Italia: mercato del lavoro da riformare?

Mercoledì, Febbraio 22th / 2012

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Italia: mercato del lavoro da riformare?

Qualcuno spieghi a Monti come funziona

in democrazia

Roma – Monti vuol fare la riforma del mercato del lavoro “con o senza intesa con i sindacati”. Su quale maggioranza conti non è ben chiaro. Da una parte c’è il Pdl che, dopo le tanto sofferte “liberalizzazioni”, per la legge del contrappasso, vorrebbe che adesso a pagarla siano i lavoratori tutti! Dall’altra c’è il Pd, che senza l’ok di Cgl, Cisl e Uil probabilmente non firmerà alcuna riforma. Nel mezzo ci sono gli interessi di tante persone, variamente rappresentate nel confuso panorama politico italiano. Potranno mai essere la Lega Nord o le varie sinistre a mettersi contro l’elettorato dei lavoratori? Non ora, non dopo la “indefinibile” riforma del sistema pensionistico, che ha fatto diventare sovversive perfino le vecchiette. Per non parlare delle persone di una certa età, quelle che insomma dopo circa quarant’anni di contributi si accingevano a sognare la pensione e se la sono vista soffiare sotto il naso. Insomma, a questo punto Monti la riforma del mercato del lavoro conta di farsela da solo, senza accordi con le parti sociali, con i partiti, con i sindacati. Tanto lui non deve mantenere il consenso, visto che nessuno lo ha mai eletto. Ed i partiti, invece, davvero saranno disposti a vendergli l’anima?

Redazione QE (Copyright © 2012 Qui Europa)

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