seminudi in atteggiamenti osceni ed ambigui, come nel caso dell'ultimo gay-Pride di Palermo. Un tempo a vedere i glutei di un corpulento uomo ben in vista e magari palpato con gusto da un "compiaciuto amico", si sarebbe parlato di "atti osceni in luogo pubblico", ma oggi si multa magari chi non indossa la maglietta o va in bikini sul lungomare di qualche lido "in", mentre d'altra parte si tollera ed incentiva tutto questo. Complimenti vivissimi e – nel nostro piccolo – non ci resta che gridare "Forza Putin!"

Sergio Basile (Copyright © 2013 Qui Europa)

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