Fiscal Compact – I Politicanti Promettono Mari e Monti, ma sul liberticida “Patto di Bilancio” regna uno Scandaloso Silenzio

Martedì, Gennaio 15th/ 2013

– di Sergio Basile – 

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 Roma     Il Silenzio dei Partiti sul Fiscal Compact e i Disastri dell'Ue                     

Fiscal Compact – I politicanti promettono

mari e monti, ma sul liberticida "Patto di

Bilancio" regna uno Scandaloso Silenzio

L’Italia sarà presto ridotta peggio della Grecia,

ma i falsi profeti della politica non lo dicono! 

Quest'Europa è un inganno! Uscire o crepare?

A noi la scelta "elettorale"

Roma – Il rito delle liste si è compiuto e ciascuna colazione ha presentato il suo simbolo. La voglia di astenzionismo dilaga in tutto il Paese, ma per contro una fetta di popolazione spera nel cambiamento politico scaturente dalle promesse elettorali degli attuali schieramenti, e lo fa con molta fiducia. Una fiducia tuttavia, a ben vedere, fin troppo enfatizzata: ben oltre il limite del razionale! Ma analizzando i punti fondamentali dei programmi di ciascun gruppo / partito / schieramento, non comprendiamo davvero cosa possa cambiare concretamente. Cosa potrebbe mutare per le drammatiche sorti e lo squallido panorama – dei resti – del "Ex-Giardino d'Europa"? Nulla cari amici! Anzi, l'Italia sarà ridotta presto peggio della Grecia. Tranne che la politica si decida a dire la verità sull'Europa e sulle diavolerie ingannevoli come il Fiscal Compact. E, con molto realismo, vi spieghiamo perchè! Ciò sarà quello che accadrà, almeno fino a quando i partiti continueranno ad essere ambigui sui grandi temi che legano – pare indissolubilmente – l'Italia all'Eurogabbia.

 Nazione Muta – Dal MES al Fiscal Compact 

Dopo l'introduzione del dittatoriale MES (Meccanismo Europeo di "Stabilità" o Fondo "Ammazzata" Stati Permanente: come ribattezzato da "Qui Europa" all'indomani della sua inaugurazione – vedi allegati) il definitivo colpo di grazia al "Bel Paese" è stato dato sempre in estate con l'introduzione del "Patto di Bilancio" e  con la successiva riforma dell'Art. 81 della Costituzione, che pone il vincolo suddetto come prerogativa per la politica economica di ogni stato firmatario di quest'ennesima eurofollia. Con il Fiscal Compact, infatti, è stata individuata una sorta di soluzione (falsa come i soldi del monopoli, o – se vogliamo – come i soldi stampati dalla BCE) per uscire dalla crisi. E' questa l'euroballa ripetuta in tutte le salse da mesi a questa parte, e sbandierata in un festival di menzogne sistematiche  in tutte le tv di regime, in tutti i cosiddetti talk show "democratici". E' questo che  dicevano e dicono tutt'ora i falsi profeti di questo europeismo rigorista, che con la destra induce alla fame più nera mezz'Europa, mentre contestualmente, con la sinistra propone i rimedi alla crisi che essa stessa (l'Ue) ha ingenerato. L'alibi a collante di tutto questo? Semplice! La crisi economica mondiale. Nulla di più Falso! Falso come il demonio!

 La bugia dei partiti – superare la crisi mediante l'Agenda Europea 

Superare la crisi attraverso il rigore merkeliano – lo abbiamo detto in dozzine di convegni e scritto in centinaia di articoli (vedi esempi in allegato) – è come pretendere di entrare in un secchio e tirarsi su da soli, tirando il manico verso l'alto. E' il senso più profondo e quasi "filosofico" della tassazione fine a sé stessa. E' il senso cioè della pressione fiscale più angustiante ed inutile al mondo: quella italiana. Oppure – altro paragone calzante – è come quel pazzo che vuol proporre l'utilizzo di tutte le riserve d'acqua potabile a disposizione della propria famiglia, del proprio magazzino, per cercare di riempire una cisterna che presenta – tuttavia – una profonda spaccatura sul fondo (immagine degli interessi bancari passivi sui titoli di stato, causa della perdita delle sovranità monetaria e finanziaria di un paese a vantaggio dei banchieri privati; e che gli stati rigoristi dell'Ue continuano a pagare e sostenere ipocritamente tra l'indifferenza generale). Inutile rabboccare e versare continuamente fiumi d'acqua, se prima non si ripara il difetto, se non si pone soluzione al danno, a monte. Non trovate?

 Euro-economy – Condannati a Morire di fame e sete? 

Gli effetti saranno solo quelli di aumentare lo spreco d'acqua (accusando di ciò magari l'innocente ed onesto padre di famiglia di quella casa) e di lasciar morire di sete, prima o poi, l'intera famiglia. In quel caso estremo la famiglia sarà disposta a tutto pur di sopravvivere all'arsura della sete ed alla morte. Anche a vendersi per poche lire!

 Difendere l'indifendibile contro la Nazione e il popolo 

La stragrande maggioranza dei personaggi famosi – dalla politica al giornalismo, allo star sistem nostrano – oggi difende questo "status quo" evidentemente per contratto. Essi difendono l'indifendibile: questa folle dittura economico-finanziaria che giorno dopo giorno ci porta all'autodistruzione. E lo fanno  mentendo spudoratamente; spostando l'asse del problema oppure semplicemente con il proprio complice e gravissimo silenzio.

 Gli Indiani e la Morale dei Western made in Usa 

Da piccoli tutti i western ci insegnavano (in maniera falsa ed ipocrita) la favoletta secondo la quale i cattivi (guardacaso i poveri indiani) finivano per avere sempre la peggio e per soccombere rovinosamente contro i "buoni della situazione" (i pistoleri bianchi, gli yankyees e i cowboys). Ma la verità è ormai sotto gli occhi di tutti! Quello della tv e dei media di regime è un mondo di yankees. Ovvero un mondo di lupi travestiti da agnelli.  Peccato che i veri "buoni" (i veri eroi della storia) stiano dall'altra parte. Nelle riserve del Colorado, come nelle periferie di Atene, Madrid, Lisbona o Roma. Ma sono eroi che, per ovvi motivi, il sistema non riconosce, ma anzi si sforza di annientare e ridimensionare con ogni stratagemma.

 Ma chi legittima il "Sistema"? – Vittime e Carnefici 

Ma la cosa davvero buffa sapete qual è? E' il fatto che oggi, come allora, a legittimare il sistema e l'operato dei nostri stessi aguzzini siamo proprio noi, le stesse vittime del sistema. Il condannato a morte incoraggia e sostiene il boia. Incredibile ma vero! Noi ignoranti  e creduloni burattini che ormai da troppo tempo abbiamo rinunciato a vivere ed a ragionare col nostro cervello, collegandolo ad un modem o riprogrammandolo in base ai palinsensti tv.

 AAA…  Cercasi Disperatamente Spirito Critico  

Il nostro spirito critico oggi si chiama Saviano, Santoro, Fazio, Floris, Vespa, Travaglio, Lerner, Grillo, destra, sinistra, centro  e chi più ne ha più ne metta! Tutti impegnati nel sociale, tutti a favore dei diritti e del diritto, ma in pratica nessuno finisce per mettere a luce i problemi reali. Nessuno parla – guardacaso – della dittutura del debito fittizio (ed ingannevole) nata nell'Ue. Tutti si limitano a parlare di onestà, di democrazia e di trasparenza. Ma evidentemente è solo un modo per rigirare la frittata al fine di non far capire ai sottoscritti  che la frittata è bruciata e che nessuno mai ne potrà mangiare.

 Verso le Elezioni – Una Stranissima Euforia 

Ma il popolino dell'euforia elettorale, il popolo di leccapiedi che pende dalle labbra dei santoni della politica noncurante continua a non porsi (al pari di zombies) le domande fondamentali – solo perchè la tv non le pone – ed a bearsi del nulla più assoluto accingendosi a votare per "partito preso", per abitudine, senza comprendere di essere finito come un pesce caduto nella rete e presto nella padella. L'illuso continua a mandare avanti carrozzoni putridi che  – avvolti nella disinformazione e nell'inganno – accompagnano intere generazioni di Italiani verso l'oblio più spaventoso. Contenti voi! Ma quando – ci chiediamo – qualcuno avrà gli attributi e la forza morale necessaria per gettare la maschera e dire la verità su Mes, banche e Fiscal Compact? Non si sa! Non è ancora dato saperlo! Una cosa è certa: fino a quel giorno noi saremo uno dei loro piccoli ma fastidiosi incubi peggiori. 

Sergio Basile (Copyright © 2013 Qui Europa)

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