Ocse – Si al Fondo Salva Stati. Addio a Sovranità e Libertà

Martedì, Marzo 27th / 2012

– di Sergio Basile –

Unione Europea / Parlamento europeo / Eurozona / Ocse / Esm / Sme / Fondo Salva Stati / Italia / Debito / Dittatura / Commissione Trilaterale / Bilderberg Club / Mario Monti / Sovranità nazionale / Guerra mondiale  / Agenzie di rating / Rating / Spread 

ESM – Verso la dittatura del debito? – L’Ocse  

promuove  l’aumento del Fondo Salva Stati.

I detrattori del Fondo: "Addio a Sovranità

e Libertà!"

Il reportage di "Qui Europa" sul discusso Fondo

destinato a cambiare la vita economica di

500 milioni di europei

Parigi, Bruxelles, Roma – Nelle ultime ore è stato reso noto il Rapporto dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) sull'Eurozona, nel quale l’ente con sede a Parigi –  Château de la Muette (vedi foto) – consiglia ai Paesi  che si trovano sotto stretto scrutinio dei mercati – per non dire egemonia – di rispettare i target di bilancio ed essere pronti a nuove misure di consolidamento”. Un modo per addolcire un po’ una pillola indubbiamente troppo amara per Italia, Grecia e Piigs e soprattutto di dubbia (o contraria) efficacia. Per l’Ocse  serviranno molti anni per raggiungere un livello "prudente di debito/pil'', ma francamente è un’analisi che non ci trova per niente d’accordo. Il Paese, a nostro avviso – anche guardando a valutazioni economiche e studi fatti negli ultimi mesi da numerosi Nobel ed economisti intellettualmente onesti –  non merita declassamenti di rating tali da giustificare livelli di spread tanto alti, e pertanto di debito pubblico tanto alto: ricordiamo che gli intressi pagati sui titoli del debito dipendono dallo spread e dal rating dello stato emittente. Non scordiamo che l’Italia gode di un avanzo primario di primo livello, e che altri Paesi non appartenenti all’Eurozona – vedi Giappone – hanno un debito pubblico doppio rispetto al nostro, ma riescono comunque a crescere a ritmi ragguardevoli, senza essere minimamente a rischio di default: come qualcuno vorrebbe, invece, farci credere per l'Italia. Ma l’Ocse ha rincarato la sua dose di “saggi consigli”, dichiarando,  per bocca del suo segretario generale, Angel Gurria, che “gli squilibri economici nella zona Euro sono stati affrontati in modo incompleto, rendendo indispensabile l’aumento del fondo salva-Stati per fornire sostegno credibile ai Paesi vulnerabili”.

 Plauso sull'Art. 18 

Ciliegina sulla torta, infine, Gurria la riserva a Monti ed alle sue misure anti-sociali e anti-welfare sull’articolo 18: “mirure – a suo dire – utili a risanare i conti dell’Italia e l'attuale assetto del mondo del lavoro del Bel Paese, anche se però non spiega come! "Ma – riconosce Gurria – le sfide restano ancora spaventose”. E su questo non avevamo dubbi! 

 La critica 

L'Ocse, dunque, sembra non preoccuparsi più di tanto della disoccupazione italiana da record e dell’esercito degli scoraggiati (ovvero di tutti quei giovani rassegnati e che non cercano più lavoro) sulla base di rilevazioni a campione superficiali che considerano occupati anche chi magari lavorava per un breve tempo durante la rilevazione delle stime, ma che oggi è allo sbando. Ciò, in aggiunta, in un mercato dove gli stipendi sono i più bassi d'Europa e la tassazione generale dei contribuenti è di gran lunga superiore a quella dell’Eurozona, come a quella degli stessi Usa.

Sergio Basile (Copyright © 2012 Qui Europa)

 Cos’è l’Ocse 

L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) o Organisation for Economic Co-operation and Development – con  sede a Parigi, presso Le Château de la Muette (foto sopra) – è un'organizzazione internazionale di studi economici per i paesi membri, paesi sviluppati aventi in comune un sistema di governo di tipo “cosiddetto” democratico ed un’economia di mercato. L'organizzazione – finanziata dai 34 stati che vi fanno parte, tra cui l’Italia di Monti – esplica un mero ruolo consultivo che consente il confronto delle esperienze politiche, per la risoluzione dei problemi comuni, economici, giuridici e politici, nonché l'identificazione di pratiche commerciali ed il coordinamento delle politiche locali ed internazionali. 

 ESM – Critiche e limite del Fondo Permanente di Salvataggio 

Accanto ai sostenitori accaniti dell’ESM (European Stability Mechanism) numerosi – tra Nobel, economisti e professori universitari – sono i detrattori dello strumento “Salva Stati”. Secondo tali critici, Monti sarebbe stato posto a capo del Governo Italiano – tra l’altro – apposta per ratificare questo ultimo accordo che ci porterà alla rovina senza uscita. Con l'ESM infatti l’Italia e gli altri 16 stati dell’Eurozona, cederanno completamente la propria sovranità popolare (una sorta di processo di nascita della Confederazione Usa, ma al contrario) a questo organismo, che a quanto pare godrà di una piena immunità. Molti studiosi (economisti, sociologi ed esperti di geopolitica) puntano il dito sulla pressione mediatica dei poteri forti (Commissione Trilaterale e il Bilderberg Club) dei quali lo stesso “Supermario” fa o comunque avrebbe fatto parte: accusando l’attuale élite tecnocratica che domina l’Europa di condizionare con quest’ennesima ingerenza legale ed economico-finanziaria le sorti economiche del mondo e dell’Italia, nonché – in maniera dirwetta – di 500 milioni di europei.

 Critica al ESM – Annullamento della sovranità degli Stati?  

La maggiore critica mossa verso il “Fondo Salva Stati” – taciuta da gran parte dei media nazionali – consta nel fatto che esso sarebbe un vero e proprio ente sovrano: cioè un ente che letteralmente sovrasterebbe la Costituzione Italiana (o quel che ne resta dopo l’imposizione di una Repubbòlica Tecnocratica) e le Carte Costituzionali dei Paesi dell’Eurozona (17) con poteri illimitati e immunità totale, annientando di fatto le già ridimensionate facoltà del Parlamento Europeo. Un super-organismo dotato di personalità giuridica propria capace di assoggettare i paesi europei aderenti all’euro, grazie alla creazione di un sistema (incentrato sul rating, sul declassamento, sullo strapotere della Bce e sulla delegittimazione del potere popolare: già privato della propria sovranità monetaria – leggi ultimi articoli “Qui Europa”) che di fatto crea un sotto-sistema di deficit perenne, con debiti pubblici inestinguibili. Insomma, sembra che in realtà dalla “crisi” o “pseudo-tale” non se ne uscirà mai!

 ESM: Europa sotto scacco perenne? 

I detrattori del dell'ESM ( o MES) dipingono dunque i contorni di un’Europa sotto la dittatura della finanza e delle banche internazionali: una sorta di grande loggia che controlla con la scusa del debito gli Stati sovrani, svuotandoli di poteri, autonomia e senso. Secondo gli economisti critici, dunque, in tal modo la ricchezza del paese verrebbe acquistata da coloro che la crisi l'hanno creata, che ovviamente controllerebbero  anche l'andamento del mercato con l’assurdo meccanismo dello spread: dipendente dal rating assegnato da – ricordiamolo bene – “aziende private” agli stati ex-sovrani.  lo spread ed il livello del debito degli stati, dunque, lo decidono loro: vedi precedenti articoli “Qui Europa”. Pazzesco! Seguendo quest’ottica di analisi, dunque, tali speculatori punterebbero a tutto quello che possiede un paese, oro compreso. C’è da dire in merito che l’Italia è il 4° paese nel mondo a possederne di più ! Insomma la Terza Guerra Mondiale si preannuncia giocata ancora una volta in Europa, e questa volta non sulle armi o sulle guerre militari, ma bensì sui diritti e sul filo della legalità di regolamenti e leggi, a discapito della sovranità popolare. A quanto pare una guerra più subdola, e con la comlicità di molti media, completamente schierati, a priori, dalla parte del più forte.

Sergio Basile (Copyright © 2012 Qui Europa)

DeliciousDiggGoogleStumbleuponRedditTechnoratiYahooBloggerMyspaceRSS
ICO APPDavide Veraldi logo

5 Responses to Ocse – Si al Fondo Salva Stati. Addio a Sovranità e Libertà

  1. naprawa ploterów 29 Maggio 2012 at 03:03

    I'm seeking for a capable author, lengthy time in this region. Exceptional write-up!

  2. Sergio Basile 29 Maggio 2012 at 02:57

    Onorati!! A presto e un grande saluto dall’Italia.

  3. Toney Swartzendrube 29 Maggio 2012 at 02:56

    Well I sincerely liked studying it. This subject offered by you is very effective for good planning.

  4. Gabriele Stano 25 Maggio 2012 at 23:54

    I am not sure where you are getting your information, but great topic. I needs to spend some time learning much more or understanding more.

  5. green coffee beans 24 Maggio 2012 at 22:24

    I like this web site it’s a master piece! Glad I observed this on google.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Login

Share This Post

DeliciousDiggGoogleStumbleuponRedditTechnoratiYahooBloggerMyspaceRSS

Archivio Qui Europa