I Nuovi Padroni del Mondo

Lunedì, Giugno 11th / 2012

– L'Editoriale del lunedì, di Sergio Basile –

i nuovi padroni del mondo / Banche e Finanza / Italia / Eurozona / Caste partitiche / Disinformazione di tv e giornali amici / Partiti di maggioranza / Governo Monti / Padroni del mondo / Dismissione del patrominio statale / Tentacoli onnipresenti / L'arma della democrazia / Loggia P2 / Licio Gelli / Pierluigi Bersani / Poteri occulti / Tav / Massoneria / Morte del Bipartitismo / Caduta di consensi / Porcellum / Banche / Mes / Euro / La bambina che fece tremare la casta / Canada / Lotta di classe / Rinazionalizzazione della Banca d'Italia / Giuliano Amato / Sergio Basile / Qui Europa / Controinformazione 

I "Nuovi Padroni del Mondo" e la bambina

che fece tremare la casta 

Una verità scomoda che tutti devono conoscere

Intanto i politici  fingono di non capire: recitano 

squallidi copioni in tv e sui giornali "amici"

Ricette anticrisi? Solo vuoti giri di parole: la verità,

farebbe venir giù tutto – Smarrimento tra gli elettori

Bocciati i partiti di maggioranza pro-Monti, fischi per Bersani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Roma – Nel bel Paese, le recenti elezioni amministrative – come noto – hanno frammentarizzato la politica, facendo cadere in picchiata i consensi dei partiti di maggioranza che sostengono Mario Monti, incapaci di dare risposte concrete a questa "crisi indotta", ma anzi responsabili indiretti del suo acuirsi. Una buona dose di fischi per tutti, dunque! Anche, a quanto pare – nella sua ultima uscita pubblica – per il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, apparso come un leader sulla via del declino, confuso ed imbarazzato dinnanzi alle urla di disapprovazione dei suoi elettori che gli contestavano l'indifferenza dimostrata nell'appoggiare la riforma dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, che lo stesso avrebbe giustificato come "un necessario compromesso per la crescita". "Indifferenza" – si fa per dire – dimostrata anche in Val Di Susa, dove – tuttavia – non tutti conoscono le imbarazzanti connessioni tra appalti Tav "Torino-Lione" e Coop Rosse.  Ma questa è un'altra "triste" storia. Dunque addio al bipartitismo – sostenuto fortemente dalla massoneria e dallo stesso Licio Gelli, ai tempi della loggia P2, nel suo celeberrimo "Piano di Rinascita Democratica" – e via libera all'avanzata di formazioni "antipolitiche", movimenti popolari e liste civiche. Non c'è da stupirsi dunque! Bocciatura senza appello per caste partitiche recalcitranti a porsi di traverso agli interessi delle banche padrone: a loro volta legate a doppio filo con tv e quotidiani "vicini" ai partiti di cui sopra.

  Figli di…. "Porcellum"  

Caste partitiche figlie del "porcellum"  incapaci di offrire risposte concrete ed alternative ad elettori sempre più stanchi, incavolati, disoccupati e disillusi . Ma davvero non è possibile avere ricette alternative? "Qui Europa da mesi smentisce tale ipotesi di stallo": ciò nello stesso modo in cui prende le distanze da misure pazzesche suggerite insistentemente da "professori" della politica: vedi la "panacea" eurobond (nuovi debiti in circuito) o l'altrettanto assurda vendita sul mercato di tutti gli assets pubblici e del fiore all'occhiello del patromonio immobiliare nazionale. Giù le mani dall'Italia insomma! Piuttosto si alla rinazionalizzazione delle banche centrali, alla modifica del Trattato di Lisbona ed alla riconquista della nostra sovranità monetaria: ciò – come detto in varie salse fin da quattro mesi a questa parte – eviterebbe la formazione di un debito autorigenerante, a vantaggio di tutti i cittadini europei.

  … tra mala fede ed ottusità mentale  

Tuttavia, vista la malafede o l'estrema ottusità mentale dei nostri politici nazionali di prima fascia, che si celano ancora sotto uno spesso velo di disinformazione giornalistica – prendendo gli Italiani tutti per emeriti imbecilli – non resta che "raderli al suolo", cioè rimandarli in massa a "lavorare" vista  la loro inettitudine e la loro codardia travestita da obbedienza, o la loro religiosa reverenza verso un sistema di classe deciso a mettere i tentacoli su quanto possa avere un valore economico, con il "debolissimo" alibi della crisi economica. Un alibi al quale ormai fingono di credere soltanto loro ed il loro "guru" Mario Monti. Anche i bambini – e non è un eufemismo – hanno compreso la fregatura che Rai, Sky Tg24, Mediaset, La7, Repubblica, Il Sole 24Ore, Il Corriere delle Banche, Europa, Avvenire, ecc… vorrebbero continuare a "somministrarci" come cicuta o arsenico, parlandoci vergognosamente di "Spending review", in un Paese che è il primo al mondo per tassazione fiscale.

  Lo hanno capito anche i bambini  

Quando diciamo che la gravità della situazione è compresa ormai anche dai bambini è la pura e semplice verità. A provarlo, ad esempio, negli ultimi giorni, un video su Youtube che sta facendo letteralmente il giro del mondo. Durante una conferenza della "Public banking of America" una bambina di appena 12 anni ha spiegato, a parole semplici questo "piano mondialista" – che oggi travolge l'Eurozona – suggerito e pianificato nel dettaglio dai poteri forti ed occulti che dominano il globo. Ciò spiegando con disarmante candore quanto sta accadendo nel suo paese, il Canada, dove le banche creano giorno dopo giorno denaro dal nulla, chiedendo alla "plebe" sotto scacco anche interessi d'oro. E' un pò come riascoltare la storia dei Pigs e della nostra Italia. La fanciulla – Victoria – ha monito gli illustri cattedratici e lobbisti, semplicemente dicendo che "se gli stati prendessero questa quantità di denaro direttamente dalle proprie banche risparmierebbero una quantità di denaro enorme e questo, non solo abbasserebbe la pressione fiscale, ma farebbe sì che l'economia ricominci a girare." Già, è proprio così. Grazie a leggi inique, da riscrivere, il denaro che esce dalle banche lo fa sotto forma di prestito.

  Plebei di Debtocracy – La città globale degli Illuminati  

Quindi il denaro è debito, e noi – grazie al cosiddetto "signoraggio bancario" siamo tutti cittadini di un villaggio globale chiamato "Debtocracy", nel quale i reali sovrani si chiamano Fed e Bce: banche centrali e "private" legittimate da leggi dettate dalle stesse banche. Vedi ad esempio – per quanto attiene all'Ue – l'art. 123 del Trattato di Lisbona, che obbliga gli stati – come spiegato – a rifinanziarsi "a interesse" presso le banche private ed a tassi da usura. Che vi piaccia o no, che ci crediate o no, siamo in una dittatura! Siamo in un regime! Il problema è che si tratta di un sistema continuo tra uscite (prestiti) ed entrate (prestiti ad interesse) e queste entrate vengono nuovamente "prestate" (reinvestite) in un meccanismo perverso, concatenato e continuo. E ciò non solo verso privati cittadini e imprese, ma anche verso gli stessi stati sovrani.

  I pilastri del regime – MES ed Euro  

Poi nell'Eurozona, l'euro e il MES hanno chiuso il giro. Il primo creando – anche grazie alle agenzie di rating ed allo spread – destabilizzanti divergenze economiche recessive e – di conseguenza – finanziarie tra gli stati dell'Eurozona, a vantaggio della Germania e dei paesi europei provvidenzialmente fuori dall'Eurozona. Il secondo, il MES ("Meccanismo Europeo di Stabilita'"  o Nuovo Fondo "Salva Stati") ha poi immesso di prepotenza in questo circuito vizioso la speculazione privata: ricchi lobbisti ammessi come contribuenti e difesi da una sorta di immunità legislativa – già approvata dai leader Ue: con in testa il caro Mario Monti – che saranno i nuovi creditori diretti degli stati soggiogandone l'autonomia e la sovranità.  E' lo stesso meccanismo dei mutui casa: così come le banche che concedono un mutuo "posseggono di fatto la casa" fino a mancata estinzione del debito o in caso di inadempimento del debitore; ambigui personaggi privati saranno i nuovi "padroni" degli stati. L'aggravante questa volta però e che gli stessi stati non sono debitori per loro "natura" o "volontà" ma lo sono diventati in maniera indotta, forzosa e fraudolenta per imposizione degli stessi ambigui personaggi di cui sopra. Gli stessi che – in una struttura di potere rigidamente piramidale e "ritualistica" detengono le fila dei burattini delle logge-partitiche. Per timore di fallire il loro sporco piano i "nuovi padroni del mondo" vogliono ora anticipare l'entrata in vigore dello stesso MES – inizialmente prevista per il 2013 – al prossimo luglio 2012.  Tra un mese, cioè, sarà pieno regime! Gli Italiani, per volontà di uno "scandaloso" professor Mario Monti, contribuiranno alla formazione di questo "Fondo" – dotato di personalità giuridica e diritti equiparabili a quelli degli stessi stati – con la "modica cifra" di circa 150 miliardi di euro. Alla faccia del "bicarbonato di sodio!": come direbbe Totò!

  E allora che fare?  

Come direbbe un improponibile "Cavaliere Mascarato": "Cribbio! E' Ora di finirla e di scendere in campo!"  I tempi sono ormai più che maturi, ed è giunta l'ora di affinare le armi della democrazia "vera" in vista delle prossime elezioni politiche. 1) Liberandoci di questa classe politica di maggiordomi falsi ed inetti: 2) Uscendo al più presto dall'euro attraverso un processo non immediato, bensì graduale ma deciso; 3) Chiedendo a gran voce ai nostri rappresentanti in Parlamento la delegittimazione della Bce del "Drago"  Draghi e la contestuale "rinazionalizzazione" delle banche centrali (cioè di Bankitalia: svenduta ai privati da Giuliano Amato nel 1992); 4) Sfuggendo alla disinformativa propaganda mediatica di regime. E ciò semplicemente evitando di acquistare alcuni giornali e spegnendo la tv. Il web resta uno dei pochissimi bacini d'acqua non inquinata cui dissetarsi. L'unico grande tranello dal quale guardarsi bene per non cadere, è quello di non credere più – ed in maniera "assoluta" – agli ennesimi vuoti proclami di  ristrutturazione partitica della casta: si tratta infatti di un "cantiere politico" in corso d'opera da troppo tempo, paragonabile – per capirci – alla vergognosa Odissea della Salerno-Reggio Calabria. Rivotare per la casta "pro-Monti" equivarrebbe ad un vero e proprio disastro, ad un suididio economico e sociale senza remissione e precedenti.  

Sergio Basile (Copyright © 2012 Qui Europa)

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