Il Liberalismo: l’anello di congiunzione tra Capitalismo, statalismo (Marxismo) e permissivismo morale

Giovedì, 17 Novembre/ 2016   

di Sergio Basile e Matteo Mazzariol

 Redazione Quieuropa, Movimento Distributista, Chesterton, Sergio Basile, Matteo Mazzariol, Liberalismo, Capitalismo, Marxismo, permissivismo morale, Karl Marx, Lenin, Rivoluzione Bolscevica, sistema bancario 

Il Liberalismo: l'anello di congiunzione tra Capitalismo,

statalismo (Marxismo) e permissivismo morale

I figli di Hegel in tv: un imbarazzante e ingannevole monologo

che dura da secoli. E i fessi ci cascano ancora!!

 

di Sergio Basile e Matteo Mazzariol

Liberalismo, anello di congiunzione tra capitalismo, statalismo e permissivismo morale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Premessa – La subdola alleanza                             

Roma – premessa di Sergio Basile – "Infuria" su tutti i canali televisivi e i giornali, nelle tribune politiche e i talk show – da Porta a Porta a La Gabbia, ecc.. – l'alterco sul referemdum del 4 Dicembre, con passerelle infinite e spesso patetiche di "critici" e "paladini della costituzione". Eppure, rintracciando le coordinate cartesiane del paradigma hegeliano, il tutto ha il sapore amarognolo della farsa mediatica, dell'ennesima scaramuccia rivoluzionaria – falsa e costruita – per mandare avanti problemi importanti, certo, ma secondari (e soprattutto causati da qualcosa di più grande e nascosto che non traspare assolutamente dai media di regime). Secondari a cosa? Semplice! Rispetto all'intreccio mostruoso che sta a monte dei "contrasti partitici" e di cui nessuno parla: l'alleanza tra grandi capitalisti, liberali e comunisti, ovvero la 

                          convergenza tra liberal-capitalismo e social-comunismo

cioé – in estrema sistesi – la sottile convergenza tra Von Mises/Von Hayek e Karl Marx, ma anche tra Smith, Marx, Weber e  Keynes. Giusto per capirci! Tutti contestualmente intrisi di veleno hegeliano, ovvero 

              straordinari interpreti della diabolica e vorticosa dialettica hegeliana 

                           che orbita attorno allo schema tesi-antitesi-sintesi, 

                   in aperto contrasto con la dialettica o logica classica, lineare:

                                               causa/effetto-soluzione. 

 I figli di Hegel in tv                                                

                       Obiettivo della dialettica hegeliana è oggi quello di 

               nascondere il vero obiettivo della democrazia e del cosiddetto 

                                               "processo democratico": 

                           imprigionare i popoli e schiavizzarli lentamente, 

                                       dando loro l'illusione della libertà. 

Ovviamente il parteggiare delle masse e lo scienfitico dividersi di queste ultime tra socialismo e liberismo, destra e sinistra, bianchi o neri, torna utilissimo all'élite che regge i giochi, poiché non permette di focalizzare l'attenzione sull'iganno epocale di un'alleanza sottile tra capitale, sistema bancario e social-comunismo. La divisione sarebbe piuttosto tra uomini liberi e uomini schiavi delle ideologie!

Schema della Dialettica Hegeliana

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Sincretismo massonico e logica hegeliana                

                                                      La logica hegeliana

     non è altro che l'essenza del sincretismo massonico e cabalistico-giudaico,

    trasposto alla politica ed infine all'economia e al sociale nel suo complesso

Si tratta di uno schema rivoluzionario che la tv ci ripropone con imbarazzante monotonia, destinato a schiacciare gli uomini allontanandoli da Dio e dai suoi simili, in perenne contrasto, in perenne rivoluzione contro gli altri e se stessi:

                         ecco perché Marx concepì lo scorrere della storia come

                       un contituo divenire di processi rivoluzionari senza fine…

                                             Un conflitto a lui utilissimo!

Esiste dunque un'alleanza segreta – o almeno poco nota – tra marxismo e capitalismo! Inutile illudersi… Come oggi e da sempre esistono alleanze segrete tra logge e partiti, indipendentemente dal voto del 4 Novembre. L'europeismo e la tecnocrazia bancaria – ma anche i suoi falsi oppositori difensori di Hegel e Marx – sono il risultato moderno di questa aberrazione: la nuova ricetta dell'élite per l'Europa dei popoli ingannati e creduloni! Popoli che plasmano la propria forma mentis davanti alla tv o presso le università/scuole di regime

  Cose che in tv non sentirete mai!!                        

Le prove sono molteplici! Ad ammetterlo personaggi del calibro di William Boyce Thompson, tra i direttori della Federal Reserve di New York e azionista della Chase Bank (made in Rockefeller), che sostenne di aver contribuito personalmente con 1 milione di dollari alla ben oleata macchina di propaganda giudaico-massonico-bolscevica in Russia. Da citare anche John Reed, membro statunitense del Comitato Esecutivo della Terza Internazionale, che ammise di essere stato finanziato e sostenuto da Eugene Boissevain, banchiere newyorkese. Ma la confessione più emblematica e diretta fu probabilmente quella dello stesso Lenin, dissolutore del Cristianesimo, della famiglia e della proprietà privata, che – rifacendosi, evidentemente, ancora una volta agli schemi della dialettica hegeliana – dichiarò con "candida" fierezza: 

                                    “Esiste anche un’altra alleanza 

                           – a prima vista strana e sorprendente – 

         ma se ci pensate sopra è in effetti ben fondata e semplice da capire. 

           Questa è l’alleanza tra i nostri capi comunisti e i vostri capitalisti”. 

                                                        Lenin

D'altronde, per quanto paradossale possa apparire, un ruolo nella Rivoluzione Bolscevica lo ebbero persino i capitalisti e banchieri britannici e – soprattutto – statunitensi: Jacob Schiff in testa (vero burattinaio di Lenin & compagni di partito e loggia: fu Schiff infatti a dare l'ordine per attaccare il Palazzo d'Inverno e sterminare i Romanov – vedi qui per approfondimenti Comunismo Occulto – Terza Parte – Qui Europa).

                                “Se si riconosce che il comunismo 

          non è un programma per la condivisione del benessere, 

                             bensì un metodo per il suo controllo, 

allora l’apparente paradosso del super-ricco che promuove il comunismo

                                                  non è più tale. 

Diventa il logico, persino il perfetto strumento per megalomani in cerca di potere. 

                   Il comunismo non è il movimento delle masse oppresse, 

                                        ma dell’élite economica”.

                                                     Gary Allen

 

 Sergio Basile (Copyright © 2016 Qui Europa)

 

Liberalismo: l'anello di congiunzione tra

forze sovversive "opposte"

Una tipica e tragica applicazione della dialettica hegeliana

 

di Matteo Mazzariol

Liberalismo, anello di congiunzione tra capitalismo, statalismo e permissivismo morale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Logica e cogente convergenza                                

Roma – di Matteo Mazzariol – La nostra Emma Bonino, non dissimile in questo per certi versi dal libertino Silvio Berlusconi, con il quale non ha disdegnato di allearsi, può essere considerata il simbolo umano e vivente di un processo in corso da decenni ed in stadio di già avanzata attuazione nei paesi anglosassoni: 

                       la logica e cogente convergenza tra capitalismo, 

                                  statalismo e permessivismo morale.  

La Bonino, campione delle battaglie pro-aborto, è sempre stata forte propugnatrice del liberismo più estremo, trovandosi in perfetta sintonia con le oligarchie economiche che reggono il mondo. In Inghilterra fu Tony Blair il primo ad incarnare questo modello, portando avanti una politica insieme liberista – massima libertà di iniziativa per il grande capitale – e statalista – massima centralizzazione burocratica nei settori della salute pubblica, dell'educazione, del controllo sociale – insieme ad una sempre più intensa opera di appoggio al liberalismo morale: marginalizzazione della famiglia tradizionale. La brutta copia di Blair in Italia, a tutti gli effetti, può considerarsi Renzi

                             un mix anche lui di liberismo economico  

          – abolizione dell'articolo 18, job act, alleanza con la grande finanza –

                                                    statalismo 

            – rafforzamento del centralismo dell'amministrazione pubblica – 

                                         e liberalismo morale 

      (legge Cirinnà sulle unioni civili ed appoggio ai matrimoni omosessuali). 

 5 Stelle, nel recinto della demagogia                        

Purtroppo anche i 5 Stelle sembrano non gravitare lontano da queste latitudini, essendo incapaci di proporre dei contenuti organici e coerenti in grado di costituire una reale alternativa al sistema attuale ma limitandosi ad invocare demagogiche ed insignificanti iniziative moraleggianti quali la restituzione degli stipendi da parlamentari. Tra parentesi: è evidente a tutti che senza stipendi ai parlamentari la politica diventerebbe ancora di più quello che già è: 

                        il regno incontrastato della plutocrazia

In altri termini: dobbiamo prendere atto che si è creata nel tempo – ed oggi è ancora più evidente – un'alleanza perversa tra capitalismo e statalismo centralista, dal punto di vista sociale – e permissivismo morale – dal punto di vista delle scelte personali. Liberalizziamo tutto – il sesso, le relazioni e l'economia – imponiamo questa liberalizzazione dall'alto attraverso uno Stato centralista e staremo tutti meglio. Peccato che non si siano fatti i conti con la realtà.

 Destinati al fallimento                                              

                L'alleanza tra capitalismo, statalismo e permissivismo morale 

            è destinata infatti inesorabilmente al fallimento per varie ragioni: 

perchè il capitalismo, separando capitale e lavoro, ha dimostrato di non saper mantenere le sue promesse di prosperità globale; perchè lo statalismo, di marcata impronta social-comunista (e quidi marxista – Ndr), imponendo uno Stato burocratico e centralista, ha dimostrato di non sapere mantenere le sue promesse di eliminazione del problema della povertà e dell'emarginazione; perchè il permissivismo morale ha dimostrato di non sapere mantenere le sue promesse di felicità universale, rendendo fragili e vulnerabili i legami tra l'uomo e la donna e tra la donna e la sua creatura ed incrementando notevolmente il tasso di malessere individuale e la disgregazione sociale.

 Conseguenza? Perdita delle libertà reali            

Qual'è quindi il risultato di tutto ciò? Paradossalmente la perdita delle libertà umane, quelle vere, concrete, tangibili: 

                        la libertà di vivere in una famiglia solida e stabile, 

di poter discutere e decidere le questioni pratiche della propria vita socio-lavorativa, 

     di essere detentori di una sostenibile e sostentante proprietà produttiva. 

                            In una parola la perdita della società civile, 

              della rete di vincoli e rapporti umani partecipativi e solidali, 

                      legati ad un territorio ed ad un contesto specifico. 

La singola persona si trova infatti ad essere sempre più sola ed isolata, schiacciata tra uno Stato invadente  ed inefficiente perché rigidamente centralizzato, ed un capitalismo arrogante e monopolizzante che non ha più freni; la singola persona non può più contare sul supporto della famiglia ed è stata spossessata di ogni potere e proprietà significative. 

       Gli è rimasto solo quel simulacro di democrazia che si chiama voto 

                          e l'incessante compulsione a consumare, 

                        a costo di indebitare se e tutti i famigliari: 

             sta ricadendo inesorabilmente in una condizione servile.

 Le uniche ricette possibili                                      

Contro tutto questo – contro l'insana alleanza tra capitalismo, statalismo e permissivismo morale – si erge la ragionevolezza ed il senso comune del distributismo (e della proposta auritiana di socializzazione dello strumento monetario: proprietà popolare della moneta – Ndr) , che, ripartendo dai fondamenti, propone semplicemente una società in cui la famiglia economicamente indipendente ed autonoma ed un'equa diffusione della proprietà produttiva e dei vari poteri siano fattori prevalenti e costitutivi delle varie comunità, che solo allora potranno dirsi veramente civili. 

              Famiglia, massima distribuzione della proprietà produttiva,

      massima distribuzione dei poteri decisionali per comparto lavorativo

                         con relativo superamento della partitocrazia,

          denaro emesso di proprietà dei cittadini e non delle banche:

            sono queste le quattro proposte "forti" del distributismo.

          Nonché anello di congiunzione tra Auriti e chesterton (Ndr)

Quattro proposte sostenibili, concrete e praticabili che aspettano solo di essere attuate per ottenere finalmente una società in cui l'equità e la giustizia non siano più un'utopia ma le forme caratterizzanti del vivere in comune, mettendo ai margini definitivamente il liberalismo e tutte le sue nefaste appendici.

Matteo Mazzariol (Copyright © 2016 Qui Europa)

Presidente Movimento Distributista Italiano

distributismomovimento.blogspot.com

in collaborazione con "Sete di Giustizia" / Associazione Nazionale Auritiana

partecipa al dibattito – infounicz.europa@gmail.com

Segui su Facebook la nuova pagina – Qui Europa news | Facebook

____________________________________________________________________________________________

 Sete di Giustizia – Seguici su Facebook               

NOI  SIAMO  PER LA PROPRIETÀ  POPOLARE DELLA   MONETA.

Oggi la moneta nasce di proprietà della banca che la emette prestandola ai cittadini.

Noi vogliamo che nasca di proprietà dei cittadini e che sia accreditata 

ad ognuno come " REDDITO di CITTADINANZA ".

DISEGNO DI LEGGE N°1282 SENATO XII LEGISLATURA 

DIS. LEGGE N°1889 SENATO XIII LEGISLATURA

Disegno di Legge proposto dal Sindacato Anti USura 

Segretario Generale  avv. prof. Giacinto Auriti

Segui su Facebook la nuova pagina – Qui Europa news | Facebook

Vedi anche  www.simec.org e Sete di Giustizia

____________________________________________________________________________________________

 Articoli correlati                                                        

Verso l’eliminazione delle pensioni: un crimine profetizzato dal Prof. Auriti

Verso l’eliminazione delle pensioni: un crimine profetizzato dal Prof. Auriti

Lunedì, 20 Giugno/ 2016  – Redazione Qui Europa – Redazione Quieuropa, Sete di Giustizia, Ape, Prof. Giacinto Auriti, moneta-debito, crisi economica, truffa del debito pubblico, teoria auritiana, pensioni, reddito di cittadinanza  Verso l'eliminazione delle pensioni: un crimine profetizzato dal Prof. Auriti "Il problema di fondo è quello di vedere la nascita dell'usura  al momento in cui viene emessa la moneta, quando viene emessa […]

Il messaggio di Fatima e la rivoluzione monetaria di Giacinto Auriti

Il messaggio di Fatima e la rivoluzione monetaria di Giacinto Auriti

– di Sergio Basile, Presidente "Sete di Giustizia" – Redazione Quieuropa,  Sergio Basile, Madonna di Fatima, 13 Maggio, Guardiagrele, Giacinto Auriti, Supplica alla Madonna di Fatima, Approvazione eclesiastica, Sete di Giustizia, Guardiagrele, Padre Colombano, Codice Civile Greco, Nuovo Testamento, scontro finale tra bene e male di cui parla l'Apocalisse, citazione di Gesù, San Bernardino da Siena, usurai medievali ebrei, Sant’Eusanio del Sangro, testimonianza di […]

La falsa Democrazia e i cattivi profeti del nostro tempo, marxisti, liberisti & Co

La falsa Democrazia e i cattivi profeti del nostro tempo, marxisti, liberisti & Co

Lunedì, 7 Novembre/ 2016    – di Sergio Basile e Matteo Mazzariol –   Redazione Quieuropa, Sete di Giustizai, Movimento Distributista, Matteo Mazzariol, Sergio Basile, Moneta Debito, Socialismo, Gilbert Keith Chesterton, Giacinto Auriti, Ezra Pound, Social comunismo, socialismo, liberismo, sistema bancario internazionale, falsa democrazia, dittatura  La falsa Democrazia e i cattivi profeti del nostro tempo: marxisti, liberisti & Co.  L'alternativa auritiana e quella distributista […]

Stato Servile, una diabolica convergenza – Che fare?

Stato Servile, una diabolica convergenza – Che fare?

Domenica, 13 Novembre/ 2016    di Matteo Mazzariol / Presidente Movimento Distributista Italiano  Redazione Quieuropa, Movimento Distributista, Chesterton, Matteo Mazzariol, corporazioni  La svolta distributista: la necessità di restituire il potere reale alla gente  Il bluff delle moderne democrazie: cosa lo regge in piedi   di Matteo Mazzariol / Presidente Movimento Distributista Italiano         […]

Donald Trump, l’uomo utile al Nuovo Ordine

Donald Trump, l’uomo utile al Nuovo Ordine

Sabato, 12 Novembre/ 2016    di Sergio Basile  Redazione Quieuropa, Donald Trump, Mondialismo, Strategie, media,  AIPAC, Palestina, Israele, Iran, marketing, Nuovo Ordine Mondiale, Stati Uniti d'America, Federal Reserve, Casa Bianca, Presidenziali Usa 2016   Donald Trump, l'uomo utile al Nuovo Ordine Per quanto un uomo possa essere razionale, ci sarà sempre una favola alla quale finirà per credere…   […]

Da Babilonia a Gerusalemme – Qual è la divinità dell’ebraismo e della Cabala? / 1

Da Babilonia a Gerusalemme – Qual è la divinità dell’ebraismo e della Cabala? / 1

 Martedì, 15 Novembre/ 2016    – di Elizabeth Dilling –  Redazione Quieuropa, Elizabeth Dilling, Piero Pisani, Centro Sa Giorgio, esoterismo, Cabala, Kabbalah, origini occulte, Massoneria, Governo Globale, Ebraismo, Satanismo, Zohar   Da Babilonia a Gerusalemme – Qual è la divinità dell'ebraismo e della Cabala? / 1  Panteismo, magia, paganesimo: la rottamazione del Vecchio Testamento   di Elizabeth Dilling  (1)  […]

Da Babilonia a Gerusalemme – Cabala ebraica, culla di gnosticismo, sincretismo, darwinismo, marxismo / 2

Da Babilonia a Gerusalemme – Cabala ebraica, culla di gnosticismo, sincretismo, darwinismo, marxismo / 2

Mercoledì, 16 Novembre/ 2016    – di Elizabeth Dilling (1894-1966)  –  Redazione Quieuropa, Elizabeth Dilling, Piero Pisani, Centro Sa Giorgio, esoterismo, Cabala, Kabbalah, Ebraismo, Satanismo, Zohar, Spinoza, Marx, Darwin, Induismo, Gnosticismo, Panteismo, Sefirot, National Conference of Christians and Jews  Da Babilonia a Gerusalemme – Cabala ebraica, culla di gnosticismo, sincretismo, darwinismo, marxismo / 2 Cabala: alienazione e detronizzazione di Dio: glorificazione luciferina […]

Duello Trump-Clinton: la Grande Farsa

Duello Trump-Clinton: la Grande Farsa

Martedì, 18 Ottobre/ 2016    di Sergio Basile  Redazione Quieuropa, Sergio Basile, elezioni Usa, Clinton, Trump, sionismo, Farsa elettorale  Duello Trump-Clinton: la Grande Farsa I retroscena di un falso scontro già deciso a tavolino: il vincitore è già noto… Ed è sempre lo stesso!    di Sergio Basile                   […]

Come in un gioco – Moneta e ricchezza viste con gli occhi di un bambino

Come in un gioco – Moneta e ricchezza viste con gli occhi di un bambino

Mercoledì, 9 Novembre/ 2016    di Nicola Arena e Sergio Basile / Sete di Giustizia  Redazione Quieuropa, Nicola Arena,  Sergio Basile, Sete di Giustizia, moneta-debito, Giacinto Auriti, Bambini, domanda, Apocalisse, Monopoli, Nuova era  Come in un gioco – Moneta e Ricchezza, viste con gli occhi di un bambino  Il punto di vista di un bambino? Auspicabile e provvidenziale, quando il […]

Denaro-debito e Cabala: il maledetto trucco per schiavizzare i popoli

Denaro-debito e Cabala: il maledetto trucco per schiavizzare i popoli

Mercoledì, 2 Novembre/ 2016    di Matteo Mazzariol / Presidente Movimento Distributista Italiano  Redazione Quieuropa, Movimento Distributista, Chesterton, Matteo Mazzariol, banchieri, Cabala, Moneta Debito, satanismo, magia, schiavitù  Denaro-debito e Cabala: il maledetto trucco per schiavizzare i popoli Il nesso fondamentale tra cabala e pane quotidiano è costituito dal denaro ed in particolare dal meccanismo di creazione […]

III Cerchio VII Girone infernale: è questo il posto più adeguato per i banchieri?

III Cerchio VII Girone infernale: è questo il posto più adeguato per i banchieri?

Lunedì, 31 Ottobre/ 2016    di Matteo Mazzariol / Presidente Movimento Distributista Italiano  Redazione Quieuropa, Movimento Distributista, Chesterton, Matteo Mazzariol, banchieri, Medici, San Tommaso d'Aquino, Dante Alighieri  III Cerchio VII Girone infernale: è questo il posto più adeguato per i banchieri? Lo snaturamento dello strumento denaro: origini e cause dell'usura in San Tommaso d'Aquino e Dante […]

5 Stelle, il diversivo utile ai poteri forti

5 Stelle, il diversivo utile ai poteri forti

Domenica, 30 Ottobre/ 2016    di Matteo Mazzariol / Presidente Movimento Distributista Italiano  Redazione Quieuropa, Movimento Distributista, Chesterton, Matteo Mazzariol, Hilaire Belloc, capitalismo e socialismo, Beppe Grillo, Movimento 5 Stelle, Famiglia, Proprietà popolare della moneta, Capitale e lavoro, superamento della partitocrazia, rete sovrana, bluff della democrazia in rete  5 Stelle, il diversivo utile ai poteri forti […]

DeliciousDiggGoogleStumbleuponRedditTechnoratiYahooBloggerMyspaceRSS
ICO APPDavide Veraldi logo

Login

Share This Post

DeliciousDiggGoogleStumbleuponRedditTechnoratiYahooBloggerMyspaceRSS

Archivio Qui Europa