Italia, A.D. 2012 – Guerra IMU e Morte del Principio di Sussidiarietà

 

Lunedì, Maggio 21th / 2012 

– di Domenico Apicella –

Crisi Ue / Italia / Governo / Imu / ici / Anci / Ifel / Guerra di numeri / Arresti preventivi in Germania / Latitanza sindacale / Allarmismo sociale / Dipartimento delle Finanze / Qui Europa / Francoforte / Attentato Brindisi / Domenico Apicella / Morte del principio di sussidiarietà tra Stato ed enti-locali / Morte della Costituzione / Attentato alla Costituzione  

Italia – Anci-Governo: è scontro sull’IMU

Il prezzo delle famiglie italiane per coprire la

voragine della speculazione 

A.d. 2012 – La morte del Principio di Sussidiarietà

Roma – Mentre nelle ultime ore gli inquirenti di Brindisi stanno meticolosamente cercando di capire “di che pasta sia fatto” quest’ultimo attentatore – autore di un bestiale attacco a tutto il genere umano – mentre a Francoforte giovani e pacifici ragazzi vengono arrestati e sequestrati “preventivamente” per motivi di sicurezza, ecco che contemporaneamente, tra gli italici confini – nella città eterna – scoppia una furibonda lite tra gli esponenti dei comuni e gli “alti” rappresentanti del governo. L’Ifel (istituto per la finanza e l’economia locale dell’Anci) prevede infatti un ammanco-dovuto all’introduzione dell’Imu – di circa 2,5 miliardi di euro del normale gettito fiscale, con la conseguente necessità per gli enti locali di immettere nel sistema tributario nuove imposte che ripristino questa “voragine” creatasi. Palazzo Chigi – dal canto suo – smentisce e rilancia: “nessun allarmismo; i dati dell’Ifel sono diversi e meno “rappresentativi” dei dati dell’esecutivo”. Vediamo perché: l’Ifel  si basa su un campione di comuni equivalente al 15% della totalità degli stessi mentre il governo produce le sue stime in base  a tutti gli immobili censiti negli archivi del catasto integrando le informazioni relative alle rendite catastali con i dati riportati nelle dichiarazioni dei redditi dei proprietari e con i versamenti Ici trasmessi telematicamente al Dipartimento delle Finanze.

Il regalo alle banche ( della speculazione sul debito )

Questa impercettibile sottigliezza, sfuggita ai più probabilmente per la costante apprensione dovuta ad  un  clima di progressiva tensione che prepotentemente sta occupando un terreno fertile non governato e non gestito in nome di una fase di transizione anti-crisi, è stata illustrata dal distinto sottosegretario all’economia Vieri Ciriani che, oltre a garantire il recupero di  circa 10 miliardi di euro – entro giugno –  dei 21  globali che la “manovra IMU” dovrebbe far incassare, con conseguente rassicurazione per gli increduli e sprovveduti cittadini che temevano in un innalzamento delle aliquote per il saldo di metà dicembre, conferma che la nuova imposta (ex Ici) sarà modestissima: circa 200 euro a famiglia.

Attentato alla Costituzione – Morte del Principio di Sussidiarietà

Un’ulteriore diatriba astratta, fatta di numeri e statistiche, che nella sua complessità di impostazione logica e  metodologica, a noi contribuenti fa comprendere tuttavia un messaggio quanto mai esplicito e banale ”pagate di più”:  e nel frattempo “lentamente muore”  il sudato e guadagnato” principio di sussidiarietà” tra stato ed enti locali. Ma a che prezzo tutto questo? Quante vittime dovremo ancora tollerare, quanti e quali rischi ancora saremo esposti e disposti a subire!!

  Sindacati – Un film inedito. Anzi, immaginato  

Ciriani intanto ritiene che si dovrà immediatamente avviare la riforma del catasto dei fabbricati per attenuare l’estrema varietà delle rendite catastali sul territorio italiano, per far pagare equamente un pò a tutti questa crisi (falsa e indotta) per non dimenticare nessuno; ed è qui che  spuntano come rapaci in fremente attesa di afferrare la loro preda, i sindacati con i loro rappresentanti, che sollevando  un megafono, con voce tuonante, con una giusta dose di irruenza, per le vie della città esclamano con forza: “abolite l’Imu  sulla prima casa, aumentate le detrazioni per reddito da lavoro fino a 400 euro ed ai pensionati fino a 55 mila euro”; che fulgida immaginazione, perdonate la disattenzione, mi sarò confuso con un trailer di un film di Nanni Moretti.

Domenico Apicella (Copyright © 2012 Qui Europa)

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