Così Galantino decise di salvare Sodoma                                                     

Galantino commentava la prima lettura di domenica scorsa che presentava appunto il capitolo 18 della Genesi quando Abramo chiede a Dio di risparmiare Sodoma se anche nella città ci fossero soltanto cinque giusti, e Dio acconsente. La lettura della Messa in effetti si interrompe qui e questo sicuramente può avere indotto dei fedeli distratti a pensare che Sodoma fosse salva. Ma da un sacerdote e soprattutto da un vescovo, che si picca di essere un grande teologo, ci si aspetta che conosca anche il seguito. In effetti, anche nel brano letto la presenza dei cinque giusti è un’ipotesi tutta da verificare. E infatti nel capitolo 19 Dio seppellisce Sodoma sotto una pioggia di fuoco e zolfo (peraltro dopo che i sodomiti hanno tentato di sodomizzare anche i due angeli inviati da Dio in sembianze umane). Ma Galantino, ossessionato dal dover parlare a favore (soprattutto di quelli che vogliono la distruzione della Chiesa) e mai contro (a meno che non si tratti di chi prega il rosario fuori dalle cliniche abortiste o organizza Family Day), evidentemente non gradisce quel finale. E quindi, pensando forse che l’era tecnologica legittimi la Bibbia interattiva in cui ogni lettore si riscrive le parti a suo piacimento, ha deciso di salvare Sodoma. Tra parentesi, l’inviato di Avvenire ha impietosamente riportato l’errore in bella evidenza (2).

(2)  Galantino: nella Gmg fraternità e preghiera | Gmg 2016 Cracovia

 … e i sodomiti                                                                                                     

Visto l’argomento, molti hanno collegato la riscrittura galantiniana della Bibbia alla tendenza catto-gay oggi dominante. È certamente un processo alle intenzioni, ma è pur vero che questa pagina di Genesi da un po’ di anni è entrata nell’occhio del ciclone. Per millenni infatti l’interpretazione non è mai stata messa in discussione, tanto è chiaro il testo; non a caso “sodomìa” (con i suoi derivati) è diventata una parola della lingua comune. Ma ora le cose sono cambiate: per poter affermare che la Bibbia non condanna l’omosessualità, oggi molti teologi in carriera affermano che il vero peccato degli abitanti di Sodoma che fa scattare l’ira di Dio non è la pratica omosessuale bensì la mancanza di accoglienza nei confronti degli stranieri, degli ospiti.

Galantino salva Sodoma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 I veri sodomiti sarebbero quelli che ostacolano il Piano Kalergi (Ndr)  

Vi fa venire in mente qualcosa? Eh già, avanti ancora un passettino e oggi i veri sodomiti sarebbero quelli che chiedono di controllare l’immigrazione. Sarà un caso, ma nella stessa omelia monsignor Galantino – pur senza riferimenti espliciti a Sodoma, anche perché nel frattempo si è salvata – ha fatto l’ennesima tirata sull’accoglienza ai profughi (dimostrandosi ancora una volta, in un modo o nell'altro, fedelissimo esecutore del Piano Kalergi – Ndr – 3): «Continuo a domandarmi – ha detto – come si possano tenere le mani giunte in preghiera e poi con le stesse mani respingere il fratello che chiede di essere accolto! (…) Continuo a domandarmi come si possa elevare la propria mente a Dio e semmai impegnare la stessa mente a trovare giustificazioni per chiudere il proprio cuore dinanzi a chi è profugo e perseguitato!». Su questo tema ci siamo già dilungati molte volte e non vale la pena di ripetersi. Si potrebbe solo ribadire che il tema immigrazione è ben più complesso degli slogan galantiniani, che fanno fuori pure il diritto internazionale. Ma per uno abituato a riscrivere anche la Bibbia, cosa vuoi che sia.

(3Sbarchi pilotati – Attacco al Cuore del Cattolicesimo

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