– Comunicato Stampa di Mario Borghezio, eurodeputato –
Iniziativa di Libero Confronto, "Pensa e Scrivi di Qui Europa"
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Ue, Meravigliata e… Stupefacente
Gli USA, lo scandalo "NSA-SWIFT" e l'Afghanistan
Europea della cannabis
Bruxelles – Interrogazione alla Commissione UE,
dell'eurodeputato Mario Borghezio
Iniziativa di "libero Confronto", Pensa e Scrivi di QE
Comunicato Stampa di Mario Borghezio, eurodeputato
Nel Paese delle Meraviglie…
Bruxelles – L'Ue dimostra ogni giorno di più di vivere in un mondo tutto suo e – spesso e volentieri – di cadere dalle nuvole. Negli ultimi giorni due paradossali casi, passati alla ribalta della cronaca, lo hanno sottolineato ancora una volta: lo scandalo euro-statunitense NSA-SWIFT e la sempre più contraddittoria posizione dell'Albania nell'Europa dei paradossi. Pertanto ho reputato opportuno sollevare due veli, affrontando i suddetti temi nelle rispettive sedi istituzionali.
L'Ue e la Voce del Padrone
Ieri mattina a Bruxelles, in particolare, intervenendo nel dibattito in commissione “Libertà pubbliche” con la commissaria Malmström, ho dichiarato quanto segue: “sullo scandalo NSA-SWIFT, l’UE si comporta come Alice nel Paese delle Meraviglie. Come ha potuto non prevedere – ho domandato – che una potenza mondiale come gli USA – dato anche il gravissimo precedente di Echelon – avrebbe cercato il modo di utilizzare i dati trasmessi dal sistema SWIFT anche per altre utilità che non fossero rientrate nei meri fini anti terrorismo? Il fatto grave ed ingiustificabile è, quindi, che l’UE non abbia saputo prevedere e provvedere ad adeguati controlli, per evitare la violazione dei diritti e l’illegittimo danno verso gli interessi diffusi dei cittadini e delle imprese europee perpetrati o perpetrabili da parte del NSA".
Dalla Meraviglia… allo Stupefacente
I due "controllori", dei quali ieri ci ha riferito la signora Malmström, o sono degli incapaci, e allora vanno rimossi, o più probabilmente non avevano gli strumenti, anche giuridici, per intervenire efficacemente. "Di chi la responsabilità?”. Questo il primo quesito posto. Ma per restare in tema di "meraviglie…", nelle scorse ore ho ritenuto opportuno anche ritornare sulla "Questione Albania", e questa volta non per denunciare le preoccupanti derive islamiche (vedi allegato) ma per affrontare un'altrettanto inquietante tematica, non meno grave, quanto occultata, della prima: il businnes del traffico di stupefacenti.
L'Interrogazione alla Commissione Europea
Ho pertanto richiamato l'attenzione della Commissione Europea – con un'interrogazione indirizzata alla stessa – segnalando che "al termine di una missione finalizzata alla localizzazione delle piantagioni di cannabis in Albania si evidenzia che la coltivazione di marijuana in Albania è una vera e propria industria da miliardi di euro, dove solo nel villaggio di Lazarat, nel sud del paese, a ridosso del confine con la Grecia, il prodotto finito frutterebbe 4,5 miliardi di euro l'anno, poco meno del 50 per cento del Pil nazionale albanese".
Albania – L'Afghanistan europea
Lazarat è un'unica estesa area di produzione che da sola ha 319 ettari di terreno coltivati di cannabis che producono oltre 900 tonnellate di prodotto finito che immessi sul mercato europeo, al prezzo di dettaglio pari a 5 euro al grammo, equivalgono – ribadisco – a circa 4,5 miliardi di euro. Inoltre, "il direttore generale della polizia albanese ha dichiarato che le forze dell'ordine albanesi sono intervenute distruggendo le coltivazioni in 108 piantagioni e che sono state arrestate 23 persone". In merito ho quindi chiesto: "La Commissione Europea come valuta questa situazione in relazione al traffico di droga che coinvolge altri Stati membri dell'UE? Visto, poi, che l'Albania potrebbe ottenere lo stato di Paese candidato ufficiale all'UE entro il prossimo mese di dicembre, la Commissione Europea come intende intervenire?"
Comunicati Stampa di Mario Borghezio – Deputato al Parlamento Europeo
Iniziativa di Libero Confronto, "Pensa e Scrivi" – di Qui Europa
Interrogazione alla Commissione Europea, di Martedì 17/9/2013