Strasburgo, Kerala e la vicenda Marò

Venerdì, Maggio 11th / 2012

– di Silvia Laporta –

Italia / Parlamento europeo / Taranto / Strasburgo / Marò / Fucilieri italiani / Ritorno a casa / Rimpatrio / Pronuncia assemblea di Strasburgo / Carcere / Giudizio / Magistratura di Kerala  / Misure di carcerazione / Mancato trasferimento in "Guest-House" / A.K. Antony / Ministro della Difesa Indiano       

Finalmente a casa quattro Marò bloccati in India

Ma Latorre e Girone, ancora nelle celle di Trivandru 

Marò – Da Kerala, il Ministro della Difesa indiano avverte:

l'India vuole dare un monito a tutti, chi sbaglia paga!

Kerala, Taranto, Strasburgo –  Tornano a casa i quattro fucilieri  italiani, più precisamente pugliesi, del reggimento San Marco imbarcati sulla petroliera Enrica Lexie, e rimasti per 86 giorni a bordo della nave in attesa di poter ripartire. Il sergente Renato Voglino di Brindisi, il sottocapo di seconda classe Massimo Andronico di Surbo (Lecce) e i sottocapi di terza classe Antonio Fontana e Alessandro Conte, rispettivamente di Vico del Gargano (Foggia) e di Pulsano (Taranto) oggi, hanno finalmente potuto riabbracciare le proprie famiglie. Facevano parte dello stesso team di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che invece restano in carcere a Trivandrum, in India, con l’accusa – come noto, e come ampliamente trattato da "Qui Europa"  – di aver ucciso due pescatori in mare aperto durante  – pare – un’azione antipirateria, ed ormai bloccati in India da metà Febbraio. In attesa di conoscere le decisioni dell’Alta corte del Kerala sulla giurisdizione, i quattro “superstiti” tornati in Italia, sono stati  interrogati a lungo sia dalla magistratura civile che da quella militare, ricevendo poi la consegna del “silenzio”. Intanto da Kerala, il Ministro della Difesa indiano, A.K. Antony (vedi foto), ha ribadito l'intenzione della magistratura indiana di andare fino in fondo alla vicenda utilizzando in massimo rigore, al fine di fare chiarezza sull'accaduto. "Quello che sta accadendo sulla questione dei militari italiani, e l'impegno dimostrato dal governo indiano – ha dichiarato – vuole essere un monito per tutti! Infatti qualunque cosa sia accaduta sulla nave Alexis, è stato un qualcosa di contrario alle leggi ed alle norme!"

  La pronuncia dell'Assemblea plenaria di Strasburgo  

"In alto mare, quindi anche nel caso di interventi di lotta alla pirateria  si applica sempre alle navi e al personale militare a bordo, la giurisdizione nazionale dello Stato di bandiera. Ed è importante evidenziare che nessuna autorità diversa da quella dello Stato di bandiera può ordinare provvedimenti di arresto o di blocco di una nave, neanche se si tratta di misure investigative". Lo ha ribadito nelle scorse ore l’assemblea plenaria di Strasburgo nell'ambito dell'ordine del giorno afferente alle operazioni dell'Ue contro la pirateria marittima “Naftor Atalanta”. La pronuncia medesima di fatto sostiene la tesi italiana che rivendica la giurisdizione sul caso dei due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone,detenuti ancora in India dopo un mare di polemiche e tensioni tra Italia ed India, che hanno sfiorato l'incidente internazionale.

  India – Rifiuto di trasferimento in "Guest-house"  

Lo scorso 5 marzo, il magistrato di Kollam aveva deciso l’incarcerazione dei due marò lasciando  però la scelta alla  Polizia e Direzione delle carceri del Kerala, di studiare una collocazione “diversa” da quella offerta dal penitenziario di Trivandrum. Nonostante le insistenze e l’impegno  di parte italiana, da allora non si è arrivato però ad alcuna soluzione alternativa. Il rappresentante del Kerala, Gopal Subramaniam, ha respinto le richieste di il trasferimento dei due italiani in una “guest-house”, come richiesto da parte nostra  in considerazione dello status dei due marò, giustificandosi col fatto che “richiede tempo trovare un’adeguata sistemazione con le necessarie misure di sicurezza”.

  La risposta di Facebook al caso Marò   

A quasi tre mesi dall’accaduto, resta comunque vivo l’interesse per la vicenda. Mentre la pagina di Facebook dal titolo “Ridateci i nostri leoni” ha raggiunto le 65000 adesioni, tra le varie iniziative legate al caso marò, è da segnalare la fiaccolata di solidarietà promossa dalle famiglie di Girone e Latorre. La sera del 12 Maggio, il corteo partirà dalla Bocca della Verità alle 20, per poi concludersi in piazza SS. Apostoli. Tra gli aderenti all’iniziativa, il sindaco di Roma Gianni Alemanno. "Il nostro intento è quello di accendere i riflettori sulla situazione dei nostri due marò, detenuti da tre mesi, in balia di continui rinvii da parte dei giudici indiani", sostiene il nipote di Massimiliano Latorre, Christian D'Addario.

 Silvia Laporta  (Copyright © 2012 Qui Europa)

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One Response to Strasburgo, Kerala e la vicenda Marò

  1. Cris 27 Maggio 2012 at 07:48

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