Il Golpe Bancario dietro l'Omicidio Kennedy                                                   

Dallas (Texas), Guardiagrele (Abbruzzo) – Come leggiamo in un passaggio del libro "Euro Schiavi", John F. Kennedy "per mezzo dell’Exceutive Order 111.110 del 04 Giugno 1963 , riprese allo Stato, nella persona del Presidente, il potere sovrano di emettere denaro (denaro esente da debito e da interesse, detto United States Notes) in parallelo con la Federal Reserve Bank Corporation e le sue Federal Reserve Notes. E probabilmente JFK aveva in animo di riportare completamente al Congresso il potere monetario. Prima di essere assassinato anch’egli, pochi mesi dopo, fece in tempo a emettere (sottraendoli ai profitti dei banchieri della Federal Reserve Bank) 4.292.893.825 dollari in banconote. Queste banconote vennero rapidamente richiamate dalla circolazione dopo il suo assassinio, mentre le indagini sull’omicidio del presidente venivano depistate e le prove manomesse".

 NWO – Una Scottante Verità – Bankers's Magazine, 25 Agosto 1924     

Su un articolo dell’U.S.A. Bankers’s Magazine (Rivista dei banchieri americani) del 25 Agosto 1924, si legge: “Il capitale deve proteggersi in ogni modo possibile con alleanze e legislazione. I debiti devono essere riscossi, le obbligazioni e i contratti ipotecari devono essere conclusi in anticipo e il più rapidamente possibile. Quando mediante processi giuridici, le persone comuni perderanno le loro case , diventeranno sempre più docili e saranno tenute a freno con più facilità attraverso il braccio forte del governo, azionato da una forza centrale di ricchezza sotto il controllo di finanzieri di primo piano. Questa verità è ben conosciuta tra i nostri uomini di spicco, adesso impegnati nel costruire un imperialismo del Capitale che governi il mondo". (nel costituire, cioè – aggiungiamo, ed i nostri lettori ci perdoneranno… – un "Nuovo Ordine Mondiale").

 Il Vero Obiettivo delle attuali divisioni Partitiche e Politiche                      

Dividendo gli elettori attraverso il sistema dei partiti politici, possiamo far spendere le loro energie per lottare su questioni insignificanti. Di conseguenza, con un’azione prudente, abbiamo la possibilità di assicurarci quello che è stato pianificato così bene e portato a termine con tanto successo…” .

 Divide et Impera                                                                                                          

Questo periodo, estrapolato dalla principale rivista bancaria USA del '24 è davvero inquietante e dovremmo rileggerlo più volte al giorno, senza scordarlo mai, per capire davvero l'enorme inganno che tiene sotto scacco i popoli con la scusa delle divisioni politiche e partitiche.  A questo punto, ci vengono in mente le varie divisioni di tutte le classi sociali,  da quelle politiche a quelle lavorative, costituite sapientemente, dai grandi burattinai della storia, in fazioni messe, ovviamente, le une contro le altre. Soggetti ed interi strati sociali posti a discutere e litigare su tutti i campi gli uni contro gli altri, senza raggiungere mai nessun accordo, senza rendersi conto che qualsiasi categoria è strumentalizzata per far  sì che venga applicato il vecchio sistema di potere già noto nell’antica Roma per governare: “Divide et Impera”. Un sistema fatto proprio dalle varie masso-mafie-bancarie internazionali (specie a partire dal 1776, in poi).

 Calcio, Internet e Pornografia – Strategie di Schiavitù del Sistema           

Altra strategia di "distrazione di massa" e "controllo di massa" consiste nel tenere buona parte della popolazione impegnata su cose effimere, come potrebbe essere ad esempio il gioco del calcio che viene utilizzato su larga scala, scientificamente, come elemento di distrazione ed annacquamento delle coscienze, nello stesso modo con cui si teneva impegnata la popolazione che andava a vedere combattere i gladiatori nell’arena, durante l’Impero Romano, con la differenza che oggi ci si ammazza fuori dagli stadi. In tal senso anche internet (se mal usato) può rivelarsi uno straordinario strumento di distrazione di massa. Si pensi – ad esempio – al paradigma della pornografia che dilaga indisturbata sul web ed è copiosamente friubile anche e soprattutto in seno a minori di ogni età: una sorta di grande catena di annientamento  morale, spirituale e fisico che ha il preciso obiettivo di pervertire e svuotare gli uomini, rubando loro l'identità ed ogni spirito di discernimento e coscienza critica che fosse proteso ed indirizzato a far fronte comune contro i soliti burattinai che in tal modo hanno la strada sempre più spianata verso il controllo totale della società. Anche l'amnore smodato per lo sballo ed il divertimento costante e ad ogni costo, risponde oggi -. evidentemente –  a queste sottili logiche di dominio.

 La Proprietà Popolare della Moneta                                                                     

Uno dei temi fondamentali che oggi dovremmo discutere in bar, luoghi pubblici e famiglie, se non fossimo distratti da altre questioni banali,  è quello della Proprietà Popolare della Moneta, tematica alquanto scomoda per l’elite dominante e sconosciuta al grande pubblico, anche grazie alla complicità di tutte quelle persone che ricoprono ruoli di potere, sia nella  politica che nell’ambito dell’informazione. Cose di cui i nostri carcerieri hanno perfetta cognizione, ma si guardan bene dal diffondere. Dalla conoscenza ti tali verità fondamentali, infatti, dipende la caduta o la sopravvivenza dell'intero sistema. Oggi, all’attuale stato delle cose,  la soluzione, la chiave di lettura completa ci viene fornita  dal professor Giacinto Auriti – ricordiamo in merito che proprio ieri in Abbruzzo, a Guardiagrele, si è celebrato l'anniversario della morte del giurista ed economista italiano di fama mondiale, passato a miglior vita, a Roma, proprio in data 11 Agosto, del 2006 – personaggio di altissima statura morale, che ha osato sfidare con impavida fierezza il sistema bancario mondiale, affrontandolo anche con varie ripercussioni personali. L’apice della sua fama  arrivò non tanto quando osò denunciare la Banca d'Italia per usura, piuttosto quando a Guardiagrele, suo paese natale,  sperimentò con rigore scientifico la validità delle sue teorie, realizzando il SIMEC (simbolo econometrico) cioè  una moneta di proprietà del popolo. Una moneta rivoluzionaria ed opposta alla nostra comune "Moneta-Debito".

 Prestare è Prerogativa del possessore, non delle banche private               

Grazie ai suoi rivoluzionari studi si è chiuso un vuoto giuridico su chi sia il proprietario effettivo della moneta dal momento della sua messa in circolazione,  infatti egli affermava che :“La proprietà deve essere di chi ne crea il valore, cioè i cittadini”. Pertanto, i cittadini, solo per il semplice fatto di accettarla come forma di pagamento in cambio di merce o servizi e  sapendo che in futuro  potranno  pagare qualcun’altro, ne creano il suo stesso valore. Mentre oggi, è la banca (privata) che emette moneta a costo nullo e la presta illegittimamente alla popolazione, e così facendo se ne prende ingiustamente la proprietà, dal momento che prestare è prerogativa del proprietario.  Tanto è vero che, come disse il  Professore Auriti, “se mettessimo un governatore di una banca centrale a stampare moneta in un’isola deserta il valore non nascerebbe perché  manca la collettività che lo accetta”.

 Il Reddito di Cittadinanza – Un Concetto Fondamentale                             

Da questo principio, nacque la proposta di legge della proprietà popolare della moneta  e del "Reddito di Cittadinanza". A questo punto un’altra domanda  nasce altrettanto spontanea, domanda che  si è posta in passato anche il comico Beppe Grillo, ex sostenitore (pentito?) di Auriti:  se i soldi sono i nostri, perché le banche ce li prestano?… A tal proposito è bene chiarire, infatti, che tutti possono prestare moneta durante la fase di circolazione, tranne chi la emette all’inizio del ciclo, cioè all’atto della sua creazione, se non se ne ha il possesso.

 La Strana Retromarcia di Grillo                                                                              

Ma che fine ha fatto nel programma di Grillo – ci chiediamo – il proposito auritiano? Perchè Grillo ha affermato di recente – in tempi e termini non sospetti e ben noti sul web – che "Auriti è morto!" e che "fa parte del passato?" (Vedi Video in allegato). Perchè questa sospetta e grave "rottura" con l'esperienza auritiana quando in realtà il suo messaggio è più attuale che mai e degno di essere seguito ed emulato con tutte le forze? Come mai questa strana ed inaspettata involuzione, dunque? Alquanto strano! E la stranezza di quanto asserito cresce d'intensità se si pensa che Il professor Giacinto Auriti è stato anche candidato al "Premio Nobel" (per quello che possa servire davvero, visti gli inganni strumentali dello stesso Nobel – vedi allegati) per la scoperta del “Valore Indotto della Moneta”.

  Sete di Verità e Giustizia – Rompiamo le Nostre Catene                              

Naturalmente gli studi del professor Auriti, meritano ulteriori approfondimenti in altri articoli specifici. E noi dell'Osservatorio Nazionale "Qui Europa" intendiamo – come stiamo facendo da mesi a questa parte – ridar dar voce e corpo in tutti i modi possibili al Professore: sempre vivo e presente, sia nello spirito che nei nostri cuori e nel nostro quotidiano lavoro. Lavoro – in sintonia con l'eredità auritiana – animato da una inestinguibile "Sete di Verità e Giustizia" che non può prescindere dal far luce sul più grande inganno economico-finanziario dei nostri tempi: l'inganno monetario. Per ora invitiamo il lettore a leggere tutti i suoi libri e ad approfondie tutti gli articoli dedicati finora al tema della "Sovranità popolare della Moneta" da "Qui Europa". I libri di Autiri ricordiamo, altresì, che si possono scaricare gratuitamente anche su internet. Approfondire questa verità è un dovere morale ed una priorità per tutti noi, noi "Schiavi Moderni" vittime di questa pseudo-modernità impazzita. Buona Lettura. Iniziare a leggere, ad informarsi in merito e creare consapevolezza piena sul problema è una delle strade essenziali (la prima in assoluto) per uscire da questa crisi-truffa europea ed internazionale che l'élite spaccia oggi per "Crisi Economica Internazionale". Non cadiamo in questo ennesimo, epocale  e mortale inganno. Spezziamo le catene! Altrimenti i nostri figli non avranno alcun futuro! Uomo avvisato, mezzo salvato!