Il Grande Inganno di Monti: Lo Scudo Anti-Spread non Esiste

Mercoledi, Luglio 4th/ 2012 

– di Silvia Laporta –

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Il grande inganno di Monti: lo Scudo

Anti-spread non esiste

E' una bufala! Con il Mes il debito non farà

altro che aumentare a dismisura mentre Monti

può continuare a rifinanziare le banche e la

speculsazione internazionale a nostre spese

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bruxelles, Roma – “Ecco il grande accordo anti-spread”. “Super Monti ha sconfitto la Merkell”. Cosi titolano molti giornali degli ultimi giorni, nonché molti servizi di telegiornali; senza contare operatori finanziari e politici che vanno raccontando e osannando la bravura e  il trionfo italiano e la grande vittoria di Monti. Il problema è, più che altro, la falsità di questa affermazioni e la ridicolezza di questo simil-teatrino, o forse meglio Bagaglino, di manipolazione mediatica.

  Mario Monti – L'Uomo della "Crescita"  

Sapevate che Mario Monti prima di essere Senatore a vita e inviato per Procura a Palazzo Chigi era consulente, come Mario Draghi, di banche di affari che speculano sui titoli pubblici e al servizio di fondazioni di economisti e politici mercenari? Sapevate che è stato consulente finanziario di molti dei pregressi governi italiani, gli stessi cioè che hanno contribuito (assieme alle banche) a far scoppiare il debito? Per non parlare della sua frequentazione trentennale del discusso e segretissimo Bilderberg Club (vedi articolo pubblicato stamane). Nel 2008, con lo scoppio della crisi a seguito della bolla immobiliare speculativa degli Stati Uniti, le Banche e finanziarie avevano fatto il pieno di denaro con le speculazioni. Dalla Federazione degli Stati Uniti, ora la crisi è approdata anche nel Vecchio Continente  dove una delle  istituzioni più care a Monti, la banca d'affari speculativa più potente al mondo, la Goldman Sachs , aveva letteralmente investito sulla crisi finanziaria degli Stati più poveri, i cosidetti Pigs (maiali d'Europa). Di lì a poco lo scoppio della crisi (indotta dei Piigs).

   Senza offesa! – Il Burundi ci scuserà   

Che casualità? E soprattutto che modo da uscire dalle crisi! A suon di tasse, e tagli. Gli ultimi presentati alla Camera parlano anche di poesantissimi tagli e licenziamenti degli impiegati pubblici. Come dire che due più due fa cinque insomma. O sostenere che i "famosi" asini volano! Ma ormai ci credono solo le tv ed i giornali amici di Monti e della Casta parlamentare che lo sostiene, cui rappresentanti e amici vengono quotidianamente  invitati ad arte nelle trasmissioni e nelle rassegne stampa. Poi dicono che la libertà di stampa in Italia è paragonabile a quella del Burundi. Con tutto il rispetto per il Burundi, ovviamente, che potrebbe offendersi per l'indecoroso accostamento.

  Scudo Anti-Intelligenza  

Adesso, dopo l’approvazione del Mes (vedi archivio) che è ormai vigente, dovremmo versare anno dopo anno la nostra ingente “quota di partecipazione” al Fondo , gestito dalla Ue, che a sua voltà trasformerà questo denaro in prestiti, o forse è meglio dire, in debiti per gli altri che avranno bisogno di liquidità. Debiti e usura che si moltiplicano e si moltiplicheranno sempre con maggior veemenza a vista d’occhio ed a tempo indeterminato. Altro che scudo! Intanto il Premier Monti, afferma che le banche italiane sono forti e possono farcela da sole! Una vera e propria presa in giro senza fine. Il Mes è una presa in giro senza fine, con i suoi propositi dittatoriali e i suoi brogli speculativi (vedi articoli pregressi in archivio). Come è inconcepibile accantonare soldi pubblici per limitare gli effetti dello spread quando invece le agenzie "private" (e vicine alle lobby che le controllano) vengono lasciate libere di agire indisturbate e far scoppiare gli spread con gudizi "fantasiosi" e "sballati" sugli stati. E ciò malgrado le numerose indagini a loro carico. Da poco infatti, le già pluri-colpevoli agenzie di rating – che ricordiamo hanno il compito di attribuire un giudizio sulla capacità di una società di generare nel corso del tempo concordato le risorse necessarie a far fronte agli impegni presi verso i creditori – sono di nuovo sotto indagine. L’Esma, l’authority europea con sede a Parigi, incaricata di vigilare sulla stabilità dei mercati finanziari, ha deciso di verificare l’operato delle tre grandi agenzie di rating: Standard & Poor, Moody’s, Fitch. La Procura di Trani – come detto più volte – da mesi ci sta indagando.

  L'ultima barzelleta dell'ESMA sulle Agenzie di Rating  

Notiamo con sconcerto, tuttavia, come l’obbiettivo dichiarato dell’indagine Esma sia quello di capire se le tre società "dispongano al loro interno degli strumenti di analisi sufficienti a svolgere il proprio lavoro". Quindi, invece di  giudicare nel merito i risultati a cui sono giunte le suddette agenzie di rating – una cosa molto più utile – nel mirino ci sono i declassamenti di massa; cioè le modalità con cui negli ultimi tempi le agenzie hanno decretato l’abbassamento del rating di molte banche contemporaneamente. La cosa strana è che invece di categorizzare e deligittimare queste agenzie – che già hanno dei precedenti di manomissione dei dati di mercato e dei voti dati alle diverse società – bollandole come dannose e “levandole letteralmente di mezzo” (almeno per quanto attiene ai voti di rating dati agli stati sovrani: cosa assurda) Major, il presidente dell’Esma, ha giudicato nelle scorse ore le agenzie di rating come necessarie, anzi portatrici di orgoglio, per la mansione che svolgono.

  Provvedimenti fasulli e bugie di casta  

Continuano i provvedimenti fasulli, dunque, continuano le politiche economiche atte ad ammazzare definitivamente l’economia. Un investimento sulla crisi, che pesa sulle nostre spalle. Su quei cittadini che pagano per regalare i soldi alle banche, solo per permettere loro di accumulare altro credito, quindi altro debito pubblico, quindi altro denaro sottratto con l'inganno ai portafogli delle famiglie italiane e non solo. Un debito istituzionalizzato che, andando avanti cosi, non finirà mai; o forse finirà per travolgerci definitivamente, rendendoci schiavi a vita, come in effetti sta accadendo intorno a noi, e magari nelle nostre stesse famiglie. Sveglia!!

Silvia Laporta  (Copyright © 2012 Qui Europa)

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