Dis-Equitalia: Tra molotov e promesse di ripresa

Venerdì, Maggio 11th / 2012

– di Franco De Domenico – 

Europa / Italia / Crisi Ue / Golden Rule / Partito Democratico / Bersani / Equitalia / Befera  

Dis-Equitalia: Tra molotov, promesse

di ripresa e conflitti d'interesse

Ci sono proposte, ma il terrorismo avanza

Roma – La sinistra "moderata", che in questo momento dà il suo sostegno al governo, sta preparando mosse in vista di una ripresa economica che sembra non arrivare. L'ultima carta da giocare è una "mini golden rule", che a detta di Pierluigi Bersani dovrebbe sbloccare i debiti contratti dallo Stato con i privati – si parla di 40 – 60 miliardi di euro – e stimolare la domanda, quindi la circolazione di merci e denaro. Attendiamo però anche mosse del governo verso una maggiore tranquillità dei cittadini: in queste ore, ci sono disordini che vanno in una direzione precisa, contro Equitalia, individuata da gruppi estremisti, ma anche da giornalisti e intellettuali di ogni schieramento, come colpevole di metodi vessatori. A Napoli ci sono stati scontri, a Livorno addirittura lancio di molotov, e vicino Milano delle aggressioni; presto ci sarà un vertice Monti – Befera, che si spera porti se non alleggerimenti del peso fiscale, almeno ammorbidimento dei metodi di riscossione.

  Una nuova lotta di classe  

Nel momento in cui si parla di volontà di ripresa, di mini golden rule, è importante, non solo per la sinistra Pd, non lasciare le proteste in mano a estremisti violenti, ma anche dare risposta a istanze che riguardano tutta la parte "non privilegiata" della nostra Italia. Stiamo assistendo all'impoverimento di una gran parte del Paese, soprattutto al Sud, e anche – come è già successo in Grecia – alla scomparsa, risucchiata nel basso, di una classe media che ha avuto spesso vantaggi e potere, ma ora si vede svuotata anche di progettualità. La risposta del governo Monti sta andando, dopo una fase di "bastone", ora verso una politica di "bastone e carota", avvicinandosi a un blando populismo che ricorda alcune politiche, nel bene e nel male, di Berlusconi. Questi introdusse i 1000 euro per ogni nato, prometteva meno tasse per tutti, niente Ici; Monti ha reintrodotto l'Ici chiamandola Imu, ha maltrattato le pensioni, ha bastonato – bisogna dirlo – forse per la prima volta l'evasione delle tasse, ma con metodi, complice Equitalia, da terrorismo fiscale. Ora riscopre gli incentivi al Sud, all'infanzia e agli anziani.

  I soliti conflitti d'interesse  

Molti già rimpiangono Berlusconi, altri gli danno la colpa – così fa lo stesso premier attuale – di averci lasciato nei guai.  E la sinistra "comunista" – Rifondazione, Comunisti italiani – ha sfilato al grido di "Monti come Berlusconi". Forse, se questi sono veri profeti, siamo in presenza di una teoria biblica di re che saccheggiano il popolo: Berlusconi per un potere personale e di un gruppo di gaudenti,  Monti per conservare, costi quel che costi, il potere di gruppi economici.

Franco De Domenico (Copyright © 2012 Qui Europa)       

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