Pasqua 2012: Risorgere nel tempo della crisi

Domenica, Aprile 8th / 2012

– di Sergio Basile –

Europa / Italia / Pasqua /  Crisi / Morte / Passaggio / Verità / Resurrezione / Gesù Cristo / Benedetto XVI / Rinascita morale e spirituale dell'Europa  / Tradizioni / Significato e Valore della Pasqua 

Pasqua 2012:

Risorgere nel tempo della crisi

Si può uscire dalla crisi morale, sociale ed economica 

dell'Europa solo attraverso la Resurrezione dello Spirito

Roma – La Pasqua 2012 sarà ricordata dagli Europei e dagli Italiani, come la “Pasqua della crisi”. Ma fino ad un certo punto. Guardando allo sfacelo economico e sociale provocato dalla speculazione internazionale e dal mercatismo neo-liberista, e guardando alla terribile e funesta ondata di suicidi di operai e imprenditori, dobbiamo prendere atto, in maniera onesta e consapevole, del progressivo ed inesorabile tramonto della tenuta morale del nostro vivere civile, della nostra società dei consumi e del mercato; nonché di un modello di sviluppo propinatoci dagli adoratori del “dio-mercato” o di “Mammona” che sembra aver disintegrtato – in pochi mesi – la sacrosanta verità che lo sviluppo è vero solo quando è integrale e solidale, e guarda all’uomo ed alla sua dignità: così come ci ricorda con solennità ed estrema chiarezza l’insuperata Rerum Novarum di Papa Leone XIII. Ma l’avvento di Cristo Risorto, la Sua vittoria sulla morte, ci insegna che l’ultima parola sulla morte, sull’egoismo umano, sulle concupiscenze del male  e sul peccato, è e sarà sempre di Dio, del bene. Consapevoli di questa profetica verità, rivelata in Gesù, nei padri della Chiesa e nella vita dei Santi di ogni epoca, crediamo fermamente che l’uscita dalla crisi economico-finanziaria non giungerà con l’applicazione di sofisticati accorgimenti tecnici di ingegneria economico-finanziaria, da freddi e calcolati diktat tecnocratici, o da inique tassazioni lacrime e sangue, ma solo da una profonda resurrezione, da una rinascita del lacerato tessuto sociale dell’Italia e dell’intera Europa, dilaniato nello spirito, nella morale, nella verità, e nei suoi valori più profondi, tra i quali la famiglia e la vita. Per scoprire il vero senso della moderna civiltà e favorirne il progresso sociale ed economico, dunque, bisogna risorgere riscoprendo il vero senso della Pasqua, e riscoprendo il vero senso della Pasqua settimanale, la Domenica, il Giorno consacrato al Signore. La Domenica non può essere sacrificata a ragioni economiche, così come l’uomo non può essere assoggettato al mercato o al volere e potere di altri suoi simili. Quelli che ci dicono che in questo modo la società diventa più efficiente e produttiva, dovrebbero avere l’onestà di dirci i costi, anche economici, del venir meno della coesione familiare e del venir meno della dignità umana, nonché della vita stessa. Buona Pasqua. Cristo è Risorto!

Sergio Basile (Copyright © 2012 Qui Europa)

 

  Il significato della Pasqua nella Cristianità  

La Pasqua è la festa liturgica più importante per il cristianesimo, in quanto rappresenta e celebra i tre momenti fondamentali della missione di Cristo: la Passione, la Morte e la Resurrezione. Il termine Pasqua, tradotto in greco e in latino col la parola “pascha”, proviene dall’aramaico: pasha, che corrisponde all’ebraico pesah, cioè “passare oltre”, oltre la morte, oltre il Mar Rosso, verso la Terra Promessa e la libertà. Alcuni padri della chiesa lo collegano anche al termine greco pàschein, che significa soffrire. Origene ed agli alessandrini intendono il senso come “passaggio”. In questo caso il passaggio è attraverso il Mar Rosso, dalla schiavitù alla Terra Promessa. Dunque dall’accostamento dei tre termini, si coglie in pienezza l’essenza della Pasqua Cristiana: il sacrificio e la salvezza; la Morte che vince ogni forma di buio, il Nuovo Giorno di Dio che riscatta con la Resurrezione di Gesù Cristo, tutta l’umanità dal peccato: immagine della purificazione del battesimo che ogni cristiano porta in dote con l’ingresso ufficiale nella comunità cristiana. Essa rappresenta il raccordo con la matrice giudaica del cristianesimo, e viene festeggiata in occasione del primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera.

  La Pasqua in Europa  

La Pasqua, in quanto massima festa cristiana, viene festeggiata in tutto il mondo e nei paesi europei, oltre – ovviamente – ad Israele, patria degli Ebrei. I simboli che ricorrono, come si può notare, sono comuni un pò a tutte le tradizioni locali. I paesi nordici accolgono la Pasqua festeggiando anche l’arrivo della primavera. In Svezia e Finlandia, la domenica delle Palme si benedicono dei rami di pioppo bianco con le gemme. In Svezia si mangiano uova sode colorate. In Danimarca, le case vengono ornate con rami fioriti e uova dipinte, la domenica di Pasqua l’intera famiglia si riunisce per un buffet freddo e ai bambini viene regalato il coniglio di cioccolato. Le campane delle chiese in Francia restano silenziose fino il venerdì Santo, in segno di dolore per Gesù Crocefisso. Ai bambini si racconta che queste volino via verso Roma, per poi tornare la domenica della Santa Pasqua. Quando risuonano dai campanili, i più piccoli cominciano la ricerca delle uova di cioccolato nascoste dai genitori prima dei festeggiamenti. I fuochi di Pasqua bruciati a mano con pezzi di legno o con una grande lente sono un’usanza tedesca. In Germania, infatti, è accesa la fiamma del "fuoco sacro" come tradizione pasquale, mentre le ceneri sono disseminate negli orti dai contadini, sono l’augurio propiziatorio per il raccolto. Dolci e pietanze tipiche della festa sono l’agnello e l’uovo di cioccolato, donato ai bambini da un coniglietto chiamato "Osterhase". In Inghilterra, durante le festività pasquali, vengono rivolte particolari attenzioni a persone bisognose: ai poveri vengono donate delle offerte e gli anziani vengono aiutati nel lavaggio dei piedi. Il dolce tipico è rappresentato dagli "hot cross buns", piccole brioches fatte con uvetta e cannella e decorate con una croce fatta di glassa, per ricordare la passione di Cristo. La Grecia festeggia la Pasqua con riti greco-ortodossi: ogni fedele accende in chiesa una candela, che porterà con se a casa. In occasione della Pasqua, è tradizione mangiare dolcettipane pasqualeuova colorate e la "Marghiritsa", una zuppa tipica pasquale fatta con l’agnello.

  La Pasqua nelle parole di Benedetto XVI   

“Cari fratelli e sorelle, attraverso le piaghe di Cristo risorto possiamo vedere questi mali che affliggono l’umanità con occhi di speranza. Risorgendo, infatti, il Signore non ha tolto la sofferenza e il male dal mondo, ma li ha vinti alla radice con la sovrabbondanza della sua Grazia. Alla prepotenza del Male ha opposto l’onnipotenza del suo Amore. Ci ha lasciato come via alla pace e alla gioia l’Amore che non teme la morte. "Come io vi ho amato – ha detto agli Apostoli prima di morire -, così amatevi anche voi gli uni gli altri" (Gv 13,34).

Papa Benedetto XVI

DeliciousDiggGoogleStumbleuponRedditTechnoratiYahooBloggerMyspaceRSS
ICO APPDavide Veraldi logo

One Response to Pasqua 2012: Risorgere nel tempo della crisi

  1. Poradniki 27 Maggio 2012 at 01:19

    I like this website very much, Its a really nice spot to read and incur info .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Login

Share This Post

DeliciousDiggGoogleStumbleuponRedditTechnoratiYahooBloggerMyspaceRSS

Archivio Qui Europa