Schiavi di un Debito illegale – 2ª Parte: Il Grande Inganno di Mario Monti

Il Grande Inganno di Mario Monti - Schiavi di un Debito Illegale - Seconda Parte

Schiavi di un Debito Illegale - Seconda Parte - Il Grande Inganno di Mario Monti

Spread - La Bestia è libera e vuol divorare l'Italia e l'Eurozona

Martedì, Giugno 26th / 2012

– L'Editoriale, di Sergio Basile –

Debito pubblico illegale / Unione europea / Eurozona / Commissione europea / Consiglio europeo / Parlamento europeo / Stati Ue / Trappola del debito / Gabbia del Debito / Schiavi di un debito illegale / Economia della Truffa / Rating / Spread / Titoli del Debito Pubblico / Eurobond / Sistema speculativo / Target2 / Bretton Woods / SEC / Destabilizzazione del Sistema Economico / Creazione di uno stato di Schiavitù / Creazione di uno stato di Schiavitù /  Creazione di una Dittatura tramite il Debito 

Schiavi di un Debito illegale – 2ª Parte

Ecco perchè il Debito che ci impongono è in

gran parte illegittimo e non onorabile

Una Truffa per ingabbiare e schiavizzare i cittadini

Così l'Euro-Regime ci controlla col Debito

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bruxelles, Roma – Nella Prima Parte dell'Editoriale sulla fondatezza e legittimità del "Debito" degli stati di Eurolandia (Qui Europa – Giovedì 21 Giugno) abbiamo visto come l’accumularsi del suddetto debito, malgrado le crescenti ed incalzanti chiacchiere e menzogne mediatiche diffuse da un tipo di giornalismo propagandistico e spudoratamente di parte, non sia qualcosa di “naturale” e “legale”, ma bensì sia (in larghissima parte) un qualcosa di costruito  ad arte. Di seguito – Prima di passare alla Terza parte inerente al ruolo del Sistama Bancario nel suo complesso ed inerente al ruolo delle banche centrali con il nuovo sistema "Target2" introdotto dall'Unione europea contestualmente all'adozione dell'Euro – riproponiamo ai nostri lettori una sintesi schematica, su quanto concluso nella "Prima Parte", al fine di migliorarne la comprensione e l'apprendimento.

 Una premessa essenziale – Il Debito è in gran parte  illegale  

Il “Debito” al quale quotidianamente, ormai da mesi, immoliamo gran parte del nostro lavoro e della nostra ricchezza, è un qualcosa di “indotto”, un raggiro verso i cittadini del Sud-Europa e dell’Italia, perpetrato allo scopo di creare precarietà diffusa ed una becera ed immorale subalternanza classista. In parole povere il debito, che l’Ue e il professor Monti ci dicono di pagare a caro prezzo, è fittizio e proteso a “schiavizzare” i cittadini, imprigionandoli in una gabbia finanziaria sempre più asfissiante. Ciò mediante la cosiddetta "finanziarizzazione dell'economia". Vediamo perché, in questo "Secondo Capitolo", dopo una breve sintesi di quanto detto finora.

  Sintesi 1ª Parte – L’Europa e l’Inganno del Debito  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gran parte del debito pubblico che stiamo “fingendo” di pagare (e poi vedremo perché ho usato il verbo “fingere”) è come detto nella "Parte Prima" (e come dimostreremo ancor meglio di seguito) dunque, illegale e “non onorabile”. Ciò, come ribadiamo, malgrado la disinformazione sul tema e la gravissima reticenza della stragrande maggioranza dei media nazionali, controllati direttamente dal governo o da grandi lobby e multinazionali in palese conflitto d’interesse, che impediscono di comprendere le vere motivazioni della crisi in atto. Come detto nell’articolo pubblicato su “Qui Europa” lo scorso giovedì 21 giugno, dobbiamo ricordare ai nostri lettori almeno 6 cose.

  1 – Il valore del denaro non equivale  più all’oro  

Nel 1933 – come spiegato – gli stati del mondo sono andati verso una bancarotta generale e concordata dai leader delle nazioni che azzerrarono i rispettivi debiti a prezzo (di lì a poco) della incontrovertibilità (divieto di cambio) della carta moneta in oro, e della concentrazione dell'oro mondiale (principale bene rifugio) nei caveau degli stessi stati, poi controllato attraverso la nascita della "Bank for International Settlement" (BIS), con sede in Svizzera, a Basilea. Le nazioni divennero in pratica società di diritto privato registrate presso la SEC (Securityand Exchange Commission) di New York. Stesso destino toccò alla "Società Italia" che si trasformò, di fatto, in una “ Società Privata”.

  2 – Il denaro, dal 1944, non vale nulla – È un Semplice Strumento 

Abbiamo visto, inoltre,  che dopo gli accordi di  Bretton Woods del 1944, con l'incontrovertibilità dei biglietti nel corrispettivo in oro – cioè con il divieto di cambiare una banconota di carta con l’analogo corrispettivo in oro: operazione prima ammessa – la moneta sia diventata una "ricchezza fittizia" contrapposta alla “ricchezza reale”: oro, case, terreni, appartamenti, pietre preziose, ecc.. (cose che invece rappresentano la vera ricchezza, quella – come vedremo – ambita dai furbi del sistema). La moneta divenne uno strumento di controllo di massa e tale da favorire lo spostamento della ricchezza reale, mediante la creazione di crisi e l’autoalimentazione del debito: per ogni euro che la “privata” BCE emette, come visto, c’è un automatico interesse da pagare.

  3 – Nasce l’Economia della Truffa – I Privati controllano gli stati  

Abbiamo poi visto come il debito pubblico iniziò a “scoppiare e moltiplicarsi” con la successiva privatizzazione delle banche centrali e contestuale perdita della sovranità monetaria degli stati: come detto, Bankitalia fu privatizzata nel 1992 grazie al decreto Carli-Amato, che “regalò” – con l’assegnazione del 96% delle azioni – alle banche ed assicurazioni private il controllo dell’istituto un dì responsabile dell’emissione della moneta nazionale, la lira, sottraendo tale “controllo” ai cittadini ed agli organi prima deputati alla salvaguardia della sovranità monetaria degli stati: il Tesoto prima, e la Banca d’Italia poi. In seguito, il potere di batter moneta passò – in un palese disegno di accentramento – nelle mani dei “banchieri privati” della Bce (Banca Centrale Europea, con sede a Francoforte, in Germania). Questa iniziò a “regalare” (attraverso aste fasulle, ed a tassi bassissimi: es.: 1%) gli euro stampati alle banche europee (ovviamente private). Banche private che poi ancora oggi, rivendono lo stesso denaro (che dovrebbe essere di proprietà dei cittadini) agli stati europei e quindi ai cittadini a tassi da usura (oggi 6%) con ricavi altissimi (es.: 5% netto) e senza muovere un dito. Con un solo click di un pc. A istituzionalizzare e legalizzare questa vera e propria “truffa”, poi, ci ha pensato l’Ue, con l’Art. 123 del Trattato di Lisbona, che “obbliga gli stati a rifinanziarsi sui mercati internazionali, e presso le banche private”. Cioè gli stati – addirittura – diventano semplici correntisti. Paradossale ma vero!

  4 – L'Arma impropria dei Titoli del Debito Pubblico  

Lo stesso Mario Monti, come trattato in precedenti articoli, fu consulente di molti governi avvicendatisi negli ultimi decenni in Italia, e fu tra gli artefici della diffusione dei titoli del debito pubblico su larga scala. Come noto tali titoli permisero agli stati di ottenere liquidità da investire nell’economia. Come premio i sottoscrittori (privati e banche) ottenevano a scadenza del titolo, il capitale “prestato” maggiorato di interessi. Tale prassi iniziò ad ingenerare l'impennata del debito pubblico statale e gli interessi passivi a carico dei cittadini crebbero a vista d'occhio (oggi, paghiamo solo di interessi circa 80 miliardi all'anno alle banche private). Oggi, in aggiunta, lo stesso Monti in veste di premier ha di fatto esautorato lo stato italiano, privandolo della facoltà di investire in economia, (Vedi Fiscal Compact) vietando  con la complicità della Germania e dell'Unione europea (con la scusante del controllo sul debito – che lo stesso Monti ha contribuito a creare) il cosiddetto "Deficit Spending": possibilità prima riconosciuta allo stato di investire a debito nell'economia nazionale, per creare e moltiplicare la ricchezza. Funzione attribuita, oggi, al solo capitale privato ed alla speculazione.

  5 – L'Europa nelle grinfie dei Privati – Rating e Spread  

Come visto, un tempo le agenzie di rating (agenzie private controllate da lobby) giudicavano la “salute” delle sole società private. Successivamente i politici europei le legittimarono a “giudicare” anche gli stati sovrani, causando una nuova esplosione del debito pubblico degli stati (non più sovrani, ma trattati come semplici società, o meglio, come burattini). Ciò fu “favorito” dall’euro: la moneta comune permise di mettere in paragone economie differenti della stessa Ue e di far esplodere il cosiddetto spread, favorendo l'esplodere la speculazione. Il meccanismo fu incentivato proprio dagli attacchi delle famigerate agenzie di rating. Ecco un piccolo esempio: il declassamento di uno stato come l’Italia (declassamento – come visto nei precedenti articoli – improprio e pretestuoso) rispetto alla Germania  implica un aumento del differenziale d’interesse tra titoli (spread). Tale "declassamento", cioè, implica l’aumento del differenziale (espresso in punti: come accade per un termometro che misura il livello della febbre) tra gli interessi sui titoli pubblici italiani, rispetto a quelli tedeschi. Risultati? Sette  almeno, e tutti distruttivi:

 6 – Effetti disastrosi dello Spread sull'Economia Reale  

Spread - La Bestia è libera e vuol divorare l'Italia e l'Eurozona

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A) Aumentano di Miliardi gli Interessi sul Debito da pagare 

 A carico dei cittadini e a vantaggio di chi sottoscrive (anche a speculatori, dunque) i titoli italiani: oggi – come detto – paghiamo ogni anno alle banche private circa 80 miliardi (l'equivalente del valore di due manovre finanziarie);

B) Aumenta la Tassazione  

Aumentano le trattenute statali, le accise sul carburante, le tasse e le imposte da pagare, sulle spalle dei cittadini;

C) Aumentano i Ricavi degli Speculatori  

Aumentano i ricavi della speculazione e delle banche: peggiore è il giudizio delle agenzie sull’Italia, maggiore sarà lo spread, maggiori saranno i ricavi della speculazione.

D) Destabilizzazione del Sistema economico  

La ricchezza economica reale, visto l’abbassamento dei consumi e della produzione si riduce, e si crea prima la crisi del sistema e poi la recessione, con contestuale peggioramento della situazione iniziale ed aumento della disoccupazione;

E) Creazione di uno Stato di Schiavitù  

Si crea uno stato di gravissima schiavitù reale che impedisce di reagire e di vivere decorosamente, aumentando il controllo da parte delle classi politiche compiacenti e colluse, nonché delle stesse banche. Non va dimenticato, infatti, che in una situazione di crisi la gente ingabbiata dal lavoro e dalle scadenze ha meno tempo per riposarsi, pensare, crescere e cambiare il sistema, che in tal modo si autoconserva e autodifende.  

F) Spostamento della Ricchezza Reale  

Spostamento della ricchezza Reale  (non denaro, ma case, terreni, oro, gioielli, pietre preziose, ecc..) o redistribuzione di classe, nelle mani di una ristretta élite di grandi speculatori (grandi gruppi bancari e finanziari) ed impoverimento delle classi medie e basse. Ciò anche attraverso l’impossibilità di pagare i debiti (es.: mutui casa) in corso visto l'altissimo livello raggiunto dal cuneo fiscale. Tali beni sono dunque soggetti a pignoramenti o a processi di svendita (quando i debitori sono semplici cittadini e padri di famiglia); privatizzazione (quando i "cosiddetti" debitori sono gli enti locali); fallimento (quando a non poter onorare più i "debiti" sono le imprese.

G) Creazione di una Dittatura tramite il Debito 

Si propagandano false panacee economiche (eurobond, project-bond e Fondo Salva Stati) anziché delegittimare la speculazione e "de-finanziarizzarel'economia" (ad esempio delegittimando le agenzie di rating, impedendo loro di "giudicare arbitrariamente gli stati sovrani) e intanto si procede verso un maggior accentramento del potere (vedi Stati Uniti d'Europa, MES, Fiscal Compact, Two Pack – vedi articoli precedenti) nelle mani di chi ha provocato la crisi, creando una sorta di regime che comprime e controlla sempre più ogni singola libertà dei cittadini, ridotti a mere pedine, meri schiavi obbedienti e muti. Nonché ignoranti, "grazie" alla complicità degli organi d'informazione (o disinformazione) compiacenti. Insomma, è una vera e propria "Truffa Legalizzata". Dunque, finché le banche commercializzeranno “derivati” guadagnando sul nulla (vedi in archivio – operazioni off-shore e depositi over-night); ma soprattutto finché la BCE non comprerà direttamente i titoli del debito pubblico degli stati dell’Ue; oppure finché non si tornerà alla stampa diretta delle monete da parte del Ministero del Tesoro e delle Banche Centrali (a costo zero); finché non si delegittimeranno le agenzie di Rating (ponendo fine alle ingerenze dello spread) o – in ultima ed estrema istanza – non si abbandoni l'euro attraverso un percorso di uscita controllato, la truffa continuerà, e la nostra economia continuerà ad essere basata prevalentemente sul debito inestinguibile ed illusorio, che accumuliano – come visto – addirittura ancor prima di nascere. Pazzesco, ma vero! 

  Riepilogo Conclusioni  Prima Parte 

1) Il Debito aumenta a discrezione dei privati  

Il debito Pubblico non l'hanno fatto gli Italiani, ma bensì esso è esploso a causa della "Finanziarizzazione dell'Economia". Il debito non è qualcosa di definito ma aumenta a "volontà" e "assoluta discrezione" dei privati.

2) Il Debito è in gran parte illegale  

Il debito – come detto – non è qualcosa di definito ma aumenta a "volontà" e "assoluta discrezione" dei privati, dunque è un circolo vizioso che non avrà mai fine. Dunque esso è in gran parte da considerare come illegale.

3) Il Debito è in gran parte da considerare come "non onorabile"  

Essendo sostanzialmente – ed in gran parte – "illegale", esso è ingannevole e pertanto può essere considerato in gran parte "assolutamente non onorabile". Ciò in quanto è in gran parte "non certo" e "non esibibile". E' la Costituzione Democratica e le Leggi della Repubblica Italiana che lo prevedono. Inoltre -come vedremo nel dettaglio, nella successiva Terza Parte di "Schiavi di un Debito Illegale" – il debito pubblico degli stati dell'Eurozona è alimentato in maniera subdola e forzata, grazie alla complicità di un sistema bancario creato ad hoc e grazie al metodo "TARGET 2".

Sergio Basile (Copyright © 2012 Qui Europa)

 Mercoledì 27 Giugno – Schiavi di un Debito illegale – Terza Parte 

Ruolo dell'Ue e del Sistema Bancario – TARGET 2 

 

 

DeliciousDiggGoogleStumbleuponRedditTechnoratiYahooBloggerMyspaceRSS
ICO APPDavide Veraldi logo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Login

Share This Post

DeliciousDiggGoogleStumbleuponRedditTechnoratiYahooBloggerMyspaceRSS

Archivio Qui Europa