– di Sergio Basile –

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Marxismo e Nuovo Disordine Familiare. 

Fusaro contro Vendola?

Utero in affitto e paradossi marxisti: Fusaro attacca

il compagno Vendola 

Memoria (storica) corta – Quando il marxismo bolscevico sdoganò 

il disordine sessuale e l'ingegneria sociale: direttive marxiste  

contro la famiglia e l'uomo

di Sergio Basile

 Marxismo impazzito e "Nuovo Ordine Familiare"                                      

Roma – di Sergio Basile –  Sabato 27 febbraio, in una clinica americana, da un utero in affitto è nato Tobia Antonio, figlio di una madre indonesiana (che mai sarà davvero tale), di Nichi Vendola e del "suo uomo", Eddy Testa. L'evento avrebbe indignato i cattolici veraci (quelli che s'immischiano), irritato i difensori del buon senso e del diritto naturale, e avrebbe addirittura mandato su tutte le furie compagni comunisti e neo-marxisti del calibro di Marco Rizzo (segretario del Partito Comunista) e Diego Fusaro (giovane filosofo marxista, di casa in diverse trasmissioni radiofoniche di "prima linea").

 L'attacco del compagno                                                                                     

In questi termini secchi e severi ha commentato la notizia l'indignato speciale, Diego Fusaro: «La guida di un movimento che, se ricordo bene, si autoproclama comunista cede alla pratica ultraclassista dell’adozione di un bambino mediante la mercificazione integrale della donna resa possibile dall’utero in affitto. Non può essere vero – ha continuato l'intellettuale neo-marxista – sarebbe la dissoluzione immediata e irreversibile di Vendola e del suo partito; sarebbe la prova che si tratta di un partito al servizio del capitale e della mercificazione, dello sfruttamento dei corpi e dell’umiliazione permanente delle donne".

 Vendola non può legittimare questo orrore                                                  

"No – ha rincarato – Vendola non può legittimare quest’orrore. È sicuramente una montatura, un vile attacco ai danni suoi e del suo partito: che presto smentirà, immagino! Vendola – ha poi aggiunto – del resto è uomo colto e sicuramente si ricorda di questo passaggio storico: “si lacerano per il proletario tutti i vincoli familiari, e i figli sono trasformati in semplici articoli di commercio e strumenti di lavoro”. Questa citazione – ha notato Fusaro – non è tratta da un’Enciclica o da qualche manifesto cattolico in difesa della famiglia tradizionale. È, invece, desunta dal “Manifesto del partito comunista” del 1848 di Carlo Marx e Federico Engels. Due comunisti, di quelli veri». Allo "sfogo neo-marxista" del giovane filosofo ha fatto pronta eco l'altro rigurgito di deplorazione del compagno Marco Rizzo: «io non c’entro nulla con la sinistra fucsia, da comunista sono contro alla mercificazione dei bambini, mi fa orrore».

 Figli e Famiglia – Un paio di macroscopiche imprecisioni storiche         

Se non si trattasse di parole provenienti da correligionari ideologici di Vendola, queste dichiarazioni non farebbero una piega. Quantomeno, se non fosse per un paio di gravissime imprecisioni storiche sulla bontà del concetto di "figli" e "famiglia" che i comunisti introdussero di forza (e in un senso diametralmente opposto a quello palesato da Fusaro) nell'architrave concettuale della società russa post-rivoluzionaria, attingendo a piene mani alle fonti esoteriche della loro piramide di potere (1)

(1) Struttura di acclarata matrice giudeo-massonico-esoterica, anti-cristiana e anti-umana: vedi qui Comunismo Occulto – Prima Parte, qui Seconda Parte, qui Terza Parte, qui Quarta Parte e qui Quinta Parte.

 In guerra contro chi?                                                                                         

Sia Diego Fusaro che Marco Rizzo "dimenticano", purtroppo, che i grandi sdoganatori di siffatti disordini umani e familiari, cioé di tali forme esasperate, ignobili e grottesche di ingegneria sociale, furono proprio le grandi anime del Comunismo marxista. Rinfreschiamo volentieri la memoria ai nostri cari amici, che ora gridano allo scandalo, stracciandosi le vesti. L'istituzionalizzazione dello scandalo, nei decenni che seguirono la diabolica Rivoluzione rossa (2), fu ordita in tutte le sue forme più selvagge, proprio dalla neo-marxista Scuola di Francoforte (vedi qui La Scuola di Francoforte: la congiura della corruzione – Prima Parte e qui La Scuola di Francoforte: dalle droghe al gender – Seconda Parte) che promosse il libertinaggio sessuale e modelli sociali alieni da qualsivoglia forma di "retaggio" cristiano. Ma a quanto pare coerenza e memoria, in Italia, sono doti sempre più rare: come per magia, spesso, il passato e i suoi "dolci gioghi" svaniscono nel nulla. Che ne è allora della "Memoria"? Perché non si celebra con la stessa solennità di altre ricorrenze?

(2) "Opera" finanziata dall'alta finanza internazionalisa e dai più grandi banchieri europei e statunitensi (vedi qui Comunismo Occulto – Prima Parte, qui Seconda Parte, qui Terza Parte, qui Quarta Parte e qui Quinta Parte).

 Lenin & Co – Alcune direttive marxiste contro la famiglia tradizionale   

Lenin (1870-1924): «Se vogliamo distruggere una nazione, dobbiamo prima distruggere la sua morale; poi ci cadrà in grembo come un frutto maturo. Svegliate l'interesse della gioventù per il sesso e sarà vostra». Dalle Direttive date ai comunisti degli Stati Uniti: «Abrogare tutte le leggi contro l'oscenità. Distruggere il senso morale diffondendo la pornografia nei libri, nei periodici, nei film alla radio e in televisione. Presentare le degenerazioni sessuali come normali, naturali, favorevoli all'equilibrio psichico e igienico. Distruggere la famiglia, favorendo le unioni libere e il divorzio» (vedi qui per ulteriori approfondimenti: direttive marxiste per il Nuovo Ordine).

Sergio Basile (Copyright © 2015 Qui Europa)