Via al Fondo Ammazza Stati: 11° Comandamento, Servi il Mercato Dio Tuo!

Martedì, Ottobre 9th/ 2012

– di Sergio Basile –

Germania / Italia / Lussemburgo / Francoforte / Board BCE / Verona / Arena di Verona / Ecofin / Unione europea / BCE / Mario Graghi / Mario Monti / Olli Rehn / Manuel Barroso / Vittorio Grilli / MES / ESM / Fondo Salva Stati / Fondo Ammazza Stati / Banche / Dittatuta Finanziaria / Tobin Tax / Fitoussì / Adriano Celentano / Gian Antonio Stella / Sergio Rizzo / La Casta / Fiscal Compact / Morgan stanley / Goldman Sachs / Giovanni Monti / Speculazione internazionale / Klaus Regling / Impero europeo / Spread / Rating / Jens Wiedmann / Bundesbank / Licenza bancaria / Schiavi dell'Eurozona 

Ue – Via al Fondo Ammazza Stati:

11° Comandamento, Servi il 

Mercato Dio Tuo 

Ecco a voi l'Accentramento Totalitaristico

e la Dittatura Finanziaria: il punto di

"Qui Europa" su MES, UE e BCE

Verona: la delusione di Rock Economy e le

superficiali osservazioni di Fitoussì sulla crisi

Francoforte, Lussemburgo, Verona – Ieri, a Lussemburgo, in occasione dell'atteso Ecofin (Consiglio europeo dei 27 ministri finanziari dell'Ue) che si è tradotto in un nulla di fatto per la Tobin Tax (soprattutto per l'opposizione del ministro italiano Vittorio Grilli – e in maniera indiretta di Monti – alla tassa sulle transazioni finanziarie) l'Europa, in pompa magna, ha  accolto in passerella , con tanto di foto ricordo, l'entrata in funzione del dittatoriale e liberticida MES (Fondo "Salva Stati" – si fa per dire – Permanente) sul quale abbiamo fatto scorrere ideali "fiumi di inchiostro" (vedi allegati)  allertando gli Italiani ed i nostri non pochi lettori che ci seguono dal resto dell'Europa, come esso sia uno strumento altamente ingannevole e distruttivo per l'economia dei paesi membri Ue rientranti nell'Eurozona, e sul fatto che esso sia in realtà una forma di dittatura mascherata, a tutti gli effetti.

 MES-Media: Ignoranza o Mala Fede sul "Salva-Stati"? 

Intanto, non troppo confortante è la situazione a Francoforte, malgrado gli ingiustificati toni trionfalistici usati impropriamente dai Tg nazionali di bandiera e dalla  stragrande maggioranza degli amici della carta stampata: cui redazioni evidentemente o non hanno studiato a dovere gli articoli dei nuovi trattati europei nascenti o – gioco forza – sono palesemente in mala fede. Ignoranza o mala fede? A voi la scelta, carissimi lettori!

 BCE – Draghi lascia ivariati i Tassi d'Interesse 

Infatti nelle scorse ore, e stando alle nostre previsioni, la BCE di Mario Draghi ha deciso di lasciare invariati i tassi d'interesse: manovra non concepibile, in un tempo di credit crunch e di imprese strozzate dalla mancanza forzosa di accesso al credito. Nella tradizionale conferenza stampa che segue i consigli del board BCE (cioè la riunione di "banchieri privati"che decide le sorti economiche e monetarie dell'Europa, surrogandosi ai rispettivi ministeri del Tesoro e Banche centrali degli stati nazionali, o di quel che ne resta) Draghi, ha ribadito che la Bce si adopererà nel comprare titoli annuali o triennali  dei Paesi con lo spread alle stelle (es.: BOT italiani e Bonos spagnoli) ma sulla base di un mezzo ricatto concertato con i "compari" di Bruxelles. O meglio di un ricatto bello e buono: gli stati non solo dovranno approvare il Fiscal Compact, il Patto di bilancio, per rafforzare la fiducia dell'onnipotente ed incontrastabile dio mercato; ma anche non permettersi assolutamente di sgarrare nei conti. Detto in soldoni gli europei con l'euro in tasca (ed in particolar modo Italiani, Greci, Spagnoli, Portoghesi ed Irlandesi)  dovranno continuare a pagar tasse folli ed a tapparsi la bocca per decenni.

 La Ricetta Ue di "Fallimonti" e l'ulteriore impennata del Debito Pubblico 

Davvero un prospettiva rincuorante, non c'è che dire! Soprattutto considerando che dall'estate 2011 ad oggi il debito pubblico – con la ricetta di "FalliMonti": come lo ha giustamente ribattezzato Bobo Maroni – è aumentato di ben 100 miliardi di euro. E malgrado un livello di tassazione record vicina al 50-60% (70% se si considerano le inique accise statali da record del mondo) e senza il corrispettivo di servizi e welfare adeguato: vedi taglio di 7000 posti letto nella sanità, solo per fare un piccolissimo esempio! Da ciò si comprende e "giustifica" l'estrema contentezza di TG e giornali nel dare la provvidenziale notizia dell'entrata in vigore del Fondo "Ammazza Stati" Permanente, per l'appunto. Roba da pazzi! I cittadini degli Stati membri dell’eurogabbia dovranno quindi  prestarsi ad essere ancora cavie sacrificali del sistema, accollandosi la riduzione del debito pubblico creato all'80/90% dalla speculazione bancaria (attraverso l'emssione a debito della moneta: signoraggio bancario) ed al 10/20% dalla mala politica. Ma poco importa! Il prezzo lo dobbiamo pagare noi onesti cittadini! E i furbetti della finanza? Quelli no! La Tobin Tax resta un miraggio! Il preside della Bocconi ha deto no!

 11° Comandamento: Servi il Mercato dio Tuo! 

Ma ci verrebbe da prendere il primo volo per Francoforte, recarci alla BCE e chiedere al caro Draghi: che vuol dire che tutto dipende dalla fiducia dei mercati? Che senso ha parlare di spread e "fondo anti spread" quando speculatori e multinazionali che controllano i consigli di amministrazione delle private e plurindagate agenzie di rating fanno a loro uso e consumo il bello ed il cattivo tempo, orientando rovinosamente e tenendo sotto scacco l'economia di un intero continente? Non ha davvero nessun senso, carissimo Draghi! Ancora oggi, d'altronde con lo spread "stabile" a quota 350 punti, malgrado gli indicatori economici degli stati registrino ciclopici sforzi in termini di austerity, quella a goderne resta pa speculazione internazionale, che si arricchisce con gli alti tassi d'interesse da usura alle spalle dei cittadini-schiavi. E ciò mentre gli ex uomini di Goldman Sachs e Moody's (tra i quali proprio Draghi e Monti: quest'ultimo addirittura "ex" membro/dipendente di entrambi le società) continuano a reggere il moccolo della speculazione e dei loro amici d'oltreoceano. Per non tacere sul figlio (di papà) del "professore", tale Giovanni Monti, pezzo grosso della "banca d'affari" Morgan Stanley. D'altra parte il noto detto sulla Goldman parla chiaro: "Chi è entrato in Goldman Sachs resta uomo Goldman Sachs a vita". E si vede! 

 Ecco a voi l'Accentramento Totalitaristico e la Dittatura Finanziaria 

Ma quali sono i prossimi piani di questo folle disegno speculativo e di accentramento totalitaristico? Semplice: l'Unione bancaria e il definitivo smantellamento reale delle Bance Centrali (che sarà in tal modo irreversibile, condannando per sempre i cittadini a pagare a debito il proprio denaro); l'Unione di Bilancio (definitivo svuotamento del ruolo economico e politico-economico degli stati nazionali) e l'Unione Fiscale: possibilità reale di controllare da vicino le cavie da laboratotio (per non dire i sorci) dell'Eurogabbia. Il tutto sotto l'egida della BCE, del Consiglio europeo (nel quale abbondano i leaders  in odore di Trilateral, Bilderberg e Goldman) e della  Commissione europea dei tecnocrati non eletti mai in nessun Parlamento nazionale ed in nessun collegio. Tecnocrati semplicemente chiamati (eletti) per opera e virtù dello "spirito speculativo" del sacro dio mercato. Questo signori è il quadretto che ci aspetta, inaugurato proprio ieri tra foto ricordo e sorrisi a profusione di Grilli, Rehn e combricola bella.

 BCE – L'ultima commedia, nei migliori teatri di Francoforte 

L'ultima commedia è poi stata inscenata – per aumentare il grado di realismo e magari per non far capire che il copione da seguire era stato già scritto altrove – a Francoforte, all'interno del suddetto board BCE: in esso il prode Draghi, mistificando completamente la realtà dei fatti, ha tenuto un simpatico siparietto con Jens Weidmann (boss della Bundesbank) che aveva votato "no" all’acquisto dei titoli triennali. Ma la verità e ben diversa e – malgrado tutto – senza la rottamazione dello scellerato "Sistema Target 2" (vedi approfondimenti in allegato) la Germania delle banche e dell'industria pesante (cioè Berlino) continuerà sempre a regnare (assieme a Bruxelles, Londra – quanto a speculazioni finanziarie sull'euro – e Francoforte) nel sacro impero europeo, anglo-germanico.

 Klaus Regling e il Regno del MES 

Ma c'è un'altra fregatura a conclusione della storia: il tanto lodato MES o ESM (Fondo "Ammazza Stati" Permanente) posto sotto il controllo (guardacaso) di un tedesco (tale Klaus Regling) da ieri è entrato in azione e potrà acquistare i titoli degli stati che dovessero avere la sventura di chiederne l'intervento (una sorta di meccanismo Ue stile FMI e Banca Mondiale, per intenderci) attraverso la dotazione di fondi pubblici, sottratti già in partenza agli stessi stati: o meglio agli stessi cittadini. Non sarà la BCE a finanziare il MES (non esiste licenza bancaria) ma bensì gli schiavi ignoranti e creduloni dell'Eurozona.

 Verona – La Delusione di Rock Economy e le Superficiali osservazioni di Fitoussì 

Questo, a condizione, che – ovviamente – qualcuno non si decida di smontare baracca e burattini, uscendo dall'Eurozona e da questa dittatoriale Ue. Auguri! Certo ci saremmo aspettati nella serata di ieri – nella cornice mozzafiato dell'Arena di Verona – ben altre considerazioni sulla dittatura finanziaria nata. Ben altre considerazioni in merito alla "Crisi" da parte del saggio Fitoussì e di Celentano, Rizzo e Stella, nell'"Arena" di Rock Economy: ma le omissioni su tali drammatiche realtà sono state davvero tante. Troppe! Ed anche per un estimatore, qual sono, del molleggiato: soltanto l'ombra del Celentano "guerriero" apparso a San Remo. Speriamo almeno possa rifarsi nella serata di stasera!

Sergio Basile (Copyright © 2012 Qui Europa)

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