Sanremo – di Chiara Mangolini – (continua da qui L’amore ai tempi dell’Apostasia) Eccoci di nuovo per le strade di questo tempo … ma questa volta me ne starò ferma. Comunque vi invito a seguirmi, sempre che vi vada: nessun mercato, nessun giro nella notte della società dei beni facili o della violenza dei nuovi falsi diritti. Oggi si cambia musica. Questa volta solo amore. Vi prego quindi di stare un attimo qui, seduti con me, mentre guardo nel mio cuore …. ascolto…, e poi, mentre chiudo gli occhi vi riporto tutto. Si moltiplicano i suoni dei pensieri che si rincorrono come bambini cercando di afferrarsi e dare a tutto un senso: compare Elias, il protagonista di "Le voci del mondo" di Schneider.
Un cuore con i timpani più profondi del mondo
Incompreso, rifiutato, guardato come un mostro dalla società per i suoi occhi gialli e l'invecchiamento precoce, ed invece con un dono straordinario, quello di udire ogni suono in modo prodigioso, come nessun altro e quando suona uno strumento neanche mai visto … incanta. Fuori una nullità, "quasi" per tutti, dentro amore e innocenza. Invece delle sole orecchie di Elias, vorrei soprattutto avere un cuore con i timpani più profondi al mondo e riportarvi sogni d'amore e occhi solo per il bene che c'è. Non parlo dei romanzi Harmony, intendiamoci. Vorrei anche farvi ridere, poi commuovere e poi ancora entusiasmare a sentire di tutte le storie d'amore possibile. Procedo allora con i mie limitatissimi mezzi, cui unirò, passione memoria e fervida immaginazione.
Cosa sta succedendo a questo mondo?
Vedo l'immagine del mio dolcissimo nonno che per farmi contenta si alzava prestissimo la Domenica solo per prepararmi gli gnocchi più buoni del mondo. Io mi univo molto più tardi, nella fase "girali con la forchetta". Lui era lo stesso che ho visto piangere solo due volte nella mia vita: quando morì la nonna ed urlava "amore mio, non mi lasciare", un giorno di non troppi anni fa; e poi un pomeriggio d'estate … lì per lì non capii, ma mentre si guardava la tv insieme scoppiò a piangere tenendosi il viso tra le mani e singhiozzava "cosa sta succedendo a questo mondo?". Un uomo vero e semplice come lui certe assurdità non se le poteva bere, un uomo che amava tanto, non compredeva il perché di certi cambiamenti sociali.
Tra le pieghe della Verità…
Ora mi volto e saltello come un cerbiatto tra le pieghe della verità, di alcune storie che qualche "nemico" vorrebbe affossare e farci dimenticare per sempre; vedo una luce accesa nella notte, dalla finestra li scorgo: sono una mamma ed un papà che si danno il cambio di notte per il loro piccolo, il quale urla di vita e nuovi bisogni. Altro giro, altra stanza: siamo al capezzale di un letto d' ospedale … un fratello soffre perché gli hanno comunicato: "non si risveglierà più"; ma lui proprio non ci vuol credere, e i miracoli accadono se hai fede. Eccoci! Quanta gente sa che accadono eclatanti miracoli, ve ne sono moltissimi, ma continua ad avere dubbi sull'esistenza di Dio o a cercare furiosamente risposte razionalistiche o in altri luoghi. Poverini! Questa è vera sofferenza! La mancanza della vera Speranza in Chi non ti delude mai.
Dare la vita per chi…
Seguitemi, vi racconto di un giovane che incontra Cristo e gli si riga la faccia di lacrime. Magnifico! Qui si va sul pesante. E sempre più su, gente che dà la vita, pure per chi non conosce, ragazzi persi raccolti per strada e salvati dalla droga e da loro stessi; due giovani che si innamorano sul serio e si sposano in Chiesa contro tutto e contro tutti, sapendo cosa stanno facendo; un viso sorridente e pieno di generosità pur nella miseria; un sacerdote che amministra i sacramenti con grande amore per l'Eucarestia. Tutto amore, solo vero amore, straordinario amore. Se usiamo gli occhi del cuore, se ascoltiamo, se ci fermiamo … Chi può osare dire che non esiste l'anima!? Che non esistono il bene ed il male, che con Dio tutto non è possibile davvero?!
Amore lontanissimo
Mi risveglio … del resto stiamo pur sempre parlando d'amore ai tempi dell'apostasia: me ne sto seduta sul bordo di una fontana, sento struscii, parole, urla, fretta, ansie, delusione e … pure volgarità. Ancora occhi chiusi, quasi immersi nelle gocce d'acqua fresca dietro di me. Sento passi di tutte le velocità e ne immagino le direzioni, i volti, le paure, la verità dei cuori, delle risa, della pace … oppure cosa nascondono quei silenzi. Stranamente mi torna in mente una canzone di Antonella Ruggiero: "Amore lontanissimo", che più o meno suona così "passa il tempo e … certo ne avrei di cose da fare, non importa, non me ne andrò, ti voglio aspettare …. intorno a me c'è fretta, l'ennesima metro, ma io so che non mi muoverò. Amore mio, ma dove sei? Non senti che io sono qua, mi farò ancor più piccola, se non sarai qui con me … ".
La voce dolcissima del mio Signore che tante volte ignoro…
Più piccola, sì, mi devo far più piccola, così ascolterò meglio le voci di chi incontro, anche quelle silenziose. Forse addirittura udrò il palpito dei cuori di chi mi ama, di chi invece mi urla in faccia aspettandosi che lo odi, ma essendomi fatta furbescamente più piccola, entrerò furtivamente nelle loro storie, quelle che li hanno fatti smettere di sorridere e immaginando le loro ferite, magari lì amerò io. E ancora … forse comprenderò meglio lo sguardo di chi mi vuol bene, poi anche la voce più importante, la voce dolcissima del mio Signore, che tante volte ignoro a causa del mio egoismo e di tutto questo baccano, anche di quello, spesso vorticoso, dentro di me. Questo non è un articolo che parla di piani o documenti segreti, ma di storie d'amore anche ai tempi dell'apostasia che, con un po' di attenzione, potrete scoprire ogni giorno intorno a voi. Non serve molto.
I timpani della speranza
Basta l'attenzione, il silenzio, i timpani della speranza: si alimenta continuamente. C'è poi sempre un piccolo segreto: l'unione con Dio; ci aprirà nuovi impensabili orizzonti. Altrimenti possiamo restare i soliti, ciechi, stolti e zoppi di sempre. Ora mi rialzo e, mentre so benissimo che un filo sottile di paura spesso invade i miei fratelli, nel mio cervello forte rimbomba quel "Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Mt 28, 16-20), "Abbiate coraggio, io ho vinto il mondo!" (Gv 16, 33). Pertanto, anche se avanza l'apostasia, anche se viene ogni giorno ucciso un pezzo d'amore, nonostante il dilagare di follia e menzogne, noi possiamo essere tutti le sue piccole gocce d'amore che nascono con uno pensiero, uno sguardo, si moltiplicano in un gesto, si innalzano in una preghiera assumendo dimensioni inaspettate e si uniscono al Suo Cuore; e la Sua verità ci riempirà di forza e fiducia. Pensiamo che Lui, Gesù, ne è ricchissimo, e renderà ricchi anche noi. Già! Fiducia totale qualunque cosa accada… anche se la barca si riempe d'acqua.