di Carlo Di Pietro
Redazione Quieuropa, Carlo Di Pietro, massoneria, Basilicata, Kalergi, Marcello Pittella
La sostituzione etnica in Basilicata:
Frammassoneria e Mondialismo / 1
Gli intrecci sinarchico-mondialisti dietro il
piano massonico-integrazionista pensato
per la Basilicata (e non solo…)
di Carlo Di Pietro / Prima Parte (di due)
Sostituzione etnica: un copione massonico
Potenza – di Carlo Di Pietro – Recentemente in TV (Canale 5 – trasmissione Matrix) si sono affrontati Giorgia Meloni, Leader nazionale di Fratelli d’Italia, e Marcello Pittella, Governatore della Basilicata (nonché fratello di Gianni, già videpresidente italiano del Parlamento Europeo e capogruppo dell'S&D – Ndr). Quest’ultimo ha indicato la Basilicata (vero nome Lucania) come un «modello da emulare», mentre la Meloni lo ha accusato di «sostituzione etnica» e di «importare manodopera a basso costo» (pur senza far alcun cenno diretto all'ormai arcinoto Piano Kalergi – Ndr – vedi qui il video Immigrazione: Genocidio del Popolo Europeo IL PIANO KALERGI). Il Governatore lucano, in evidente difficoltà, ha fatto presente che
"bisogna accogliere e curare i migranti, […]
fare sacrifici […] in attesa che il Governo stanzi nuovi fondi.
[…] Favorire il processo di accoglienza e di integrazione
in una società sempre più multietnica".
Marcello Pittella – Governatore della Basilicata
Secondo Pittella, inoltre
l’invasione di clandestini, (che lui definisce «accoglienza dei profughi»),
sarebbe «inevitabile, dunque è inutile alzare dei muri,
poiché l’Europa nasce proprio per abbatterli»
Marcello Pittella – Governatore della Basilicata
ha quindi tentato di ridicolizzare nazioni sovrane come la Bulgaria e l’Ungheria che hanno detto no al sostentamento indiscriminato di soggetti dalle identità ignote. Giorgia Meloni lo ha evidentemente liquidato, citando alcune percentuali sulla disoccupazione e sullo spopolamento della Lucania, affermando, inoltre, che
«Pittella dovrebbe preoccuparsi prima di tutto
dei problemi della sua regione,
con la disoccupazione, lo spopolamento, la crisi economica,
anziché pensare ad accogliere i migranti».
Giorgia Meloni – leader Fratelli d'Italia
Vediamo chi dei due ha ragione (anche se nessuno pare dire mai la verità fino in fondo… ndr: devi già citata reticenza sul giudeo-massonico Piano Kalergi – Ndr) , secondo l’oggettivo punto di vista della storia e del pensiero filosofico/teologico non ideologizzato. Tuona la Chiesa:
«Lo spirito massonico si aggira cercando chi divorare […] Niuno si lasci illudere dalle sue belle apparenze, niuno allettare dalle sue promesse, sedurre dalle sue lusinghe, atterrire dalle sue minacce. Ricordatevi che essenzialmente inconciliabili tra loro sono cristianesimo e massoneria; sì che aggregarsi a questa è un far divorzio da quello. […] Combattete dunque [contro lo spirito massonico] e siate italiani e cattolici»
Papa Leone XIII – Inimica Vis
Cfr.: Leone XIII – Massoneria: Nemica Potenza del Maligno Demone
We are the (masonic!) people
Il Governatore della Basilicata, Marcello Pittella (PD), ha dichiarato lunedì 2 Ottobre 2016 a Matera:
«Oggi scriviamo una pagina importante per l’Europa
con una strategia precisa per i migranti
e per porre fine all’orrore di erigere dei muri»[1].
Marcello Pittella – Governatore della Basilicata
Motivo di gaudio, per il governatore lucano e probabilmente per le OnG, i sindacati e le associazioni di “volontariato” (a cottimo), è la stipula del protocollo d’intesa, ovvero del «progetto economico e sociale», cosiddetto «We are the People», che, si apprende dal sito della Regione,
«mira a favorire la crescita del territorio
e l’accoglienza dei rifugiati»[2].
L’intesa sarebbe stata firmata in occasione della pretesa «Giornata nazionale della memoria dei migranti» dal Presidente della Regione Basilicata, da Naguib Sawiris, egiziano e presidente del gruppo ORASCOM, e da Rawya Mansour, fondatrice di RAMSCO, gruppo nominalmente «impegnato nella tutela dell’ambiente e nella lotta alla povertà nei paesi in via di sviluppo». Evidentemente della tanta povertà nei paesi già sviluppati a nessuno più importa. Secondo il sito della Regione Basilicata, i protagonisti della vicenda sarebbero «interessati ad una partnership e ad un investimento in Basilicata per contribuire all’integrazione sociale e lavorativa dei migranti»[3]. Cerchiamo di approfondire!
[1] http://www.ansa.it/basilicata/notizie/2016/10/03/migranti-un-progetto-con-naguib-sawiris_35fc9470-5284-452a-96e1-8b1d833b2e32.html [2] http://www.regione.basilicata.it/giunta/site/giunta/detail.jsp?otype=1012&id=3019121&value=regione [3] Ivi.
Il personaggio: Rawya Mansour
Secondo WISE Muslim Women[4], Rawya Mansour (foto copertina: a lato sinistro della Boldrini) sarebbe un’attivista ambientalista islamica membro anche della «Arab Business Women Society», della «Lead Foundation for Microfinance», della «CLINTON Global Initiative Foundation» e di numerosi altri Consigli ed Associazioni di filantropia ed alta finanza. Rawya Mansour è anche fondatrice e Presidente di RAMSCO «per l’interior design e architettura, una società di interior design all’avanguardia con sede in Medio Oriente. Il suo lavoro è stato pubblicato in tutto il mondo sulla rivista House and Garden». Il The Washington Post, 18 marzo del 2015, inserisce il suo nome nell’elenco dei finanziatori della «The Bill, Hillary and Chelsea CLINTON foundation»[5]. Nel dicembre del 2009 Rawya Mansour partecipò [6] anche alla Conferenza ONU di Copenaghen sui cambiamenti climatici, dove era presente il cospirazionista e speculatore internazionale George Soros, il quale sarebbe «architetto di ogni colpo di Stato degli ultimi 25 anni»[7], secondo quanto documenta DC Leaks[8].
[4] http://www.wisemuslimwomen.org/muslimwomen/bio/rawya_mansour/ [5] https://www.washingtonpost.com/graphics/politics/clinton-foundation-donor-list/ [6] http://unfccc.int/resource/docs/2009/cop15/eng/inf01p03.pdf [7] http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/08/17/usa-le-mail-hackerate-a-george-soros-finiscono-online-e-architetto-di-ogni-colpo-di-stato-degli-ultimi-25-anni/2979321/ [8] http://soros.dcleaks.com/
Sotto la piramide mondialista
La «Fondazione CLINTON» concentra la propria attività da molti anni sul cosiddetto «gender gap» (fantomatico “genere” e lotta alla presunta discriminazione di “genere”), sulla procurata denatalità e sul controllo delle nascite mediante l’aborto; si fa portatrice di numerosi progetti di femminismo, la cui agenda è fortemente confermata [9] da Christine Lagarde, Direttore Esecutivo del Fondo Monetario Internazionale, e dall’italiana Laura Boldrini, come essa stessa afferma. Fra i donatori della nominalmente filantropica «CLINTON Foundation», ci sarebbe, almeno dal 2013, anche il nostro Ministero dell'Ambiente che ha contribuito alla “causa” con una cifra che va da 100 mila a 250 mila dollari (La Fondazione pubblica solo il range della donazione)[10]. Ci risulta che la stessa «Fondazione» sarebbe connessa ad alcune delle «organizzazioni mondiali più mortifere, come Planned Parenthood (la più grande agenzia di business abortista del mondo legata alla Clinton a filo doppio)[11], il Center for Reproductive Rights, la BILL AND MELINDA GATES Foundation, la Mary Stopes International e il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA)»[12]. Bloomberg riferisce che, nel gennaio del 2013, BILL GATES avrebbe investito «1$ Bilion inORASCOM Construction»[13], tuttavia non ho approfondito sull’esito della trattativa, non occupandomi di alta finanza, chiedo scusa: di costruzioni e telecomunicazioni (sic!).
[9] http://www.aspeninstitute.it/aspenia-online/article/le-donne-di-potere-e-il-%E2%80%9Cgender-gap%E2%80%9D [10] http://www.lettera43.it/politica/clinton-foundation-il-ministero-dell-ambiente-tra-i-donatori_43675255370.htm [11] http://www.notizieprovita.it/notizie-dal-mondo/planned-parenthood-vota-hillary-clinton/ [12] http://www.notizieprovita.it/notizie-dal-mondo/aborto-nel-mondo-per-hillary-clinton-e-una-priorita/ [13] https://www.bloomberg.com/news/articles/2013-01-18/orascom-construction-gets-2-billion-from-bill-gates-investors
Il personaggio: Naguib Onsi Sawiris
Veniamo all’altro protagonista[14] della vicenda: Naguib Onsi Sawiris (in arabo: نجيب ساويرس, Naǧīb Sāwīris; 15 giugno 1954 – foto copertina: in alto a sinistra) è un imprenditore e politico egiziano che si schierò con la “Rivoluzione egiziana”, membro del Partito dei Liberi Egiziani (fondato dopo lo scoppio della procurata “Rivoluzione” del 2011, evento che consegnerà anche l’Egitto nelle mani del fondamentalismo islamico e che darà il via al fenomeno dello scafismo massivo). Attualmente Sawiris riveste la carica di Presidente Esecutivo della OTH e della Weather Investments. ORASCOM non è solo telecomunicazioni ma: «Orascom Telecom (OT), Orascom Construction Industries (OCI), Orascom Hotels & Development e Orascom Technology Systems (OTS)». È membro, fra gli altri, dell’Egyptian Council for Foreign Affairs. In Italia Naguib Sawiris, oltre a Wind (poi venduta aVimpelcom), acquisì Italiaonline (di cui fanno parte i portali Libero e Virgilio) e Seat Pagine Gialle. Secondo il The Post Internazionale:
«A settembre del 2015, il miliardario egiziano è balzato agli onori della cronaca per due ragioni ben precise: dapprima si era offerto di acquistare un’isola per poter accogliere i migranti che transitano lungo la rotta del Mediterraneo, e in seguito aveva annunciato di voler investire 100 milioni di dollari per aiutare i rifugiati a creare una comunità stabile. […] La sua idea originaria di voler acquistare un’intera isola per poter accogliere tutti i migranti è rimasta tale e nessuno dei governi chiamati in causa in questo progetto [Grecia e Italia] ha poi risposto. […] Ma il magnate egiziano non ha mai smorzato il suo entusiasmo […] E un primo passo in questa direzione il magnate egiziano sembra averlo compiuto lunedì 3 ottobre [2016], siglando un accordo a Matera con il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella […]»[15].
«Qualsiasi sia il governo che mi risponderà
e mi permetterà di costruire su queste terre, lo farò»,
ha dichiarato nel maggio del 2016 a Forbes il magnate, «investirò 100 milioni di dollari»[16]. Sempre secondo The Post,
«la regione italiana governata da Marcello Pittella ha risposto all’appello di Sawiris aggiudicandosi una partnership grazie alla quale si contribuirà all’integrazione sociale e lavorativa dei migranti. Si tratta di una sorta di progetto-pilota europeo che prevede un sistema integrato dei servizi di accoglienza ai migranti che tenga conto delle priorità del territorio e garantisca futuro e occupazione ai residenti e agli stranieri» [17].
[14] https://it.wikipedia.org/wiki/Naguib_Sawiris [15] http://www.tpi.it/mondo/egitto/magnate-egiziano-che-vuole-aiutare-migranti-mediterraneo [16] http://www.forbes.com/sites/elizabethmacbride/2016/05/07/an-egyptian-billionaire-ceo-wants-to-spend-100-million-to-help-refugees-why-is-no-one-listening/#5d9019be28b1 [17] Ibid.
Gli intrecci del progetto immigrazionista
Rawya Mansour, attivista ambientalista, femminista islamica, finanziatrice dell’abortista Clinton ed interior design (contro la povertà nei paesi in via di sviluppo – ma NON contro la povertà nei paesi sviluppati, sic!), cosa c’entra con gli investimenti di Sawiris in Lucania e con il progetto decisamente immigrazionista di Pittella? Oltre all’interesse volgarmente commerciale, dato che RAMSCO è anche «una società di interior design», credo che l’intento sia il medesimo di G. Brock Chisholm, ex direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS):
«Ciò che in tutti i luoghi la gente deve fare
è praticare la limitazione delle nascite ed i matrimoni misti
[unioni in cui i coniugi sono di razza differente],
e ciò in vista di creare una sola razza in un mondo unico
dipendente da un’autorità centrale»;
G. Brock Chisholm, ex direttore OMS
e dell’israelita Guttmacher (Presidente della già citata Planned Parenthood dei, massoni anch’essi, Rockefeller), il quale negli anni ’70 dichiarava che
"Solo un efficace programma di contraccezione
porterà un significativo contributo al Nuovo Ordine Mondiale (NWO)".
Guttmacher – Presidente Planned Parenthood
Rawya Mansour sembra collocarsi, viste le sue predilezioni politiche ed attività, chiaramente in questo contesto ideologico/mortifero e di sostituzioneetico/etnica. Altro dato rilevante. Nell’elenco dei partecipanti al ROME MED 2015, oltre al nome di Paul Révay della Trilateral Commission, c’è anche quello del nostro magnate egiziano e rivoluzionario Naguib Sawiris [18], e la sua biografia breve, in qualità di “speaker”, compare addirittura in home page del sito [19] di Mediterranean Dialogues (MED: sulle trasformazioni in corso di realizzazione nella regione mediterranea allargata, al fine di ri-pensare approcci tradizionali e affrontare problematiche condivise, sia a livello regionale e globale), insieme con i nostri Giorgio Napolitano, ed i Ministri Pinotti, Mogherini, Gentiloni, Matteo Renzi ed altri esponenti internazionali, più o meno consapevoli, del credo sinarchico (dal greco συν syn – assieme e ἀρχή arché – comando). Fra i nomi degli “speaker” e promotori di MED spiccano quello di Paolo Magri (Vice Presidente Esecutivo e Direttore dell'ISPI – Istituto di Studi di Politica Internazionale e Segretario-Tesoriere del Gruppo Italiano della Trilateral Commission)[20] e di Marcello Sala (Presidente Esecutivo del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo dal 2010, Presidente italiano del Business Council italiano egiziano e membro sempre della Commissione Trilaterale)[21].
[18] http://rome-med.org/wp-content/uploads/2015/10/MED_elenco-partecipanti_STAMPA.pdf [19] http://rome-med.org/ [20] http://rome-med.org/speakers/paolo-magri/ [21] http://rome-med.org/speakers/marcello-sala/
L'eredità del B'nai B'rith, Saint-Yves e Kalergi
È d’obbligo, a questo punto, dare una rapida definizione della cosiddetta “Sinarchia”: élite – governo invisibile – che pretende di gestire il mondo secondo i dettami del B’nai B’rith [22]. Il gran massone e sinarca Saint-Yves, citato dall’altro massone Kalergi nel 1960 all’Accademia delle Scienze morali e politiche di Parigi, sosteneva che
"La caduta dell’Impero dei Papi
ha permesso la nascita dell’idea di una Federazione europea laica»
(ovvero sinarchica e laicista)".
Saint-Yves
Sempre Kalergi scriveva nella sua Storia di Paneuropa:
«Il sogno di Comenius (Rosacroce e padre del Nuovo Ordine Mondiale)
e di Nietzsche (morto pazzo),
la concezione di Kant (criticista da cui scaturirono il liberalismo,
il marxismo ed il razionalismo ateista),
il desiderio di Bonaparte (non ha bisogno di presentazioni)
e di Mazzini (dalla cui corrispondenza con Albert Pike si apprende il suo pensiero
massonista e cripto-mafioso), gli Stati Uniti d’Europa,
saranno realizzati dal Movimento Paneuropeo»
Kalergi (Paneuropa)
di cui lo stesso Kalergi fu il fondatore con intenzioni di dichiarato dominio dei pochi (élite alla quale “di diritto” spetterebbero i “governi” – o “governi dei nominati”). (Fine prima parte / Continua nella seconda parte che sarà pubblicata in data 15 Ottobre 2016)
[22] http://www.bnaibrith.org/
Carlo Di Pietro (Giornalista e scrittore lucano) (Copyright © 2016 Qui Europa)
partecipa al dibattito – infounicz.europa@gmail.com
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Sabato, 15 Ottobre/ 2016 di Carlo Di Pietro Redazione Quieuropa, Carlo Di Pietro, Basilicata, Kalergi, Marcello Pittella, Gianni Pittella La sostituzione etnica in Basilicata: Frammassoneria e Mondialismo / 2 Sostituzione etnica – La "Nuova Basilicata" e la "Nuova Italia" ( a-cattolica) sognata dai fedeli continuatori del Piano Kalergi: analisi del piano rivoluzionario, punto per punto di Carlo Di Pietro / […]
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