Debito Pubblico e Ruolo della Bce – Un Sistema Bancario Immorale

Martedì, Luglio 3rd / 2012

– di Sergio Basile –

Eurozona / Unione europea / Bruxelles / Roma / Berlino / Francoforte / Italia / Piigs / Debito pubblico / Sistema bancario / Bce / Banca Centrale Europea / Mario Draghi / Sistema Target2 / Germania / Industria tedesca / Angela Merkel / I debiti vengono che fatti con il sistema Target2 sono illegittimi / Contro informazione / Dittatura del debito / Dominio tedesco /  Crisi indotta / Euro 

Debito Pubblico e Responsabilità della Bce: Un

Sistema Bancario Malato e Ingannevole

Ecco perchè viviamo in un sistema ingannevole

proteso a creare dipendenza e debito fittizio e

dominato dalla Germania

Quello che i media non dicono 

Bruxelles, Francoforte – A ridosso dello scorso fine settimana, a Bruxelles, i 27 del Consiglio europeo hanno concluso l'atteso vertice europeo sulla crisi dellEurozona, che – nei fatti – come abbiamo visto nei precedenti aricoli, si è trasformato in un vertice per l'accentramento del super-stato Ue, i cosiddetti "Stati Uniti d'Europa". Disegno antistorico che tra l'altro ha affrontato il tema dell'Unione bancaria: cioè il controllo diretto su tutte le maggiori banche rientranti nel territorio dei paesi aderenti all'Unione europea da parte della Banca Centrale Europea di Mario Draghi: che – ricordiamo – in 4 anni ha donato alle banche 3500 miliardi. Come per magia, gli spread di Italia e Spagna sono di botto calati, quasi come se esistesse un'unica grande mano a comandare i giochi e muovere le fila di attori inanimati, protagonisti condizionati di un unico grande euro-teatro. In merito, "Welt am Sonntag", edizione domenicale del quotidiano tedesco Die Welt, ha indicato, proprio quest'Unione Bancaria – della quale lo stesso Mario Draghi ha ampiamente parlato anche durante la settimana che ha preceduto l'euro-vertice di Bruxelles – tra i punti cardine di un presunto piano segreto. Dal canto suo, tuttavia, Angela Merkel si è limitata a dire che il Parlamento tedesco ratificherà il Fiscal compact entro il 6 luglio e che l'autorità europea di supervisione delle banche è un obiettivo che va perseguito "nel medio termine".

  La responsabilità di Mario Draghi  

Nell'immediato – secondo la Merkel – solo la Bce può adottare misure efficaci per ridare fiato a Eurolandia. E in effetti sarebbe proprio così, vista la capacità di stampare euro in maniera illimitata da parte dell'istituto di Francoforte. Ciò, ovviamente dovrebbe – tuttavia – portare i nostri eurotecnocrati a fare una scelta secondo coscienza: 1) modificare il Trattato di Lisbona che ad oggi obbliga gli stati adottanti l'euro, come detto, a rifinanziarsi (al 6%) presso le banche private (legge davvero pazzesca e rsponsabile dello scoppio incontrollato del debito: poi addossato sulle spalle dei cittadini che ne fanno le spese) senza però accentrare ulteriormente i poteri nelle mani dell'Unione europea, e quindi senza operare a discapito della già risicatissima sovranità dei singoli stati; 2) oppure (ipotesi preferibile) rinazionalizzare le banche centrali (privatizzate) e ristampare moneta presso la zecca di ogni stato a costo zero, senza creare debito inutile, pretestuoso e foriero di "lacrime e sangue". 

  L'incongruente politica monetaria della Bce  

Ma per la dodicesima settimana consecutiva, la Bce del caro Draghi non ha acquistato bond governativi (lasciando i titoli di stato in balia della tremenda spirale degli speculatori) nonostante i rendimenti dei Bonos decennali spagnoli si siano avvicinati pericolosamente al 7%. Soglia questa soglia che, una volta sfondata, ha costretto Grecia, Irlanda e Portogallo – come noto – a gettarsi tra i "salvifici" tentacoli della Troika (Ue, Bce, Fmi) e soprattutto ad accettare le condizioni "lacrime e sangue" di Christine Lagarde e del suo Fondo Monetario Internazionale. Intanto Standard & Poor's ha ripreso a martellare la Grecia, sostenendo in un report che c'è un buon 30% di possibilità che Atene esca dall'euro nei prossimi mesi, malgrado gli esiti delle ultime elezioni, Elezioni che hanno visto – malgrado la sconfitta di misura – il partito anti-Troika "Syriza" aumentare i propri consensi del 700%. Risultato storico e mai visto prima d'ora all'ombra del Partenone. Samaras ed i tecnocrati sono avvisati!

  Un'Europa dominata dalla Germania  

Ma il problema principale (come vedremo nel prossimo editoriale) è che  in Europa negli ultimi 10 anni tra i 17 paesi dell'Eurozona (17 su 27 totali che aderiscono all'Ue) cioè tra i 17 paesi che utilizzano l’euro si è formato un creditore principale ed unico, la Germania, e una serie di debitori della fascia periferica, identificati con l’umiliante acronimo di PIGS, ovvero "maiali"  (Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna) ai quali i mercati hanno voluto aggiungere – attraverso inconcepibili declassamenti – anche l'Italia: svenduta e distrutta da dissennate politiche e da una inaccettabile connivenza tra politica e lobbismo. Vista così la questione risulta già chiusa, risolta, la Germania ha ragione e i “paesi spendaccioni” del "Sud Europa" hanno torto, sono "brutti e cativi" e devono pagare. Ma le cose, come vedremo, non stanno assolutamente così!

  L'Inganno del "Sistema Target 2" – Ecco come aumenta il Debito  

Ma in effetti, per capire dove sta l'inghippo, cioè per comprendere esattamente il reale confine fra le ragioni delle due controparti (cioè dei Pigs e della Germania) e per capire  il motivo per cui il meccanismo si è inceppato e fa "debito da tutte le parti", bisogna entrare negli ingranaggi del sistema bancario e del sistema dei pagamenti tra stati, comprendendone le dinamiche. In tal modo capiremo meglio perchè l'Europa è  un continente posto in maniera artifiziosa ed innaturale sotto lo scacco del debito, e sotto lo scacco di un sistema finanziario immorale e malato. Dobbiamo cioè scoprire cosa si nasconde dietro il sistema TARGET2. Visto che giornali e TV non ne parlano mai per aiutarci a non capire nulla di ciò che accade intorno a noi e ci distrugge. Lo scopriremo insieme del prossimo editoriale dal titolo: "Schiavi di un Debito Illegale – Terza Parte – Il Sistema Target 2".

Sergio Basile (Copyright © 2012 Qui Europa)

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