– di Sergio Basile –
Redazione Quieuropa, Sergio Basile, Mario Draghi, Banca Centrale Europea, Spread, moneta, questione monetaria, BCE, Politiche accomodanti, ABE, credit easing, usura internazionale, cartello europeo, denaro al minimo storico, credit crunch, Basilea3, ABS, quantitative easing, credit easing, deismo massonico, legittimazione del sistema monetario, Matteo Renzi
Draghi e il festival delle ipocrisie: Denaro al
minimo storico. Cosa cambia?
La Banca Centrale Europea taglia ancora il costo del denaro
allo 0,05%. Altri super-regali ai banchieri privati, ma per
famiglie e imprese non cambia nulla!
Da ottobre acquisti di titoli Abs: nuovi debiti
di Sergio Basile
BCE – Denaro al minimo storico! E allora?
Francoforte – di Sergio Basile – La Bce di Mario Draghi avrebbe compiuto nelle scorse ore l'ennesimo "miracolo", intervenendo nuovamente per "fermare il rischio deflazione e spingere la ripresa anemica dell’Eurozona". Ecco l'ultimo spot dell'usura internazionale e del suo cartello europeo! Infatti il presunto taglio dei tassi e il presunto disco verde "senza precedenti" agli "acquisti di prestiti a famiglie e imprese" è pura propaganda, e cercherò di spiegare sinteticamente perchè. Il meccanismo è semplice e parte da una truffa monetaria all'emissione. Nella sostanza accade che semplici pezzi di carta con la firma di Mario Draghi e senza alcun valore all'emissione vengano ancora una volta "regalati" ai banchieri privati che successivamente in piena autonomia decidono come "non-rivenderli" a famiglie e imprese: politiche saldamente blindate dagli accordi di Basilea 3 (vedi nota giù in allegato – Basilea 3 e la nuova ricetta per cambiare il settore bancario?) che da tre anni a questa parte hanno ingenerato l'assurdo fenomeno del credit crunch, incancrenendo ancor più la cosiddetta "crisi".
La somma volontà
Fenomeno in base al quale una volontà illegittima ed autoproclamatasi "sovrana" decide che anziché accreditare mensilmente una parte di questi pezzi di carta in seno al conto corrente di ciascun cittadino europeo, come base minima e gratuita di partenza, preferisce tenere in piedi l'impero del debito, decidendo che dei benefici di questo "denaro" (fittizio e praticamente regalato – o venduto a basso costo – 0,05%) debbano usufruirne solo i banchieri amici e i loro padroni di rango o grado maggiore. Ma non sono forse essi cittadini al pari di noi?
Denaro a tutte le banche allo 0,05% – Che significa?
E l'inganno va avanti… Anche se il progressivo abbassamento del costo del denaro sempre più vicino allo zero ci aiuta a comprendere paradossalmente l'inganno monetario di base , cioè il problema del signoraggio bancario (vedi qui L’essenza della truffa monetaria da Signoraggio – Il Denaro non ha Costi di Produzione): come in realtà il denaro all'emissione tenda allo zero… cioè non valga assolutamente nulla.
Il denaro all'emissione? Roba da fantacalcio!
Per capire un esempio utile potrebbe essere il Fantacalcio: all'inizio ogni giocatore gode di una base di "denaro finto" ed equamente distribuito per far fronte al proprio mercato. Una volta distribuito il denaro a tutti (il denaro in tal caso è come se incarnasse dei veri e propri diritti distribuiti in virtù di un principio di equità e parità) si inizia a giocare. Eventualmente, una volta iniziato il gioco, nessuno può impedire ad un giocatore di disporre del suo potere di acquisto nella maniera che più ritiene utile e vantaggiosa. Il giocatore potrebbe (può) offrire anche potere d'acquisto aggiuntivo ad altri per accaparrarsi dei calciatori più forti. L'accettazione di questa convenzione permette di tenere in piedi il gioco e dà legittimità al denaro inizialmente distribuito secondo giustizia da chi scrive le regole e comanda il gioco.
Democrazia monetaria da Fantacalcio (o democrazia integrale)
La distribuzione di somme di denaro convenzionale all'inizio del gioco (es.: all'inizio del gioco o di ogni mese…) ovviamente non va a ledere i diritti di nessuno (il Prof. Giacinto Auriti avrebbe parlato, in merito, di reddito di cittadinanza emesso a credito) perchè vi è parità di trattamento tra tutti i giocatori in campo. Se questo fanta-denaro in quantitativi definiti e a periodicità mensile (quindi ben dosato dal direttore del gioco) potesse essere esteso anche al di fuori del gioco potrebbe dar vita a rapporti economici e non andrebbe per nulla ad incidere (a parità di trattamento) sugli equilibri dell'economia nel suo complesso. Ciascuno poi con le proprie capacità ed attività potrebbe aumentare la sua massa monetaria a disposizione, fornendo beni e servizi aggiuntivi che indurrebbero gli altri attori (giocatori) a privarsi di una piccola parte della loro capacità di acquisto per avvantaggiarsene, innescando un fenomeno di moltiplicazione della ricchezza dal nulla…
Le crisi non starebbero più in piedi
In tal modo ovviamente le crisi economiche sarebbero solo un miraggio e verrebbero automaticamente meno, senza uccidere nessuno di tasse e debiti. Ma in tal modo i banchieri centrali perderebbero anche la loro prerogativa fondamentale: controllare l'intera massa dei giocatori e assoggettarla a sé, rendendola schiava di quel fanta-denaro, distribuito a debito allo 0.05% ai banchieri privati (in prima istanza – regalo di prima istanza) e poi rivenduto a carissimo prezzo da questi ultimi agli stati in seconda istanza. Ecco allora venire a galla – con tutta la sua portata propagandistica – la panacea dei draghi di turno, che all'atto di divorare le proprie prede, non disdegnano di rassicurarle con soavi musiche di "ionica memoria", degni del richiamo delle più astute sirene ( tecnicismi incomprensibili ai più ).
La falsa questione dei tagli e della "spesa improduttiva"
«Tagliando le tasse molto distorsive e la spesa più improduttiva» secondo Mario Draghi gli stati aiuterebbero questa linea monetaria accomodante targata BCE. Ma in questa situazione indotta di baratro economico e finanziario, parlare di tagli è semplicemente da folli o criminali. Perchè privare milioni di cittadini dal poter usufruire di servizi essenziali quanto il fanta-denaro non ha alcun costo di produzione? Perchè indebitarci con banchieri nostri simili?
Questione di deismo-massonico monetario
Forse sono i banchieri semi-dei, come qualche religione illuminata e cabalistica predica? Assolutamente no! In questa Odissea non esistono divinità o semi-dei umani… anche se i massoni non la pensano così… intraprendendo un illusorio cammino di perfezionamento verso una pseudo-condizione di innalzamento deistico: elemento mistico e "spirituale" che giustificherebbe e legittimerebbe questi assurdi dogmi monetari e i loro custodi, sempre meno occulti e più palesi.
Il tripode del fallimento e la base
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, a margine del vertice NATO, ovviamente ha osannato le "mosse" dell’Eurotower per la cosiddetta crescita: «bene così, oggi si è messo un altro tassello». La politica debitocratica di Francoforte, gli investimenti a debito di Juncker (perchè pagati col 3% del Pil che ogni anno gli stati membri regalano alla tecnocrazia di Bruxelles) e le "riforme" di Roma (intrise di non-diritto: tagli alla spesa, tasse e privatizzazioni) secondo costoro e i loro sottocamerieri rappresenterebbero il giusto tripode per uscire dalla crisi. La base di legittimazione è in tal senso piuttosto larga: si va dai cittadini-pecore ai lecchini di ogni sorta; dai massoni dichiarati ai giornalisti compiacenti; dai sindacalisti ai politici e aggiungerei anche ai religiosi alla don Abbondio: massoni infiltrati in abiti sacri oppure prelati omertosi e codardi.. fatta eccezione ( per quest'ultima categoria ) per quelli ignoranti e da istruire in materia monetaria).
L'ABS guasto di Draghi
Per confondere le idee Draghi ovviamente nelle varie conferenze stampa non può non tirar fuori dei paroloni come 'ABS' (Asset backed securites o credit easing – da noi ribattezzato "debt easing") e quantitative easing, annunciandone il probabile prossimo ricorso. I primi, cioè gli ABS, non sono altro che titoli derivati, quindi titoli che si poggiano sull'andamento di un altro strumento sottostante (prestiti effettuati dalle banche alle imprese). Quindi un Abs (che nell'immaginario collettivo associamo ai freni delle auto) non è altro che un insieme di prestiti reali (cioè prestiti bligazionari o nuovi debiti) "impacchettati" in un unico titolo finanziario. Il funzionamento è analogo a quello delle obbligazioni: essi hanno un prezzo e una quotazione giornaliera, ma – a differenza delle prime – il rimborso degli ABS è legato al fatto che i prestiti sottostanti siano effettivamente rimborsati alle banche dalle imprese. Capirete come in una società devota al fallimento aziendale per debiti, questo elemento la dica lunga sulla bontà di quest'ennesima trovata tecnica. Altro che freni! Il debito avanza!
In un mare di Debt-illusion, da Francoforte a Washington, a Mosca…
Altra diavoleria è poi il "Quantitative easing", considerata da Draghi come una sorta di "arma finale", cioè l'acquisto massiccio di titoli di Stato e altre attività finanziarie in prima istanza dalla BCE e senza intermediazione bancaria. Ma è uno strumento parimenti ingannevole perchè sempre generatore di debito: un pò come avviene per la FED che ha fatto degli USA il paese più indebitato al mondo e che ha schiavizzato i cittadini statunitensi, costringendoli a ripagare il conto ai loro principali padroni: i cinesi. Stesso dicasi per la Banca Centrale Russa che ha gettato in un mare di debito i cittadini "dell'ex URSS": tra i primi al mondo per suicidi e sperequazione sociale, malgrado la propaganda mirata pro Putin… in chiave anti "Nuovo Ordine Mondiale". Infine la ciliegina sulla torta della BCE si chiama Ltro: mega regalo di Natale agli amici banchieri… Ma per questo c'è sempre una giustificazione pronta: d'altronde passata l'euforia estiva, ci avviamo pian piano verso il Natale. Pronte nuove musiche, per "rinnovare" un festival che si ripete ed è sempre uguale a se stesso, in un mare di bebt-illusion.
Denaro allo 0,05% – Cosa cambia per famiglie e imprese?
Per le famiglie che hanno un mutuo in corso non cambierà praticamente nulla. Infatti i prestiti per la casa seguono l’andamento dell’Euribor, l’indice specifico che guida i mutui variabili. Idem con patate per le imprese: per le banche, in teoria (ma solo in teoria) prestare denaro "dovrebbe" diventare più facile, almeno se non ci fossero i sigilli di Basilea 3 (che obbligano le imprese-bancarie ad aumentare il loro coefficiente patrimoniale di riserva obbligatoria) e la piena ed assoluta arbitrarietà da parte dei banchieri e dei pochissimi uomini (Rothschild & Co) nel decidere se e a chi prestare fanta-denaro. La soluzione a questo scempio? Ce l'ha indicata – quando era ancora in vita – il saggio Prof. Giacinto Auriti: reddito di cittadinanza e proprietà popolare della moneta. Il resto è fumo sulfureo e nocivo. Spetta a noi decidere se restare schiavi di tutto ciò o meno!!