Cantiere Laboratorio
Redazione Quieuropa, Vittorio Gigliotti, Irina Vikhoreva, Cantiere Laboratorio, Osservatorio Comunità Cristiane in Medioriente, Donbass, Guerra in Ucraina
Donbass: una guerra silenziosa nel cuore dell'Europa,
nell'esperienza di Irina Vikhoreva
Solidarietà al popolo del Donbass in un incontro organizzato da
Cantiere Laboratorio a Lamezia Terme
di Cantiere Laboratorio
Donbass: tra le bombe, nel cuore dell'Europa
Lamezia Terme – di Cantiere Laboratorio – La stampa non ne parla, la televisione nemmeno. Cosa sappiamo di una guerra nel cuore dell’Europa, nella regione ucraina del Donbass, di lingua russa e di religione cristiano-ortodossa, che ha causato finora migliaia di morti, migliaia di feriti ed un milione di profughi? Da quando ha avuto luogo il colpo di Stato a Kiev, armato, manovrato e sponsorizzato dall’Establishment americano, e che vede alleati tutti i poteri della finanza internazionale, dai Rothschild a Soros al Fondo Monetario Internazionale,
la Repubblica Indipendente del Donbass,
divenuta tale attraverso un referendum popolare dell’11 maggio 2014,
è oggetto di una guerra di aggressione, con violenze di ogni tipo
e bombardamenti indiscriminati sulla popolazione civile
come a Donetsk, Lugansk, Slaviansk, Mariupol.
Sullo sfondo, i veri motivi: una guerra (contro l'uomo e la famiglia, contro ogni valore e dignità, commerciale, geopolitica e non solo…) combattuta da Ue/Usa nel silenzio generale e da quegli “Agenti” e “Circoli Globalisti” che hanno contribuito in maniera determinante al drammatico precipitare degli eventi in corso, attraverso ogni strumento: mediatico, sovversivo, economico e finanziario, al fine di sottrarre l’Ucraina all’influenza della Russia e destabilizzarla con l'obiettivo di imporre un mercato globale e un "Nuovo Disordine Globale". Per far conoscere questo dramma dimenticato, “Cantiere Laboratorio” – in collaborazione con la sua organizzazione giovanile “Gioventù Controcorrente” – ieri, Domenica 20 Novembre, alle ore 10,30, ha organizzato un incontro pubblico a Lamezia Terme, moderato da Ettore Scaramuzzino, Responsabile di Gioventù Controcorrente. Tra i presenti anche Simone Grisolia, di Identità Tradizionale, e Sergio Basile, direttore di "Qui Europa". Vittorio Gigliotti, Presidente di Cantiere Laboratorio e promotore dell'incontro, ha salutato i presenti, introducendo la testimonianza di Irina Vikhoreva, ospite d'onore della giornata (nativa di Donetsk, nel sud-est dell’Ucraina e Presidente dell’Associazione italo-russa “La Speranza”). Nel corso dell’incontro un collegamento live Skype da Donetsk e Mosca, due brevi filmati sulla guerra in Donbass e un collegamento in videochiamata con Andrea Palmieri dal fronte di guerra.
Una guerra silenziosa e dimenticata
I fotogrammi ed i video proiettati sulla guerra nella regione ucraina sono strazianti (mai viste cose simili nei TG, mai riportate simili nefandezze sulla stampa) e hanno toccato profondamente il pubblico (circa 120 persone) accorso con gran partecipazione presso la sala congressi “Prunia”.
Per due ore la censura, la disinformazione e le menzogne
sono state sconfitte dalla verità dei fatti raccontati
e dalla testimonianza della Vikhoreva.
La cronistoria degli avvenimenti – che dal 2013 si sono succeduti fino ai tragici eventi ed ai bombardamenti indiscriminati dell’aviazione ucraina sulla popolazione civile, in un'impressionante escalation di morte e distruzione e che hanno mietuto fino ad ora migliaia di vittime tra cui donne e bambini – è stata curata dallo stesso Vittorio Gigliotti. “Una guerra silenziosa nel cuore dell’Europa”, quella del Donbass, fomentata dai circoli mondialisti in orbita all'Unione Europea, al Fondo Monetario Internazionale, alle lobby affaristiche delle famiglie più potenti al mondo appartenenti al "credo mondialista".
E’ emerso un preciso atto d’accusa verso quella finanza e quei personaggi
che considerano i popoli e le nazioni
meri oggetti di conquista, semplici esperimenti da laboratorio,
per imporre un mercato globale e svuotare gli uomini della propria identità,
nel dolore e nel sangue,
annullando radici storiche, credo religioso, cultura, lingua e tradizioni:
omologando tutti e tutto attraverso un comun denominatore, il dolore.
L'altro volto della guerra in Medioriente
Nel caso dell’Ucraina, poi, si tratta in effetti dell’altro volto della guerra in Medioriente, quella che tende a “balcanizzare” e “sirianizzare” i Paesi limitrofi alla Russia. Il racconto di Andrea Palmieri, in collegamento via Skype da Lugansk,
ci ha mostrato come nella vita si possano bandire le chiacchiere
ed abbracciare la giusta causa di un popolo,
rischiando la propria vita.
Nazir Evloev, Presidente dell’Associazione Internazionale dei Blogger (presente in 56 Paesi), ha poi fatto considerazioni di ordine economico, parlando dei brutali metodi dei servizi segreti ucraini. Infine, in diretta sul canale di Radio Zello, Vittorio Gigliotti ha risposto alle domande dei cittadini da Mosca, Ucraina e Donbass sulla situazione internazionale e sulla situazione in Ucraina e Donbass, viste dal nostro Paese. Ciò con l’ausilio della traduzione simultanea di Irina Vikhoreva. Insomma una guerra silenziosa e vergognosa, spietata, sulla quale è bene accendere i riflettori e i microfoni. Una guerra da ricordare nelle nostre preghiere quotidiane cui verità vanno divulgate con gran senso di responsabilità e solidarietà sul web, nelle parrocchie, nelle scuole e in pubblici convegni. Non dimentichiamo il Donbass, per non perdere noi stessi!
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