Grecia – l’altra crisi: quella dell’infanzia

Venerdì, Aprile 27th/ 2012

– di Maria Laura Barbuto –

Unione Europea / Commissione Europea / Grecia /Atene / Crisi / Minori / Soglia di Povertà / Lavoro Minorile / Esclusione Sociale / Reddito Minino / Unicef / La condizione dell’infanzia in Grecia 2012 / Eapn / Barroso 

Grecia: la vera crisi è quella dell’infanzia

Rapporto Unicef: 439.000 bambini poveri,

tra malnutrizione e lavoro minorile.

E l’Ue chiede ancora sacrifici ad Atene.

Atene –  Bambini poveri, denutriti e lavoratori: questa è la fotografia dei minorenni greci a seguito della crisi che ha messo in ginocchio il Paese culla della civiltà. La protagonista indiscussa del mondo greco attuale è, senza alcun dubbio, la recessione economica degli ultimi tempi. Nella Grecia delle manovre e della povertà e chiamata a sostenere nuovi sacrifici per il biennio 2013-2014, il dato più allarmante degli ultimi giorni è stato diffuso dall’Unicef: il 23% dei minorenni greci, ovvero 439.000 bambini  presenti in famiglie che rappresentano il 20,1% del totale della popolazione, vive al di sotto della soglia di povertà, termine con il quale si indica il reddito minimo che una famiglia tipo di quattro persone deve guadagnare al mese per l’alloggio ed i generi di prima necessità. Secondo i dati del rapporto “La condizione dell’infanzia in Grecia 2012”, realizzato dal comitato greco dell’Unicef in collaborazione con l’Università di Atene, oltre alle allarmanti percentuali relative alla “povertà infantile”, la Grecia registra la percentuale più alta di bambini sottopeso dei paesi Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), mentre le famiglie con figli in condizione di povertà o esclusione sociale rappresentano la percentuale del 28,7%.

  Infanzia ed adolescenza fittizie  

Come se non bastasse, le stime parlano di oltre 100.000 minorenni costretti a rimboccarsi le maniche e ad andare a lavorare per contribuire al “triste” bilancio familiare. “I bambini sono il gruppo in assoluto più vulnerabile quando si vivono situazioni di povertà estrema – sottolinea l’Unicef – e l’instabilità psicologica della famiglia influisce direttamente sul comportamento dei minori in qualsiasi gruppo sociale. Questo metterà alla prova l’intera società”. E se già il 6 aprile, il Sole24Ore, riportava un’indagine della Società greca Eapn  per la lotta alla povertà, con la quale si prevedeva che , già nei prossimi mesi, la popolazione greca al di sotto della soglia di povertà potrebbe crescere fino al 30%, la Commissione Europea continua a chiedere sacrifici ad Atene per la riduzione del debito pubblico e il presidente Josè Manuel Barroso chiede che questo avvenga intervenendo sui tagli di spesa e non su nuove tasse. Anche perché, se così non fosse, a pagare i contributi, probabilmente, sarebbero i bambini che già stanno pagando a caro prezzo l’infanzia e l’adolescenza fittizie che, in questa situazione drammatica, forse, hanno reso loro già adulti. E di questo ne è responsabile anche l’Unione Europea.

Maria Laura Barbuto (Copyright © 2012 Qui Europa)

DeliciousDiggGoogleStumbleuponRedditTechnoratiYahooBloggerMyspaceRSS
ICO APPDavide Veraldi logo

4 Responses to Grecia – l’altra crisi: quella dell’infanzia

  1. 25 kwietnia 28 Maggio 2012 at 00:20

    Valuable information. Lucky me I found your site by accident, and I am shocked why this accident didn't happened earlier! I bookmarked it.

  2. Sergio Basile 25 Maggio 2012 at 13:08

    Siamo lieti di aver contribuito ad arricchire ed orientare le tue tue ricerche post-laurea. A presto!!
    Un cordiale saluto dall’Italia e da tutta la redazione di “Qui Europa”

  3. More Help 25 Maggio 2012 at 13:05

    We wish to thank you all over again for the wonderful ideas you offered Jeremy when preparing a post-graduate research and, most importantly, for providing many of the ideas in a single blog post. Provided that we had been aware of your web-site a year ago, we will have been rescued from the needless measures we were implementing. Thank you very much.

  4. Earl Kleinhenz 17 Maggio 2012 at 13:40

    I simply want to mention I’m very new to blogging and site-building and definitely liked your web site. Likely I’m going to bookmark your site . You definitely come with good article content. Cheers for revealing your blog site.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Login

Share This Post

DeliciousDiggGoogleStumbleuponRedditTechnoratiYahooBloggerMyspaceRSS

Archivio Qui Europa