Sabato, 18 novembre/ 2017
– di Roberto Pecchioli –
Venerdì, 13 marzo/ 2015
– di Sergio Basile e Nicola Arena –
Redazione Quieuropa, Sergio Basile, Nicola Arena, Povia, Giacinto Auriti, Dittatura europea
Chi comanda il mondo? Chi comanda Povia?
Eroismo verace o dissenso controllato?
Giuseppe Povia attacca l'eurosistema nel nuovo singolo
"Chi comanda il mondo?" ma sponsorizza Barnard e
non cita assolutamente Auriti.
di Sergio Basile e Nicola Arena
Chi comanda il Mondo?
Milano, Roma – Chi comanda il mondo? Ce lo spiega – o almeno tenta di farlo a modo suo – il cantautore milanese Giuseppe Povia, nel nuovo sia pur apprezzabile singolo-denuncia che attacca – almeno negli intenti iniziali – l'euro in primis e la dittattura finanziaria europea e mondiale di seguito, con annessi i trattati europei della vergogna. Ma al di là della condivisibile denuncia, cosa ci dice in concreto Povia sulla radice del male, cioè sulla moneta-debito? Beh, in realtà poco o nulla, finendo col pubblicizzare addirittura Paolo Barnard e di riflesso la sua illusoria ricetta monetaria chiamata MMT – divisa in comproprietà ideologica col banchiere Warren Mosler – che "Qui Europa" e "Sete di Giustizia" hanno più volte aspramente criticato (vedi articoli giù in allegato). La MMT di Mosler e Barnard infatti non risolve assolutamente il problema del debito, ma addirittura – come visto in più sedi – lo peggiora. Inoltre Povia non si pone assolutamente il problema principale, quello della paternità della proprietà della moneta, questione affrontata e risolta dall'indimenticato professor Giacinto Auriti, che Povia nel suo presunto attacco al "sistema euro" e alla dittarura finanziaria europea e mondiale non considera assolutamente. Povia nei giorni scorsi – e in maniera sistematica e continuativa dal suo canale web "RadioPovia" – ha invitato e invita tutti i fans a denunciare questo status quo. Stona tuttavia il fatto che il cantante abbia ringraziato, ribadiamo, in più sedi Paolo Barnard: “Senza il suo giornalismo – ha detto – questa canzone non sarebbe mai nata“. Quindi Povia da una parte denuncia la dittatura del debito (che giudica – a ragione – peggio del nazismo) travestita da democrazia e libertà, vocata alla distruzione ed alla sofferenza umana, ma d'altro canto loda Barnard e le sue teorie completamente antitetiche a quelle auritiane.
Barnard cerca (invano) di smontare Auriti
In una recente intervista Paolo Barnard ha contestato la teoria Auritiana sulla proprietà popolare della moneta. Il nostro “grande” esperto in economia ha cioè cercato di smontare la sacrosanta verità che vuole i cittadini provvidenzialmente e logicamente proprietari dei propri soldi. Guardando le numerose trasmissioni che rimbalzano in tv (come notato da Nicola Arena, in un articolo di "Qui Europa" dello scorso 18 Dicembre 2014 – vedi qui Il fantasma giuridico e le mangiatoie dei grandi usurai – Risposta a Paolo Barnard) "non è difficile imbattersi in questi bravi manipolatori che tentano, continuamente e con tutti i mezzi a loro disposizione, di mettere in discussione la logica secondo la quale solo noi (e non una cerchia ristretta di banchieri privati) dobbiamo essere i proprietari dei nostri soldi. E' un’affermazione troppo ovvia, che non dovrebbe nemmeno essere discussa eppure, in questa confusione di idee, molte persone si lasciano abbindolare dalle belle parole, peraltro pronunciate a una velocità superiore al normale.. Chissà perché!?" Il "nostro" Paolo Barnard ci dice che lo Stato non siamo noi, ma un organo diverso dai cittadini e quindi poiché lo Stato dichiara il corso legale di una moneta, esso ne garantisce il valore e quindi deve esserne il proprietario. Secondo Barnard quindi, i cittadini non hanno diritto a essere i proprietari del proprio denaro, i quali devono solo sottostare alle leggi dello Stato. Queste affermazioni, a dir poco, disarmanti, sono ascoltate da migliaia di cittadini e credute come verità assolute. Purtroppo! e a quanto pare, questa volta, anche dall' "eroe" Giuseppe Povia. Forse il "nostro" Barnard ignora il fatto che lo Stato senza "contenuto umano", come affermava il Professor Auriti, è un mero fantasma giuridico. Dietro il paravento dei fantasmi giuridici – come amava ricordare Auriti – si nascondono “le mangiatoie” dei grandi usurai, che dominano, attraverso l’espropriazione indebita del valore monetario, creato dai cittadini, il sistema politico di un Paese. E’ la gente che, attraverso le leggi, conferisce titolo agli organi istituzionali, per rappresentare i cittadini nella complessità del funzionamento dell’apparato di una nazione. Ricordiamo che l’articolo 1 della nostra Costituzione afferma “LA SOVRANITA’ APPARTIENE AL POPOLO” (e non, quindi, come afferma erroneamente Barnard, allo Stato). Vedi qui per ulteriori approfondimenti l'articolo di Sergio Basile dello scorso 23 Settembre 2014 – Moneta Debito – Come il giorno e la notte… Contraddizioni dei profeti del nulla
La grande contraddizione di Barnard che Povia non vede. Perchè?
Barnard attribuisce la crisi unicamente all'euro, alla BCE e alla Merkel. "Egli infatti come tutti gli "economisti" sostenitori della "Modern Monetary Theory" (MMT), non risconosce l'esistenza del gigantesco problema della moneta-debito e del signoraggio bancario. Il francese Alain Parguez (vicino alla MMT di Barnard e Mosler) addirittura ha affermato di non conoscere il signoraggio bancario. Ignoranza o malafede? Come può Parguez – nota l'amico Giuseppe Federici – non conoscere l'opera del compatriota Premio Nobel per l'economia del 1988 Maurice Allais che denunciò il signoraggio delle banche centrali e la truffa della riserva frazionaria? "Secondo Barnard, poi è la Merkel l'origine dell'imposizione delle politiche di austerità all'Ue. Fautrice o semplicemente pedina che esegue gli ordini della Bce (con sede a Francoforte: città storicamente scelta come quartier generale di casa-Rothschild) che a sua volta è controllata dalla City di Londra, regno dei Rothschild". Barnard nel suo "continuo show" ha poi affermato (scoprendo letteralmente l'acqua calda e cavalcando l'onda dei facili consensi da talk-show) che gli uomini del palazzo del potere in Italia eseguiranno, chiamandoli "riforme", pesanti tagli allo stato sociale sotto dettatura della Bce e dell'Ue". Ammissione scontata e del tutto condivisibile quella dell'ex uomo-RAI, ex-amico o "amico" della Gabanelli: "abbiamo delle "forbici" a Roma, non degli uomini…ma anche degli omicidi". Ma allora, mi chiedo: perchè continuare a legittimare l'operato fraudolento delle banche centrali?
Con chi sta davvero Povia?
Giuseppe Povia, dunque, canta che “La libertà è la lotta contro l’ingiustizia", ma a conti fatti, finisce per scivolare sulla buccia di banana chiamata MMT. Insomma finisce per legittimare Paolo Barnard che – come visto e provato – non dimostra assolutamente di voler delegittimare l'operato delle banche centrali. A che gioco stiamo giocando? Perchè Povia non cita Auriti e non pone un paragone serio tra la deficitaria e ambigua MMT e la risolutiva e provvidenziale "Teoria auritiana" della "Proprietà Popolare della Moneta"? Insomma, ci si accorge come gli eroi e i paladini della giustizia siano spesso e volentieri fatti di cartapesta. Ci auguriamo che Povia possa leggere questo articolo e possa risponderci presto, se davvero dice di voler contrastare l'attuale dittatura finanziaria (e monetaria) europea e mondiale.
Sergio Basile, Nicola Arena (Copyright Qui Europa © 2014 )
Partecipa al dibattito – infounicz.europa@gmail.com
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Video – Povia – Chi comanda il mondo?
"Signoraggisti" SMONTANO "Paolo Barnard"
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Il testo – Chi comanda il mondo? – Povia
Testo Chi comanda il mondo? – Povia
Fate la nanna bambini, verranno tempi migliori
Fate la nanna bambini e disegnate i colori
Chi comanda il mondo, c’è una dittatura, c’è una dittatura
Chi comanda il mondo, non puoi immaginare quanto fa paura
Chi comanda il mondo, oltre che il potere vuole il tuo dolore
e dovrai soffrire, e sarai costretto ad obbedire
Chi comanda il mondo, voglia di sapere, voglia di capire
Chi comanda il mondo, sotto questo cielo che ci può sentire
e chi ha creato il mondo, Torre di Babele, Torre di Babele
chi ha creato il mondo, messo sulla croce in Israele
C’è una dittatura di illusionisti finti
economisti equilibristi
terroristi padroni del mondo peggio dei nazisti
che hanno forgiato altrettanti tristi arrivisti stacanovisti
gli illusionisti, che ci hanno illuso con le parole libertà e democrazia
fino a portarci all’apatia
creando nella massa, una massa grassa di armi di divisione di massa
media, oggetti, nomi, colori, simboli
la pensiamo uguale ma siamo divisi noi singoli
dormiamo bene sotto le coperte
siamo servi di queste sorridenti mer*e
Fate la nanna bambini, verranno tempi migliori
Fate la nanna bambini e disegnate i colori
Fate la nanna che la mamma, vi cullerà sui suoi seni
Fate la nanna bambini volati nei cieli
Ma un giorno un bambino di questi si sveglierà
e l’uomo più forte del mondo diventerà
portando in alto l’amore
Chi comanda il mondo, c’è una dittatura, c’è una dittatura
Chi comanda il mondo, non puoi immaginare quanto fa paura
Chi comanda il mondo, Torre di Babele, Torre di Babele
chi ha creato il mondo, dice sempre che va tutto bene
La libertà e la lotta contro l’ingiustizia
non sono né di destra né di sinistra
la musica può arrivare nell’essenziale
dove non arrivano le parole da sole
gli illusionisti ci hanno incastrati firmando i trattati
da Maastricht a Lisbona
siamo tutti indignati perché questi trattati
annullano ogni costituzione
quì bisogna dare un bel colpo di scopa
e spazzare via ogni stato da quest’Europa
se ogni stato uscisse dall’Euro davvero
magari ogni debito andrebbe a zero
perché per tutti c’è un punto d’arrivo
nessuno lascerà questo mondo da vivo
vogliamo una terra sana, sana
meglio una moneta sovrana (che una moneta put*ana)
Fate la nanna bambini, verranno tempi migliori
Fate la nanna bambini e disegnate i colori
Fate la nanna che la mamma, vi cullerà sui suoi seni
Fate la nanna bambini volati nei cieli
Ma un giorno un bambino di questi si sveglierà
e l’uomo più forte del mondo diventerà
portando in alto l’amore
Chi comanda il mondo, c’è una dittatura, c’è una dittatura
Chi comanda il mondo, non puoi immaginare quanto fa paura
Chi comanda il mondo, oltre che il potere vuole il tuo dolore
e dovrai soffrire, e sarai costretto ad obbedire
Chi comanda il mondo, voglia di sapere, voglia di capire
Chi comanda il mondo, sotto questo cielo che ci può sentire
e chi ha creato il mondo, Torre di Babele, Torre di Babele
chi ha creato il mondo, messo sulla croce in Israele
Fate la nanna bambini volati nei cieli
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