16 Figli e Fede nella Divina Provvidenza: la ricetta contro la paura del futuro

Lunedì,  Agosto 25th/ 2014

– di Sergio Basile e Chiara Rizzo –

Redazione Quieuropa / Redazione Tempi

iniziativa di libero confronto "Pensa e Scrivi" di Quieuropa

Redazione Quieuropa, Famiglia Anania, Provvidenza, Chiesa Cattolica, La famiglia più numerosa d'Italia, famiglia numerosa malgrado la crisi-truffa monetaria, Aurelio, testimonianza, Chiara rizzo, redazione Tempi 

16 Figli e Fede nella Divina Provvidenza: la ricetta

contro la paura del futuro

La Testimonianza di Aurelio Anania, papà della famiglia più

numerosa d'Italia nel tempo della truffa chiamata "crisi"

 

di Sergio Basile e Chiara Rizzo

Redazione Quieuropa / Redazione Tempi

iniziativa di libero confronto "Pensa e Scrivi" di Quieuropa

Aurelio Anania - Famiglia pià numerosa d'Italia

 Aurelio e il suo furgone bianco                                                                              

Catanzaro  di Sergio Basile – Conosco personalmente Aurelio Anania, in quanto frequentiamo la stessa parrocchia – Santa Maria Zarapoti  – e posso affermare che la testimonianza data alla collega Chiara Rizzo di tempi.it è verace! Quasi un figlio all'anno, ma soprattutto tanta fede e devozione nel Signore. Devo ammettere che  il "catechista, papà, amico, Aurelio" in questi anni è stato un "mistero" in positivo per molti suoi concittadini, nonché per il sottoscritto. Un segno forte di trasparenza, semplicità e fiducia in Dio, in un tempo d'inganno universale: inganno che purtroppo oggi non risparmia neppure alcuni settori della stessa Chiesa Cattolica "modernista", inutile negarlo!

 L'importanza del matrimonio e della famiglia cristiana                                

Di certo guardando la sua realtà familiare – senza entrare nel merito di altre tipologie di discorsi… – un insegnamento su tutti posso cogliere da questa esperienza di vita fuori dal comune: l'importanza della famiglia e del matrimonio cristiano, in un mondo che predilige i single a vita, il figlio unico e/0 le convivenze (di vario genere) pensando che la felicità si possa rintracciare in questi miraggi mondani. Anche i miei genitori provengono entrambi da famiglie numerose: mio nonno paterno era padre di 9 figli; idem il nonno materno: 9 figi e tanta voglia di costruire qualcosa di importante all'indomani della Prima Guerra Mondiale, e col biglietto per l'America tra le dita.

Aurelio Anania - Famiglia pià numerosa d'Italia

 Famiglie numerose allora, come oggi                                                                  

Entrambi, malgrado le "crisi" e la disoccupazione galoppante post-bellica, furono (nei loro rispettivi paesi di provenienza – Cropani e Sersalepionieri nel settore dell'energia elettrica, creando rispettivamente due centrali (una a testa nel rispettivo comune d'origine). Ciò, "illuminando" centinaia di case e  menti… e favorendo la nascita di dozzine di imprese ed attività produttive legate allo sviluppo elettrico, in diversi paesi della provincia di Catanzaro e presso lo stesso capoluogo. E ciò anche quando a Catanzaro non esistevano ancora centrali… e si andava in giro, al calar del Sole, con la proverbiale lanterna… Malgrado la povertà dell'epoca, non rinunciarono alla speranza e fortificati e rinvigoriti dalle  loro chiassose e problematiche famiglie numerose, non rinunciarono alla speranza e alla realizzazione dei propri sogni.

 La via della conoscenza e la via dello spirito                                                     

Dico ciò per far comprendere che l'attuale truffa-monetaria che costringe alla disperazione migliaia e migliaia (milioni) di uomini in Italia, Europa e non solo, può trovare una soluzione, oltre che nell'annunciare la verità sulla moneta (e sull'uso distorto che di essa viene fatto negli ultimi tre secoli a questa parte: elemento fondamentale) anche – prospettiva non secondaria – attraverso una rinascita morale e spirituale che possa farci riappropriare dei valori più importanti della vita, quali Dio e la Famiglia. Riporto di seguito l'intervista che Aurelio Anania ha rilasciato oggi alla collega di tempi.it, Chiara Rizzo, perché sicuramente molto da essa potremo cogliere… (Sergio Basile)

Sergio Basile  (Copyright Qui Europa © 2014 ) 

 

Intervista ad Aurelio Anania,

padre della famiglia più numerose d'Italia – di Chiara Rizzo

Aurelio Anania - Famiglia pià numerosa d'Italia

 L'intervista di Chiara Rizzo, di tempi.it                                                               

L’ultima volta che la cicogna è passata dalla famiglia Anania, per via Fleres a Catanzaro, è stata l’anno scorso, il 29 giugno, quando ha portato Paola: la sedicesima figlia della famiglia più numerosa d’Italia. Oltre a Paola, Rita e Aurelio sono genitori, nell’ordine, di Marta, 19 anni, Priscilla, 18, Luca, 17, Maria, 16, Giacomo 15, Lucia, 14, Felicita, 12, Giuditta, 11, Elia 10, Beatrice, 9, Benedetta 8, Giovanni 6, Salvatore, 5, Bruno, 4 e Domitilla, 3. Quasi un figlio all’anno, persino in tempi di recessione economica. Al rientro delle vacanze, Aurelio continua a ripetere, con la sua voce pacata e quasi divertita, dello stupore che suscitano gli Anania: «Non siamo anormali, né straordinari. Dico sempre che noi siamo una famiglia straordinariamente normale».

 Chi ve l'ha fatto fare?                                                                                                

Scusi Aurelio, ma la domanda è quasi d’obbligo. Chi ve l’ha fatto fare? Sedici figli sono tantissimi. Noi abbiamo solo risposto alla chiamata del Signore. Siamo cattolici e quando ci siamo sposati con mia moglie Rita non abbiamo fissato un numero. Non è che avessimo pensato di fare 16 figli o 20. Abbiamo deciso solo di fare la volontà di Dio, che poi si è tradotta in questa apertura alla vita. Ma non è che siamo straordinari. Io dico sempre che noi siamo una famiglia straordinariamente normale. Nel fare la volontà di Dio c’è anche la paura, il timore o la preoccupazione di non farcela. Ma c’è anche la fede che Dio provvede sempre. Guardi, prevengo le obiezioni: la nostra non è ignoranza, non siamo incoscienti. Siamo perfettamente consapevoli di quello che avviene e sappiamo che sempre Dio ci tiene per mano. Le posso anticipare una sua domanda? Prego. Sicuramente si chiederà com’è che non ci siamo fermati prima, o se abbiamo intenzione di farlo. No, non ci siamo mai fermati. È difficile spiegare come si fa ad arrivare a 16 figli. Qualcuno potrebbe pensare che siamo dei cattolici esaltati. Ma non è così. Siamo solo cattolici che vogliono fare la volontà di Dio, e questo può passare anche dall’avere una famiglia numerosa. Anzi, la più grande d’Italia. Ma non ci fermeremo. Il regista di questa storia è Dio, noi siamo solo degli attori e facciamo la nostra parte, seguendo le “direttive” che ci giungono tramite i fatti della vita quotidiana.

Aurelio Anania - Famiglia pià numerosa d'Italia

 La Provvidenza                                                                                                            

Chi di voi lavora in famiglia? Solo io, lavoro all’accademia di Belle arti di Catanzaro, sono coaudiatore. Quello che una volta si chiamava “bidello”. Quanto guadagna? Lo stipendio che ho preso oggi per il mese di agosto, comprensivo degli assegni familiari che spettano a chi ha dei figli, è di 3.500 euro. Che facendo un rapido calcolo fanno meno di duecento euro a testa per tutto il mese. Come fate a vivere? Vi aiuta qualcuno?La Provvidenza. Ripeto che non si tratta di essere bravi. Certo, stiamo attenti ai conti, e cerchiamo di fare la spesa al supermercato seguendo tutte le offerte. Ma siamo contenti della vita che facciamo. Vivo di Provvidenza, e questo significa che ogni volta che ci sono state delle necessità, il Signore si è presentato e ci ha aiutato.

 Un esempio …                                                                                                              

Per esempio? Quando abbiamo dovuto comprare i libri scolastici per i ragazzi, abbiamo trovato tra i librai sempre persone che ci conoscevano e che sapendo che in quel momento non potevamo pagare, ci hanno fatto la cortesia di farci acquistare “a rate”, poco per volta. E noi puntualmente abbiamo sempre pagato. La Provvidenza non è trovare migliaia di euro ma solo il necessario a sopravvivere. Io non sono abituato a chiedere nulla agli altri, né a pretendere. Però quando abbiamo avuto bisogno, è sempre accaduto un fatto che ci rispondeva. Le racconto un altro episodio. Una sera non avevamo nulla da mangiare. All’improvviso ha chiamato un amico che era andato dal macellaio, dicendomi: “Senti non so perché, ma mi sei venuto in mente e ho preso della carne per te. Non è che ti offendi, se ti faccio questo regalo?”. Quando è arrivato in casa era stupito che proprio quel giorno avessimo bisogno, e gli ho risposto: “Vedi, non mi sono offeso. Tu sei stato la risposta del Signore che per stasera ha provveduto al nostro bisogno”. Il mio amico ci ha portato solo la carne per quel giorno, non per i successivi venti, ma non bisogna preoccuparsi. È come quando il Signore ha mandato la manna del cielo agli ebrei nel deserto: l’ha mandata poco per volta, giorno dopo giorno. Secondo me, noi cristiani dovremmo recitare ogni giorno il salmo 94. “Se oggi ascolti la mia voce non indurire il tuo cuore”. Ad ogni giorno basta la sua pena.

Aurelio Anania - Famiglia pià numerosa d'Italia

 Ricchezza e Povertà…                                                                                               

La maggior parte dei suoi figli è adolescente, quindi è lecito supporre che qualcuno di loro le avrà chiesto un vestito di marca, un motorino o il cellulare all’ultimo grido. Come fate? Certo che mi chiedono queste cose. È semplice. Abbiamo educato i più grandi come i più piccoli a non pretendere nulla, e che la cosa più importante è la fede. Ciò non toglie che ci siano anche i capricci, è normale. La mia seconda figlia ha compiuto 18 anni e ha ricevuto un paio di scarpe costose in regalo. Così anche le altre figlie mi hanno chiesto delle scarpe di marca, e io ho fatto loro un discorso. “Qual è la differenza tra un paio di scarpe di 250 euro e un altro di buona qualità? Le scarpe servono a camminare senza farsi male, e a non bagnarsi. Perciò un paio vale l’altro”. Con mia moglie abbiamo sempre cercato di spiegare loro che la vanità non serve a nulla. A che serve acquistare il modello di cellulare più costoso, se tanto la funzione di tutti i cellulari è chiamare? Lapalissiano. Non è questione di povertà, ma di avere il senso dell’utilità delle cose. Detto questo, la Provvidenza ci accompagna anche nelle cose futili. Questo è il quindicesimo anno che andiamo in vacanza al mare e abbiamo trovato una casa adatta a tutti noi, grazie ad un nostro amico che ce l’ha affittata ad un prezzo ragionevole. L’anno prossimo vedremo.

 Preferisco il paradiso!                                                                                               

Lei vive in una zona del meridione dove la disoccupazione raggiunge proporzioni impietose. Cosa le dicono i suoi amici, quando lei parla con loro di Provvidenza? Qui si lamentano tutti. Ma la lamentela è normale. E io non è che mi lamento perché sono anormale. È che non ho nulla da lamentarmi. Io ho 46 anni, una che mi è stata data da Signore, anche con difficoltà. Ma su questo pianeta non sono solo, c’è Gesù Cristo. Una volta un mio amico è sbottato: “Con questa crisi, se tutti la pensassero come te, saremmo tutti felici”. Gli ho risposto che non è utopia. È una vita possibile. Il Papa in questi giorni ha vissuto un lutto e per me è stato d’esempio. Non ho visto una persona disperata, che si è lacerata le vesti per aver perso i propri cari in un tragico e improvviso incidente. Ha mantenuto la sua fede e ringraziato con la preghiera Dio. Chi è un uomo di fede sa che l’esperienza su questa terra finisce, ma c’è un salmo che dice “Signore, insegnami a contare i miei giorni e arriverò alla pienezza del cuore”. Chi si preoccupa o si lamenta non vive contando i suoi giorni o guardando alla pienezza del cuore. Se si pensa solo a fare i soldi, e si ama i soldi su tutto, è normale che poi non si abbia più rispetto per nessuno. Io non ho bisogno di una casa di 500 metri per essere felice. Preferisco il Paradiso.

Aurelio Anania - Famiglia pià numerosa d'Italia

 Oltre i soldi                                                                                                                    

Come è organizzata la vita quotidiana in casa? Ci aiutiamo tutti, e fin da quando i bimbi sono piccoli. I figli più grandi pensano ai più piccoli, si occupano di lavarli e vestirli al mattino prima di uscire, o alla sera. Facciamo i turni per apparecchiare, sparecchiare, pulire. Per ora studiano tutti, la grande si è appena iscritta a giurisprudenza. Fanno il loro dovere, ma non sono gelosi degli altri fratelli. Beato lei, verrebbe da dire! Non siamo stati bravi noi. Si comportano così non perché sono anormali, ma perché sono stati educati a valori della vita che possiamo racchiudere nella parola “fede”, e che concretamente significa essere coraggiosi, fiduciosi, generosi. L’altro giorno ero in auto con mio figlio Bruno, 4 anni, fermi al semaforo. C’era un lavavetri che chiedeva l’elemosina, ma io ero assorto in altri pensieri e non ci avevo fatto caso. Mio figlio Bruno mi ha richiamato: “Papà, ma non vedi che c’è uno che ha più bisogno di noi? Dagli dei soldi!”. Avevo pochi euro ma glieli ho dati subito con gioia, e mi sono complimentato con lui: Bruno aveva dimostrato di aver recepito l’educazione che gli abbiamo dato.

Chiara Rizzo / Tempi.it

Redazione Quieuropa / Redazione Tempi

iniziativa di libero confronto "Pensa e Scrivi" di Quieuropa

Partecipa al dibattito – infounicz.europa@gmail.com

_______________________________________________________________________________________________________________
 
 Potrebbero interessarti                                                                                            

Il Grande inganno alchemico coperto da Renzi & Co. La bugia che sta dietro la moneta

Il Grande inganno alchemico coperto da Renzi & Co. La bugia che sta dietro la moneta

Sabato  Agosto 9th/ 2014  – di Nicola Arena e Sergio Basile – Redazione Quieuropa, produzione, Pil, Matteo Renzi, Pier Carlo Padoan, inganno alchemico, massoneria, controllo della moneta, sionismo, stime di Bruxelles, Giacinto Auriti e la verità sulla moneta, usura di stato, democrazia, paravento democratico, Pil, pareggio di bilancio, Re Mida  Il Grande inganno alchemico coperto da Renzi & […]

Capire il denaro, oltre la BCE – Il curioso caso dell’ambra grigia

Capire il denaro, oltre la BCE – Il curioso caso dell’ambra grigia

Sabato,  Luglio 5th/ 2014  – di Nicola Arena e Sergio Basile – Redazione Quieuropa, Nicola Arena, Sergio Basile, Giacinto Auriti, capodoglio, vomito di balena, ambra grigia, famiglia australiana, curioso ritrovamento su una spiaggia, ambreina, industria cosmetica, feromone, valore del denaro, previsione futura, accettazione, il denaro ha puro valore convenzionale, gli asini volano  Capire il denaro, oltre la BCE […]

Moneta e Dimensione Spirituale del Valore

Moneta e Dimensione Spirituale del Valore

Mercoledì,  Giugno 18th/ 2014  – di Nicola Arena e Sergio Basile – Redazione quieuropa,  Nicola Arena, Sergio Basile, Moneta e Dimensione Spirituale del Valore, Il Mondo di Quark, tv  spazzatura, L'uomo dell'era del consumismo e della povertà assoluta, celebrazione dei mondiali di calcio, Padre Pio, Piano Dullas, darwinismo, Giacinto Auriti, Ezra Pound, Karl Marx, Darwin, pensiero di stampo illuministico–massonico, beneamata pay-tv, anima Latina, Lucio Battisti, Mondiali di calcio, Brasile 2014, spiagge atlantiche, […]

DeliciousDiggGoogleStumbleuponRedditTechnoratiYahooBloggerMyspaceRSS
ICO APPDavide Veraldi logo

Login

Share This Post

DeliciousDiggGoogleStumbleuponRedditTechnoratiYahooBloggerMyspaceRSS

Archivio Qui Europa