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Mario Draghi e la doppia anima della Bce
Martedì, Marzo 13th / 2012
– di Franco De Domenico –
Unione Europea / Bce / Banche e Finanza / Politica fiscale / Draghi
Mario Draghi e la doppia anima della Bce
Draghi con una mano presta, con l’altra bacchetta
Francoforte – Il presidente della Bce, Mario Draghi, fa marciare la Banca Centrale con due motori. Nella politica monetaria è generosa – con i prestiti massicci che ha concesso alle banche europee – nelle altre politiche meno. E’ lo stesso Draghi a ricordare, in una recente intervista, che la stabilità europea non può avere un solo guardiano; e che le banche tedesche sono tra quelle che hanno ricevuto più prestiti. Dunque se nella politica monetaria Draghi è keynesiano – e americano – in quella fiscale diventa merkeliano osservante, nonché accanito e convinto fautore della legislazione chiamata “Six pack”, che impegna gli Stati a raggiungere il pareggio di bilancio e a ridurre il debito pubblico ai minimi termini, anzi ad annullarlo. Come già imponeva il più noto Fiscal Compact. C’è di più: la Bce e i fiscalisti europei sono pronti a varare il “Two pack”, che porterà i governi a dover presentare a Bruxelles, ogni anno, la legge finanziaria, e accettare consigli dalla Commissione in caso si manifestassero squilibri di bilancio. La crisi, non c’è che dire, porta gli Stati europei a bussare alla cassa della Bce; ma anche a esserne dipendenti. E la sovranità?
Franco De Domenico (Copyright © 2012 Qui Europa)

