Lavoro – Monti: “Articolo 18? Chiusa la questione! Nessuno avrà potere di veto!

Mercoledì, Marzo 21th / 2012

– di Maria Laura Barbuto –

Italia / Roma / Lavoro / Articolo 18 / Costituzione / Modifiche / Sindacati / Cgil / Bersani / Monti / Gentiloni 
 
Lavoro – Monti: “Articolo 18? Chiusa la questione!
 
Nessuno avrà potere di veto!
 
Il Pd spaccato: Bersani rimanda tutto al Parlamento

Roma – Un paese malato il nostro, affetto dal morbo della disoccupazione. Ad aggravare lo stato di salute della bella Italia, ci pensano le notizie quotidiane sui licenziamenti che, negli ultimi giorni, sono diventate particolarmente costanti a seguito delle modifiche dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Monti, ha chiuso la questione: nessuno avrà potere di veto e la trattativa sulla riforma del mercato del lavoro fra governo, sindacati ed imprese, può considerarsi definitivamente conclusa, nonostante l’esplicito dissenso da parte della Cgil. “Rompendo il tavolo , il Presidente del Consiglio si è mosso non calcolando le conseguenze per il Paese, non per il sindacato, non per la Cgil” ha dichiarato il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, deluso dall’atteggiamento irresponsabile del premier davanti ad una riforma non condivisa. Bersani, è pronto a spostare la questione in Parlamento con la proposta di ulteriori modifiche alla riforma del lavoro, nonostante sia consapevole delle spaccature interne del suo partito. “Se il governo accetta veti sulla Rai e modifica le liberalizzazioni alle Camere – continua il leader del Pd – accetterà anche interventi su un provvedimento più serio e delicato”. Ma dall’altra parta, Paolo Gentiloni, collega di partito di Bersani, si dichiara soddisfatto e parla di “un provvedimento blindato dell’esecutivo”. Cgil nel mirino del governo, dunque: un accordo separato come quelli precedentemente inseguiti da Berlusconi e Sacconi nel tentativo di affossare il sindacato. Difficoltà per il Pd di Bersani che rischia di autodistruggersi ed il segretario sa anche che non potrà godere dell’appoggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il quale rispetterà il patto istituzionale con il premier Monti. Nell’aula parlamentare si giocherà la partita della vita ed il premio in palio sarà la sopravvivenza del Partito Democratico che oggi offre due facce e che viene affidata proprio a Bersani. Una riforma, quella del lavoro, ispirata al modello nordeuropeo ed, in modo particolare, a quello tedesco. Ma come avviene il licenziamento negli altri paesi europei? In Germania è stato riformato il mercato del lavoro e reso più flessibile tra il 2003 ed il 2005. Il sussidio di disoccupazione, pari al 67% dello stipendio mensile, è concesso per un periodo di 12 mesi dopo la perdita del posto di lavoro. Ruolo importante è svolto dal giudice che, in caso di licenziamento illegittimo, può disporre o un indennizzo monetario oppure reintegrare nell’azienda, a pieno titolo, il lavoratore precedentemente licenziato. Anche in Inghilterra, se si parla di riduzioni del personale per ragioni economiche, le imprese inglesi devono garantire un indennizzo ai lavoratori. In Francia, rispetto al nostro paese, risulta più facile il licenziamento individuale ed il lavoratore ha diritto solo ad un risarcimento. Il licenziamento per motivi economici è possibile solo per il fallimento dell’attività o la trasformazione della stessa. La Danimarca offre maggiore tutela ai propri dipendenti, ma licenzia più facilmente: il lavoratore licenziato percepisce il 90% dello stipendio per il primo anno da disoccupato, l’80% per il secondo, il 70% per il terzo e addirittura il 60% per il quarto. La Spagna licenzia anche senza un motivo giustificato, garantendo al lavoratore solo un risarcimento. E l’Italia? Staremo a vedere cosa accadrà: magari arriva il colpo di scena, provocato dai teatrini politici. O magari no e aumenterà solo il numero dei disoccupati.
 
 Maria Laura Barbuto  (Copyright © 2012 Qui Europa)
 
 

 

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2 Responses to Lavoro – Monti: “Articolo 18? Chiusa la questione! Nessuno avrà potere di veto!

  1. Sherman Jerden 29 Maggio 2012 at 03:19

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