Blockchain, un nome nuovo per attuare i vecchi paradigmi del Socialismo

Sabato, 7 ottobre / 2017 

di Patrizia Arcana / gamerlandia.net

 Redazione Quieuropa, Patrizia Arcana, Socialismo, Blockchain, Sistema bancario, trappola 

Blockchain, un nome nuovo per attuare i vecchi

paradigmi del Socialismo

L'arma nuova dello gnosticismo e socialismo-massonico:

alleanza bilaterale tra governo a carattere confiscatorio 

e tecnologia pervasiva di sorveglianza

 

di Patrizia Arcana

TRAPPOLA BLOCKCHAIN - SOCIALISMO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Blockchain, la nuova trappola del Socialismo     

Roma – di Patrizia Arcana – Per le sue particolari proprietà, Blockchain (1) si sta rendendo la forma più ideale per i paradigmi socialisti, poiché è una forma che esplora i modelli socialisti di proprietà pubblica convergendo sulle proprietà cooperative Blockchain che renderanno la tecnologia il modello ideale per sostenere le società socialiste aumentando inoltre le forme socialistiche di governance. Si provi solo ad immaginare un mondo dove non sia permesso di possedere nulla, assolutamente nessuna cosa. Così, il fatto di aver posseduto qualcosa è diventato solo un lontano ricordo, un ricordo di un tempo in cui si poteva dire di aver posseduto con gioia un orologio, un frigorifero, una casa o delle parti di un fondo comune. 

(1) Ndr – Letteralmente una blockchain (in italiano letteralmente: catena di blocchi) è una base di dati distribuitaintrodotta dalla valuta Bitcoin che mantiene in modo continuo una lista crescente di record, i quali fanno riferimento a record precedenti presenti nella lista stessa ed è resistente a manomissioni. La prima e più conosciuta applicazione della tecnologia blockchain è la visione pubblica delle transazioni per i bitcoin, che è stata ispirazione per altre criptovalute e progetti di database distribuiti (Cfr.:  40 Banks Trial Commercial Paper Trading in Latest R3 Blockchain Test – CoinDesK)

                    Dunque, pensiamo di avere la proprietà di qualcosa. 

                             Ma di un qualcosa di cui, effettivamente, 

                 non si possa vantare assolutamente nessuna pretesa. 

 Viaggio nel mondo (socialista) Blockchain            

Nel mondo socialista Blockchain, si smuove come un serpente snodato un sistema insidioso, in cui il governo obbliga a pagare regolarmente le tasse sulla base di ciò che l’individuo pensa valga il suo oggetto. Più in là, se l’individuo non potrà permettersi di mantenere quel dato oggetto, la questione assumerà contorni piuttosto seri, poiché l’individuo sarà costretto a vendere il proprio oggetto. In buona sostanza, in base alla stima di ciò che l’individuo ritenga sia il valore del suo oggetto, egli sarà costretto a vendere a chiunque stimi in maggior misura l’oggetto stesso.

Ora, ci chiediamo quale possa essere la visione dell’uomo comune; ovvero, come le persone normali si aspettino di vivere in un mondo in cui la proprietà diventi completamente impraticabile per chiunque sia privo di redditi ultra-elevati. Come si può pensare a una società utopistica simile? Logicamente, la si pensa come a una società coercitiva e totalitaria a danno di molti per il vantaggio di pochi.

TRAPPOLA  D’ESPROPRIO SOCIALISTA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Un paradiso per gnostici frustrati                          

Gli gnostici frustrati che hanno ideato questo piano – sempre lo stesso gruppo di pressione descritto nella trilogia saggistica “Nuovo Disordine Sociale” – pensano che tutti i problemi possano essere risolti con la pratica combinazione del non capire cosa siano “Blockchain”,“Internet delle cose” (IoT) e “Economia della Condivisione“. Infatti, essi pensano (come sempre) che il sistema socialista proposto sia complementare ed estremamente logico per queste tre “tendenze nei mercati digitali“.

L’inizio del saccheggio delle proprietà è già iniziato da molto tempo, senza che nessuno (disonesti intellettuali svenduti per pochi privilegi temporanei) trattasse volutamente l’argomento: gli speculatori gnostici, socialisti fabiani, acquistano i beni saccheggiati per poi affittarli al resto di quella stessa plebaglia a cui sono state sottratte le cose. La propaganda socialista del saccheggiare senza nessuna pietà le proprietà fino alla fine, inizia dagli “anziani”… che hanno una “casa da ricchi” e che non arrivano alla fine del mese! Ora…

Tutto sarà deliziosamente possibile grazie ad un’alleanza bilaterale tra un governo a carattere confiscatorio e una tecnologia pervasiva di sorveglianza. Si, che bello. Non aspettavamo altro! Eppure… Ve l'avevamo detto!

di Patrizia Arcana / gamerlandia.net

 

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