Nuova PAC: “lista nera per i falsi agricoltori”

Lunedì, Maggio 7th / 2012

Unione Europea / Parlamento Europeo / Commissione Europea / Corte dei Conti Europea / Consiglio agricolo Ue / Lussemburgo / Bruxelles / Riforma Pac / Risorse comunitarie / Lista nera / Aeroporti / Circoli Sportivi / Campi da Golf / Società Ferroviarie / Società immobiliari / Agricoltori in attività / Dacian Ciolos / Mario Catania 

Nuova PAC: "lista nera per i falsi agricoltori" 

Esclusi dai finanziamenti aeroporti, centri sportivi,

società immobiliari e ferroviarie

Lussemburgo, Bruxelles – Che la riforma della Pac, Politica Agricola Comune,  prevista per il periodo 2014-2020 non fosse cosa facile, già l’avevamo detto in un precedente articolo del 7 aprile scorso: la Corte dei Conti europea aveva giudicato il quadro normativo troppo complesso, sottolineando la mancanza di obiettivi strategici e l’ambiguità della definizione di “agricoltori in attività” che faceva temere che i finanziamenti potessero finire anche nelle tasche di chi non esercita alcuna attività effettiva. Davanti a queste difficoltà, in occasione del "Consiglio agricolo" Ue della settimana scorsa, il commissario europeo, Dacian Ciolos, per far fronte ai “rimproveri” da parte della Corte, ha avanzato la proposta di una sorta di lista nera di soggetti che, in futuro, non potranno ricevere gli aiuti europei. Tra essi aeroporti,  circoli sportivi, campi da golf, società immobiliari e ferroviarie che, nonostante possiedano anche terreni agricoli, saranno esclusi dal nuovo sistema di finanziamento promosso dall’Ue. L’ipotesi di Ciolos si basa, dunque, sull’idea di esclusione e non su quella di definizione netta del concetto di “agricoltori in attività” ma, nonostante ciò, essa rappresenta comunque un passo avanti nella gestione della politica agricola comune.

  Aumento degli aiuti per i giovani agricoltori  

Altri punti salienti della riforma in questione riguardano l’aumento degli aiuti destinati ai giovani agricoltori che “trova l’Italia – a detta del Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Mario Catania – pienamente disposta ad appoggiare il commissario Ciolos”, nonostante al nostro paese non piaccia totalmente l’idea della lista nera. Ogni Stato membro, su proposta dello stesso Catania, avrà un margine di flessibilità nello stabilire chi sono gli agricoltori attivi in maniera da investire, nel migliore dei modi, le risorse comunitarie. Tra due mesi, le misure previste per la Pac approderanno nell’aula dell’Europarlamento dove saranno presentate le controproposte di riforma. Intanto, il ministro Catania, ha incontrato i colleghi dell’Irlanda e della Polonia e, soprattutto con quest’ultimo, ha discusso delle modalità di ripartizione degli aiuti europei constatando che “ da parte di Varsavia non c’è più quella rigidità iniziale che rischiava di rendere ancor più complicati eventuali accordi per la politica agricola comune”. Quindi, Pac si o Pac no? I dubbi di certo rimangono e, probabilmente non saranno neanche sciolti: speriamo solo che, nel frattempo, qualcuno non si improvvisi agricoltore in aeroporto o in stazione per ottenere i finanziamenti europei! Del resto, tutto è possibile.

Maria Laura Barbuto (Copyright © 2012 Qui Europa)

 

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