Israele – Maltrattamenti e Violenze contro i Fedeli Cristiani. L’Inganno Sionista

Sabato,  18 Maggio / 2013

– di Sergio Basile e Maria Laura Barbuto – 

 Israele, Religione, Cristianesimo, Violenze e maltrattamenti, Patriarchi Gerusalemme             

Israele – Maltrattamenti e violenze contro

i fedeli cristiani. L'Inganno Sionista

 Il disperato appello dei patriarchi e dei capi delle chiese di Gerusalemme: 

"Basta con i soprusi!"

Cosa c'è alla base di tutto ciò? L'Indagine di Qui Europa tra

le pagine più occultate della storia moderna e contemporanea.

Il controllo sionista da Herzl a Saviano (Video in Allegato) 

 

di Sergio Basile e Maria Laura Barbuto 

Polizia israeliana assale un sacerdote cristiano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Gerusalemme – Soprusi della polizia sionista contro i Cristiani                

Gerusalemme – In Israele impazza la Cristianofobia ed i fedeli sono ancora il bersaglio preferito delle forze dell’ordine locali: direttamente da Gerusalemme  giunge il grido accorato e disperato dei patriarchi e dei capi delle Chiese della città che denunciano continue violenze a danno dei cristiani, privati dei loro principali diritti e resi vittime di continue ingiustizie e soprusi. Nessuna libertà viene loro riconosciuta, nessun diritto rispettato: i luoghi di Culto principali sono diventati palcoscenici di oscenità, brutalità e maltrattamenti da parte dei poliziotti israeliani del regime sionista (ricordiamo che il sionismo è la trasposizione politico-ideologica dell'ebraismo talmudico – Ndr), addetti alla sicurezza. Eppure, proprio loro, a quanto pare, creano scompiglio e paura: questo è lo scenario che si è profilato davanti agli occhi di tantissimi seguaci di Cristo, in occasione – ad esempio – del Sabato Santo, giorno di festa e di gioia, trasformatosi in un incubo. Così, i capi delle Chiese di Gerusalemme hanno chiamato in causa le autorità israeliane esortando loro a prendere in mano la situazione per porre, quanto prima, fine alla stessa. “Capiamo la necessità e l’importanza delle forze di sicurezza per garantire ordine e stabilità – scrivono – Tuttavia, non è accettabile che con questo pretesto il nostro clero e la nostra gente vengano picchiati indiscriminatamente e brutalmente e venga impedito loro di entrare nelle chiese, nei monasteri e nei conventi”. Un appello dovuto, un invito ad una maggiore responsabilità ed una condanna nei confronti di qualsiasi atto di violenza. Un elogio alla tolleranza, al rispetto del prossimo e alla condivisione ed integrazione ma, soprattutto, al riconoscimento della libertà di culto nella sua pienezza. Essere Cristiano – cioè essere pronto a seguire Cristo ed il suo modello di pieno ed assoluto amore al prossimo – dovrebbe essere un vanto ed è una scelta, non un motivo di vergogna atto a giustificare violenza: ognuno è libero di manifestare il proprio credo e le proprie convinzioni religiose senza, ovviamente, invadere la libertà altrui e calpestare i diritti umani. Così come il cattolicesimo rispetta il singolo, indipendentemente dal culto che professa – e l'Italia, ricordiamolo, è piena di moschee e sinagoghe: altrettanto purtruppo non si può dire per le chiese in Medioriente (vedi il caso emblematico dell'Erabia Saudita) – e riconosce l’esistenza della libertà di religione, allo stesso modo, tra  i valori portati avanti dalle altre credenze dovrebbe essere presente quello della tolleranza.  Nessun gesto dovrebbe scatenare violenza ingiustificata e nessun modo di essere o di vivere può essere considerato come provocatorio. E’ arrivato il momento di dire “Basta!”: speriamo che questo sia chiaro agli Israeliani, ed in particolar modo ai sionisti

L'Inganno - La Democrazia in Israele

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 La Trasparenza dei Paladini del Sionismo in Italia                                         
 
Speriamo che questo sia chiaro – tuttavia – anche a molti cosiddetti "profeti" nazional popolari della "legalità e della giustizia" come Roberto Saviano. Lo stesso "giornalista trasparente", coerente, coraggioso, senza macchie, che in data 7 settembre del 2010 – pochi lo ricordano, nessun media di regime lo disse – a Roma partecipava ad una conferenza organizzata dall'organizzazione sionista "Per la verità, Per Israele" – supportata da prestigiosi quotidiani come "Il Foglio" di Giuliano Ferrara – presentandosi come difensore dello Stato criminal-sionista d'Israele. Proprio lui, Roberto Saviano nei giorni scorsi accolto con enfasi estrema e come un eroe presso l'Università UNICAL di Cosenza – noto per la lotta alla mafia, come sbandierato in "Gomorra". Lo stesso che oggi dinnanzi ai soprusi del governo israeliano nel mondo preferisce bendarsi gli occhi, così come i suoi colleghi  Gabanelli, Santoro, Travaglio, Mentana, Gruber, Lerner, e della stragrande maggioranza dei politici italiani, da destra a sinistra al centro (vedi Pannella, Riccardi, Gasparri, Cicchitto, Fini, Berlusconi e gli esponenti più alti ed influenti dell'allegra accozzaglia "rossa" – vedi video in allegato). 
 
Benvenuti nell'Italia Sionista
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 Lo Stato d'Israele tra Sionismo, Illuminismo e Illuminati                          
 
Tutti – a ben vedere – paladini e difensori di una stato illegittimo, poiché nato – come noto – attraverso l'arbitraria e gravissima confisca dei territori palestinesi (Vedi articolo in allegato sul patto tra sionisti e tedeschi) e pianificato fin dal 1897 a Basilea dallo scrittore ungherse – fondatore del sionismo – Thedor Herzl, dietro impulso della dinastia di banchieri ebraici Rothschild. Theodor Herzl nelle scorse settimane osannato ed omaggiato presso la sua tomba, dallo stesso Presidente USA, Barak Obama, nella sua visita ufficiale in Israele. Per comprendere a pieno la questione, non va dimenticato – inoltre – che Herzl creò un'ideologia illuminata  ispirata dallo stesso Adam Wheisaupt: fondatore settecentesco degli Illuminati e realizzatore del paradosso delle radici occulte dello stesso illuminismo liberal-massonico, sempre su impulso della dinastia dello scudo rosso di Davide (Rothern Schild – Rothschild).
 
 Illuminati, Ebraismo, Sionismo – Origini  e luoghi comuni da sfatare 
 
Storicamente Adam Weishaupt – il fondatore della setta degli "Illuminati" – (prima) e Theodor Herzl (dopo) furono gli ispiratori di un  nazionalismo gretto e proteso nettamente a contrastare ogni forma di emancipazione etnica, concepito all'interno di élitari circoli intellettuali (liberal-massonici) del potere politico-economico e finanziario. Un movimento – va ribadito ad onor di cronaca – osteggiato e criticato fortemente anche da molti ebrei, quelli almeo rimasti fedeli agli insegnamenti di Dio e del Vecchio Testamento. Pertanto quando si parla di sionismo, esso non va assolutamente confuso con la storia biblica del popolo d'Israele, dal quale discende, come noto, lo stesso Cristianesimo: Gesù stesso era ebreo! Con il rinnegamento di Cristo e correlato deicidio, tuttavia, l'Antica Alleanza con il "popolo eletto" fu ritirata. Israele perse questa particolare elezione che fino ad allora l'aveva "difesa e contraddistinta" rispetto alle molteplici devianze e tentazioni delle tribù e delle civiltà pagane che ne minacciavano la stabilità (vedi ad esempio cattività babilonese e schiavitù egiziana) in favore della Nuova ed Eterna Alleanza suggellata da Cristo con la Sua Morte e Resurrezione e con l'Istituzione della SS. Eucaristia. I cristiani, nella loro universalità, divennero il "Nuovo Popolo Eletto" – Novus Israel – acquistati a prezzo del Sangue di Cristo.
 
Proteste di Ebrei ortodossi contro il Sionismo e lo Stato d'Israele
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 Israele, la Questione Palestinese e il Nuovo Ordine Mondiale                  
 
Da più di 60 anni la storia politica di Israele è costellata – inutile negarlo – da una serie raccapricciante di crimini di guerra: non va dimenticato che più dell'85% dei morti ammazzati in seguito ad attacchi dell'esercito israeliano sono civili. La Palestina resta il caso più emblematico, ma non l'unico. Tra le armi usate anche le celeberrime bombe al fosforo bianco in Libano e sulla Striscia di Gaza (vedi gli effetti nella foto sotto). Molti osservatori internazionali – guardacaso poco pubblicizzati nelle TV italiane: quasi totalmente asservite al sistema di questi poteri forti (vedi video in allegato) – ritengono che quanto stia avvevendo ancora oggi nei territori palestinesi e nella striscia di Gaza (ma anche negli ultimi attacchi alla Siria) siano in realtà non tentativi di difesa, ma "crimini paragonabili  agli orrori di Auschwitz". Come dichiarò in tempi non sospetti il noto ed indimenticato critico letterario e giornalista portoghese Josè Samarago. Non è coprendosi gli occhi e nascondendo la testa sotto la sabbia – ribadiamo – che si può parlare di giustizia e rispetto dei popoli e delle religioni o far finta di niente dinnanzi all'instaurazione di un Nuovo Ordine Mondiale luciferino, in via di costituzione e retto da siffatti oscuri personaggi che estendono come tentacoli le loro grinfie in tutti i palazzi del potere. Piano conosciuto benissimo dallo stesso Papa Benedetto XVI – allora Cardinal Ratzinger – come denunciato nella sua prefazione al libro "Nuovo Disordine Mondiale" (Vedi foto in basso). Ci chiediamo a questo punto: le dimissioni del Pontefice potrebbero avere un nesso con tutto ciò? Potrebbero avere un nesso con la sua opposizione dichiarata e strenua a questo piano massonico-mondialista incentrato sul controllo delle masse? La stessa Vergine Maria ad Anguera (Brasile)  dichiarò in un'apparizione l'intento diabolico della creazione di questo NWO. 
 
Benedetto XVI - Nuovo Disordine Mondiale, Il Libro
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 La Conferenza dei Rabbini Europei premia il "Valore" della Merkel       
 
Come leggere, dunque, ed alla luce di ciò l'assegnazione del Premio Lord Immanuel Jakobovits da parte dei rabbini europei – lo scorso 16 Aprile 2013 – alla cancelliera tedesca Angela Merkel? La stessa Merkel – ricordiamo – denunciata nello scorso mese di novembre dai coniugi tedeschi Reusing per crimini contro l'umanità – assieme agli altri compari dell'euro-casta – per il cordiale trattamento riservato ai cittadini greci (Vedi articolo in allegato). Il Premio in questione, riconosciuto dalla Conferenza dei Rabbini Europei, sarebbe stato assegnato con una bizzarra e curiosa motivazione: "per rendere merito al sostegno fornito dalla Merkel alla comunità ebraica in Germania, e anche alla feroce condanna dell’antisemitismo in Europa". Esso, inoltre, segue un altro discusso premio assegnato sempre alla "generosa ed umana" Angela Merkel: Il Premio Kalergi 2010. Ogni ulteriore commento lo lasciamo a voi ed alla vostra intelligenza. Certo, dopo il Premio Nobel per la Pace assegnato a Barack Obama e all'Unione europea, ormai ci si aspetta davvero di tutto e non stupisce più nulla!
 

Sergio Basile, Maria Laura Barbuto (Copyright © 2013 Qui Europa) 

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 Video e Articoli Correlati  – Approfondimenti                                                                            EBREI & SIONISMO- IL Potere EBRAICO SIONISTA in ITALIA

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