Ritardi P.A. – Italia verso Commissariamenti e Folli Sanzioni Ue

Mercoledì, Aprile 2nd/ 2014

– Redazione Qui Europa –

Bruxelles, Roma, Tajani, ritardi nei pagamenti della P.A., Patto di Stupidità, Basilea 3, Rapporto debito Pil, Paolo Buzzetti, Matteo Renzi, Fatturazione elettronica 

Ritardi P.A. – Italia verso Commissariamenti

e Folli Sanzioni Ue

Pronta l'ennesima disastrosa procedura d'infrazione

Bruxelles – Il Presidente dei costruttori edili denuncia il 

Patto di Stabilità e imputa ad esso l'80% dei mancati

pagamenti delle P.A.

     

Redazione Quieuropa

Patto di Stabilità - Tajani - procedura d'infrazione Ue

 Il Commissario Ue all'Industrie plaude alla "fatturazione elettronica"  

Bruxelles, Roma – Nelle ultime ore a tenere banco presso la Commissione europea è stata ancora una volta la sconcertante questione dei ritardi nei pagamenti dei debiti delle P.A. in Italia, specie dopo l'annuncio del ricorso alla fatturazione elettronica da parte del premier italiano, Matteo Renzi. Il commissario Ue all'industria, l'italiano Antonio Tajani, in aggiunta ha subito rincarato la dose: "ben venga la fatturazione elettronica dal 6 giugno…ma questa non è sufficiente (?) ", ha ribadito con estrema disinvoltura. "Mi auguro che Renzi oltre ad emettere la fattura faccia anche il pagamento dei debiti entro 30 giorni"… Ma per il resto – e qui casca l'asino – quel che è certo è l'avvio delle pratiche per l'apertura dell'ennesima procedura d'infrazione a carico dell'Italia, e questa volta – come detto – "per il mancato rispetto della direttiva Ue sul ritardo dei pagamenti della pubblica amministrazione". Insomma il paradosso è assoluto. L'Ue prima lega le mani alle nazioni, e poi le sanziona per "immobilismo". Non lo trovate assurdo?

 L'ennesima, inutile, iniqua, procedura d'infrazione                                      

Ecco la "ratio" delle misure correttive Ue: altri debiti (sanzioni a carico dei cittadini…) per combattere una morosità (generatrice di debiti e ulteriori stalli finanziari) che di per sé già danneggia in maniera assoluta le imprese italiane, molte delle quali falliscono a catena proprio per i suddetti ritardi: mille i lavoratori che ogni giorno finiscono "sul marciapiede" o in cassa integrazione in Italia. A questi ritmi dove arriveremo è sin troppo chiaro! A cosa gioverebbero dunque queste procedure d'infrazione? Davvero a nulla, se non a destabilizzare ancor di più la situazione economica generale. Ma evidentemente questo è il reale obiettivo che la folle unione si ostina a perseguire! Malgrado molti politici "dissidenti" o pseudo-tali continuino a dirsi europeisti ed aspirino ad "entrare in Europa" nella prossima corsa elettorale per l'Eurocamera. Non sarebbe meglio gettare la maschera e mandare tutti a casa? Lo chiediamo soprattutto al "dissidente" – per antonomasia – Grillo e ai suoi fedelissimi!

 Oltre il Patto                                                                                                                

Ma torniamo alla questione dei pagamenti! "Dalla fase della fattura a quella del pagamento c'è ancora un passaggio essenziale", ha poi sottolineato Tajani, puntando il dito in primis sulla legge di contabilità dello stato (che spinge le amministrazioni a rimandare il più possibile il pagamento per non pesare sul deficit dell'anno corrente) e poi sul Patto di Stabilità interno (quasi come se non fosse stato deciso dalla stessa Ue) e sul pagamento dei debiti pregressi. Il vicepresidente della Commissione Ue ha altresì salutato favorevolmente la suddetta procedura di fatturazione elettronica dei pagamenti decisa da Renzi & Padoan. Ma uno dei più stringenti cappi al collo dell'Italia – che ora anche molti europeisti fingono di denunciare – come visto,  è e resta quello del Debito/Pil < 3% e del connesso Patto di Stabilità che impedisce letteralmente allo Stato di investire nell'economia nazionale.

Patto di Stabilità - Tajani - procedura d'infrazione Ue

 Demagogia europeista                                                                                              

L'Osservatorio "Qui Europa" nelle scorse settimane denunciava come dal 1997 l'Ue abbia ingenerato e "gestito" una sorta di processo indotto di eutanasia/suicidio del Paese proprio attraverso l'introduzione dell'insensato "Patto di Stupidità" (vedi qui – Patto di Stabilità – Come l’Europa dal 97 chiede il suicidio dell’economia italiana ). L'annotazione del demagogo Tajani è pertanto snervante  e disarmante. Come dichiarato a Bruxelles, nelle ultime ore, dal  presidente dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) Paolo Buzzetti, oggi "nell'80% dei casi le P.A. hanno in cassa i soldi per pagare i debiti contratti con le imprese, ma non lo fanno a causa del Patto di stabilità interno, i cui vincoli – secondo l'uomo di punta dell'ANCE – andrebbero allentati"

 L'alibi dell'allentamento del vincolo del 3%                                                      

Un sostanziale alibi, quello dell'allentamento del vincolo – meglio sarebbe la proposta di una più logica rottamazione totale dello stesso – che serve a nascondere dietro un dito il crimine europeista che sta facendo scoppiare il Debito Pubblico (grazie, come detto, al fenomeno del signoraggio bancario primario e della carta-moneta-debito illegittima emessa dalla BCE, sulle spalle dei poveri contribuenti) e per contro sta portanto alla repentina ed irrefrenabile riduzione del PIL (grandezza posta al denominatore del rapporto). E questo tramite tassazioni da record del mondo; l'avallo del credit crunch (chiusura dei rubinetti del credito indotta dall'innalzamento dei coefficienti di riserva patrimoniale obbligatoria delle banche, decisa con Basilea3 e ratificata dallo stesso Parlamento europeo ); l'avallo dello spread e del meccanismo del rating; ed attraverso una strategica mancanza di tutela statale verso le imprese: assaltate dalle voraci e vandaliche multinazionali estere

 e la chiamano ancora crisi economica internazionale…                                 

Lo stesso Buzzetti, a Bruxelles ha rivelato un dato davvero eloquente: per il settore edilizio esistono ancora 11 miliardi di pagamenti arretrati a cui non è stata trovata una soluzione. E ciò equivale alla matematica paralisi aggravata del sistema produttivo del paese.  E poi hanno anche il coraggio di chiamarla "crisi economica internazionale"…. Mah!

Redazione Quieuropa (Copyright Qui Europa © 2014 ) 
 
 
___________________________________________________________________________________________________
 
 Articoli Correlati                                                                                                                   

Patto di Stabilità – Come l’Europa dal 97 chiede il suicidio dell’economia italiana

Patto di Stabilità – Come l’Europa dal 97 chiede il suicidio dell’economia italiana

Lunedì, Marzo 10th/ 2014 – di Sergio Basile –  Trattato di Maastricht, Romano Prodi, Trattato di Lisbona, Trattati di Roma del 1957, Iniquità del rapporto debito/Pil, Parametri di Maastricht, Redazione Quieuropa.it, Redazione losai.eu, Alessio Pascucci, Daniele Di Luciano, Losai.eu, Patto di Stabilità, Sindaco di Cerveteri, Dentro la Notizia, Conseguenze del Patto di Stabilità, Conseguenze del patto […]

 

Britannia & Co – Quel che Renzi avrebbe dovuto ricordare alla Merkel

Britannia & Co – Quel che Renzi avrebbe dovuto ricordare alla Merkel

Mercoledì, Marzo 19th/ 2014 – di Sergio Basile –  Germania, Italia, Consulta Tedesca, Trattato di Maastricht, Patto di Stabilità, Consulta tedesca, esattori per conto dello Stato, Eurozona, Euro Gabbia, Angela Merkel, Matteo Renzi, Romani Prodi, Mario Draghi, Privatizzazione della Banca d'Italia, SAcco del Britannia, Mani Pulite, George Soros, MIlena Gabanelli  MES, Britannia & Co – Quel […]

Dittatura UE 

Dittatura UE – Dichiarazione unica IVA in nome di Risparmio ed Evasione?

Giovedì, Febbraio 27th/ 2014  – IVA Lavori Europarlamento Settimana 26 Febbraio 2014 – – di Sergio Basile – Redazione "Qui Europa" – Parlamento Europeo, Strasburgo, Assemblea,Sessione 26 Febbraio 2014, Iva, Tassazione, Regime usurocratico, MES, Fiscal Compact, Stati Uniti d'Europa, Dichiarazione IVA unica, accentramento, Paradisi fiscali, Lussemburgo, Two Pack, Commissario Semeta, evasione fiscale e usurocrazia, MES, Fiscal Compact, Dittatura […]

Commissione Ue – Il teatrino dell’Infrazione contro l’Italia per Ritardi P.A.

Commissione Ue – Il teatrino dell’Infrazione contro l’Italia per Ritardi P.A.

Martedì, Febbraio 4th/ 2014 – Redazione Qui Europa  – Commissariamento dell'Unione europea, Usurocrazia, Credit Crunch, Italia, Roma, Bruxelles, Commissione Europea, Ue, Antonio Tajani, Contestazioni nei pagamenti delle P.A., Procedura d'Infrazione contro l'Italia, 5 settimane per rispondere alle contestazioni, Un gatto che si morde la coda, Confartigianato e ANCE  Commissione Ue – Il teatrino dell'Infrazione contro l'Italia, per […]

DeliciousDiggGoogleStumbleuponRedditTechnoratiYahooBloggerMyspaceRSS
ICO APPDavide Veraldi logo

Login

Share This Post

DeliciousDiggGoogleStumbleuponRedditTechnoratiYahooBloggerMyspaceRSS

Archivio Qui Europa