Ue-Unicef: progetto contro le infibulazioni. Africa: qualcosa cambia

Mercoledì, Marzo 7th / 2012

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Ue-Unicef: progetto contro le infibulazioni. Africa: qualcosa cambia

Mutilazioni: “peccato mortale” per la Chiesa e per la morale

Bruxelles Ue e Unicef nelle scorse ore hanno presentato un progetto mirante alla sensibilizzazione delle comunità africane sulla crudele pratica dell’infibulazione: la mutilazione genitale femminile che nel terzo millennio ancora umilia migliaia di donne del Continente Nero tra Egitto, Eritrea, Etiopia, Senegal e Sudan. L'infibulazione consiste nell'asportazione della clitoride, delle piccole labbra, di parte delle grandi labbra vaginali con cauterizzazione e successiva  semi-integrale cucitura. Ha nascita esclusivamente culturale – Il padre del Kenya moderno, Jomo Kenyatta, difese l'infibulazione come una pratica importante – ed è praticata soprattutto – come detto –  in Africa, ma anche nella penisola araba e nel sud-est asiatico, quale deterrente alla pratica sessuale. In Somalia, ad esempio, se una donna non è infibulata, viene considerata impura e non riesce a trovare marito. Ma qualcosa sta cambiando: in un decennio oltre 5.300 comunità ( poco meno di 20.000 famiglie solo nel 2011) hanno rinunciato alla vergognosa pratica. In tal ottica, il progetto Ue-Unicef punta a far conoscere anche i pericoli collaterali di questa pratica dolorosa, quali: complicazioni e rischi nei parti, emorragie, infezioni, maggior esposizione all’aids. Ma il  problema negli ultimi decenni è divenuto una crudele realtà anche nella stessa Europa ed in Italia dove, tra gli immigrati, oltre tremila bambine con cittadinanza italiana rischiano ogni anno sorti analoghe. D’altra parte, nel Cristianesimo il corpo è il “tempio dello Spirito Santo”, e le mutilazioni pertanto sono considerate un peccato contro la santità del corpo e sono quindi proibite. Sergio Basile (Copyright © 2012 Qui Europa)

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One Response to Ue-Unicef: progetto contro le infibulazioni. Africa: qualcosa cambia

  1. Shayne Renova 17 Maggio 2012 at 13:42

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