Eurostat: Italia in coda nella classifica Ue dei laureati in informatica

Martedì, Marzo 27th / 2012

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AAA… programmatori cercasi.

Laureati in Informatica: Italia in coda nell'Ue 

I dati Eurostat "rimandano" il Bel Paese

L'Austria tra le prime della classe nell'Ue:

il 99% dei ragazzi d'oltralpe sa usare bene un pc 

Bruxelles –  Si è aperta nella giornata di ieri, ufficialmente,  la settimana delle “e-skills”, cioè delle capacità informatiche ed elettroniche, che si protrarrà in Europa, con vari eventi si settore correlati al mondo dell’e-commerce fino al 30 marzo. Ciò proprio mentre, nelle scorse ore, l'ufficio europeo di statistica, Eurostat,  ha diffuso i dati sulle competenze degli europei nell’uso del computer e sulla padronanza nell’uso dei sistemi di base dell’informatica, nonché sulla capacità di programmare in maniera autonoma. Beh i dati emersi dallo studio – che ha coinvolto un campione di migliaia di giovani europei dei 27 stati Ue – parlano chiaro, e non lasciano presagire nulla di buono per il Bel Paese. Utilizzando un linguaggio scolastico potremmo parlare di “sufficienza risicata” per il sistema Italia. Innanzitutto c’è da dire che i giovani italiani non prediligono i numeri e gli algoritmi informatici, attratti piùttosto da materie di più antica tradizione rispetto all’informatica, quali ad esempio la giurisprudenza o le scienze sociali ed economiche, la medicina, l’architettura e l’ingegneria. In tal senso l’informatica – come dal tronde la stessa matematica – occupa uno degli ultimi gradini nella scala di preferenza degli Italiani: su 100 laureati solo uno è un informatico. Peggio di noi solo la Romania. Percentuale davvero impressionante se si considera l’importanza che oggi ha l’e-commerce nel mondo. Secondo Eurostat la media Ue è di poco superiore al 3% sul totale della popolazione universitaria, ed in progressiva e costante contrazione rispetto a qualche anno fa.  In particolare Eurostat rileva che tra gli adulti il 63%  possiede competenze informatiche di base: ad esempio l’uso del programma word o l’utilizzo di programmi e funzioni di base di windows, ma solo 10% sa programmare in autonomia (contro il 20% dei ragazzi). Dati che fino a qualche anno addietro avrebbero soddisfatto la media europea,ma che oggi impallidiscono rispetto ai target raggiunti in paesi come l'Austria (dove in pratica non esistono ragazzi che disconoscono i funzionamenti di base del pc) e la fredda Finlandia: dove addirittura il 37% dei giovani sa programmare. Beh la competitività parte anche e soprattutto dalla conoscenza, e il computer – senza nulla togliere agli amanti del vecchio ed affascinante calamaio – è uno strumento – non so bene se per fortuna o per sfortuna – del quale francamente non possiamo fare più a meno. Fanno riflettere allora i tagli governativi imposti alla cultura, alla ricerca e all'università e la correlata abolzione del deficit spending statale, che di fatto ha reso quasi impossibile la vera e tanto sbandierata crescita economica. Sergio Basile (Copyright © 2012 Qui Europa)

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One Response to Eurostat: Italia in coda nella classifica Ue dei laureati in informatica

  1. Keneth Kazmer 17 Maggio 2012 at 13:53

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