L’italia usi meglio i fondi Ue

Mercoledì, Febbraio 8th / 2012

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L'italia usi meglio i fondi Ue

Ogni anno si perdono risorse per 500 milioni

Bruxelles, Roma – La crisi debitoria sta avendo il merito di rendere l'establishment politico ed economico italiano consapevole delle opportunità offerte dal grande bilancio comunitario. Ieri a Bruxelles il ministro per l'Istruzione Francesco Profumo ha sottolineato l'impegno del governo sia a negoziare le prossime prospettive finanziarie 2014/2020, sia di migliorare l'uso del denaro europeo in Italia per sostenere la ricerca nazionale. «Perdiamo ogni anno quasi 500 milioni di euro di fondi europei che la ricerca italiana potrebbe fare propri. Non è più accettabile», ha detto Profumo in un incontro al parlamento europeo. Riferendosi al bilancio 2007-2013, il ministro ha spiegato che il contributo italiano è pari al 13,5% dei 56 miliardi di euro messi a disposizione dall'Unione, mentre l'Italia riuscirà a recuperare appena l'8,5% del totale, sulla base dei progetti che ha presentato in questo periodo. La concorrenza per ottenere i fondi europei è fortissima. E vi è un ritardo italiano nell'innovazione. L'Italia, infatti, è al 15° posto nella classifica degli stati membri. Il paese è considerato un innovatore moderato, alla pari con la Grecia. All'incontro al parlamento europeo ha partecipato anche il vice presidente di Confindustria Daniela Bracco, la quale ha sottolineato che il paese deve migliorare la sua partecipazione ai programmi di ricerca europea, perché «è una grande opportunità di sviluppo per il nostro paese, per le imprese, per il mondo della ricerca». Il denaro quindi ci sarà, e all'Italia spetta utilizzarlo pienamente. Mirella Fuccella (Copyright © 2012 Qui Europa)

 

 

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