Martedì, Marzo 5th/ 2013
– di Giuseppe Sacco –
Euroscetticismo, Bruxelles, Marine Le Pen, Beppe Grillo, Italia, Europa, Bruxelles, [...]
Mercoledì, Maggio 15th/ 2013
– di Maria Laura Barbuto e Jack Gioia –
Unione Europea, Commissione Europea, Bruxelles, Agricoltura, Piccoli coltivatori, Nuovo Ordine mondiale, Settore alimentare, Registrazione semi, Agenzia delle Varietà Vegetali, Ortaggi, Burocrazia europea, Proposta di legge sull'omologazione dei semi, Petizione online, Contadini, Multinazionali, Registrazione semi, Ben Gabel
Il progetto Verde dell'Ue: monopolio sui semi
degli ortaggi e "morte" dell'Agricoltura
La nuova proposta di legge che aumenterebbe lo strapotere
delle multinazionali del settore ed il controllo sulla vita dei
cittadini in virtù di un Nuovo Ordine Mondiale
Rischi anche sulla salute: chi ci garantirà dalla diffusione e
proliferazione di OGM e altre diaboliche novità?
Il nostro appello: "Non restiamo fermi a guardare!".
Firmiamo la petizione e informiamo!
di Maria Laura Barbuto e Jack Gioia
Bruxelles – L’Unione Europea ha inaugurato la nuova settimana puntando il dito contro i piccoli coltivatori e dipingendoli – in un anacronistico e strambo quadretto – addirittura come potenziali criminali: infatti, una nuova legge, proposta dalla Commissione europea, renderebbe completamente illegale la coltura, la riproduzione e il commercio di tutti i semi di ortaggi che non risultino “analizzati, approvati ed accettati” dall’Agenzia della Varietà Vegetali Europee. Altro commissariamento stalinista, questa volta non in campo economico o bancario, ma agricolo.
Registro dell'Unione – L'Ultima "buffonata verde" dell'euro-casta
Scacco matto ai coltivatori, insomma, in virtù di un nuovo ordine mondiale (continentale) che accentri anche questo settore, probabilmente il più importante (ricordiamo che il primario assorbe oltre il 40% del budget Ue oltre ad essere il settore più nobile e prezioso per la sopravvivenza e la crescita di oltre 500 milioni di europei) nelle mani dei vari governi europeisti o comunque – quel che è peggio – nelle mani di una cerchia ristretta di dirigenti delle solite e celeberrime multinazionali, permettendo ai vertici Ue e del potere mondialista occulto, di regolamentare ancor più sistematicamente e ferocemente le abitudini alimentari di ogni singolo cittadino. Magari sovvertendole in maniera pressocché indisturbata come già accade con i cancerogeni e destabilizzanti (per il DNA umano) OGM e con le altre perle targate Ue.
Il Commissariamento dell'Orticello
Sarà, pertanto, illegale coltivare qualcosa all’interno del proprio orticello, sarà illegale provvedere da soli al proprio sostentamento o nutrirsi con i propri prodotti. Dovrà tutto essere regolarmente registrato, secondo quanto contenuto nel titolo IV della proposta di legge, in cui viene specificato che “Le varietà, per essere disponibili sul mercato in tutta l’Unione, devono essere incluse nel registro nazionale o nel registro dell’Unione e dovranno essere registrate con procedura da indirizzare all’Ufficio Comunitario della Varietà delle Piante”. Ma non finisce qui: infatti, senza troppe sorprese da parte dell’Ue, per i contadini della domenica, oltre al danno arriva anche la beffa.
Confusione strategica e linguaggio politichese
I piccoli coltivatori saranno costretti a pagare una tassa per la burocrazia europea per la registrazione dei propri semi. L’Ue, insomma, protagonista di assurdità continue e trovate sempre più folli, non si smentisce mai e si nasconde dietro un linguaggio ambiguo e poco chiaro, tipico dei politici europeisti: nel documento redatto, infatti, inizialmente viene solo riportata una sorta di sintesi dei punti principali stabiliti dalla legge in questione che non corrisponde, però, a quello che effettivamente sarà determinato. Questa sintesi non ha alcun valore legale ma inquadra esclusivamente il contesto della proposta e serve come presentazione al pubblico ed ai legislatori. Cavilli burocratici che servono a rendere la pillola meno amara all’apparenza ma non nella sostanza.
La Denuncia di Ben Gabel
E’ tutto ben studiato ed organizzato per mettere in ginocchio gli agricoltori e aumentare in modo determinante – ribadiamo – lo strapotere delle grandi multinazionali che operano nel settore nel tentativo di creare, un pò alla volta, un regime globale che annulli le libertà dei singoli cittadini e dei singoli lavoratori. “I piccoli coltivatori – ha spiegato nelle scorse ore Ben Gabel, coltivatore di verdure e direttore del The Real Seed Catalogue – hanno esigenze completamente diverse da quelle delle multinazionali. Coltivano senza usare macchine e non possono o non vogliono utilizzare spray chimici. Assistiamo ad un esempio di burocrazia folle e fuori controllo. La legge produrrà solo una serie di (inutili) nuovi funzionari Ue ed ucciderà il diritto dei contadini di coltivare ciò che vogliono”. Per noi di Qui Europa, per come trattato e riportato in dozzine di articoli – non c’è nulla di tanto “sorprendente”: pensiamo che faccia tutto parte di un progetto che l’Ue sta concretizzando passo passo e che consiste nell’ottenere il controllo totale su ogni settore della vita economica, sociale e personale di ogni singolo cittadino. Questa amici – per chi non l'avesse ancora capito – si chiama dittatura! Ditelo a tutti quei ferventi europeisti "a prescindere" che vivono ancpora nel mondo delle favole. Svegliateli, date loro il famoso pizzicotto che li desti dall'amorevole ed idealistico coma.
C'è una Petizione da Firmare!
Svegliamoci e non lasciamoci incatenare passivamente dai burocrati che pensano di potersi nascondere dietro un dito. On-line è disponibile una petizione (VEDI ALLEGATO) che ha già raccolto oltre 26.000 firme, la cui sottoscrizione è importantissima per salvare i diritti degli agricoltori ma anche il diritto dei singoli cittadini di poter mangiare ciò che vogliono e non ciò che viene proposto dalle grandi corporazioni.
C'è un Pianeta da Salvare! Un Futuro da Difendere!
C’è bisogno che la nostra voce di protesta arrivi a Bruxelles perché nel caso in cui la proposta in questione dovesse trasformarsi in legge l’unica speranza che ci rimarrebbe sarebbe quella che “i prodotti dell’orto” vadano di traverso ai nostri politici… ma noi speriamo in qualcosa di molto di più per la società e per la nostra vita. Facciamo presto, prima che la maggior parte dei semi tradizionali diventi "fuorilegge", e prima che la Monsanto e le sue altre "nobili sorelle" non ci stermini tutti con una delle sue mosse da "soluzione finale", controllando in maniera totale ed arbitraria tutte le coltivazioni del pianeta che Dio nella Sua immensa misericordia ha creato per l'uomo. Ma ci chiediamo: non bastavano già signoraggio, vaccini, scie chimiche, pandemie artefatte, Codex A, RFID, euro, OGM Monsanto, HAARP, Eurogendfor, Eugenetica, Land-grabbing, Alfatossine, Aspartame, Estrogeni, Diossina, dentifrici, detergenti e profumi velenosi, Pedofilia, Ideologia gender, Attentati e rivolte false, Immigrazione di disperati, Guerre, persecuzioni e colonizzazioni a distruggere la serenità ed il futuro dei nostri figli e dell'intera umanità? Evidentemente no! E l'ultimo attacco al Creato lo dimostra! Una cosa pare inequivocabile: tutto concorre alla nostra angosciosa estinzione, salvo Provvidenziali Interventi. Inutile negarlo: siamo in mano a satanisti di alto rango. Che ci crediate o no!
Maria Laura Barbuto, Jack Gioia (Copyright © 2013 Qui Europa)
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