Svalutiamo Draghi e il Target2: Il Sistema Truffa di Regolamentazione Interbancaria che Dissangua l’Italia

Lunedì, Febbraio 11th/ 2013

– di Giovanni Antonio Fois e Sergio Basile –

Sistema Target2 / Mario Draghi / Angela Merkel / Svalutazione dell'euro / Francois Hollande / Parlamento europeo / Tunisia / Paradigma dell'allevatore / Fronte del Nord / Pigs / BCE / Euro / Eurozona 

Svalutiamo Draghi e il Target2: Il Sistema

Truffa di regolamentazione interbancaria

che dissangua l'Italia

Trattati da Rottamare! Altrimenti uscire dalla crisi

è e resterà solo una meschina menzogna 

 

 di Giovanni Antonio Fois e Sergio Basile 

Elezioni 2013 - Un Grande Inganno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Delitto Target2                                                                                                                 

Francoforte, Bruxelles, Roma – Negli ultimi giorni la questione circa la possibilità di svalutazione della moneta unica è tornata prepotentemente a far parlare di sè nello scenario politico nazionale ed internazionale. Venerdì il Parlamento europeo si è riunito per valutare le prospettive finanziarie UE 2014-2020 ed, in quest'occasione, sono state prese in considerazione le voci che si sono levate nelle settimane scorse relative alla questione euro e, dal dibattito che ne è scaturito, sono state individuate due possibili vie da poter percorrere. La prima, appoggiata dal Presidente francee Francois Hollande, propone la già citata svalutazione dell'euro, mentre, sul fronte opposto, il presidente della BCE Mario Draghi, sostiene ormai da tempo l'importanza di avere una valuta forte. Il problema (del quale lo stesso Draghi è peraltro pienamente consapevole) è che le grandi imprese italiane (e non) che contribuiscono in maniera massiccia agli introiti UE, adottano politiche prettamente di esportazione. Ad oggi, quindi, sentir parlare di euro forte non può in alcun modo dar segnali di ripresa. Bisognerebbe, invece, adottare politiche di sostegno alle piccole e medie imprese, ai ceti meno abbienti, prendendo le dovute distanze dalle promesse fatte da Draghi per una possibile ripresa UE entro la fine del 2013.

  La Barzelletta della settimana – La Germania parla di Solidarietà              

Su questo punto è d'obbligo prendere in esame la discussione riguardante i famosi 1033 miliardi di euro, primo progetto di spesa per i 7 anni sopracitati, a partire dal 2014. Anche in  questo caso gli attori coinvolti si lacerano su due sponde contrapposte. Se da una parte il cosiddetto ''fronte del nord'' (Svezia, Olanda e Danimarca) si stringe intorno alle pretese cameroniane per un abbassamento della soglia a 930 miliardi, dall'altro il fronte che potremmo definire ''parlamentare'', vede schierati Francia, Spagna e Italia, sicuri che la ripresa economica debba iniziare dal basso. Già perchè lo sconto di 100 miliardi proposto dalla Gran Bretagna taglierebbe fuori un'importante fetta dei settori primario e secondario. In realtà, come la stessa Angela Merkel ci ha fatto notare con i suoi continui interventi da ''conciliatrice'', la questione gravita attorno al fatto che i paesi economicamente avvantagiati, quale la Germania per l'appunto, dovrebbero pagare in misura maggiore. O meglio vovrebbero essere messi alle corde, impedendo che per statuto continuino a crescere sulle macerie dei Pigs (Vedi meccanismo di funzionamento del Sistema Target 2 – Articolo in Allegato).

 Priorità – Rottamare i Trattati Europei e il Sistema Target 2                         

Ci si chiede, allora, come possa mantenersi stabile e duraturo un sistema paradossale come quello in cui viviamo: qui chi predica la solidarietà lo fa solo ed esclusivamente quando questo gli può far comodo, portando avanti piuttosto iniziative di forte contrasto sociale, favorendo le banche ed i potenti che ne sono a capo a scapito degli onesti lavoratori. Come si può pretendere di intravedere barlumi di speranza se non rincominciamo dal basso? O meglio ancora: come si può parlare di equità se gli stessi tattati europei post 2007 sono stati creati ad hoc per schiavizzare i popoli ed in particolar modo quelli del Sud Europa? (vedi Sistema Target 2 – articolo in allegato). La situazione nella quale versano pastori ed agricoltori italiani ed europei è gia da diversi anni insostenibile; ne sono un fulgido esempio i manifestanti lituani del settore agroalimentare che sempre venerdì scorso si sono riuniti a Bruxelles in segno di protesta. Basterebbe un rapido esame dei prezzi di beni di scambio e produzione dei settori interessati per capire quanto il vaso sia già da tempo traboccante. Un esempio pratico ed esplicativo è quello del pastore.

 Il Paradigma dell'allevatore                                                                                       

Ogni allevatore che eserciti l'attività da qualche decennio sa di cosa stiamo parlando: mentre i prezzi del latte e dei suoi derivati rimangono inalterati da più di venticinque anni, i costi di produzione sono aumentati a dismisura riducendo l'intero settore sul lastrico. Questo vuole essere un invito alla riflessione, rivolto a tutti quelli che hanno lavorato e sudato per anni, ritrovandosi con un pugno di mosche in mano. Non possiamo assolutamente permettere che questi pochi eletti continuino a giocare con la nostra pelle, pronti a minare le basi del "cosiddetto sistema democratico", affamando il proletariato. Il popolo europeo è stanco di tutto questo, è giunta l'ora di farsi sentire.

Giovanni Antonio Fois e Sergio Basile (Copyright © 2012 Qui Europa)

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 Target2 – Dietro la colonizzazione  industriale tedesca – Debiti fittizi      

Roma, Berlino, Bruxelles, Francoforte – Il pretesto che ha portato a questa "rivoluzione anti-democratica" giocata non dalle "classi povere" verso i potenti, ma dalla "classe degli eletti" (o euro-casta massonica) nei confronti di "media borghesia"  e "proletariato", è – come noto – quello dell'esplosione e conseguente  contenimento (o meglio "falso contenimento") del Debito Pubblico. Un debito che – come ampliamente dimostrato finora – è in realtà per un buon 80-90% fittizio ed artifizioso. Fondamentale è dunque capire cos'è il "SISTEMA TARGET 2", visto che né i media né i nostri politici dicono cos'è. Vuoi per malafede e strategia, vuoi per pura ignoranza. Scoprirlo è per noi fondamentale, visto che questa truffa sta contribuendo a dissanguare l'Italia, creando surplus a favore della Germania e costringendo ad una lenta ed inesorabile distruzione programmata Grecia, Italia, Spagna, Portogallo e Irlanda: guardacaso i Paesi europei che vantano una maggior tradizione cristiana. Ma che curiosa "combinazione"!

  Il Sistema TARGET 2 – La Grande Truffa Europea                                         

Come noto, tutti gli stati misurano il livello della loro economia, della loro ricchezza e dei loro commerci con gli altri paesi con l'indicatore detto PIL (Prodotto Interno Lordo) e con la cosiddetta "Bilancia Commerciale". Ovviamente più alto sarà il livello delle esportazioni più questo enorme registro che contabilizza tutti i movimenti commerciali di uno stato (in termini di IMPORT ed EXPORT) riporterà saldi attivi. Quello che in gergo economico si dice "Surplus".

  Gli indicatori della ricchezza                                                                                    

La Ricchezza Totale di uno Stato ( Y ) è data dal PIL, che può essere definito anche – tra l'altro – come la somma di tutti i beni e servizi prodotti in un anno da uno stato. Un'altra misura della ricchezza "Y" è poi data dalla seguente relazione:

 Y = C + I + G + X  

  C  = Livello dei Consumi 

  I  = Livello degli Investimenti 

  G  = Livello della Spesa Pubblica  

  X  = Esportazioni Nette ( Export – Import ) 

La prospettiva che vi proponiamo quest'oggi riguarda proprio la "X" della suddetta relazione, che afferisce proprio alla cosiddetta "Bilancia Commerciale". Di seguito vi dimostreremo come nell'Eurozona il sistema import/export dei pagamenti (creato ad arte) finisca per "premiare" sempre e solo la Germania, a discapito degli altri 16 paesi dell'Eurozona. Ricordiamo che oggi tra i 27 paesi aderenti all'Ue, solo 17 hanno adottato l'euro, mentre i restanti 10 hanno preferito tenersi stretta la propria moneta nazionale. E ne capiremo anche il logico perchè.  

  Cos'è TARGET 2                                                                                                              

Dopo gli assurdi accordi intergovernativi sul Fiscal Compact e sulle conseguenti sanzioni amministrative del Six Pack, (totalmente sbilanciati in favore della Germania che, avendo il saldo della bilancia dei pagamenti in attivo, sarà l’unico paese ad avvantaggiarsi dall’obbligo di austerità e rigore di bilancio in Europa) Il sistema TARGET2 è il modo più diretto e immediato per capire come si è formato questo vantaggio spropositato nella bilancia dei pagamenti dei tedeschi. TARGET 2, è il sistema automatico di regolamento e compensazione dei pagamenti fra le banche centrali e commerciali dei 17 stati membri dell’Eurozona ed è stato introdotto il 19 novembre 2007 in sostituzione della precedente piattaforma TARGET (Trans European Automated Real Time Gross Settlement Express Transfer System) e delle varie stanze di compensazione private (clearing house) che ancora collegavano alcune delle principali banche fra di loro.

  TARGET 2 – Meccanismo di Funzionamento                                                   

Il meccanismo di funzionamento è abbastanza semplice: tutte le principali banche commerciali che operano all’interno di una data nazione sono obbligate a mantenere un particolare conto corrente presso la rispettiva banca centrale nazionale, attraverso cui vengono regolamentati i pagamenti interni fra le banche di uno stesso stato. A loro volta le 17 Banche Centrali dei paesi dell’Eurozona sono collegate fra di loro per compensare i pagamenti che avvengono fra le banche che operano in due differenti nazioni.

 Premessa Tecnica                                                                                                          

Prima di andare oltre è opportuno ricordare che i depositi dei clienti (in moneta corrente commerciale – euro) presso le banche commerciali nelle quali risultano accesi dei conti correnti rappresentano contabilmente "Debiti" per la banca commerciale; in egual modo i depositi della banca commerciale (es.: Intesa) presso la Banca Centrale ( es.: Banca d'Italia ) appresentano voci di debito per la Banca Centrale.

 Riserva Obbligatoria e  Moneta Elettronica                                                         

Il conto corrente che le banche commerciali detengono presso la Banca Centrale è formato dalla riserva obbligatoria (il cui livello di giacenza minima viene fissato periodicamente dalla banca centrale europea BCE e nello specifico, in base alle ultime disposizioni di Mario Draghi, è stato abbassato all’1% dei depositi e dei titoli di debito emessi dalla banca) e da una certa quota di riserve libere, che la banca può autonomamente decidere di mantenere per agevolare appunto le operazioni di compensazione dei pagamenti con le altre banche. Il saldo del conto corrente viene remunerato secondo il tasso medio di "interesse overnight" (tasso estremamente variabile dipendente dalle quantità di riserve depositate giornalmente dalle varie banche presso la banca centrale). Trattandosi di riserve detenute presso la Banca Centrale, la moneta che viene utilizzata all’interno del sistema di regolamento dei pagamentiTARGET 2 è esclusivamente la moneta di banca centrale (Moneta Elettronica), mentre non è ammesso l’utilizzo di moneta di banca commerciale ( euro ) che si origina tramite l’apertura dei prestiti ai clienti.

 Un semplice esempio / Acquisto internazionale                                                

Ora, per comprendere facilmente il meccanismo "TARGET 2" facciamo un semplice esempio: un imprenditore italiano ( A ), di Catanzaro, decide di acquistare un camion di fabbricazione tedesca (es.: Mercedes) del costo di 80.000 euro da un rivenditore tedesco ( B )di Berlino , che ha il conto corrente presso la Deutske Bank. Contestualmente Banca Intesa, la banca dell'acquirente ( A ) scalerà dal conto corrente del cliente di Catanzaro ( A )  80.000 euro e disporrà il bonifico nei confronti del rivenditore tedesco ( B ), avente il conto – come detto – presso una banca commerciale estera ( Deutske Bank ). Di conseguenza  Deutske Bank dovrà ampliare i depositi del suo cliente di Berlino ( B ) di 80.000 euro.

 I Depositi dei Clienti sono "Debiti"                                                                           

il meccanismo ( come detto sopra ) prevede che contestualmente Deutske Banck s’indebiti della stessa cifra, perché ricordiamo che per la banca i depositi dei clienti rappresentano dei debiti da inserire nel passivo patrimoniale di bilancio.

 Banca Intesa ( A ) distrugge "Moneta Elettronica"                                              

Contemporaneamente però il sistema TARGET 2 manderà pure un segnale a Banca Intesa, che distruggerà fisicamente 80.000 euro di moneta di banca centrale (ovviamente moneta elettronica) dal conto di riserve ( di A ) di Banca Intesa. Ciò inviando – contestualmente – una segnalazione alla Banca Centrale tedesca Bundesbank di accreditare le riserve della Deutzsche Bank di 80.000 euro (però in moneta elettronica).

 La Banca Centrale tedesca crea dal nulla 80.000 euro                                      

Quindi il bilancio della Banca Centrale tedesca (Bundesbank) ritorna in pareggio: -80.000 euro di depositi a favore del cliente ( B ) di Berlino e +80.000 di riserve nel suo attivo di bilancio (ma in moneta elettronica). La Bundesbank a questo punto creerà dal nulla 80.000 euro e li depositerà sul conto di riserve della Deutzsche Bank. Pertanto, La scomparsa di 80.000 euro di riserve dal circuito interbancario italiano ha comportato la creazione dal nulla di 80.000 euro nel circuito interbancario tedesco.

 Un Gioco a favore della Germania                                                                              

Però a livello finanziario la Deutzsche Bank (la banca commerciale del venditore tedesco – B ) si è indebitata nei confronti del suo cliente di Berlino, mentre quella italiana (Banca Intesa, filiale di Catanzaro – A ) si è liberata di una passività: questo gioco  tramite il sistema TARGET 2, porta il sistema finanziario della Germania a vantare un credito di 80.000 euro nei confronti del sistema finanziario italiano: credito rappresentato dal camion che si è trasferito da Berlino a Catanzaro.

 Analizziamo i Bilanci – Un gioco di numeri                                                            

Analizzando i bilanci delle due Banche Centrali – Bankitalia ( Banca d'Italia ) e Bundesbank ( Banca di Germania ) – vedremo che a fronte della creazione dal nulla di un +1 nelle riserve complessive delle banche tedesche (-1, perché per la Banca Centrale Bundesbank: le riserve detenute dalle banche commerciali sono  – come detto – delle passività, o liabilities), la stessa Bundesbank vanta adesso un credito TARGET di +1 (attività, assets) nei confronti dell’Eurosistema, mentre al contrario la Banca Centrale Italiana (Bankitalia) ha dovuto distruggere un -1 dalle riserve delle banche italiane (per lei corrisponde ad un +1: perché ha ridotto il saldo complessivo delle sue passività).

  Ecco dove sta la grandissima fregatura                                                                    

Nel bilancio della Banca Centrale Italiana ( Bankitalia) è – però – spuntato un debito TARGET di -1, che nello specifico è stato contratto con la Germania, ma in pratica viene spalmato e ripartito su tutto l’Eurosistema.

  Lo stesso meccanismo degli Eurobond                                                                   

Il sistema TARGET 2, quindi, non è altro che l’anticipazione del meccanismo dicondivisione dei debiti voluto con gli Eurobond: per cui si capisce il motivo di antipatia ed ostacolo della Merkel nei confronti degli stessi eurobond.

  Un Aumento di Credito Fittizio pro-Germania                                                    

Pertanto la Germania ha concesso un suo bene fisico, (il camion) all’Italia, in cambio di una serie di impulsi elettronici che, ovviamente, non varrebbero nulla – perché sono elettronici – ma che tuttavia rimangono all’interno delcircuito interbancario come se fossero una maggiore possibilità della banca tedesca di investire ed estendere il credito ai propri clienti.

  Un Gioco al Massacro                                                                                                    

Target 2, quindi, oltre a facilitare la compensazione reciproca dei pagamenti, crea dal nulla dei veri e propri potenziali crediti in forma elettronica. Ovviamente in un gioco tra acquisti e vendite, al fine di riequilibrare lo scambio commerciale (bilancia commerciale) l’Italia dovrebbe vendere, ad esempio, una imbarcazione alla Germania. Tuttavia vista la crisi (indotta attraverso gli attacchi dei mercati) la Germania resta invano in attesa che l’Italia “ricambi il favore”. Dunque, vista la “crisi di produzione” in Italia e la recessione, dall’Italia non arriva nulla. Intanto un altro cliente di Catanzaro acquista un’auto tedesca, e la Germania continua a vendere i suoi beni, aumentando il saldo dei crediti commerciali tedeschi, nonché il saldo dei debiti finanziari italiani.

  L'Eurosistema costringe a paragoni impari                                                           

Ma l’Italia (dove la crisi costringe alla chiusura oltre 1.600 aziende al giorno)  presenta una struttura economica diversa da quella della Germania; stesso dicasi per gli altri paesi “cosiddetti Piigs” dell’Eurozona, come la stessa Grecia. Qui l’esempio è ancora più evidente: l’economia greca è basata prodotti e servizi agricoli e turistici: più economicamente “poveri” rispetto a quelli tedeschi (per lo più industriali) ciò di fatto impedisce alla Grecia di riequilibrare nel tempo la bilancia commerciale rispetto alla Germania.

  Un Sistema Nato nello Squilibrio per Esplodere                                                 

Allora ci accorgiamo come Target 2 sia un sistema di regolamento dei pagamenti ambiguo e proteso alla sperequazione economica ed alla speculazione. I geni di Bruxelles (animati dalla superficialità o dalla mala fede) non hanno dunque tenuto conto degli squilibri macroeconomici esistenti fra i diversi paesi dell’Eurozona. L’euro, in tal senso, diventa una moneta protesa a creare squilibri.

  Italia – Ingabbiata e  costretta a "non svalutare"                                                 

Prima infatti l’Italia poteva svalutare la lira ed attirare nuovi acquirentitedeschi (il saldo commerciale italiano era positivo; mentre quello tedesco negativo: la Germania non riusciva a creare surplus). All’origine del passivo commerciale, dobbiamo poi aggiungere gli attacchi del rating e l’aumento dello spread: situazione che ha fatto esplodere i conti in favore della Germania  dal 2008 in poi.

  "Maiali" sotto attacco                                                                                                      

La situazione si è aggravata per i Piigs in maniera “indotta”, perché le banche greche, spagnole ed italiane sono state costrette a rifinanziarsi presso il mercato interbancario (per integrare le rispettive riserve ridotte all'osso);

  Vantaggi solo per i Tedeschi                                                                                               

D'altro canto, invece, la banca commerciale tedesca si è trovata con un saldo enorme e spropositato, rispetto alle sue riserve, fornendo – tra l’altro –maggiore surplus di moneta di banca centrale (moneta virtuale o elettronicautilizzabile a scopi direttamente o indirettamente speculativi:

 1 – Investimenti in titoli                                                                                                      

A) investendo in titoli: soprattutto quelli che garantiscono interessi più remunerativi (grazie agli alti spreads: finanziarizzazione dell’economia);

 2 – Investimenti in Nuovi Prestiti                                                                                      

B) Facendo nuovi prestiti ai suoi clienti. Ciò spiega perché la Germania vuole fare di tutto per salvare l’euro e conservare lo status quo. Intanto le banche dei Piigs vengono rifinanziate dalla BCE ed i cittadini dell’Eurozona del Sud (compresa l’Italia) devono indebitarsi per rifinanziare le banche, aumentando il proprio stato di prostrazione e schiavitù.

  TARGET 2 – Riequilibrio dei Conti Fittizio                                                                      

Questi acquisti di titoli finanziari da parte delle banche tedesche riequilibrano i saldi TARGET dei paesi dell’Eurozona. Nel sistema economico della zona euro si creano due flussi opposti e complementari di capitali, X e Y. Nel flusso X transitano i beni industriali dalla Germania alla periferia (es.: camion e auto); nel flusso Y viaggiano i titoli finanziari (BTO, Bonos, ecc..) dai “malcapitati” paesi Piigs alla Germania. Un circuito commerciale pazzesco, vizioso e viziato da pesantissimi squilibri in favore della sola Germania che “rifinanzia” in automatico la sua stessa macchina da guerra industriale, finendo anno dopo anno per indebitare sempre di più i Piigs, costretti ad accettare gli aiuti “da usura” della Troika o a cedere agli inganni degli Eurobond, Project Bond e Fondo Salva Stati Permanente (MES).

  Una bilancia che non sarà mai in Pareggio                                                                        

Dal 2008 le stesse banche tedesche stanno vendendo in massa i titoli dei Piigs, ottenendo lauti profitti. Al contrario gli acquisti di titoli si sono ridotti, ma i Piigs stanno continuando ad acquistare beni e prodotti industriali tedeschi (es.: automobili tedesche) e in assenza di finanziamenti esterni, sono costrette ad indebitarsi a livelli vertiginosi. (Ecco perchè le crisi bancarie sono indiotte e fittizie, frutto di meccanismi speculativi).

  Credito Germania = Debito totale dei Piigs                                                                       

Tale situazione risulta chiaramente anche dall’analisi della distrubuzione dei crediti e dei debiti “Target”, misurata in miliardi di euro, fra i 17 paesi dell’Eurozona. Ad oggi la Germania presenta un saldo positivo di +450 miliardi di euro (surplus) pressappoco equivalente ai debiti accumulati dai paesi Piigs . Ne risulta un quadro chiaro quanto drammatico: i debiti di Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna sono il risvolto negativo dei crediti dei tedeschi.

  Il Pretesto del Debito e La creazione di un Super-Stato                                                 

Da notare che egli Usa, pur esistendo una rete di distretti di banche centrali della Federal Reserve, diffusa nei vari stati della confederazione,  simile a quella dell’Eurozona, non sono mai accaduti eventi così catastrofici.  Ma evidentemente questa crisi indotta e pilotata, ha anche come obiettivo quello di proporre (quale panacea) anziché la de-finanziarizzazione dell'economia, l'accentramento dei pieni poteri nelle mani della stessa casta che ha ingenerato (come dimostrato) questa crisi.

  Conclusioni                                                                                                                             

I debiti si pagano, ma se i debiti vengono fatti con un sistema palesementesquilibrato e speculativo come TARGET 2 allora sono illegittimi e pertranto illegali. E pertanto non onorabili! Fatto reso ancor più grave dall’immobilismo  “interessato” dell’Unione europea (Commissione europea, Parlamento europeo, e Consiglio europeo) e della stessa Bce di Mario Draghi. Quindi attenzione prima di concordare con gli stessi artefici di questo sistema che ora ci propinano Eurobond, Project Bond, MES e Stati Uniti d'Europa. Potrebbe essere – come dimostrato – tutta una montatura. Ciò, tuttavia, dimostra anche la palese disinformazione ( frutto di ignoranza o mala fede ) che regna nei media italiani e nelle interviste dei politici in tv e sui giornali: tutte protese a legittimare un debito illegittimo per natura e concezione (quanto auto-rigenerante) ed a legittimate le distruttive manovre di Mario Monti protese a "fingere di pagarlo". Manovre che serviranno solo a peggiorare la situazione ed a renderci sempre più precari e schiavi.

Sergio Basile  (Copyright © 2013 Qui Europa)

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Giovedì 28th / Giugno 2012 – di Silvia Laporta e Sergio Basile – Unione Europea / Mes / Fondo Salva Stati / Italia / crisi / disinformazione / economia / debito pubblico / Bce / Trattato di Lisbona / Luglio 2012 / Congresso direttivo del Fondo / capitale sociale / morte del welfare / dittatura  […]

I “Nuovi Padroni del Mondo”

I “Nuovi Padroni del Mondo”

Lunedì, Giugno 11th / 2012 – L'Editoriale del lunedì, di Sergio Basile – Banche e Finanza / Italia / Eurozona / Caste partitiche / Disinformazione di tv e giornali amici / Partiti di maggioranza / Governo Monti / Padroni del mondo / Dismissione del patrominio statale / Tentacoli onnipresenti / L'arma della democrazia / Loggia […]

Nell’Ue arriva il MES – E’ la fine della democrazia: benvenuti nella nuova dittatura

Nell’Ue arriva il MES  – E’ la fine della democrazia: benvenuti nella nuova dittatura

Giovedì, Giugno 7th / 2012 – di Silvia Laporta –  Unione europea / Bruxelles / Mes / Fondo Salva Stati permanente / Crisi / Economia / Finanza / Eurozona / Dittatura / Annullamento dei diritti e del Costituzionalismo / Potere illimitato alla tecnocrazia di Bruxelles /  Compressione delle libertà personali / Omertà / Fascismo   Bruxelles – […]

Cari Amici, ecco come ci stanno prendendo per i fondelli

Cari Amici, ecco come ci stanno prendendo per i fondelli

Mercoledì, Luglio 11th/ 2012  – di Sergio Basile – Unione europea / Eurogruppo / Eurovertice / Bruxelles / Bce / Banca centrale Europea / Francoforte / Italia / Mario Monti / Manuel Barroso / Fondi Anti-Spread / Fondo Salva Stati / MES /Klaus Repling / Disgrazie / Peso sui cittadini / Immobilismo sostanziale della Bce […]

Via libera al Fiscal Compact e alla fine della Democrazia

Via libera al Fiscal Compact e alla fine della Democrazia

Sabato, Luglio 21th/  2012 – di Silvia Laporta e Sergio Basile – Senato / Fiscal Compact / Mes / Debito pubblico / Crisi / Omertà / Parlamento / Monti / Napolitano/ Sardegna / Imu / Sicilia / Agricoltura / Raffaele Lombardo / Germania / Movimento 5 Stelle   Dittatura Italia – Via libera al Fiscal Compact e […]

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One Response to Svalutiamo Draghi e il Target2: Il Sistema Truffa di Regolamentazione Interbancaria che Dissangua l’Italia

  1. Angelo 26 Settembre 2013 at 19:43

    Non è di semplicissima comprensione questo sistema.
    Cmq è uno schifo sapere che i nostri politici stanno svendendo il paese in questo modo!
    Evidentemente non si sentono italiani. Non riesco veramente ad entrare nelle loro menti perverse. Ridurre il tuo popolo in schiavitù,
    in favore di un altro.
    Non abbiamo più un’identità nazionale, non abbiamo più neanche un lavoro.
    Ma qual’è la soluzione? Il fascismo?

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