Martedì, Dicembre 10th/ 2013
– Comunicato Stampa di Mario Borghezio –
Iniziativa di Libero Confronto, "Pensa e Scrivi" di Qui Europa
Giovedì, Giugno 13rd/ 2013
– Strasburgo, Lavori Assemblea Plenaria – Parlamento Europeo –
13 Giugno 2013 – Unione Bancaria e "Strategie d'Accentramento"
Strasburgo, Parlamento europeo, Assemblea Plenatia, Strategie d'accentramento, Riforma del Settore finanziario, Unione Bancaria, Gioco dell'Euro-casta, Maggioranza qualificata
Le ultime Strategie per l'Accentramento UE del
Parlamento Europeo, con la scusa delle solite
riforme finanziarie
La proposta dei mondialisti di Bruxelles: si vada avanti con
l'Unione Bancaria anche a maggioranze qualificate
– Conclusioni disarmanti: avanti anche senza unanimità del Consiglio
– L'Analisi di Qui Europa e il gioco dell'euro-casta
Parlamento Europeo – Plenaria 13/6/2013 – Unione Bancaria
analisi del testo a cura di Sergio Basile
Strategie per l'Accentramento dell'Eurocamera – La scusa riformista
Strasburgo, La risoluzione sotto la lente d'ingrandimento di "Qui Europa" – Ecco di seguito il testo della risoluzione approvata nelle ultime ore dall'Europarlamento a Strasburgo.
L'Eurocamera chiede sblocco impasse su riforma settore finanziario?
IL TESTO – Secondo i deputati, "Stati membri e Commissione devono sbloccare l'impasse sulla riforma del settore finanziario": in particolare (si legge nel testo della risoluzione approvata) "Il ritmo di esecuzione della riforma dei servizi finanziari è troppo lento e il ritardo causa incertezza e ha un impatto negativo su crescita economica sostenibile e creazione di posti di lavoro".
L'Osservazione di Qui Europa
Evidentemente – notiamo – i deputati europei dimenticano ancora una volta l'Eurotruffa: primo motivo di recessione, confondendo le acque e seguitando a portare avanti senza alcun tentennamento l'Agenda Mondialista dei poteri occulti che trae linfa vitale proprio dalla corruzione e dal profondo inganno dell'attuale sistema bancaria, completamente in mano a soggetti privati – vedi soprattutto famiglia Rothschild.
Ritardi nell'accentare!? La strategica accusa dei deputati europei
"I deputati – si legge di seguito nella nota del parlamento Europeo – accusano i paesi UE e in qualche misura anche la Commissione europea per i ritardi, molti dei quali superiori a un anno, nel trasformare le loro promesse in fatti. La risoluzione, approvata a larga maggioranza, elenca i disegni di legge che sono bloccati per mancanza di accordo in Consiglio, come quello, congelato dall'inizio del 2012, per garantire i depositi privati fino a €100.000. Il Parlamento invita inoltre la Commissione a presentare le proposte già promesse, come quella di una direttiva sui valori mobiliari, che ha già due anni di ritardo".
Una tecnica sottile: "basta al consenso a ogni costo con il Consiglio"?
Il secondo capoverso del testo approvato recita: "Basta al consenso a ogni costo con il Consiglio". Ma che significherà veramente? vediamo! "Oltre a sottolineare i casi in cui il Consiglio ha agito con ritardo – si legge nel testo dell'Eurocamera – nella risoluzione i deputati mettono in dubbio anche la reale motivazione degli Stati membri a portare avanti la riforma e criticano la loro insistenza nel cercare l'accordo sempre per consenso, anche laddove sarebbe possibile una decisione a maggioranza. Ad esempio – si legge ancora nel testo – nella risoluzione si sottolinea la mancanza di determinazione da parte dei paesi UE nel dare seguito all'impegno preso pubblicamente per completare l'unione bancaria."
L'Osservazione di Qui Europa
Avete capito bene? Si auspica l'accelerazione dell'Accentramento degli Stati Uniti d'Europa! E questi – ci chiediamo – dovrebbero essere i politici chiamati a rappresentare la volontà popolare e quella dei popoli europei in cerca di riscatto dai poteri forti? Ma non è finita…
Mondialismo avanti! L'Europarlamento spinge per l'Unione Bancaria
"Lo stesso ritardo – si legge ancora – si vede per le proposte di revisione della direttiva sui mercati degli strumenti finanziari (MiFID), ancora bloccata in Consiglio nonostante i capi di Stato e di governo abbiano fissato un termine per la finalizzazione (fine 2012)". In conclusione i deputati affermano che, udite udite: "invece di decidere sempre all'unanimità, il Consiglio deve assumersi la responsabilità politica e votare le sue posizioni a maggioranza qualificata, come prevedono i trattati".
L'Osservazione di Qui Europa
Insomma, qualora alcuni Paesi fossero contrari all'ingannevole e deleterio progetto di accentramento finale chiamato Unione Bancaria (come è realmente nei fatti – vedi soprattutto Ungheria di Orban) secondo i parlamentari europei sarebbe meglio far finta di nulla e procedere ugualmente all'unificazione prendendo in considerazione solo il parere positivo della maggioranza dei leader. E' questa l'amara e beffarda morale della favola! Ma una scelta così delicata – ci chiediamo – non vovrebbe spettare a 500 milioni di cittadini europei – magari tramite referendum – visto che tale scelta andrà ad influire in maniera preponderande ed invasiva sulla regolamentazione dell'intero ciclo di vita economico, finanziario e monetario delle famiglie e delle imprese italiane ed europee?
Il presunto "Studio d'impatto sulla legislazione Anti-Crisi"
Conclude il testo: "Nella risoluzione, s'invita la Commissione a licenziare le proposte promesse e valutare l'efficacia e la proporzionalità della legislazione approvata dall'inizio della crisi finanziaria (??). N.B.: Si ostinano ancora a chiamarla crisi finanziarie e non truffa dell'Eurozona. Questo studio – secondo i deputati europei – "dovrebbe anche analizzare l'impatto che avrebbe il non completamento dell'unione bancaria e il suo effetto sul debito sovrano". No Comment! E' tutto fin troppo chiaro!
Testo: Lavori Assemblea Plenaria Parlamento Europeo – Strasburgo – 13 Giugno 2013
Analisi a cura della Redazione di Qui Europa – di Sergio Basile
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